Laser per cicatrici: funziona? Fa male? Risultati e costi
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Il laser funziona davvero contro le cicatrici? Il laser è un trattamento non invasivo e non doloroso che permette di distruggere le cellule che costituiscono la cicatrice senza andare a intaccare i tessuti circostanti. Scopriamo i risultati delle diverse tipologie, e come il dermatologo o chirurgo possono usarli in base al tipo di problema ed alla zona da trattare.
Laser per cicatrici: cos’è?
Il laser per le cicatrici è un trattamento di chirurgia estetica che serve a migliorare ed in alcuni casi eliminare i segni delle cicatrici. Ad oggi rappresenta uno dei trattamenti meno invasivi e più efficaci per contrastare questo inestetismo. Il laser, infatti, rimuove le cellule superficiali della pelle e stimola la ricrescita di nuove cellule del derma.
Le cicatrici sono formate da tessuto fibroso di riparazione che si forma in seguito ad un trauma subito dalla cute causato da acne, ferite, ustioni o altre lesioni. Il laser riesce a trattare le cicatrici evitando danni importanti ai tessuti circostanti ed inoltre non presenta problemi di ricovero ospedaliero o di anestesia generale.
Come funziona la laserterapia?
La laserterapia consiste nell’utilizzo di una luce laser che viene spostata sulla cicatrice con uno strumento che produce il fascio di luce.
La luce laser elimina i primi strati della pelle, poi penetra nei tessuti e attiva il microcircolo e stimola la produzione di elastina e collagene, fibre del tessuto connettivo, in modo da creare nuove cellule ed eliminare gradualmente le cicatrici.
Prima di iniziare il trattamento laser, è necessario preparare la pelle con specifici prodotti.
Sarà il dermatologo che, in base al tipo di cicatrice, stabilisce il tipo di laser da utilizzare.
Dopo le sedute di laserterapia il paziente deve evitare la luce solare diretta e applicare sulla pelle una rigorosa fotoprotezione.
Quando si usa il laser? Le cicatrici che può eliminare.
I trattamenti laser possono essere utilizzati per trattare diverse tipologie di cicatrici.
Tra quelle trattabili abbiamo:
- Cicatrici da acne, ovvero quelle cicatrici che si formano a causa delle lesioni acneiche.). Queste cicatrici sono per lo più localizzate a livello del viso e sono molto antiestetiche.
- Cicatrici ipertrofiche, ovvero quelle cicatrici che sono "in rilievo" sulla pelle e che solitamente sono conseguenza di interventi chirurgici o di ferite profonde.
- Cicatrici cheloidi, ovvero cicatrici ipertrofiche che però, a differenza di queste ultime propriamente dette, si estendono oltre i margini della ferita originaria. Il cheloide quindi non copre soltanto l'area della ferita ma si sviluppa anche nell'area circostante.
- Smagliature, cicatrici di colore bianco o rosso che si formano sulla pelle a seguito della rottura delle fibre elastiche contenute nel derma. Si formano prevalentemente a causa di variazioni di peso per esempio durante il periodo dello sviluppo e dell'accrescimento oppure in seguito a repentini aumenti o perdite di peso.
- Cicatrici corneali, ovvero quelle che si trovano a livello della cornea, una struttura presente nell'occhio.
Tipologie di laser.
Per rimuovere le cicatrici possono essere utilizzati diversi tipi di laser in base al tipo di tessuto fibroso da trattare ed alle esigenze del singolo soggetto. I laser più comunemente utilizzati sono:
- Laser CO2: sfrutta sia il calore prodotto dai raggi infrarossi, sia l'anidride carbonica (CO2) che viene convogliata sulla zona da trattare. Sia il calore che l'anidride carbonica provocano la vaporizzazione dell'acqua contenuta nelle cellule facendo in modo che queste muoiano e vengano eliminate. Si utilizza per le cicatrici da acne e per quelle ipertrofiche.
- Laser Fraxel: agisce a livello del derma, molto utilizzato per il trattamento delle cicatrici da acne. Il principio di funzionamento è quello di creare, a livello del derma, delle zone microtermiche, ovvero delle zone di trattamento molto piccole, in cui il calore distrugge le cellule epidermiche più vecchie. Trattando zone molto piccole si ottiene un risultato più preciso ed un processo di guarigione più rapido.
- Laser erbium: utilizzato prevalentemente per le cicatrici da acne, questa tipologia di laser sfrutta una fonte di radiazioni che vengono assorbite per il 75 - 80% dall'acqua contenuta nelle cellule. In questo modo si ha la vaporizzazione dell'acqua e la morte delle cellule.
