Artrosi della mano: tipi, sintomi, cause, cure ed esercizi di riabilitazione

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L’artrosi della mano è la distruzione lenta ma continua del tessuto cartilagineo delle molteplici articolazioni delle ossa di quest’arto. Esistono diversi tipi di questa patologia e, spesso, le cause non sono ben note. Analizziamo i sintomi con cui si manifesta l’infiammazione della cartilagine e le cure per alleviare il dolore che vanno dai farmaci agli esercizi di riabilitazione.

Cos’è l’artrosi della mano?

L’artrosi della mano è una malattia con carattere cronico, che interessa le articolazioni delle ossa della mano, contraddistinta da un processo di degenerazione delle cartilagini che causa una graduale diminuzione dello spazio tra le ossa dell’articolazione e quindi l’infiammazione del tessuto osseo.

L’artrosi della mano si evolve lentamente ma con costanza nel tempo e, data la complessità dell’arto, può colpire in vari punti: articolazione metacarpo/falange, articolazione tra le falangi delle dita, articolazione trapezio/metacarpo.

Approfondimento sull’anatomia della mano.

La mano è costituita da 8 ossa carpali che uniscono il polso alle falangi, 5 ossa metacarpali che uniscono il carpo alle falangi e 14 falangi o ossa delle dita.

Data la molteplicità di ossa, egualmente molteplici sono le articolazioni che consentono il movimento della mano. Le articolazioni sono composte da una cavità articolare, (ricoperta da una membrana sinoviale in cui vi è una piccola quantità di liquido che lubrifica e nutre la cartilagine), in cui si incastrano i capi ossei rivestiti dalla cartilagine articolare.

Ogni articolazione è poi racchiusa in una capsula resistente detta capsula articolare.

Le molteplici articolazioni consentono il movimento di flessione, estensione e rotazione del polso e delle dita.Esse si suddividono in.

  • Articolazioni del polso e del carpo o carpometacarpali sono articolazioni piane, che consentono cioè movimenti limitati, tranne quella del pollice che consente un’ampia gamma di movimenti;

  • Articolazioni del metacarpo o metacarpofalangee che consentono il movimento su due piani; le dita, infatti, possono muoversi insieme o in modo indipendente;

  • Articolazioni delle falangi o interfalangee che consentono flessione ed estensione di ciascuna falange.

Classificazione: i vari tipi di artrosi.

L’artrosi della mano, come ogni tipo di artrosi può essere definita:

Esistono poi particolari tipi di artrosi che possono colpire una o più articolazioni della mano quali:

Come insorge l’artrosi della mano? Le cause.

L’artrosi è una patologia che colpisce la maggior parte dei soggetti verso i 70 anni, ma essa non è causata dagli effetti del tempo, ma da un’alterazione della struttura della cartilagine per cause non ancora note.

L’artrosi inizia con un’alterazione delle cellule che sintetizzano le componenti della cartilagine quali il collagene (proteina del tessuto connettivo) e i proteoglicani (sostanze che danno elasticità). La cartilagine diventa più morbida e meno elastica e su di essa si formano lacerazioni e piccole sporgenze che creano attrito nella mobilità dell’articolazione che non riesce più a muoversi fluidamente ed insorge l’infiammazione del tessuto osseo circostante.

Le cause dell’ artrosi primaria non sono note, mentre l’artrosi secondaria può essere associata a patologie quali il morbo di Paget, infezioni, traumi, o l’uso eccessivo dell’articolazione.

Approfondisci cos'è e come si manifesta il morbo di Paget.

La patologia localizzata nell’articolazione metacarpo- falange colpisce, infatti, principalmente i maschi che hanno svolto nella loro vita pesanti lavori manuali (carpentieri, giardinieri, etc.), pugili e pianisti.

L’artrosi interfalangea detta anche di Heberden è in assoluto la forma più diffusa e interessa principalmente il genere femminile con l’insorgere della menopausa.

Come si manifesta: segni e sintomi.

