Acne comedonica: terapia, cause e rimedi
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L'acne comedonica è una malattia infiammatoria caratterizzata dalla comparsa di punti neri detti “comedoni” e di brufoli più o meno arrossati. Scopriamo quali sono i rimedi naturali e farmacologici e quali comportamenti possiamo attuare affinché i sintomi non peggiorino.
Cos’è l’acne comedonica?
L'acne comedonica è una manifestazione fisiologica tipica dell’adolescenza, nella fascia di età compresa tra gli 13 e i 20 anni, che presenta dei comedoni (punti neri) chiusi causati della produzione eccessiva di sebo.
Il comedone è costituito dalla dilatazione del canale pilifero, ostruito da eccesso di cheratina, per accumulo di sebo, batteri e melanina. La colorazione scura dei comedoni è dovuta all’accumulo di melanina ed al processo ossidativo.
Ne soffre il 30% della popolazione caucasica (è rara nelle popolazioni orientali e nei soggetti con pelle nera) e può persistere anche fino ai 30 - 40 anni. E’ più frequente nei maschi a causa dei cambiamenti ormonali, in particolare l'aumento della secrezione di androgeni come il testosterone, ma è molto frequente anche nelle donne in determinati periodi del ciclo mestruale e in età fertile.
Come si forma? Meccanismo fisiopatologico.
In termini medici l'acne è definita come “dermatosi infiammatoria del follicolo pilosebaceo”, ovvero dei follicoli piliferi che producono anche sebo. I comedoni si formano a causa di una dilatazione dell'orifizio del follicolo e possono essere distinti in:
- Comedoni aperti: sono quelli comunemente chiamati punti neri, dove la dilatazione dell'orifizio del follicolo, determina un'eccessiva produzione di grasso e la conseguente penetrazione di batteri (l’ossidazione a contatto con l'aria conferisce il caratteristico colore nero).
- Comedoni chiusi: sono punti bianchi dove l'apertura del follicolo è talmente piccola da sembrare quasi chiusa e di conseguenza il grasso all'interno è meno esposto all'aria ed ai fenomeni di ossidazione.
La formazione dei punti neri, pertanto, provoca l'ostruzione del suddetto follicolo con conseguente aumento della morte cellulare e accumulo di cellule cheratinizzate (cioè le cellule dello strato più esterno della cute, dotate di cheratina) determinando prima la formazione dei punti neri e poi quelle delle lesioni di tipo infiammatorio.
Più in particolare le fasi possono essere così riassunte:
- Aumento della sensibilità dei follicoli pilosebacei agli ormoni, dovuto al cambiamento ormonale.
- Maggiore risposta del follicolo agli ormoni con iper produzione di sebo e aumento del ricambio cellulare (turnover).
- Formazione del tappo di cheratina a causa dell'eccesso di sebo e dell'aumentato turnover cellulare.
- Insorgenza dell'infiammazione e di infezione, quest'ultima legata alla presenza di un batterio, il Propionibacterium acnes.
Quanti tipi di acne esistono e quali zone vengono colpite.
L'acne comedonica può essere suddivisa in diverse tipologie in base ai sintomi ed alla loro entità.
Distinguiamo un'acne:
- Comedonica: è la forma meno grave di infiammazione, caratterizzata dalla comparsa di punti neri, in particolare sulla fronte e sul naso.
- Comedonica grave: è una forma grave di acne, dove i punti neri sono moltissimi e si localizzano sull'intero volto e anche sulla schiena.
- Papulo - comedonica: è una forma molto comune in cui si associano due tipi di lesioni non infiammatorie (i comedoni) e infiammatorie (foruncoli tipici della patologia), che possono essere papule arrossate, pustole piene di pus (acne pustolosa), o foruncoli di consistenza cistica (acne cistica o microcistica).
- Conglobata: i punti neri sono aggregati l'uno con l'altro e portano alla formazione di ascessi con fuoriuscita di pus. Questa tipologia di acne lascia molte cicatrici in corrispondenza della zona colpita.
Approfondisci come eliminare le cicatrici dell'acne.
Inoltre, in base al numero di comedoni presenti, possiamo classificare un'acne comedonica in:
- Lieve, quando i comedoni sono in numero inferiore a20.
- Moderata, quando il numero è compreso tra ≥ 20 e ≤ 100.
- Grave, quando il numero è superiore a 100.
Nella maggior parte dei casi la patologia si manifesta a livello del volto (95 - 99%), in particolare sulla fronte e sul naso ma talvolta anche sugli zigomi e sul mento. Nei casi più gravi può estendersi ad altre zone del corpocome per esempio dietro le orecchie, sulla parte alta della schiena (60%) e talvolta anche sul petto a livello del torace (15%).
