Ansia: sintomi fisici e psicologici
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Quali sono i reali sintomi dell’ansia? Quali i segnali psicologici ed i segni fisici che fanno capire che davvero si tratta di un soggetto ansioso? Spesso infatti si parla di “ansia” in modo improprio. Vediamo quindi come riconoscerla.
Come e quando si manifesta l’ansia?
L’ansia è un disturbo psicologico che si manifesta con problemi fisici e psicologici. E’ una sensazione di tensione psichica che si innesca nelle situazioni che vengono percepite come dannose, pericolose o minacciose e pertanto è una caratteristica trasversale a diverse situazioni di vita.
L’ansia è del tutto naturale e va quindi semplicemente vissuta, ma può diventare problematica quando l’organismo non riesce ad adattarsi ad uno stress per cui vi è una differenza tra ansia innocuo e adattiva e quella patologica:
Quando una persona avverte l’ansia di fronte ad una grave calamità naturale, come un terremoto, o anche in situazioni che non sono oggettivamente negative come una piazza affollata, un ascensore o un cane, si parla di ansia innocua e adattiva in quanto permette l’evitamento di situazioni pericolose.
Quando invece il soggetto avverte come potenzialmente pericolose anche situazioni che non lo sono da oggettivamente, compromettendo la vita quotidiana di chi ne è affetto, l’ansia diventa patologica.
I sintomi delle diverse forme di ansia sono molteplici ma si possono dividere in psichici e fisici.
Puoi approfondire quali sono e come si manifestano i disturbi d'ansia.
I sintomi psicologici: quali sono?
In condizioni di ansia patologica, i sintomi psichici manifesti e visibili possono essere:
- Di tipo cognitivo, quando vengono impropriamente attribuite qualità negative a eventi/situazioni o stimoli. Può succedere ad esempio che un cane, una persona, o una situazione venga percepito come esageratamente pericoloso sebbene non lo sia o che una semplice influenza viene considerata il primo step di una grave malattia mortale (ipocondria). La persona può manifestare gravi difficoltà di concentrazione che interferiscono con il rendimento scolastico e/o lavorativo e nei casi più gravi l'alterazione della coscienza può essere tale per da perdere lucidità cognitiva.
- Di tipo comportamentale, quando situazioni o stimoli che vengono percepiti negativamente vengono accuratamente evitate. Un esempio è quando il soggetto percepisce l’ascensore come un luogo pericoloso, evitandolo in tutti i modi fino a preferire di fare anche 10 piani di scale o di non recarsi in luoghi raggiungibili in ascensore.
- Di tipo emotivo, la persona ansiosa appare irrequieta, nervosa, agitata, stanca, irritabile, in alcuni casi (durante gli attacchi di panico) teme di morire, di perdere il controllo della propria vita o di impazzire.
- Di tipo interpersonale quando il soggetto è incapace di vivere serenamente relazioni amicali e/o sentimentali, il che porta all’isolamento sociale.
Sintomi fisici: quando l’ansia interessa anche il corpo.
L’ansia, o qualsiasi altro disturbo psichico, non coinvolge solo la psiche ma anche il corpo. Infatti, mente e corpo sono in stretta relazione tra loro, in un’integrità imprescindibile.
Questi disturbi, si manifestano attraverso alcuni sintomi comuni come:
- Sintomi neurologici quali vertigini, tremori, sensazione di sbandamento, formicolii, brividi, mal di testa, disturbi alla vista, sensazione di caldo o freddo.
- Sintomi gastrointestinali quali nausea, gastrite, diarrea, vomito, bruciori di stomaco.
- Sintomi cardiovascolari e neurovegetativi quali tachicardia, palpitazioni, pressione bassa o alta, dolore al petto e dolori al torace e all’addome, alterata sudorazione.
- Sintomi dermatologici come irritazione alla cute, prurito, rossori.
- Sintomi respiratori come affanno, asma, sensazione di soffocamento o fiato corto, mancanza di respiro, tosse.
