Appendicite acuta o cronica: sintomi, cause, dieta, cura ed operazione

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Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

Quali sono le differenze tra appendicite acuta e cronica? Con che sintomi si manifesta questa patologia e quali sono le cure indicate per contrastarla? Vediamo quando è necessario operare o come si può attenuare l?infiammazione con una dieta ed una terapia mirata.

Cos’è l’appendicite?

L’appendicite è un’infiammazione dell’appendice vermiforme, (un tratto dell’intestino crasso a fondo cieco molto ricco di tessuto linfatico, che si trova al di sotto della valvola ileo – cecale, il punto di passaggio tra l’intestino tenue e l’intestino crasso) che presenta cause ostruttive e sintomi come dolore addominale e febbre. La patologia ha solitamente esordio acuto con dolore al fianco destro e sensazione di malessere generale per cui è bene conoscere i sintomi per poter intervenire tempestivamente in quanto può portare a conseguenze mortali come la peritonite.

Meccanismo secondo il quale si instaura l’infiammazione.

Il meccanismo patogenetico è principalmente legato ad un’ostruzione del lume, cioè della cavità virtuale interna, dell’appendice. All'interno del lume vivono fisiologicamente dei batteri di origine intestinale che vengono periodicamente eliminati mediante meccanismi di difesa fisiologici come la peristalsi dell’appendice, il ricambio delle cellule epiteliali, e l’eliminazione dei microrganismi da parte del tessuto linfatico.

Quando si ha un’ostruzione a livello del lume questi meccanismi sono ostacolati e determinano l’aumento delle cellule batteriche che possono diventare virulente e dare luogo ad infezione e infiammazione. Inoltre l’accumulo di cellule batteriche e causa anche un aumento del numero di cellule infiammatorie e di muco all'interno del lume, tale da determinare un ostacolo al drenaggio linfatico e all'apporto di sangue, il quale causa un fenomeno noto come ischemia appendicolare.

Tipologie.

L’appendicite può manifestarsi in diverse forme.

Appendicite acuta.

E’ la forma più frequente di appendicite e si verifica quando l’infiammazione porta un’infezione, che se non viene trattata tempestivamente presenta dei rischi seri per la salute del soggetto. Essa, infatti, può evolvere in peritonite, un’infiammazione del peritoneo causata dalla rottura dell’appendice che può essere mortale. Quando viene coinvolto il peritoneo si ha la formazione del piastrone appendicolare formato da appendice, omento e peritoneo parietale, complesso che si forma per cercare di circoscrivere l’infiammazione. La progressione in peritonite è una complicanza frequente nell'appendicite di bambini di età inferiore ai 6 anni e negli anziani perché in queste categorie i sintomi possono essere aspecifici e causare ritardo nella diagnosi. Anche la gravidanza può rappresentare una causa di ritardo diagnostico dell’appendicite, infatti durante la gravidanza possono manifestarsi frequentemente episodi di dolore addominale che possono far sottovalutare il rischio di un attacco di appendicite acuta.

L’appendicite acuta presenta solitamente tre fasi principali:

Appendicite Cronica.

Questo tipo di appendicite non trova ancora una patogenesi unanime nel mondo medico in quanto si ritiene, ma senza certezze, che derivi da un episodio di appendicite acuta non adeguatamente regredito o curato. I dubbi in merito all'appendicite cronica riguardano principalmente la sintomatologia, che risulta sovrapponibile a quella dell’appendicite acuta non consentendo quindi una netta distinzione tra le due patologie.

Nonostante questo al momento l’ipotesi più accreditata è proprio quella della derivazione a partire dall'appendice acuta soprattutto perchè istologicamente si riscontrano segni di atrofia, fibrosi e sclerosi del tessuto periviscerale che fanno pensare ad un precedente attacco di appendicite regredito ma non completamente guarito.

Entrambe le patologie possono colpire qualsiasi categoria di persone e fascia di età ma risultano essere più frequenti tra i 10 e i 30 anni ed in Italia è stata stimata un’incidenza annua dello 0,2% nella popolazione.

Sintomi: come riconoscere l’appendicite.

Per fare in modo di riconoscere l’appendice infiammata tempestivamente e far si che si possa intervenire il prima possibile occorre individuarne i sintomi. I più comuni sono:

Puoi approfondire le altre cause che provocano dolore all'addome.

Quando preoccuparsi?

Possiamo dire che ci si deve preoccupare quando si avverte una sensazione di mal di stomaco molto forte al fianco destro e in contemporanea si hanno sintomi come nausea, dolori alle gambe o alla schiena, gonfiore addominale, lieve febbre e stitichezza. In questo caso è bene recarsi immediatamente al al pronto soccorso o dal medico.

Come riconoscere l’appendicite? Diagnosi.

Di fronte ad un sospetto attacco di appendicite il medico solitamente provvede a fare la diagnosi mediante un esame obiettivo e un esame di laboratorio.

Esame obiettivo e manovre.

L’esame obiettivo si basa sui sintomi riferiti dal paziente e su delle manovre di palpazione dell’addome ben specifiche. Le manovre che si utilizzano attualmente sono:

Esami di laboratorio.