Le cause dell'acne comedonica.
Le cause che provocano l’alterazione dello strato cheratinico (strato superficiale corneo) sono varie e di seguito ne elenchiamo le principali
- Scompensi ormonali dovuti alla pubertà.
- Scompensi ormonali legati al ciclo mestruale.
- Gravidanza.
- Assunzione di particolari farmaci, come alcuni antidepressivi appartenenti alle amineptine ed immunosoppressori.
I sintomi con cui si manifesta.
Tra i sintomi più comuni dell'acne comedonica ricordiamo la presenza:
- Dei comedoni. I cosiddetti punti neri, di colore giallastro.
- Delle papule e pustole. Sono presenti le une o le altre a seconda di quanto è profonda l’infezione. Se è profonda si hanno le papule se è superficiale le pustole.
- Del dolore. Non sempre è presente anzi il più delle volte le lesioni sono asintomatiche.
La sintomatologia può essere più o meno marcata passando da soggetto a soggetto.
Come si cura l’acne comedonica?
La terapia dell’acne comedonica varia al variare della gravità:
- Nelle forme lievi può essere trattata con rimedi naturali e casalinghi.
- Nelle forme moderate e gravi è necessario ricorrere ad una terapia farmacologica.
Rimedi naturali.
La patologia può essere trattata mediante diverse terapie naturali che includono rimedi casalinghi, preparazioni fitoterapiche ed omeopatiche e terapie alternative come la medicina orientale o l'aromaterapia.
I rimedi naturali sono da utilizzarsi in tutti quei casi in cui l'acne sia lieve e non richieda un intervento farmacologico.
Rimedi casalinghi.
I "rimedi della nonna" contro l'acne, comprendono tutte quelle soluzioni che possono essere utilizzate per ridurre la sintomatologia locale.
Tra questi rimedi possiamo citare:
- Maschera di miele e cannella, che sfrutta le proprietà emollienti del miele e le proprietà disinfettanti e antibatteriche della cannella. Basta mescolare un paio di cucchiai di miele con un paio di cucchiaini di cannella e applicare il composto sulla zona da trattare per almeno 20 minuti per poi sciacquare bene con acqua tiepida.
- Patate crude, che grazie al contenuto di diversi minerali e di amido contribuiscono a purificare la pelle e a ridurre la quantità di sebo. Occorre applicare per almeno mezz'ora le patate crude direttamente sulla zona su cui intervenire.
- Succo di limone, che ha proprietà astringenti e purificanti, grazie al contenuto di acido citrico. Con una decina di gocce su un batuffolo di cotone, si consiglia di frizionare delicatamente le parti colpite e di sciacquare bene con acqua. Può essere unito anche a sostanze ad azione lenitiva come il latte o l'acqua di rose per creare un tonico per la pulizia del viso.
- Maschera all'argilla, una sostanza la cui azione purificante è nota da tempo. Per prepararla basta sciogliere in acqua un paio di cucchiai di argilla fino ad ottenere una consistenza omogenea. Applicare il composto sulla zona da trattare e mantenere in sede per almeno 20 minuti rimuovendo bene tutti i residui con acqua.
- Aglio, aiuta a contrastare infiammazione ed infezione, grazie alle sue proprietà antibatteriche e disinfettanti. Dopo aver schiacciato un paio di spicchi d'aglio, bisogna strofinarli delicatamente sull’area colpita per poi lavare bene con acqua.
- Aceto di mele, per le sue proprietà esfolianti e disinfettanti, si mescola una parte di aceto ad una di acqua distillata, tamponando la zona interessata con un batuffolo di cotone imbevuto nella miscela.
- Bicarbonato, da utilizzare per fare un peeling esfoliante naturale, da prepararsi con mezzo cucchiaio di bicarbonato di sodio e un cucchiaino di acqua tiepida. Il composto va frizionato delicatamente per rimuovere cellule morte ed impurità.
Fitoterapia.
Tra i rimedi naturali più indicati per il trattamento dell'acne comedonica abbiamo le preparazioni fitoterapiche. Tra queste risultano maggiormente indicate:
- Viola del pensiero: contiene violaxantina, violaquercitina, mucillagini, saponine e tannini ed ha azione depurativa, può essere utilizzata come decotto da applicare direttamente sulla zona da trattare (1 cucchiaio di fiori da porre in una tazza di acqua bollente per 10 minuti, filtrare ed applicare con un panno di cotone) o come infuso da bere (porre in infusione in acqua bollente per 10 minuti un cucchiaio di fiori, filtrare e bere un paio di volte al giorno), o ancora come tintura madre (50 gocce 3 volte al giorno).
