Acatisia: cos'è? Tipi, cause e trattamenti per la sindrome
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L’acatisia è una sindrome, acuta o cronica, caratterizzata da un'incapacità del soggetto a stare fermo, seduto o sdraiato senza variare continuamente la sua posizione. Esaminiamo le cause, i tipi e i trattamenti per la malattia.
Che cos’è l’acatisia?
Con il termine acatisia si intende una sindrome psicomotoria caratterizzata dall'incapacità del soggetto di stare fermo e dal continuo bisogno di stare in movimento. Il termine appare per la prima volta nel 1904 e la sindrome appartiene alla classe dei disturbi del movimento ed in particolare ai disturbi di tipo ipercinetico, insieme alla distonia e alla discinesia tardiva.
L’acatisia colpisce generalmente tra il 3 e l'11% dei soggetti esposti alle cause scatenanti (una delle quali è la somministrazione di antipsicotici) ed insorge, di solito (in circa il 90% dei casi documentati), tra le due e le sei settimane dall'inizio del trattamento farmacologico, ed in generale entro due mesi. Come funziona il meccanismo patogenetico?
Perché si manifesta la sindrome? Meccanismo fisiopatologico.
Sebbene il reale meccanismo patogenetico dell'acatisia non sia ancora ben noto, sono state avanzate delle ipotesi sul motivo per cui i pazienti manifestano tale sindrome. Tra le ipotesi formulate abbiamo:
- Blocco dei recettori per la dopamina: uno dei possibili meccanismi che portano all'insorgenza di acatisia è il blocco dei recettori dopaminergici post sinaptici (una sinapsi è una via di comunicazione nervosa caratterizzata da un elemento pre sinaptico che rilascia il neurotrasmettitore, e un elemento post sinaptico su cui si trovano i recettori per il neurotrasmettitore) che si trovano sulla via dopaminergica mesocorticale (situata tra la parte di cervello chiamata mesencefalo e la parte di corteccia cerebrale definita pre - frontale).
- Iperstimolazione da parte della noradrenalina: una iper produzione di noradrenalina per cause non ancora determinate potrebbe causare l'acatisia. La noradrenalina è sia un ormone (se rilasciata dalla midollare del surrene) sia un neurotrasmettitore (se rilasciata dai neuroni del sistema nervoso centrale) ed ha sull'organismo un'azione di tipo eccitatorio.
- Minore produzione di acetilcolina: la presenza di uno stato ipocolinergico, in cui cioè si ha una minore produzione del neurotrasmettitore acetilcolina che, tra le sue azioni, ha quella di mediare le azioni del sistema nervoso parasimpatico e di produrre un effetto di tipo inibitorio (il sistema nervoso parasimpatico è quello che causa, per esempio, il "rilassamento" della muscolatura), sembra essere correlata con il manifestarsi dell'acatisia.
Attenzione! Per tutte e tre le ipotesi non sono state ancora chiaramente determinate le modalità con cui tali condizioni potrebbero essere correlate con l'insorgenza di acatisia. |
Tipologie: si differenziano in base alla modalità di insorgenza e alla causa scatenante.
L'acatisia è, come precedentemente accennato, una sindrome psicomotoria che può manifestarsi nelle ore notturne, quando il soggetto si mette a letto, oppure nelle ore diurne.
E' possibile distinguere, in base alla modalità di insorgenza, due tipologie di acatisia:
- Acuta o reversibile: insorge precocemente dopo che il soggetto è stato esposto alla causa scatenante (massimo due mesi dopo dall'esposizione) e può essere trattata, sia mediante l'utilizzo di farmaci che mediante la rimozione dell'evento scatenante, con ottime possibilità di successo, fino alla totale scomparsa dei sintomi.
- Cronica o tardiva: appare dopo un lungo periodo di esposizione alla causa scatenante e persiste nei pazienti per almeno un mese continuativo. Non risponde al trattamento farmacologico ne alla rimozione della causa scatenante e sembra colpire più le donne che gli uomini in un rapporto di 2:1.
In base invece alla causa scatenante la sindrome, possiamo suddividere l'acatisia in:
- Iatrogena o medicamentosa: viene così definita la forma della sindrome causata dall'utilizzo di alcune classi di farmaci, in particolare gli antipsicotici e i neurolettici. È la forma più comune di acatisia, si ha infatti in circa il 90% dei casi documentati di sindrome.
- Psichica o ansiosa: è più rara della precedente ed è causata da manifestazioni psichiche su base ansiosa. Il paziente ha paura di stare fermo, seduto o sdraiato e tende quindi a muoversi continuamente.
- Da patologia neurologica: si manifesta come sintomo secondario di una patologia neurologica quale la demenza senile o il morbo di Parkinson.
Cause di acatisia: farmaci o patologie.