Accanto all'esame obiettivo il medico prescriverà degli esami di laboratorio sia per individuare la presenza di appendicite acuta, sia per fare diagnosi differenziale.

Per quanto riguarda l’appendicite acuta è richiesto un esame del sangue e vanno analizzati i seguenti parametri:

Diagnosi differenziale.

Per la diagnosi differenziale si affiancano a questi esami l’esame delle urine, l’esame degli enzimi epatici e pancreatici e il dosaggio della gonadotropina corionica per escludere una gravidanza extrauterina.

E’ possibile inoltre affiancare all'esame obiettivo a quello di laboratorio altre tipologie di indagini diagnostiche, specialmente per effettuare una diagnosi di tipo differenziale o in caso in cui vi siano sintomi di appendicite atipici come nel caso di appendice retroversa o retro – cecale in cui possono essere assenti i sintomi caratteristici come il dolore al fianco destro. Ad esempio:

Cause: perché si infiamma l’appendice.

Vediamo adesso quali sono nello specifico le cause che determinano l’insorgenza di infiammazione all'appendice.

Le principali cause di appendicite sono da ricondursi alla ostruzione del lume appendicolare, generata da:

In generale, però, l’appendicite è una patologia multifattoriale, non ha quindi un’unica causa ma può nascere dall'insieme di più cause concomitanti. Un’alimentazione sbagliata per esempio povera di fibre e ricca di cibi grassi, speziati che tendono a rallentare la peristalsi e ad infiammare l’intestino può essere una concausa nella genesi della patologia infiammatoria.

Come curare l’appendicite.

Vediamo adesso cosa fare quando si ha l’appendice infiammata. La prima cosa a cui si pensa è l’intervento chirurgico ma non sempre l’unica scelta per curare l’appendicite.Infatti quando a seconda della gravità della patologia e lo stato dell’infiammazione ci si può anche affidare, sempre dietro consiglio del medico, ad una dieta adatta ed a rimedi naturali.

Dieta ed alimentazione: quali cibi scegliere e quali evitare.

Una delle cause di appendicite è l’ostruzione causata dalla presenza di coproliti i quali si possono formare a causa di un’alimentazione povera di fibre, acqua e Sali minerali e ricca di grassi e cibi speziati. L’alimentazione rappresenta un’ottima strategia di prevenzione dell’appendicite ma è anche uno dei rimedi che si possono prendere in considerazione per evitare l’intervento in casi di appendicite lieve. La teoria più accreditata sull'alimentazione di chi soffre di appendicite è che tali soggetti debbano seguire una “dieta in bianco”. In realtà la dieta non prevede di mangiare soltanto riso bollito e pollo ai ferri ma comprende una serie di alimenti che possono essere assunti e un elenco di alimenti che invece vanno evitati.Vediamoli nel dettaglio.

Alimenti consigliati:

Alimenti da evitare:

Nel trattamento dell’appendicite mediante l’alimentazione è bene associare anche dei comportamenti corretti come per esempio bere almeno due litri di acqua al giorno per favorire la motilità intestinale ed evitare di fare sforzi fisici come per esempio fare attività fisica e sport che potrebbero aggravare il quadro infiammatorio addominale.

Rimedi naturali per l’appendice infiammata.

Rimedi naturali e l’omeopatia possono essere usati per il trattamento dell’appendice infiammata ma non da operare. Tra i rimedi naturali possiamo scegliere:

Terapia farmacologica: antibiotici, lassativi e antidolorifici.

La terapia farmacologica si effettua solitamente prima dell’intervento chirurgico di modo che le condizioni del paziente siano ottimali per l’intervento. I farmaci a cui si ricorre in attesa di essere operati sono:

Operazione chirurgica: la soluzione definitiva.

L’intervento chirurgico rappresenta la soluzione migliore e definitiva per il trattamento dell’appendicite. Bisogna tener presente che non sempre è necessario l’intervento chirurgico e che sarà il chirurgo a valutare in base ai casi se è necessario ricorrere o meno all'intervento. L’intervento si effettua in anestesia generale, dura circa un’ora e prevede un ricovero che va da un minimo di 24 ore a un massimo di una settimana, in base a come viene eseguito l’intervento e al decorso post operatorio del paziente. Le tecniche di intervento utilizzate sono essenzialmente due:

Il decorso post operatorio.

Il post operatorio prevede una visita ambulatoriale dopo circa una settimana per togliere i punti nel caso in cui siano stati applicati punti esterni e non punti riassorbibili interni, e il recupero completo si ha in una decina di giorni.

Generalmente la guarigione è rapida e il soggetto operato può cominciare a mangiare normalmente, tuttavia è bene nei primi giorni attenersi ad un’alimentazione leggera e povera di grassi.

Complicanze e rischi dell’appendicite.

L’infiammazione dell’appendice, se non adeguatamente trattata, può non solo coinvolgere gli organi circostanti formando un agglomerato chiamato piastrone, ma anche evolvere in peritonite.

La peritonite è un’infiammazione grave del peritoneo, la membrana che avvolge gli organi addominali, dovuta alla perforazione dell’appendice che permette il passaggio di batteri e succhi digestivi.

Raramente l’appendicite comporta rischi e gravi complicanze. Esse si verificano solo in caso di:

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