Adenoidi ingrossate: sintomi, cause, cure e rimedi naturali per bambini ed adulti

Dottoressa Karen Angelucci (Farmacia) Consulente Scientifico:
Dottoressa Karen Angelucci
(Specialista in farmacia)

Quali sono i sintomi e soprattutto le conseguenze delle adenoidi ingrossate? Cosa fare per attenuare il disturbo? Le adenoidi sono delle ghiandole situate tra il naso e la gola vicino alle tonsille, la cui funzione è quella di proteggere il nostro organismo dalle infezioni, soprattutto nei primi anni di vita. Può succedere, però, che si infiammino provocando sintomi soprattutto a carico dell’apparato respiratorio. Approfondiamo.

Caratteristiche delle adenoidi ingrossate.

Le adenoidi risultano essere ingrossate quando soggette ad infiammazioni, le cui cause verranno approfondite nei paragrafi successivi; in questi casi si può parlare, con un termine più tecnico, di adenoidite.

Le adenoidi, sono delle ghiandole linfatiche situate vicino alle tonsille, posteriormente al naso e sopra il palato molle. La loro funzione è quella di proteggere il cavo orofaringeo evitando che batteri permeati nel nostro organismo entrino in circolo. Possono fare ciò grazie alla loro posizione strategica tra l'ingresso dell'apparato gastrointestinale e quello respiratorio.Il massimo sviluppo delle adenoidi si manifesta a partire dalla nascita fino ai 4 anni di vita, proprio in questo periodo, la loro massa va crescendo pian piano. Successivamente la loro attività si riduce progressivamente come il loro volume; ecco perchè è più facile che si presentino patologie legate all’ingrossamento delle adenoidi nei bambini, in rari casi, però, anche gli adulti possono soffrire di questi disturbi

L’infiammazione è un sistema protettivo dell’organismo che permette di richiamare, nel sito interessato, una grande quantità di sangue che trasporta leucociti, che hanno il compito di opporsi al patogeno e riportare lo stato di salute.

Le adenoidi ingrossate, quindi, sono caratterizzate dai cinque segni distintivi della flogosi:

Il sistema linfatico è una rete di capillari che percorre tutto il nostro organismo.La linfa è costituita da: plasma, prodotti di scarto cellulare, e soprattutto leucociti. Occasionalmente i vasi linfatici incontrano dei linfonodi, come le adenoidi, strutture ghiandolari ricche di globuli bianchi di tipo B e T che hanno funzione di filtrare la linfa eliminando le possibili sostanze patogene.

Sintomi dell’ingrossamento di queste ghiandole.

In presenza delle adenoidi ingrossate può essere difficoltoso capire qual’è l’origine del malessere a causa della loro posizione seminascosta, infatti, non si può vedere ad occhio nudo, come succede per le tonsille, se esse risultino essere tumefatte, arrossate ed ingrossate.

Conoscere i sintomi dati dalle adenoidi ingrossate, quindi ci può aiutare ad individuare questa patologia:

Puoi approfondire le caratteristiche delle apnee notturne.

La diagnosi delle adenoidi ingrossate viene fatta dal medico usando dei fibroscopi costituiti da fibre ottiche le quali possono catturare le immagini e trasmetterle ad un monitor così da osservare meglio le masse ghiandolari. L'attrezzatura può essere introdotta dal naso o dalla bocca. Il medico potrebbe prescrivere anche dei tamponi, per vedere qual'è batterio responsabile dell'infezione e dare una terapia più mirata, o delle radiografie laterali del cranio in cui si vede se le adenoidi occludono parzialmente il canale respiratorio.

In caso di adenoidite cronica o non curata possono incorrere delle complicazioni legate agli apparati adiacenti, in particolare le orecchie e la gola, con le seguenti patologie:

Cause dell’ingrossamento.

Le cause delle adenoidi ingrossate si riducono a tre in particolare: batteri, virus ed allergie.

In caso di virus il problema si risolve dopo qualche giorno anche autonomamente, per i batteri, invece, i tempi sono più lunghi, non meno di una settimana, e si richiede il ricorso a medicinali.

I virus che possono determinare l'adenoidite sono:

I batteri, invece, che possono sostenere questo tipo di infezione sono:

La terza causa delle adenoidi ingrossate è l'allergia, la più conosciuta e la più diffusa è quella causata da allergeni che entrano all'interno del nostro organismo tramite il naso e scatenano una reazione allergica, un esempio sono i pollini che danno origine a gonfiore ed arrossamento in modo generalizzato a tutto l'apparato respiratorio e alla gola, quindi anche alle adenoidi.

Un'allergia più rara, ma comunque possibile, è quella legata agli alimenti, infatti, le allergie alimentari possono presentarsi in vari modi uno dei quali è quello che si palesa con il gonfiore di tutta la porzione della bocca, della gola e di tutti i tessuti ad essi correlati, subito dopo l'ingestione di un cibo contenente l'allergene.

Cure farmacologiche contro la flogosi.