Le cause di acatisia sono possono essere di tipo farmacologico per la maggior parte legate all'assunzione di particolari classi di farmaci (questo avviene nel 90% dei casi), ma anche di tipo patologico dovute cioè a sindromi ansiose o neurologiche.
I farmaci che causano acatisia iatrogena.
In particolare i farmaci che causano acatisia iatrogena (legata cioè alla somministrazione di medicinali) sono:
- Psicofarmaci come quelli appartenenti alla classe dei neurolettici, farmaci che agiscono a livello dei neurotrasmettitori nel sistema nervoso centrale, e alla classe degli antipsicotici, che agiscono sul trattamento dei sintomi quali stati di allucinazione e di psicosi. Tra i farmaci di queste classi possiamo citare clorpromazina, levosulpiride, aloperidolo, clozapina, risperidone.
- Antiemetici cioè farmaci che servono ad attenuare o prevenire nausea e vomito. Tra quelli che possono provocare acatisia abbiamo metoclopramide e prometazina.
- Antistaminici, farmaci che inibiscono il rilascio di istamina (sostanza rilasciata durante le reazioni allergiche) che vengono impiegati normalmente nel trattamento delle allergie. Tra questi possiamo citare cetirizina, ciproeptadina e difenidramina.
- Calcio antagonisti, utilizzati nel trattamento di cefalee e sindromi vertiginose, come cinnarizina e flunarizina.
- Oppioidi, farmaci cioè che derivano dall'oppio, come tramadolo e tapentadolo.
- Antidepressivi utilizzati sia per il trattamento della depressione che dell'ansia come fluoxetina e antidepressivi triciclici.
Altre cause.
Vi sono però anche altre possibili cause, patologiche e non, che determinano l'insorgenza della sindrome, come per esempio:
- Malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson in cui si ha la distruzione delle vie dopaminergiche, o la demenza senile da Alzheimer.
- Astinenza da particolari classi di sostanze come i barbiturici, gli oppioidi, la cocaina, le benzodiazepine e le sostanze stimolanti (come la caffeina, l'alcol e la nicotina).
- Patologie psichiatriche e psicologiche come tutti i disturbi correlati all'ansia. Un esempio è la sindrome delle gambe senza riposo in cui il soggetto non riesce a tenere ferme le gambe ne quando è seduto ne quando è coricato, e si trova costretto, suo malgrado, a muoverle in continuazione.
Quali sono i sintomi della patologia?
Come precedentemente accennato l'acatisia presenta come sintomo principale l'incapacità del soggetto di stare fermo in una posizione (ad esempio seduto, sdraiato o anche in piedi ma fermo).
In particolare possono verificarsi sintomi quali:
- Camminare avanti e indietro modificando il ritmo dei passi (per esempio si può avere un passo lento o veloce, o si possono battere i passi).
- Sedersi e alzarsi ripetutamente dalla sedia o dal letto.
- Muovere le gambe o le braccia mentre si è in posizione distesa.
- Strofinare le parti del corpo ripetutamente, come per esempio strofinarsi le mani tra di loro o strofinarsi le braccia con le mani.
- Incrociare braccia e gambe di continuo, ripetendo il movimento di incrociare e sciogliere ripetutamente.
- Dondolare nel vuoto gambe e braccia.
- Sensazione di tremore muscolare e di tensione muscolare.
La terapia è esclusivamente di tipo farmacologico.
Il trattamento dell'acatisia è esclusivamente di tipo farmacologico. Il medico potrà decidere di sospendere il farmaco che ha determinato la comparsa della sindrome oppure di ridurne il dosaggio al fine di verificare se i sintomi regrediscono. Se non si ha regressione dei sintomi si possono utilizzare farmaci quali:
- Beta bloccanti: sono farmaci che agiscono a livello dei recettori beta adrenergici, tra questi quello più utilizzato è il propanololo.
- Benzodiazepine: cioè farmaci utilizzati nel trattamento della depressione e dell'ansia come il clonazepan.
- Anticolinergici: sono farmaci che intervengono a livello dell'acetilcolina e tra questi abbiamo il biperidene, l'orfenadrina e il triesifenidile.
Attenzione! Non è ancora stato ben determinato quale sia il reale meccanismo che fa si che questi farmaci possano alleviare o far regredire i sintomi di acatisia e pertanto non ne è ancora stato stabilito l'uso sistematico per il trattamento della patologia. |
Quando invece l'acatisia è determinata da patologie neurodegenerative occorre curare la causa scatenante.
Curare l’acatisia con rimedi naturali.
Per ridurre i sintomi dell’acatisia è possibile adottare dei rimedi naturali come un’alimentazione ricca di vitamina B6. La vitamina B6 è presente in molti alimenti: nella carne e negli alimenti ricchi di amido come patate ed ha proprietà antiossidanti che assicurano una normale funzione nervosa.