Liposuzione addome e fianchi: risultati, prezzi, rischi ed effetti collaterali
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La liposuzione può essere usata con successo, per eliminare il grasso accumulatosi su addome e fianchi. Nell’articolo vedremo in cosa consiste, le precauzioni da adottare prima e dopo l’intervento, i costi e i rischi a cui sono esposti i pazienti che decidono di sottoporvisi.
Cos’è la liposuzione addome e fianchi?
La liposuzione per l’addome ed i fianchi è un intervento di chirurgia estetica, volto a rimuovere gli accumuli adiposi responsabili della “pancia” e delle “maniglie dell’amore”.
Non si tratta di un sostituto del dimagrimento, bensì di un mezzo al quale ricorrere quando, a causa di fattori genetici e, quindi, non modificabili, l’adipe in eccesso è refrattario alla dieta ipocalorica e all’esercizio fisico.Le persone sovrappeso od obese, dunque, possono sottoporvisi solo qualora non riescano a perdere il grasso correggendo lo stile di vita.
Tecniche e procedure.
Fondamentalmente, la liposuzione per addome e fianchi, consiste nell’aspirare il grasso in eccesso da queste zone, previa somministrazione di un anestetico locale (per bloccare gli stimoli dolorosi) e un vasocostrittore (generalmente l’adrenalina) per limitare l’emorragia e rendere l’intervento più sicuro. Ciò che cambia è la tecnica utilizzata, che può avvalersi delle cannule collegate all’aspiratore (liposuzione tumescente) o quelle dotate di fibra ottica, che liberano il grasso dagli adipociti ma non lo aspirano, di conseguenza si ricorre a micropompe o siringhe (liposuzione laser).
Approfondisci come si esegue la liposuzione laser.
Vediamole in dettaglio!
Liposuzione tumescente per addome e fianchi.
Si tratta di una tecnica reputata efficace e sicura a livello internazionale, attraverso la quale si possono rimuovere dai 2-3L di grasso fino a un massimo di 5L. Nei casi più severi, tuttavia, si possono rimuovere anche volumi maggiori, purché siano disponibili rianimatori e anestesisti dopo l’operazione, in modo tale che possano intervenire in caso di shock dovuto all’ingente perdita ematica (insieme al grasso, infatti, vengono asportati i vasi sanguigni che lo irrorano).
La liposuzione tumescente, in particolare, può essere suddivisa in tre fasi principali:
- infiltrazione del grasso con soluzione fisiologica, veicolante l’anestetico locale e il vasocostrittore, seguita dall’incisione (3-5mm) vicino all’ombelico e verso i fianchi, nei quali verrà inserita la cannula;
- aspirazione del grasso, effettuata maneggiando la cannula con la mano destra e controllando, con la sinistra, la profondità dell’operazione;
- sutura e applicazione della guaina compressiva, che favorisce il riassorbimento di edemi (gonfiori) ed ematomi (lividi).
Liposuzione laser per addome e fianchi.
Questa tecnica, invece, si avvale dell’uso di una cannula dotata di fibra ottica (collegata a un generatore di raggi laser) che viene mossa avanti e indietro lungo tutta l’area d’azione, con un movimento a ventaglio.
La procedura è caratterizzata da tre fasi:
- nella prima, che avviene in profondità, il laser provoca il disfacimento delle cellule adipose e la conseguente fuoriuscita dei grassi stoccati;
- nella seconda, che si verifica nel derma cutaneo, il laser determina la contrazione del collagene, aumentando la compattezza e la distensione della pelle;
- nella terza, infine, il grasso viene aspirato con l’ausilio di micropompe o siringhe.
Questa tecnica, dunque, oltre a rimuovere il grasso in eccesso determina un effetto lifting, che conferisce all’addome e ai fianchi un aspetto più tonico e scolpito.
Criolipolisi.
Oltre alle tecniche succitate, inoltre, vi è la criolipolisi, che permette di rimuovere i cuscinetti adiposi senza bisturi.
In questo caso non si effettuano incisioni, né aspirazioni del grasso attraverso le cannule o le siringhe, perciò è indicata nei pazienti che temono la chirurgia.Il trattamento consiste nell’applicare dei manipoli nell’addome e nei fianchi, per circa 40’, che provocano il congelamento del grasso e il successivo distacco delle cellule adipose, che vengono eliminate dopo qualche giorno attraverso il fegato.Il trattamento si esegue in ambulatorio, senza anestesia, ma richiede più sedute affinché si possano apprezzare i risultati (3-4 sedute a distanza di un mese ciascuna). Il prezzo è di circa 750€ a seduta.
Ma quale percorso devono seguire i candidati all’intervento? Approfondiamo la questione!
Come avviene l'intervento? Il prima, il durante e il dopo la lipoaspirazione.
Il percorso seguito dal paziente può essere suddiviso in tre tappe consecutive: la visita dallo specialista, l’intervento e il decorso post-operatorio.
Vediamole!
La visita specialistica e la preparazione all’intervento.
Il paziente che intenda sottoporsi all’intervento dovrà rivolgersi, come sempre in questi casi, al chirurgo estetico, il quale valuterà la sua storia e l’idoneità alla liposuzione, oltre a fornirgli tutte le informazioni relative alla procedura e ai rischi (di cui parleremo più avanti).
Ma quali sono i pazienti idonei?
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Qualche giorno prima dell’intervento, inoltre, il paziente dovrà assumere gli antibiotici, per prevenire eventuali infezioni, smettere di fumare e interrompere l’assunzione di farmaci come l’aspirina, che possono aumentare il rischio di sanguinamento.
