Come rinforzare denti e gengive: farmaci, integratori e rimedi naturali
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Come rinforzare denti e gengive? Avere un apparato dentale sano è fondamentale per una corretta masticazione e per evitare spiacevoli infezioni ed infiammazioni. Vediamo insieme quali sono le soluzioni, dai farmaci agli integratori, dai rimedi naturali agli alimenti, per mantenere in salute denti e gengive.
Come rinforzare denti e gengive?
Per rinforzare denti e gengive occorre prevenzione! Infatti, per avere una bocca sana è necessario evitare che placca e tartaro si accumulino, adottando una costante igiene orale con spazzolino, filo interdentale, collutorio.
La maggior parte dei fastidi alle gengive sono dovuti, infatti, ad una igiene orale insufficiente.
Le gengiviti rappresentano le infiammazioni più comuni del cavo orale e sono essenzialmente dovute alla formazione di uno spazio tra il dente e il suo colletto, nel quale si accumulano eccessivamente placca e tartaro che rappresentano una buona base per la proliferazione dei batteri.
La gengivite può degenerare in parodontite e piorrea, patologia che porta alla perdita dei denti nel lungo periodo, se viene trascurata.
Nella maggior parte dei casi l’infiammazione gengivale è un evento reversibile che può essere tranquillamente curato se si interviene nel modo giusto e per tempo, ricorrendo a rimedi naturali, integratori o farmaci, in base alla gravità del problema, sempre dopo aver consultato il proprio dentista di fiducia.
Una buona igiene del cavo orale è prevenzione!
Mantenere i denti e le gengive puliti nella maniera migliore possibile è la prima regola d’oro per prevenire infiammazioni gengivali e altri problemi dentali.
A questo scopo è importante:
- Pulire i denti 3 volte al giorno dopo i pasti principali.
- Utilizzare uno spazzolino a setole morbide e, se possibile, preferire uno spazzolino elettrico con sensore di pressione per evitare uno sfregamento eccessivo.
- Utilizzare dentifrici delicati e non scadenti.
- Utilizzare una volta al giorno il filo interdentale per pulire gli spazi tra i denti.
- Effettuare una seduta di igiene dal dentista almeno una volta ogni sei mesi, per eliminare periodicamente il tartaro in maniera completa ed efficace (cosa che non è possibile fare completamente con la pulizia quotidiana).
I farmaci per contrastare le infiammazioni gengivali.
I farmaci rappresentano spesso la soluzione più immediata a un problema in quanto agiscono in tempi brevi e sono molto efficaci. Nel caso di denti e gengive non possono ovviamente essere utilizzati a scopo preventivo, ma nel momento in cui si presenta un problema. Quando le gengive si infiammano troppo e la gengivite diventa fastidiosa e debilitante, è opportuno intervenire con i medicinali giusti. Vediamone qualcuno insieme.
- Pomate a base di idrocortisone da spalmare sulla gengiva infiammata, in genere un paio di volte al giorno dopo i pasti, per limitare l’evento infiammatorio.
- Farmaci antinfiammatori a base di ibuprofene o naproxene da assumere per bocca qualora il dolore derivante dalla gengivite fosse difficile da sopportare.
- Collutori antibatterici, con cui risciacquare il cavo orale almeno due volte al giorno. Non si tratta dei comuni colluttori che possiamo trovare nei supermercati, ma di preparazioni che vanno prescritte dal medico e ritirate in farmacia. Parliamo, infatti, di farmaci veri e propri con una concentrazione di sostanza antibatterica più elevata (per esempio clorexidina 0,20%) che possono provocare irritazione in caso di abuso.
Un dente che si muove si può rinforzare? Le tecniche.
Quando è in atto un processo di infiammazione della gengiva e del parodonto da tempo, i denti possono cominciare a muoversi e possono addirittura cadere.
Esistono però delle tecniche che possoo aiutare e salvare il dente:
- curettage, comunemente chiamata “levigatura delle radici” è una pulizia profonda che serve ad eliminare i depositi di placca e tartaro più duri e resistenti dalle radici. Questa pulizia consente una naturale rigenerazione dei tessuti. Nei casi più gravi è anche possibile pulire chirurgicamente le tasche parodontali.
- Splintaggio è una tecnica non invasiva che consiste nell’effettuare una legatura dei denti con fibra di vetro o resina composita, per evitare che si muovano. E consigliata soprattutto a pazienti affetti da piorrea che è un'infiammazione cronica che colpisce l’osso sotto la gengiva e porta il dente a muoversi ed a cadere.
Integratori per avere gengive sane e denti più forti.
A differenza dei farmaci, alcuni integratori possono essere utilizzati non solo quando si presenta un problema infiammatorio, ma anche per prevenire la gengivite e rendere i denti più forti.