- Sintomi neuromuscolari come debolezza, stanchezza, dolori agli arti inferiori o superiori, mal di schiena.
- Sintomi urinari come incontinenza o aumento della minzione.
- Sintomi del sonno come la tendenza a dormire poco (insonnia) o troppo (ipersonnia) e/o dell’alimentazione come l’inappetenza o la tendenza a mangiare molto con conseguente perdita o aumento di peso.
I disturbi associati all’ansia patologica.
I sintomi fisici e psichici sopra descritti fanno riferimento a diversi quadri patologici di disturbi d’ansia
Disturbo d’ansia generalizzata.
E’ un disturbo che si manifesta in pazienti che provano, per almeno sei mesi, una eccessiva preoccupazione e apprensione per se stessi e per i propri cari senza che vi siano dei reali fattori scatenanti. Il soggetto, spesso si rende conto che la sua ansia è ingiustificata, ma non riesce a liberarsi dalle preoccupazioni.
Tale disturbo si manifesta con sintomi quali:
- tremori,
- tensione muscolare,
- sudorazione,
- mal di testa,
- stanchezza,
- mancanza di concentrazione,
- difficoltà ad addormentarsi.
Se lo stato ansioso è lieve il soggetto può avere una vita normale, ma se l’ansia è grave e costante può interferire con lo svolgimento della vita quotidiana.
Attacchi di panico.
L’attacco di panico è un episodio inatteso e senza apparente motivo di paura intensa caratterizzato da sintomi psicofisici quali:
- dolore toracico e palpitazioni,
- respiro affannoso e senso di soffocamento,
- vertigini, tremori e sudorazione,
- paura di morire o di perdere il controllo,
- vampate di calore o brividi,
- nausea.
Nonostante la gravità dei sintomi, gli attacchi di panico non sono pericolosi. I sintomi compaiono in 10 minuti e scompaiono rapidamente.
Disturbo ossessivo compulsivo.
Le persone affette dal disturbo ossessivo-compulsivo hanno pensieri ricorrenti (ossessioni) intrusivi che cercano di combattere con gesti ripetitivi e rituali (compulsioni). Ad esempio i soggetti ossessionati dalla sporcizia e dai germi si lavano continuamente le mani.
Esistono anche alcuni rituali mentali, come il conteggio silenzioso o la ripetizione di frasi o anche il disporre secondo un ordine eccessivo gli oggetti.
Nella maggior parte dei casi i rituali e le ossessioni finiscono col creare forte disagio fino a prendere il controllo della vita.
Disturbo post-traumatico da stress.
Il disturbo post-traumatico da stress può verificarsi dopo un evento traumatico il cui ricordo provoca sensazioni di paura, impotenza o terrore.
I sintomi consistono soprattutto nell’evitare ogni stimolo o ricordo associato all'evento traumatico, ma possono anche presentarsi:
- incubi,
- allucinazioni,
- perdita di memoria,
- incapacità di provare emozioni positive,
- disturbi del sonno,
- irritabilità,
- difficoltà di concentrazione.
Disturbi fobici.
I disturbi fobici sono disturbi ansiosi che causano irragionevoli ed intense paure (fobie) relative a situazioni o oggetti specifici, come la paura per i luoghi chiusi, dell’altezza, di alcuni animali, dei tuoni e fulmini, degli spazi aperti del sangue etc.
I sintomi dipendono dal tipo di fobia.
Che fare quando si manifestano i sintomi dell’ansia?
Secondo il DSM IV Tr, il manuale statistico dei disturbi mentali, in uso da tutta la comunità scientifica, per la formulazione delle diagnosi dei disturbi psichici, i disturbi d’ansia sono patologie invalidanti, che compromettono cioè le normali attività quotidiane, sia in termini lavorativi e/o scolastici che sentimentali e interpersonali.
Tuttavia, per fare una diagnosi di disturbo d’ansia, non basta riconoscere i sintomi sopra elencati ma bisogna rivolgersi ad uno specialista che saprà anche consigliare il trattamento più adeguato.