Adenoidi ingrossate: sintomi, cause, cure e rimedi naturali per bambini ed adulti
Quali sono i sintomi e soprattutto le conseguenze delle adenoidi ingrossate? Cosa fare per attenuare il disturbo? Le adenoidi sono delle ghiandole situate tra il naso e la gola vicino alle tonsille, la cui funzione è quella di proteggere il nostro organismo dalle infezioni, soprattutto nei primi anni di vita. Può succedere, però, che si infiammino provocando sintomi soprattutto a carico dell’apparato respiratorio. Approfondiamo.
Caratteristiche delle adenoidi ingrossate.
Le adenoidi risultano essere ingrossate quando soggette ad infiammazioni, le cui cause verranno approfondite nei paragrafi successivi; in questi casi si può parlare, con un termine più tecnico, di adenoidite.
Le adenoidi, sono delle ghiandole linfatiche situate vicino alle tonsille, posteriormente al naso e sopra il palato molle. La loro funzione è quella di proteggere il cavo orofaringeo evitando che batteri permeati nel nostro organismo entrino in circolo. Possono fare ciò grazie alla loro posizione strategica tra l'ingresso dell'apparato gastrointestinale e quello respiratorio.Il massimo sviluppo delle adenoidi si manifesta a partire dalla nascita fino ai 4 anni di vita, proprio in questo periodo, la loro massa va crescendo pian piano. Successivamente la loro attività si riduce progressivamente come il loro volume; ecco perchè è più facile che si presentino patologie legate all’ingrossamento delle adenoidi nei bambini, in rari casi, però, anche gli adulti possono soffrire di questi disturbi |
L’infiammazione è un sistema protettivo dell’organismo che permette di richiamare, nel sito interessato, una grande quantità di sangue che trasporta leucociti, che hanno il compito di opporsi al patogeno e riportare lo stato di salute.
Le adenoidi ingrossate, quindi, sono caratterizzate dai cinque segni distintivi della flogosi:
- gonfiore; in presenza di patogeni viene alterata la permeabilità del tessuto favorendo l’entrata dei globuli bianchi ma, questo abbassamento delle barriere porta anche all’ingresso di liquidi interstiziali che determinano una tumefazione ed un ingrossamento della zona. Viceversa, ci potrà essere anche fuoriuscita di secrezioni, in questo caso pus che, scendendo verso la gola, creerà fastidio.
- Rossore; a causa della grande presenza e ristagno di sangue, la zona apparirà particolarmente arrossata.
- Calore; dovuto all’aumentata attività cellulare, infatti per attivare i vari meccanismi di difesa le cellule impiegano energia che produce calore.
- Dolore; a causa dell’attivazione delle terminazioni nervose.
- Alterazione della funzionalità; l’infiammazione porta anche ad una diminuzione dell’attività delle adenoidi, le quali non assolveranno più alla loro funzione di protezione a causa, soprattutto, del dolore e del gonfiore. Quest’ ultimo potrà portare alla parziale occlusione del canale respiratorio provocando i sintomi che vedremo in seguito.
Il sistema linfatico è una rete di capillari che percorre tutto il nostro organismo.La linfa è costituita da: plasma, prodotti di scarto cellulare, e soprattutto leucociti. Occasionalmente i vasi linfatici incontrano dei linfonodi, come le adenoidi, strutture ghiandolari ricche di globuli bianchi di tipo B e T che hanno funzione di filtrare la linfa eliminando le possibili sostanze patogene. |
Sintomi dell’ingrossamento di queste ghiandole.
In presenza delle adenoidi ingrossate può essere difficoltoso capire qual’è l’origine del malessere a causa della loro posizione seminascosta, infatti, non si può vedere ad occhio nudo, come succede per le tonsille, se esse risultino essere tumefatte, arrossate ed ingrossate.
Conoscere i sintomi dati dalle adenoidi ingrossate, quindi ci può aiutare ad individuare questa patologia:
- febbre; può o meno esserci in quanto si tratta di una reazione protettiva: alzando la temperatura corporea il nostro organismo cerca di inattivare i patogeni. La febbre, quindi, è un campanello d'allarme che ci avvisa della presenza di un’infezione in atto soprattutto se si presenta per molto tempo a valori bassi.