L’intervento vero e proprio.
Una volta espresso il consenso informato, e consegnati i referti degli esami ematochimici ed elettrocardiografici prescritti dallo specialista, il paziente viene ricoverato in Day Hospital (dal mattino fino alla mezzanotte dello stesso giorno). L’intervento è condotto in anestesia locale, con le procedure viste in precedenza, e dura circa due ore.
La convalescenza post liposuzione addominale.
Nel mese successivo, il paziente dovrà indossare una guaina elasticizzata che favorisca il riassorbimento di edemi ed ematomi e che contribuisca a rimodellare l’addome e i fianchi. La guaina dovrà essere indossata ininterrottamente fino alla rimozione dei punti (circa dopo sette giorni) e, nelle tre settimane successive; potrà essere rimossa solo per la doccia.
Oltre all’utilizzo della guaina, il paziente dovrà evitare:
- la doccia integrale nei primi sette giorni, per non bagnare le suture;
- l’esposizione diretta al sole o a fonti di calore come le saune (che potrebbero ritardare la guarigione) per un mese;
- lo sport per almeno due settimane, meglio se quattro, per non provocare traumi;
- i massaggi, fino a quando non verrà sospeso l’uso della guaina.
Risultati e costi dell’intervento.
Ma quanto costa sottoporsi all’intervento? Quali risultati consente di ottenere? E quali rischi possiede? La risposta a questi, e altri interrogativi, nei prossimi paragrafi.
La liposuzione addome e fianchi funziona?
Attraverso la liposuzione, sia essa tumescente o laser, è possibile snellire e rimodellare l’addome e i fianchi in modo permanente, laddove si segua uno stile di vita equilibrato. La tecnica, infatti, riduce il numero degli adipociti (che non si riproducono più, in quanto il numero è geneticamente determinato) e, quindi, la produzione dei grassi e il loro stoccaggio.
La sedentarietà e l’alimentazione non equilibrata, tuttavia, possono provocare l’accumulo di grassi all’interno delle cellule superstiti e, quindi, l’ingrossamento dello strato adiposo. |
Benché presenti da subito, però, i risultati si potranno apprezzare solo dopo il riassorbimento di edemi ed ematomi, che avviene entro sei mesi dall’intervento.
Ma quanto costa questa operazione?
Il prezzo della liposuzione addome e fianchi può variare dai 2.500€ ai 5.000€, in base alle tariffe del professionista, alla tecnica utilizzata e all’estensione dell’area da trattare.
Esistono rischi ed effetti collaterali?
Anche la liposuzione per addome e fianchi, purtroppo, non è scevra da rischi ed effetti collaterali.
Vediamo quali!
- Sanguinamento. È poco frequente, tuttavia, può verificarsi nei pazienti in terapia con farmaci anticoagulanti, la cui assunzione dovrebbe essere sospesa qualche giorno prima dell’intervento.
- Infezioni. Poco frequenti e prevenibili con la terapia antibiotica.
- Alterazioni della sensibilità cutanea. È abbastanza comune e può presentarsi sia come un aumento della sensibilità, sia come una riduzione della stessa; in ogni caso, è un effetto temporaneo.
- Dolore. È un sintomo piuttosto normale, che può essere ridotto assumendo i farmaci antinfiammatori.
- Lividi e gonfiore. Proprio come il dolore sono sintomi molto frequenti, che possono scomparire indossando la guaina per un mese ed effettuando dei massaggi nei mesi successivi, che favoriscano il riassorbimento e il drenaggio dei liquidi. In alcuni casi, tuttavia, possono essere permanenti.
- Necrosi adiposa. È la morte degli adipociti superstiti dovuta alla riduzione del flusso ematico, durante o dopo l’intervento. Qualora si manifesti, occorre procedere con la chirurgia correttiva, attraverso la quale si ricostruisce il pannicolo adiposo necrotico.
- Guarigione ritardata o alterata. Benché i tempi di guarigione siano differenti da una persona all’altra, è possibile che richieda più tempo del previsto o non avvenga come dovrebbe, soprattutto nei soggetti fumatori. Qualora si manifesti la necrosi, ovvero la morte dei tessuti coinvolti nell’intervento, saranno necessari interventi correttivi.
- Cicatrici. Le cicatrici lasciate dall’intervento, di solito, sono esteticamente irrilevanti; in alcuni casi, tuttavia, è possibile che diventino ipertrofiche (cioè rialzate) e di colore differente dalla pelle circostante.
- Reazioni allergiche. Di grado variabile fino al vero e proprio shock anafilattico, sono dovute soprattutto all’anestetico.
- Danni alle strutture profonde, quali nervi, vasi sanguigni e muscoli. Poiché non è possibile vedere quanto si vada in profondità con le cannule, è indispensabile una conoscenza perfetta dell’anatomia umana.
- Shock chirurgico. L’aspirazione di grossi volumi lipidici, oltre i 5L, può provocare la riduzione della disponibilità di sangue ai tessuti e il conseguente shock, poiché col grasso si aspirano anche grossi volumi ematici. Richiede il ricovero immediato.
- Risultati negativi. Seppur di rado, i risultati possono essere deludenti e manifestarsi sotto forma di asimmetrie, irregolarità dei profili e increspature cutanee, nel qual caso si rendono necessari interventi correttivi.
L’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il parere del medico. Per qualsiasi dubbio o curiosità, rivolgetevi al chirurgo estetico.