Allergia agli acari

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Allergia agli acari

L’allergia agli acari è una forma di allergia perenne che può insorgere in qualsiasi periodo dell’anno, indipendentemente dalla stagione, dovuta ad una reazione agli acari della polvere. la guida affronta i vari aspetti del disturbo dai sintomi con cui si manifesta alla prevenzione fornendo consigli su cosa fare per curare l'allergia e le sue eventuali complicanze. Prima di affrontare tali temi iniziamo a fare chiarezza su cosa siano gli acari della polvere o della farina in modo da capire meglio le caratteristiche della patologia che determinano.

Cosa sono gli acari della polvere?

Gli acari sono piccolissimi animaletti invisibili agli occhi che vivono nella polvere, ma alcune tipologie possono essere presenti anche nelle farine e nelle muffe. Molto presenti nei materiali naturali, come lana e cotone, per vivere hanno bisogno di una temperatura prossima ai 25°C, mentre non sopravvivono ad altezze che superano i 2000 metri.

L'habitat preferito di questi microscopici animaletti sono i materiali che raccolgono polvere come la moquette, i materassi, i peluches, tendaggi, tappeti, ideali per il lo sviluppo in quanto depositari di pelle morta, forfora o altre sostanze di cui essi si nutrono.

Gli acari più comuni sono il Dermatophagoides pteronyssinus e del Dermatophagoides farinae che diffondono gli allergeni nell’ambiente attraverso le uova e gli escrementi, sostanze, innocue ai più, ma che possono causare reazioni allergiche in alcuni individui.

Le cause dell'allergia agli acari.

L’allergia agli acari, come tutte le allergie, sono dovute ad una reazione immunologica dell’organismo di alcuni soggetti che ritiene nocive alcune sostanze, dette allergeni, innocue ai più.

Normalmente il sistema immunitario ha infatti degli anticorpi che difendono l’organismo dai corpi estranei, tra cui l’anticorpo IgE; in alcuni soggetti predisposti, il sistema immunitario ha un’eccessiva produzione di tale anticorpo. L’organismo diventa ipersensibile e reagisce eccessivamente agli allergeni degli acari che una volta a contatto con cute ed occhi, o inalati, provocano la tipica sintomatologia allergica.

Come tutte le allergie, anche quella agli acari, è influenzata da fattori genetici. L’individuo allergico non eredita l’antigene ma la predisposizione alla produzione eccessiva di immunoglobine IgE e quindi la predisposizione all’allergia.

Come si manifesta l'allergia? I sintomi principali.

Gli acari sono responsabili di numerose forme allergiche vediamo come si manifesta tale disturbo.

La prevenzione.

Su dieci bambini che soffrono di allergie, nove sono allergici agli acari. Il miglior approccio verso questa allergia è evitare, quanto più è possibile, l’allergene, combattendo la polvere e lavando la biancheria del letto a temperature prossime ai 60°C.

Analogamente, tappeti, moquette e peluche devono essere trattati con vapori ad alte temperature. I materassi e cuscini possono essere rivestiti con materiali finemente tessuti che non lasciano penetrare gli acari. I tendaggi delle finestre possono essere sostituiti con avvolgibili.

Importante è installare condizionatori che riducono l’umidità negli ambienti e filtri d’aria molto efficienti. Gli animali domestici devono essere lavati ogni settimana e tenuti fuori da camere da letto, in casi gravi, fuori dalle mura domestiche.

La diagnosi.

Poiché ogni reazione allergica è scatenata da un allergene la diagnosi consiste nella sua identificazione. Il medico può riconoscere l’allergia in base all’insorgenza ed alle circostanze in cui si manifesta, ma i test allergologici consentono di identificare l’allergene in modo esatto.

Sono test cutanei che iniettano sotto cute una goccia di soluzioni contenenti vari estratti, se compare una reazione cutanea il soggetto è allergico ad una data sostanza. La reazione è costituita da un ponfo di colore chiaro circondato da una zona rossastra.

Se non è possibile effettuare test cutanei si esegue il test di radioallergoassorbimento che misura i livelli ematici di diversi tipi di IgE specifici per vari allergeni.

Cosa fare in caso di allergia: i farmaci e le cure mediche.

Oltre alla prevenzione le allergie agli acari si curano con farmaci, vediamo cosa fare nel caso in cui si manifesti il problema:

La rinite va trattata con antistaminici assunti in associazione con decongestionanti, per via orale, quali la Pseudoefedrina, per alleviare l’ostruzione nasale. In particolare:

La congiuntivite richiede l’utilizzo di un normale collirio, come le lacrime artificiali, e antistaminici sotto forma di gocce oculari. In caso di sintomi gravi si utilizzano gocce oculari contenenti corticosteroidi.

Naturalmente tutti i farmaci vanno assunti dopo visita medica e su indicazione dello stesso. L'utilizzo di antistaminici potrebbe dar vita ad effetti collaterali tipici di tali farmaci quali sonnolenza e vertigini, senso di spossatezza, mal di testa ed emicrania, fino alla fuoriuscita di sangue dal naso (epistassi).

Il vaccino.

Poiché è molto difficile evitare gli allergeni degli acari della polvere, è consigliabile ricorrere al vaccino per desensibilizzare un soggetto all’allergene. Col vaccino, che va somministrato per iniezione sottocutanea o anche per via orale, si può prevenire e ridurre incidenza ed entità dell’allergia.

L’immunoterapia consiste nell’iniettare piccole dosi di allergene, che viene gradatamente aumentata fino a raggiungere la dose di mantenimento. Successivamente si eseguono iniezioni ogni 2-6 settimane per tutto l’anno. Il ciclo deve essere ripetuto per almeno tre o quattro anni.

Le iniezioni di vaccino devono essere fatte sotto controllo medico perché possono, in taluni casi, provocare reazioni allergiche anche pericolose quali Shock anafilattico.

La terapia può essere iniziata in qualsiasi periodo dell’anno e può essere somministrata a tutti per evitare l’uso prolungato di farmaci antiallergici.

Il ciclo di vaccino è sconsigliato alle donne in gravidanza, mentre per il proseguimento di un ciclo già iniziato è opportuno rivolgersi ad uno specialista che valuterà caso per caso.

Per quanto riguarda i bambini il ciclo di vaccino può essere iniziato intorno ai 5 anni ed è particolarmente indicato per evitare lo sviluppo di allergie multiple quali quelle da acari e al polline.

Gli acari ed i rischi per i soggetti allergici.

L’allergia da acari nei bambini può comportare gravi forme di asma. L’ostruzione nasale cronica può comportare una compromissione dell’udito, sinusite e formazioni di polipi all’interno del naso.

Rimedi naturali all'allergia agli acari: l'omeopatia.

In caso di riniti molto validi sono ritenuti gli spray nasali omeopatici a base di Euphorbium compositum decongestionante.

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