- Rinorrea; cioè la fuoriuscita di muco dal naso, spesso misto a pus con sgradevole odore.
- Apnee notturne; si verificano durante il sonno e possono avere una durata variabile, a volte sono correlate al fenomeno del russare, il quale si presenta quando si riprende ad introdurre aria nei polmoni. Quest'ultimo però, può manifestarsi anche in assenza di apnee quando si fa fatica a respirare a causa di alcune patologie a livello del naso o della gola come: laringite, raffreddore, sinusite, faringite, ecc. Le apnee notturne sono un disturbo invalidante in quanto in loro presenza non si riesce a dormire bene, il sonno non è profondo come dovrebbe e questo impedisce il corretto riposo quindi può portare a sonnolenze e stanchezza diurna.
Puoi approfondire le caratteristiche delle apnee notturne.
- Alterazione dell'espressione del viso; soggetti che soffrono dell’ingrossamento delle adenoidi stanno per molto tempo con la bocca aperta perchè non riescono a respirare bene dal naso, a causa di ciò la loro conformazione del viso risulta essere allungata, a ciò si aggiunge voce nasale ed un alito cattivo.
- Negli adulti si può avere spossatezza generalizzata ed obesità, siccome questi sintomi sono comuni anche ad altre patologie come: problemi con la tiroide o disturbi ormonali, in genere in presenza di tale sintomatologia, è bene recarsi da uno specialista che farà gli accertamenti del caso e riuscirà a dare una diagnosi precisa.
La diagnosi delle adenoidi ingrossate viene fatta dal medico usando dei fibroscopi costituiti da fibre ottiche le quali possono catturare le immagini e trasmetterle ad un monitor così da osservare meglio le masse ghiandolari. L'attrezzatura può essere introdotta dal naso o dalla bocca. Il medico potrebbe prescrivere anche dei tamponi, per vedere qual'è batterio responsabile dell'infezione e dare una terapia più mirata, o delle radiografie laterali del cranio in cui si vede se le adenoidi occludono parzialmente il canale respiratorio. |
In caso di adenoidite cronica o non curata possono incorrere delle complicazioni legate agli apparati adiacenti, in particolare le orecchie e la gola, con le seguenti patologie:
- otite; può essere esterna o media a seconda di che parte dell'orecchio colpisce, si manifesta con dolore, gonfiore e a volte diminuzione dell'udito; se non curata si possono avere anche delle ripercussioni sul timpano.
- Mal di gola; caratterizzato dalla difficoltà nella deglutizione, correlata al dolore e a volte anche a tosse. A ciò può sommarsi l'inappetenza a causa della difficoltà con l’ingestione dei cibi.
Cause dell’ingrossamento.
Le cause delle adenoidi ingrossate si riducono a tre in particolare: batteri, virus ed allergie.
In caso di virus il problema si risolve dopo qualche giorno anche autonomamente, per i batteri, invece, i tempi sono più lunghi, non meno di una settimana, e si richiede il ricorso a medicinali.
I virus che possono determinare l'adenoidite sono:
- Adenovirus; è un virus a DNA, tra tutti i tipi identificati sono 60 quelli che possono infettare l'uomo con patologie a carico, soprattutto, del sistema respiratorio. Il contagio avviene tramite la saliva o con il contatto di mani non pulite con: occhi, naso e bocca.
- Rinovirus; è un virus a RNA, entra e si riproduce nel naso in quanto qui la temperatura, rispetto all'interno dell'organismo, è più bassa; ne esistono ben 90 sierotipi.
- Paramyxovirus: è un virus a RNA in grado di cambiare la proprio struttura, la sua famiglia comprende: il virus del morbillo, quello della parotite e quello che attacca le vie respiratorie.
I batteri, invece, che possono sostenere questo tipo di infezione sono:
- Streptococcus Pyogenes; è un batterio G+, anaerobio facoltativo, la colonizzazione avviene tramite vie aeree o sulla cute se lesa.