Alcuni esempi sono i seguenti:
- Integratori vitaminici: vitamina A che ha azione antinfiammatoria e quindi aiuta a guarire i tessuti infiammati, e vitamina C che stimola la sintesi del collagene e previene le infezioni.
- Integratori di sali minerali come il calcio, che è un componente dello smalto, ed il magnesio che favorisce la fissazione del calcio, che sono, quindi, essenziali per la salute di ossa e denti.
- Integratori a base di echinacea: questa pianta contiene numerosi principi attivi che rinforzano il sistema immunitario, ovvero i flavonoidi, e anche sostanze ad azione antibatterica ed antinfiammatoria quali l’echinacoside e l’echinaceina. Assumere questi principi attivi, per bocca una volta al giorno, in maniera ciclica può aiutare a rinforzare l’intero organismo e a prevenire l’insorgenza di gengiviti, soprattutto se si sa di essere soggetti a rischio.
- Collutori a base di calendula o tea tree oil: i colluttori sono solitamente indicati nel momento in cui si presenta l’infiammazione per lenirla e un loro utilizzo smodato potrebbe anche peggiorare la situazione, irritando le gengive ancora di più. Per limitare la proliferazione batterica nel cavo orale e rendere le gengive più resistenti, si può allora intervenire, utilizzando colluttori naturali senza parabeni, a base di calendula (dalle proprietà cicatrizzanti e lenitive, grazie in particolare alla vitamina A), o di tea tree oil (olio essenziale con funzione antibatterica grazie all’eucaliptolo e ad altri alcol in esso contenuti).
Questi composti, usati una volta al giorno, possono essere molto utili nella prevenzione delle gengiviti.
Rimedi naturali per lenire le gengive doloranti.
Vediamo, adesso, quali sono i rimedi naturali che secondo le nostre nonne aiutano a lenire le gengive:
- Aceto di mele, per effettuare dei risciacqui del cavo orale prevenendo la proliferazione dei batteri grazie al suo pH acido che rappresenta un ambiente sfavorevole alla loro sopravvivenza.
- Gel a base di aloe vera, da applicare sulla gengiva infiammata per lenire il dolore e curare l’infiammazione. L’aloe vera, infatti, possiede numerosi principi attivi dei quali la vitamina A e i glucomannani sono , in particolare, quelli ad azione cicatrizzante e antinfiammatoria.
- Preparazioni a base di salvia, da applicare sulle gengive gonfie e doloranti che hanno un’azione disinfettante. La salvia, infatti, è utilizzata per l’estrazione di oli essenziali a base di linalolo, terpineolo e beta-cariofillene che sono sostanze ad azione antisettica.
Alimenti per la salute di denti e gengive.
Per avere gengive e denti più sani è anche opportuno prestare attenzione alla propria alimentazione. Vediamo quali sono i cibi consigliati e quelli da evitare.
Alimenti consigliati.
I cibi consigliati per chi va alla ricerca di denti sani sono i seguenti:
- Formaggio, che contiene calcio, elemento fondamentale per avere denti forti.
- Verdure a foglia verde, che, in virtù della presenza di calcio e fosfato, aiutano a mantenere in buona salute lo smalto dei denti.
- Prodotti contenenti cacao, che grazie alla presenza della teobromina, aiuta a rinforzare lo smalto dei denti.
- Tè verde, che è ricco di polifenoli e aiuta a contrastare la placca dentale.
Alimenti da evitare.
Ci sono, invece, alcuni cibi che hanno un riscontro estremamente negativo sulla salute dei denti rovinandoli e rendendoli più deboli:
- Bevande zuccherate, quindi bibite, ma anche succhi di frutta e sciroppi vari, di caramelle e dolciumi.
- Frutta eccessivamente acida, come i pomodori o gli agrumi che contengono quantità elevate di acidi citrico che con il suo basso pH può erodere lo smalto dentale.
- Caffè, vino e aceto, che macchiano i denti, e che per lo stesso motivo di pH acido è bene non tenere eccessivamente in contatto con i nostri denti.
Quindi, evitare di consumare troppo di frequente alimenti a rischio rappresenta una sana abitudine per la salute delle gengive e dei nostri denti. Gli zuccheri e gli acidi, infatti, attaccano non solo lo smalto dentale, ma anche il tessuto gengivale, infiammandolo!
Se proprio ci si ritrova a consumare alimenti a rischio, è bene intervenire con una pulizia adeguata attendendo almeno 30 minuti dopo il pasto!
Uno studio dell’Università di Gottingen ha dimostrato, infatti, che lavare i denti appena dopo aver mangiato dei cibi dolci o troppo acidi non fa altro che far penetrare di più le sostanze dannose a livello dei colletti gengivali e spingere i residui del cibo contro lo smalto, accelerando l’erosione.
L’articolo ha uno scopo puramente informativo e non intende sostituire il parere del medico odontoiatra.