Globuli rossi alti

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Globuli rossi alti

Si parla di globuli rossi alti quando sono in numero superiore al limite massimo considerato fisiologico. Diverse sono le cause della policitemia, ma quali le possibili conseguenze? esaminiamo i sintomi ed i possibili rimedi per abbassare il numero dei globuli rossi.

Si parla di globuli rossi alti quando ad una conta su un campione ematico (esame emocromocitometrico) se ne riscontra un numero superiore al limite massimo considerato fisiologico.Il numero di globuli rossi RBC (Red Blood Cells) considerato fisiologico, espresso in unità per micro litro (milionesimo di litro) di sangue, è compreso tra:

Un numero elevato di globuli rossi consegue un valore elevato di ematocrito ed un valore elevato di emoglobina.

Approfondisci le possibili cause dell'aumento della proteina tra cui anche la policitemia.

La condizione in cui si riscontra un numero elevato di globuli rossi (superiore alla soglia massima fisiologica sia per un evento patologico che per altre cause) viene indicata come poliglobulia se l’aumento è permanente, pseudoglobulia se l’aumento ha carattere transitorio. Si parla invece di policitemia se l’incremento dei globuli rossi è causato da una malattia ematica per cui aumentano tutti e tre i componenti della frazione solida e quindi anche: piastrine e globuli bianchi. E quindi la policitemia è una patologia che tra i suoi sintomi annovera anche la poliglobulia. Nell’uso comune e come noi faremo però i due termini vengono utilizzati come sinonimi ossia per indicare un aumento della popolazione di globuli rossi circolanti nel sangue.

Che significa avere globuli rossi alti? Quali sono le loro funzioni?

Per capire che significa avere globuli rossi alti e quali sono i rischi che essi possono comportare occorre capire quali funzioni essi svolgono nel nostro organismo. I globuli rossi o anche eritrociti sono cellule prive di nucleo e quindi componenti solidi del sangue prodotte dal midollo osseo sotto lo stimolo di un ormone l’eritropoietina o EPO che a sua volta è prodotto (per la maggior parte) dai reni. I globuli rossi recano all’interno del citoplasma una globulina quaternaria: l’emoglobina che contiene nella sua molecola 4 atomi di ferro 2+. Per tale motivo ogni molecola di emoglobina è in grado di legare 8 atomi di ossigeno. Ed è proprio per questa particolarità che i globuli rossi riescono ad assolvere la funzione corporea alla quale sono deputati: trasportare l’ossigeno dai polmoni in periferia assicurando in tal modo l’attivazione delle reazioni metaboliche di ossidazioni necessarie alla produzione di energia. I globuli rossi insieme a piastrine e globuli bianchi costituiscono la frazione solida del sangue o ematocrito o Hct ed è espresso come percentuale del volume totale plasma + cellule che è un indice importante per individuare le possibili patologie che ne possono determinare l’aumento totale o solo parziale.

Globuli rossi e valori correlati.

Nella diagnosi che il medico effettua in presenza di un numero elevato di globuli rossi bisogna tener conto anche di altri valori quali il numero dei globuli bianchi e delle piastrine.

La policitemia vera presenta globuli rossi elevati piastrine alte e globuli bianchi alti.

La policitemia relativa presenta un ridotto volume piastrinico a causa della disidratazione

La policitemia secondaria presenta globuli rossi alti e valori normali di globuli bianchi e piastrine.

Cause della policitemia e sua classificazione.

La classificazione che comunemente si effettua per distinguere le varie tipologie di policitemia ci sarà d’ausilio per elencare le possibili cause della patologia. Come si è già detto il sangue è composto da una parte corpuscolare che è una percentuale del volume totale di cui i globuli rossi sono una porzione e da una parte liquida e che è il plasma. Ora l’aumento della concentrazione dei globuli rossi può aversi per aumento del numero delle cellule o per diminuzione della fase liquida pertanto avremo:

Policitemie relative. L’aumento della concentrazione degli eritrociti è in questo caso conseguenza della diminuzione del volume plasmatico. Le cause più comuni che possono condurre a tale situazione sono tutti i problemi di disidratazione che riducono drasticamente la fase acquosa del sangue e quindi:

Policitemie assolute. Sono quelle in cui l’aumento di concentrazione degli eritrociti è causato da un loro aumento numerico.

Si suddividono in:

Secondarie senza ipossiemia e con sintesi di EPO inappropriata. Le principali cause che determinano questa tipologia di policitemie sono:

Sintomi e diagnosi della poliglobulia.

L’aumento dei globuli rossi è spesso asintomatico. I sintomi sono lievi : debolezza, astenia, cefalea, prurito e sudorazione e solo col tempo si possono presentare emorragie.

E’ per tale motivo che a policitemia viene riscontrata spesso in seguito ad esami del sangue eseguiti per routine.

Il percorso diagnostico se si presenta una situazione di globuli rossi alti parte ovviamente dall’emocromo-citometrico che accerta l’anomalia e che determina anche l’ematocrito ed i livelli di emoglobina.

Il passo successivo è la determinazione dell’eritropoietina serica. Si effettuano quindi i Test di funzionalità: epatica, renale, polmonare e cardiaca (elettrocardiogramma).

Si passa poi alla radiografia del torace, ecografia dell’addome e risonanza magnetica del cranio per escludere eventuali neoplasie. Si procede

poi alla biopsia midollare per la diagnosi di patologie mielodegenerative come la policitemia rubra. In ultimo si ricercano eventuali mutazioni genetiche.

Cosa fare: trattamento della policitemia.

La cura della policitemia varia a seconda della tipologia. Naturalmente sarà il medico ad indicare cosa fare una volta avuti i risultati delle analisi e formulato una diagnosi.

Se si tratta di policitemia secondaria occorre rimuovere se possibile la causa che la determina e procedere a flebotomia per mantenere l’ematocrito al di sotto del 50%.

La policitemia relativa viene trattata con la somministrazione di liquidi per via orale o endovena.

Se invece si tratta di policitemia primaria il trattamento è con farmaci chemioterapici come la ciclofosfamide o interferone alfa a cui si aggiunge la radioterapia.

Conseguenze dei globuli rossi alti.

Se l’aumento dei globuli rossi non è elevato, tanto che i valori dell’ematocrito si mantengono al di sotto del 55/60% non vi sono gravi conseguenze tranne quelle che possono derivare dalla patologia che causa il problema. La policitemia vera ad esempio molto spesso degenera col tempo in leucemia. Se però i valori dell’ematocrito superano tale livello il sangue diviene eccessivamente denso e vischioso e passa con difficoltà nei vasi di piccolo calibro ed allora i problemi iniziano ad essere seri: aumenta il rischio il rischio di: ictus, infarto ed angina. Compaiono problemi di trombi e quindi tromboflebite venosa profonda.

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