- Streptococcus Pneumoniae; si tratti di un G+, attacca per lo più soggetti con le difese immunitarie basse, bambini ed anziani. In commercio è presente il vaccino che dura cinque anni.
- Moraxella Catarralis: è un G-, attacca il tatto respiratorio e l'orecchio, contagia prevalentemente i bambini.
- Staphylococcus Aureus: è un G+, si tratta di un batterio presente normalmente all’interno del naso e della cute quindi non è difficile avere un’infezione a suo carico in presenza di lesioni cutanee o quando c'è un abbassamento delle difese immunitarie.
La terza causa delle adenoidi ingrossate è l'allergia, la più conosciuta e la più diffusa è quella causata da allergeni che entrano all'interno del nostro organismo tramite il naso e scatenano una reazione allergica, un esempio sono i pollini che danno origine a gonfiore ed arrossamento in modo generalizzato a tutto l'apparato respiratorio e alla gola, quindi anche alle adenoidi.
Un'allergia più rara, ma comunque possibile, è quella legata agli alimenti, infatti, le allergie alimentari possono presentarsi in vari modi uno dei quali è quello che si palesa con il gonfiore di tutta la porzione della bocca, della gola e di tutti i tessuti ad essi correlati, subito dopo l'ingestione di un cibo contenente l'allergene.
Cure farmacologiche contro la flogosi.
Quando la causa delle adenoidi ingrossate sono i virus i farmaci consigliati sono: analgesici, antinfiammatori ed antipiretici; medicinali che hanno tutte queste caratteristiche sono i FANS (farmaci antiflogistici non steroidei) tra i quali si trovano le seguenti molecole: aspirina, paracetamolo, ibuprofene, flurbiprofene, ecc.
E' importante somministrare questi farmaci sempre a stomaco pieno per evitare problemi di ulcere gastriche e ricordarsi che non possono essere utilizzati se si sta seguendo una terapia con anticoagulanti.
Un caso a parte è il paracetamolo che non agisce sulla fluidificazione del sangue e non è aggressivo verso lo stomaco però è bene ricordare che ha solo azione antidolorifica ed antipiretica ma non antinfiammatoria.
Per curare l'infiammazione possono essere usati anche i corticosteroidi, il più conosciuto dei quali è il cortisone, per un breve periodo e sotto il controllo del medico, per evitare al minimo l’insorgenza di effetti collaterali: immunosoppressione, diabete mellito, riduzione della massa ossea, accumulo di grasso sul viso e tra le scapole, ecc.
In caso l'infezione sia sostenuta da un batterio, e solo in questo caso, bisogna far ricorso ad antibiotici prescritti dal dottore. Di solito si usa l' amoxicilina insieme all'acido clavulanico un’associazione classica ormai presente in commercio da moltissimi anni. In caso, però, di una storia di antibiotico resistenza legata a questo farmaco è possibile usare le cefalosporine.
E' bene ricordare che quando si segue una terapia antibiotica bisogna portarla a termine seguendo le indicazioni del medico anche se i sintomi sembrano migliorare perchè, se viene interrotta repentinamente, si potrebbe incorrere in una recidiva in cui i batteri diventano più forti e resistenti a quell' antibiotico. Inoltre è meglio utilizzare dei fermenti lattici in quanto gli antibiotici riducono la flora batterica intestinale.
Se si tratta di bambini è opportuno consultare il pediatra che darà i farmaci più adatti a seconda dell'età e del peso, non utilizzare assolutamente il fai da te.
Nei casi in cui la patologia diventa cronica, con febbri costanti, difficoltà a respirare e le terapie viste fino ad ora risultassero inefficaci si può ricorrere ad un'asportazione chirurgica delle adenoidi chiamata adenoidectromia. Rispetto al passato, in cui si abusava dell’intervento praticandolo anche nei casi in cui le adenoidi non compromettevano la respirazione, adesso la medicina ha fatto dei passi avanti quindi, si ricorre all’asportazione meno spesso, preferendo quando possibile, una cura farmacologica o delle terapie alternative in quanto le adenoidi sono utili per difendere le prime vie respiratorie.
