Eruzioni cutanee

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Eruzioni cutanee

Le eruzioni cutanee sono una patologia della pelle. Alcune di esse interessano soprattutto i bambini altre invece gli adulti, talvolta sono scatenate dal contatto o dall'assunzione di alcune sostanze o farmaci altre volte sono sintomo di specifiche patologie. E’ evidente dunque che il termine è generico e può essere riferito ad un gruppo assai eterogeneo di alterazioni che hanno in comune un rash o eruzione cutanea: proviamo di seguito a fare un po di chiarezza.

Cosa sono le eruzioni cutanee?

Anzitutto, prima di parlare delle tipologie di eruzioni cutanee chiariamo cosa è la cute. Essa è la parte più esterna del corpo ed è composta da tre strati, epidermide, lo strato più esterno che ha una funzione protettiva da batteri, virus o da traumi e contiene melanina e cellule del sistema immunitario cutaneo; derma che è lo strato intermedio della pelle dove sono posizionati le terminazioni nervose, le ghiandole sudoripare ed i vasi sanguigni; strato adiposo, che è la parte più interna ed ha uno spessore variabile.

Molte alterazioni della superficie cutanea sono circoscritte alla pelle ed assumono forma diversa e diversa denominazione. Le categorie più comuni di rash sono:

Possibili cause di eruzione cutanea.

Le cause che possono provocare una eruzione cutanea sono numerose e di varia natura. Possono essere infatti causate da:

Malattie infiammatorie della pelle quali:

Infezioni di batteri, virus, funghi parassiti, quali:

Malattie esantematiche come: morbillo, varicella, rosolia, scarlattina producono oltre ai vari specifici sintomi, caratteristiche eruzioni cutanee.

Malattie del sistema immunitario come il Lupus Eritematoso Sistemico o il Lichen Planus.

Abuso di farmaci. Le eruzioni cutanee possono essere un effetto collaterale di un farmaco, dovute ad una reazione allergica. I corticosteroidi ed il litio provocano un’eruzione simile all'acne, gli anticoagulanti possono provocare ematomi ed alcuni farmaci quali i sulfamidici e le tetracicline rendono la pelle particolarmente sensibile agli effetti della luce solare con la comparsa di aree arrossate e pruriginose.

Generalmente le eruzioni da farmaci variano da un leggero eritema con piccole papule fino alla desquamazione dell’intera cute. L’eruzione può manifestarsi improvvisamente dopo pochi minuti dall'assunzione del farmaco o dopo alcuni giorni. All’eruzione cutanea da farmaco possono associarsi altri sintomi come gocciolamento del naso, lacrimazione, prurito e perfino collasso dovuto ad un abbassamento della pressione.

Punture di insetto. Molti insetti pungono provocando un’eruzione cutanea che può essere più o meno lieve. La puntura di ape provoca un dolore immediato rossore e gonfiore, la puntura di formica rossa provoca invece oltre al dolore e gonfiore, una bolla che si rompe provocando spesso infezione. Anche le mosche, le zanzare, pulci, pidocchi e cimici, provocano con le loro punture irritazione e piccole eruzioni cutanee rosse e pruriginose. In alcuni soggetti allergici possono verificarsi reazioni più gravi come ulcere con gonfiore e dolore e vere infezioni.

Moltissime altre patologie possono causare eruzioni sulla cute come l’Artrite reumatoide, insufficienza renale e diabete che causa un insufficiente flusso sanguigno a livello periferico ed una ridotta capacità dei globuli bianchi a combattere le infezioni. Inoltre le eruzioni cutanee possono essere manifestazione di malesseri psicologici quali ansia e stress.

Sintomi che accompagnano le eruzioni sulla pelle.