- Laser dye e laser kpt: due tipologie di laser che si utilizzano per tutte quelle cicatrici che hanno un colore che va dal rosa al rosso (quindi cicatrici infiammate o smagliature infiammate) o per il trattamento delle cicatrici ipertrofiche o cheloidi. Questi laser hanno la capacità di distruggere i pigmenti rossi riducendo quindi la visibilità delle cicatrici. La differenza tra i due laser è data dal fatto che il dye laser è più costoso e consente di trattare zone più ampie rispetto al laser kpt.
- Laser PTK, che si utilizza per la rimozione di cicatrici presenti a livello dell'occhio e che sfrutta una luce laser nella gamma dell'ultravioletto.
Risultati: il laser funziona per eliminare cicatrici e cheloidi?
Il trattamento laser è utile per eliminare molti tipi di cicatrici superficiali.
Tuttavia, per le cicatrici più profonde L’ American Academy of Dermatology ritiene che il laser non riesca a rimuoverle completamente, ma solo a renderle meno evidenti. I risultati sono visibili nel tempo in quanto i processi di rinnovamento cellulare dovuti alla biostimolazione sono lunghi.
Quanto costa e quante sedute occorrono?
I costi dei trattamenti laser per rimuovere le cicatrici sono vari e anche il numero di sedute che dipendono dal tipo di laser e dalla cicatrice.
- Per quanto riguarda il dye laser ed il kpt laser è necessario eseguire un minimo di 4/5 sedute, ed i risultati appaiono visibili nel giro di un paio di mesi in base alla grandezza della cicatrice. Prima del trattamento va evitata l'esposizione ai raggi solari ed alle lampade UV, mentre dopo il trattamento è necessario applicare una pomata antinfiammatoria e antibiotica sulla zona trattata. Il trattamento è indolore e può provocare una sensazione di calore momentanea. I costi vanno da 150 a 350 euro a seduta in base alle zone ed ai centri.
- Per quanto riguarda il laser CO2, il numero di sedute varia in base ai singoli casi, una seduta dura circa 20 minuti e viene eseguita in anestesia locale. Le sedute hanno una cadenza mensile e prima del trattamento si deve evitare l'esposizione ai raggi UV. Durante il trattamento, nonostante l'anestesia locale, si possono avvertire una sensazione di gonfiore e un po' di bruciore che possono persistere fino a 24 ore. Successivamente si formano delle piccole croste che cadranno spontaneamente nell'arco di 5 - 7 giorni. È necessario applicare durante questo periodo una crema lenitiva. I costi sono variabili in base ai centri, con una media di 400 - 600 euro a seduta.
- Per quanto riguarda il laser erbium è necessario evitare di esporsi al sole o ai raggi UV prima del trattamento, mentre post trattamento è necessaria l'applicazione di una pomata antibiotica. Durante il trattamento, che ha una durata di circa 10 - 15 minuti in base all'ampiezza della zona da trattare, si può manifestare un po' di arrossamento che persiste nelle settimane successive e che va gradualmente riducendosi. I costi per seduta partono da 350 euro.
- Per quanto riguarda il laser Fraxel il trattamento si esegue in anestesia locale e sono necessarie circa 3 - 5 sedute prima di iniziare a vedere i risultati. Ogni seduta ha una durata di 20 - 30 minuti in base alla zona da trattare e dopo il trattamento si osserva un rossore che permane per circa 48 ore. Prima del trattamento si deve evitare l'esposizione ai raggi UV. Le sedute hanno un costo che parte da 150 euro e che può arrivare fino a 600 euro a seduta.
- Per quanto riguarda il laser ptk per il trattamento delle cicatrici corneali, il trattamento si esegue in anestesia locale (somministrata tramite collirio) ed ha una durata variabile in base ai casi. Dopo l'intervento si possono avere fastidio e dolore che tendono ad attenuarsi nell'arco di circa 48 ore. Per le prime 48 - 72 ore l'occhio deve rimanere bendato, successivamente, dopo aver tolto la benda, si dovranno applicare colliri specifici prescritti dal medico oculista. I prezzi variano in base alle strutture.
Il laser per le cicatrici fa male? Rischi e controindicazioni.
Sebbene sia un trattamento efficace per la rimozione delle cicatrici senza gravi rischi, il laser non è esente da effetti avversi a livello della parte trattata:
- dolore e gonfiore
- piccole emorragie
- formazione di piccole crosticine
- insorgenza di infezioni
Vi sono inoltre alcune controindicazioni all’utilizzo del laser che riguardano soggetti:
- in trattamento con farmaci fotosensibilizzanti, farmaci cioè che aumentano la sensibilità della pelle alle radiazioni. In questo caso il laser potrebbe danneggiare seriamente la cute e pertanto se ne sconsiglia l’uso.
- che hanno la carnagione molto scura in quanto il laser potrebbe provocare una depigmentazione della cute e lasciare delle macchie bianche.
- che presentano infezioni cutanee in corso, in quanto potrebbe peggiorare la situazione.