- Bardana: è il rimedio più indicato per le affezioni della pelle grazie al suo contenuto di lignani, sesquiterpeni, inulina ed acidi fenolici, che le conferiscono proprietà depurative ed antibatteriche. Si utilizza sottoforma di tintura madre (40 - 50 gocce 3 volte al giorno), o come decotto per uso interno o esterno (portare a ebollizione un cucchiaio di radice in 250 ml di acqua, far bollire per un paio di minuti e poi lasciare in infusione, successivamente filtrare il composto e berlo o applicarlo sulla zona interessata).
- Olmo: è una pianta che ha principalmente azione depurativa grazie al suo contenuto di tannini, silice, potassio, fitosteroli e mucillagini. Si utilizza sottoforma di tisana (200 g di foglie in due litri d'acqua, portare il tutto a ebollizione, filtrare e bere fino a 3 tazze al giorno) o di macerato glicerico (30 gocce 2 - 3 volte al giorno).
- The verde: il consumo di the verde può risultare utile sia per la sua azione depurativa che per la sua blanda azione inibitrice su un enzima che entra nel processo di produzione del testosterone. Il the verde, il cui nome scientifico è Camelia Sinensis, contiene tannini, polifenoli, acido clorogenico e metilxantine. Si utilizza come infuso (un cucchiaio di foglie di the verde da porre in infusione in una tazza d'acqua per almeno 10 minuti, successivamente filtrare e bere un paio di volte al giorno) o di estratto secco (in capsule, per un totale di 600 - 800 mg al giorno).
- Aloe vera: grazie al suo contenuto di antrachinoni catartici è una pianta nota per le sue proprietà disinfettanti, antibatteriche e depurative. Può essere utilizzata per uso interno, sottoforma di succo di aloe vera (un cucchiaio di succo tre volte al giorno) o per uso esterno come componente di gel o creme (posologia variabile in base al prodotto).
Omeopatia.
Anche l'omeopatia può essere un'efficace rimedio naturale contro l'acne.
In particolare i rimedi più indicati sono:
- Pulsatilla: utile in caso di acne legata a problemi di tipo ormonale. Concentrazione: 7 CH con una posologia di 3 granuli 2 volte al giorno per circa due mesi.
- Hepar sulphuris: da usare nel caso di acne papulo - comedonica, questo rimedio si utilizza per un tempo medio di un mese e mezzo o due mesi. Concentrazione: 9 CH e con una posologia di tre granuli due volte al giorno.
- Arnica montana: utile in caso di acne comedonica e pustolosa. Concentrazione: 7 CH con una posologia 3 granuli due volte al giorno per almeno due mesi.
- Kali bromatum: si usa in caso di acne da stress e localizzata a livello di volto, schiena e petto. Concentrazione: 5 CH con una posologia di 5 granuli tre volte al giorno fino a miglioramento dei sintomi.
- Selenium: da usare nel caso di acne giovanile di tipo comedonico e microcistica. Concentrazione: 9 CH con una posologia di 5 granuli due volte al giorno per un periodo di 2 - 3 mesi.
- Nux vomica: questo rimedio è utile in caso di acne legata a stress. Concentrazione: 7 CH e con una posologia di 3 granuli due volte al giorno per almeno due mesi.
- Sepia: è un rimedio utile nel caso di acne femminile legata a cambiamenti ormonali come quelli che avvengono in menopausa o durante il ciclo mestruale e con sintomi localizzati prevalentemente sul volto e nella zona del mento. Concentrazione: da 5 a 30 CH, la posologia è variabile in base ai casi.
Oltre a rimedi casalinghi, fitoterapia ed omeopatia, esistono anche altri rimedi naturali che possono essere utilizzati per il trattamento dell'acne comedonica. Tra questi citiamo:
- Fiori di Bach: da utilizzarsi in caso di acne associata a stress, i fiori di Bach servono a ricreare l'equilibrio tra un soggetto, sè stesso e l'ambiente che lo circonda. Quello più indicato per l'acne è Crab Apple, conosciuto anche come fiore della depurazione e che si utilizza nel trattamento di tutte le patologie cutanee.
- Aromaterapia: sfrutta l'azione purificante e antibatterica degli oli essenziali per ridurre la formazione di punti neri e foruncoli, eliminare l'eccesso di sebo e le cellule morte. Gli oli essenziali più indicati sono quello di sandalo (grazie al contenuto di farnesolo ad azione antibatterica), quello di lavanda (che ha proprietà cicatrizzanti e rigenerative), quello di limone (grazie all'azione purificante e astringente dell'acido citrico) e quello di mirra (che possiede proprietà antisettiche). Gli oli essenziali vanno applicati sulla parte da trattare con un batuffolo di cotone, frizionando delicatamente, oppure possono essere uniti alla propria crema idratante.