Le eruzioni a seconda della loro natura possono essere dei semplici arrossamenti o delle vere e proprie lesioni. Lesioni che possono assumere diverse sfumature di colore. Talvolta le eruzioni costituiscono areole a rilievo ed ancora vere e proprie pustole ripiene di pus o linfa. Spesso le eruzioni cutanee sono asintomatiche, ma con buona frequenza sono accompagnate da prurito, che spesso diviene insopportabile, e dolore che può essere più o meno lieve. Nei casi di infezione grave può essere presente febbre.

Diagnosi delle eruzioni cutanee.

La diagnosi della malattia che sta alla base dell’eruzione cutanea può essere fatta dal medico semplicemente osservando la pelle: dimensioni, forma, colore e localizzazione delle anomalie, nonché dalla presenza o meno di altri sintomi.

In caso di infezione viene prelevato il materiale cutaneo ed esaminato al microscopio o tenuto sotto cultura con una sostanza che consente al microorganismo di crescere, per identificare la presenza di batteri, funghi o virus.

I test cutanei quali quelli dei cerotti in cui vengono poste a contatto della pelle piccole quantità di sostanze che possono essere causa della reazione allergica, o di intradermoreazione nel quale vengono invece iniettate per via sottocutanea piccole quantità di sostanze, vengono effettuati per evidenziare una reazione allergica. Se l’area a contatto con detta sostanza si gonfia o presenta la formazione di un eritema, indica la presenza di una reazione allergica.

Solo in caso si sospetti un tumore della pelle si ricorre ad una biopsia.

Cosa fare in presenza di eruzioni cutanee?

Per la cura delle eruzioni cutanee occorre una precisa diagnosi della malattia e quindi la conoscenza delle cause che le hanno generate. Fondamentale comunque è una corretta igiene locale. La cute nella zona interessata non va assolutamente toccata ne grattata perché potrebbe essere causa di infezione. Una dieta corretta a base di cibi ricchi di vitamina C e vitamina E, ricchi di proprietà antiossidanti, è un valido supporto per combattere le eruzioni ed i problemi della pelle in genere.

Trattamento farmacologico.

Per ridurre infiammazione e prurito tipici sintomi delle eruzioni cutanee possono essere utili farmaci topici, ovvero farmaci che hanno azione solo dove vengono applicati, da applicare localmente sulle aree cutanee interessate, quali:

I farmaci topici in base al veicolo cui viene associato il principio attivo possono dividersi in creme, pomate, lozioni, soluzioni o gel e possono essere di vario tipo:

I farmaci sistemici, ovvero che si distribuiscono nell'organismo; vengono spesso associati ai farmaci topici e somministrati per via orale o endovena. Tra essi ricordiamo:

Fototerapia.

L’esposizione alla luce solare è generalmente utile per trattare le malattie cutanee grazie alla presenza dei raggi UV. La fototerapia è particolarmente utilizzata per curare le eruzioni determinate da psoriasi o dermatiti atopiche ed è eseguita con luce UV artificiale. I trattamenti vengono eseguiti in centri specializzati ed in base alla gravità della patologia vengono scelti raggi UVA che penetrano profondamente, UVB che penetrano solo superficialmente. La luce UV ha però delle controindicazioni se utilizzata a lungo termine quali i tumori della cute e danni al cristallino.

Laserterapia.

Anche l’utilizzo del laser può essere utile per trattare alcuni tipi di eruzioni cutanee e soprattutto per eliminare le cicatrici dovute ad acne ed ad altri problemi della pelle. L’energia del laser sotto forma di luce viene assorbita dai tessuti umani in base al colore per cui viene utilizzato un colore diverso per trattare patologie differenti. Inoltre la profondità e l’effetto del raggio laser viene determinato dalla durata dell’impulso.

Rimedi naturali ed omeopatia.

Molti sono i rimedi naturali utili per la prevenzione e la cura delle eruzioni cutanee e soprattutto utili per alleviare i sintomi, che vanno dai tradizionali rimedi casalinghi delle nonne a pomate a base naturale proposte dall'omeopatia. Le piante medicinali e gli elementi efficaci più utilizzati per combattere le eruzioni cutanee sono:

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