Si tratta di un’operazione senza particolari complicazioni e con pochi rischi, si esegue soprattutto nei bambini ed è più rara negli adulti. E' un intervento che si pratica in day hospital o con una notte di ospedalizzazione ed ha una durata di massimo 30 minuti, si esegue in anestesia generale. Si usa uno strumento che tramite l'energia elettrica produce calore: esso permette di rimuovere le adenoidi e placare anche la perdita di sangue.
Nel post operazione si può avvertire dolore alla gola che può essere alleviato da antidolorifici e, per i primi giorni, è possibile mangiare solo cibi liquidi, sono altamente consigliati gelati, in quanto il freddo darà anche sollievo alla gola.
Rimedi naturali per bambini ed adulti.
Alcuni rimedi naturali per far fronte all' ingrossamento delle adenoidi sono:
- bevande calde ma non bollenti che hanno azione calmante a livello della gola e alleviano la secchezza. Un rimedio che si può preparare è l’infuso di: zenzero miele e limone che unisce le proprietà di proprietà antinfiammatorie, antitussive ed antibatteriche dei suoi costituenti.
- Aglio: è attivo contro i batteri G+ e G- con azione batteriostatica e battericida, quindi può essere utile in questa patologia utilizzato come sostituto degli antibiotici senza dare la deplezione della flora batterica. Si può consumare sottoforma di infuso insieme a miele e limone.
- Echinacea è una pianta i cui polisaccaridi, contenuti soprattutto nelle radici, hanno funzione immunostimolante: attivano i leucociti ed i macrofagi. Invece i flavonoidi sono efficaci sui batteri riducendone la proliferazione. Si può consumare il decotto di Echinacea oppure la tintura madre.
Ecco alcuni consigli per alleviare i fastidi dovuti alle adenoidi ingrossate sono:
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Altre terapie alternative rispetto ai medicinali sono le acque termali, quelle maggiormente consigliate in questo caso sono:
- acque sulfuree: hanno un’elevata quantità di zolfo che ha azione immunostimolante ed antiflogistica. Nel sistema delle mucose, in particolare, favorisce un'esfoliazione dell'epitelio interno stimolandone la rigenerazione, ha inoltre un'azione fluidificante sul muco.
- Acque salsobromiche: si trovano prevalentemente in stabilimenti termali vicino al mare e sono ricche di cloruro di sodio, iodio e bromo; normalmente hanno elevate concentrazioni di ioni, per questo motivo, a seconda del soggetto e della patologia da trattare, devono essere diluite per non essere troppo aggressive. Le loro azioni sono: antinfiammatoria, in particolar modo per le patologie croniche, antisettica e antiedemigena dovute alla presenza degli ioni che favoriscono una pulizia della zona trattata eliminando le secrezioni stagnanti.
Per combattere le adenoidi ingrossate le cure termali devono essere applicate all’apparato respiratorio, esistono vari sistemi:
- inalazioni: si tratta di un getto di vapore caldo che prepara le vie respiratorie ad avere i successivi trattamenti;
- aereosol: l'acqua viene ridotta in particelle così piccole che riescono a arrivare fino ad i polmoni;
- irrigazioni nasali: è una terapia simile alle inalazioni ma si usano una pressione ed una temperatura più basse;
- docce nasali: simili all'aerosol ma le particelle d’acqua sono di maggiori dimensioni, questo garantisce un’applicazione diretta sulle mucose nasali.
Anche le cure omeopatiche possono essere un’alternativa valida alla medicina tradizionale, risolvendo questo disturbo, è importante rivolgersi ad un medico specializzato in omeopatia perchè per la prescrizione di questi rimedi è importante conoscere bene il paziente per capire quale sia quello o quelli efficaci in quel determinato soggetto.
Alcuni rimedi usati per le adenoidi ingrossate sono:
- Hydrastis, utile per il sistema respiratorio, si somministra direttamente nella narice facendo inspirare il rimedio liquido;
- Calcarea phosphorica: deriva dal fosfato di calcio, una sostanza molto diffusa in natura;
- Tuberculinum: si estrae dalla tubercolina dei bovini;
- Agraphis nutans: è un rimedio che si usa per patologie a carico del sistema respiratorio ed è in grado di eliminare il muco.