- Agopuntura: la medicina tradizionale cinese guarisce l'acne mediante l'agopuntura, applicando gli aghi sui punti TAI CHONG (situato sul dorso del piede) e TAI XI (situato a livello del margine superiore del malleolo interno). Questi punti dovrebbero riequilibrare la situazione neuroendocrina dell'organismo.
Terapie mediche e comportamentali.
Nei casi più gravi, occorre trattare l'acne con rimedi farmacologici, seguendo scrupolosamente le indicazioni del medico. Inoltre è bene conoscere alcune norme comportamentali che possono aiutare a ridurre la sintomatologia o a prevenirla.
I farmaci.
I farmaci da utilizzare per l'acne vanno somministrati esclusivamente dal medico dopo attenta valutazione dei sintomi e delle possibili cause.
Quelli maggiormente usati sono:
- Ormoni: si utilizzano soprattutto nelle donne mediante pillola anticoncezionale (a base di estrogeno e progesterone) per regolare i livelli ormonali e ristabilire un equilibrio.
- Retinoidi: sono farmaci, derivati dalla vitamina A, abbastanza aggressivi che si usano per via topica (si applicano cioè localmente sottoforma di pomata o crema) e il cui funzionamento è quello di regolare la crescita ed il differenziamento delle cellule epiteliali. Quelli più utilizzati sono isotretinoina, acido retinoico, retinale e adapalene.
- Antibiotici: vengono utilizzati per il trattamento delle infezioni legate all'acne e causate dal Propionibacterium acnis. Quelli maggiormente in uso sono eritromicina, metronidaziolo e clindamicina e, solitamente, si somministrano applicandoli direttamente sulle lesioni sottoforma di crema o pomata.
- Antimicrobici: vengono utilizzati come alternativa agli antibiotici per evitare il fenomeno dell'antibiotico - resistenza da parte dei batteri. Quelli più utilizzati sono benzoile perossido e acido azelaico, entrambi si usano sottoforma di crema da applicare localmente.
Come prevenire la formazione dei comedoni? Alimentazione e pulizia.
Solitamente l'acne comedonica è una patologia che si risolve con il passare dell'età. Vi sono tuttavia precauzioni che ci possono aiutare a prevenire la formazione dei comedoni e dei brufoli oppure a velocizzare il processo di guarigione.
Si consiglia di:
- Seguire un'alimentazione sana prediligendo alimenti come frutta e verdura, ricchi di antiossidanti e vitamine, cereali integrali, legumi, pesce azzurro, ricco di omega 3 e omega 6 e semi di lino che aiutano a mantenere sana la pelle. Evitare invece tutti gli alimenti che possono aumentare lo stato di invecchiamento della pelle come i cibi grassi ed elaborati, i fritti, gli alimenti raffinati e l'alcol.
- Evitare di esporsi al sole, difatti l'esposizione ai raggi UV è una delle cause e pertanto può aggravare il problema, se già esistente, o favorirne la comparsa.
- Lavare la pelle in maniera delicata, senza frizionare troppo ed utilizzare detergenti naturali, poco aggressivi, ed adatti per il trattamento delle pelli con acne.
- Evitare di lavare la pelle troppo o troppo spesso, poiché un eccesso di pulizia potrebbe determinare un aggravamento dell’infiammazione a causa della perdita del film lipidico naturale che si trova al di sopra della pelle.
- Evitare di spremere, grattare, schiacciare o strofinare brufoli e punti neri, per non causare ulteriori infezioni e scongiurare le cicatrici.
- Utilizzare prodotti dermatologicamente testati per il trucco e pulire la pelle con prodotti adatti e non aggressivi.
- Contenere lo stress. Ci si può dedicare per esempio a sedute di yoga, pilates o training autogeno per imparare a gestire ansia e stress.
- Lavare spesso le federe dei cuscini per rimuovere impurità e batteri e cambiarle almeno 2 - 3 volte a settimana.
Quanto dura? I tempi di guarigione.
L’acne comedonica, come detto, si manifesta soprattutto durante la pubertà e, generalmente, sparisce con questa.
I brufoli, se accuratamente trattati, spariscono in 6/7 giorni ma non vanno assolutamente schiacciati per evitare ulteriori infezioni.
I trattamenti sono oggi abbastanza efficaci e portano sensibili miglioramenti nel giro di 8/10 settimane.
Solo in pochi casi, particolarmente gravi, l'acne comedonica può durare fino ai 30 anni.