Quando la causa delle adenoidi ingrossate sono i virus i farmaci consigliati sono: analgesici, antinfiammatori ed antipiretici; medicinali che hanno tutte queste caratteristiche sono i FANS (farmaci antiflogistici non steroidei) tra i quali si trovano le seguenti molecole: aspirina, paracetamolo, ibuprofene, flurbiprofene, ecc.

E' importante somministrare questi farmaci sempre a stomaco pieno per evitare problemi di ulcere gastriche e ricordarsi che non possono essere utilizzati se si sta seguendo una terapia con anticoagulanti.

Un caso a parte è il paracetamolo che non agisce sulla fluidificazione del sangue e non è aggressivo verso lo stomaco però è bene ricordare che ha solo azione antidolorifica ed antipiretica ma non antinfiammatoria.

Per curare l'infiammazione possono essere usati anche i corticosteroidi, il più conosciuto dei quali è il cortisone, per un breve periodo e sotto il controllo del medico, per evitare al minimo l’insorgenza di effetti collaterali: immunosoppressione, diabete mellito, riduzione della massa ossea, accumulo di grasso sul viso e tra le scapole, ecc.

In caso l'infezione sia sostenuta da un batterio, e solo in questo caso, bisogna far ricorso ad antibiotici prescritti dal dottore. Di solito si usa l' amoxicilina insieme all'acido clavulanico un’associazione classica ormai presente in commercio da moltissimi anni. In caso, però, di una storia di antibiotico resistenza legata a questo farmaco è possibile usare le cefalosporine.

E' bene ricordare che quando si segue una terapia antibiotica bisogna portarla a termine seguendo le indicazioni del medico anche se i sintomi sembrano migliorare perchè, se viene interrotta repentinamente, si potrebbe incorrere in una recidiva in cui i batteri diventano più forti e resistenti a quell' antibiotico. Inoltre è meglio utilizzare dei fermenti lattici in quanto gli antibiotici riducono la flora batterica intestinale.

Se si tratta di bambini è opportuno consultare il pediatra che darà i farmaci più adatti a seconda dell'età e del peso, non utilizzare assolutamente il fai da te.

Nei casi in cui la patologia diventa cronica, con febbri costanti, difficoltà a respirare e le terapie viste fino ad ora risultassero inefficaci si può ricorrere ad un'asportazione chirurgica delle adenoidi chiamata adenoidectromia. Rispetto al passato, in cui si abusava dell’intervento praticandolo anche nei casi in cui le adenoidi non compromettevano la respirazione, adesso la medicina ha fatto dei passi avanti quindi, si ricorre all’asportazione meno spesso, preferendo quando possibile, una cura farmacologica o delle terapie alternative in quanto le adenoidi sono utili per difendere le prime vie respiratorie.

Si tratta di un’operazione senza particolari complicazioni e con pochi rischi, si esegue soprattutto nei bambini ed è più rara negli adulti. E' un intervento che si pratica in day hospital o con una notte di ospedalizzazione ed ha una durata di massimo 30 minuti, si esegue in anestesia generale. Si usa uno strumento che tramite l'energia elettrica produce calore: esso permette di rimuovere le adenoidi e placare anche la perdita di sangue.

Nel post operazione si può avvertire dolore alla gola che può essere alleviato da antidolorifici e, per i primi giorni, è possibile mangiare solo cibi liquidi, sono altamente consigliati gelati, in quanto il freddo darà anche sollievo alla gola.

Rimedi naturali per bambini ed adulti.

Alcuni rimedi naturali per far fronte all' ingrossamento delle adenoidi sono:

Ecco alcuni consigli per alleviare i fastidi dovuti alle adenoidi ingrossate sono:
  • dormire con la testa rialzata con un cuscino, per favorire la respirazione;
  • liberare spesso il naso per evitare l’accumulo di muco e quindi sfavorire lo sviluppo di batteri;
  • umidificare l'ambiente, soprattutto in inverno con i termosifoni accesi;
  • pulire il naso e le orecchie con soluzione fisiologica.

Altre terapie alternative rispetto ai medicinali sono le acque termali, quelle maggiormente consigliate in questo caso sono:

Per combattere le adenoidi ingrossate le cure termali devono essere applicate all’apparato respiratorio, esistono vari sistemi:

Anche le cure omeopatiche possono essere un’alternativa valida alla medicina tradizionale, risolvendo questo disturbo, è importante rivolgersi ad un medico specializzato in omeopatia perchè per la prescrizione di questi rimedi è importante conoscere bene il paziente per capire quale sia quello o quelli efficaci in quel determinato soggetto.

Alcuni rimedi usati per le adenoidi ingrossate sono:

Articoli correlati

Mal di gola Tracheite: cause, sintomi, cure e rimedi naturali Sintomi della Tracheite Acuta e Cronica: Guida Completa Tracheite: cura, farmaci e rimedi naturali Pericardite: sintomi, cause e terapia per l'infiammazione del pericardio Afonia: sintomi, cause, cure e rimedi naturali