I sintomi dell’artrosi della mano si sviluppano gradualmente e nella forma erosiva sono accompagnati da vistose deformazioni delle dita (noduli di Heberden o Bouhard).

Il disturbo inizialmente è solamente estetico ma col progredire del male le articolazioni della mano si irrigidiscono e possono comportare:

Diagnosi dell'artrosi della mano.

La diagnosi si basa sull’osservazione dei sintomi caratteristici e sull’esame obiettivo.

Utili per la diagnosi del male sono radiografie ed ancor più TAC e Risonanza Magnetica che può rilevare alterazioni precoci della cartilagine

Non sono disponibili esami del sangue per la diagnosi di artrosi anche se determinati esami (VES che misura la velocità di eritrosedimentazione, cioè il tempo in cui i globuli rossi si separano dal sangue, e conta dei globuli bianchi) possono escludere altre patologie quali l’artrite reumatoide (malattia autoimmune delle articolazioni).

Cure ed esercizi di riabilitazione.

La cura per l’artrosi della mano è generalmente una terapia con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) per la remissione del dolore.

Approfondisci le controindicazioni e gli effetti collaterali dei FANS.

Esistono anche creme da applicare direttamente sulla cute derivate dal pepe di Cayenne che grazie alla capsaicina leniscono l’infiammazione ed il dolore.

Talvolta, in caso di sintomatologia molto grave, è possibile iniettare corticosteroidi nelle articolazioni per ridurre il dolore ed aumentare la motilità.

Anche l’uso di tutori nelle ore notturne che abbracciano la mano, lasciando libero il polso e parte del pollice, può essere utile per calmare il dolore nelle fasi iniziali della malattia.

In casi gravi si ricorre all’intervento chirurgico.

Nei casi di artrosi avanzata, e soprattutto in caso di rizoartrosi, che interessa l’articolazione trapezio-metacarpo del pollice, che compromette pesantemente i movimenti del pollice e pertanto invalida la funzionalità della mano, né la terapia farmacologica né l’applicazione di tutori statici da alcun esito e l’unica soluzione possibile è l’intervento chirurgico.

Intervento che può essere di due tipi: artroplastica biologica, artroprotesi.

L’artroplastica consiste nel ricreare l’articolazione con l’utilizzo di tendini e tessuti locali.

La artoprotesi consiste, invece, nella ricostruzione dell’articolazione con l'inserimento di una speciale protesi.

Recentemente vengono utilizzate cellule staminali che immesse nell’articolazione danneggiata in artroscopia, cioè attraverso uno strumento, artroscopio, che viene posizionato nell’articolazione effettuando una piccola incisione, producono nuova cartilagine dando, in circa sei mesi, ottimi risultati.

Puoi approfondire cosa sono e come vengono utilizzate le cellule staminali.

Esercizi per aumentare la mobilità delle articolazioni artrosiche.

Un’attività adeguata ed esercizi mirati aiutano a mantenere in salute le cartilagini. L’esercizio deve essere equilibrato e costante per rendere elastici i legamenti e più mobili le articolazioni del polso e delle dita.

Esercizio 1: aprire le mani, piegare le dita a pugno, riaprire le mani. L’esercizio va ripetuto per 5 volte e può essere fatto anche con l’aiuto di una palla.

Esercizio 2: aprire due dita, mantenere la posizione per cinque secondi, e richiudere. L’esercizio va ripetuto 5 volte per pollice ed indice, 5 volte indice e medio, 5 volte per medio ed anulare ed infine 5 volte per anulare e mignolo.

Esercizio 3: congiungere l’estremità delle dita delle due mani esercitando una forte pressione, poi aprire le mani. Sono consigliabili 5 serie di dieci pressioni.

Il massaggio delle articolazioni colpite, effettuato da un fisioterapista, può essere efficace soprattutto se associato a termoterapia, cioè l’applicazione di calore attraverso impacchi caldi, raggi infrarossi o idroterapia (acqua caldo in movimento).

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