Bronchite virale: sintomi, cause, terapie e rimedi naturali
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La bronchite virale è una delle più comuni affezioni dell’apparato respiratorio. Ma quali sono le cause che innescano questa patologia? Scopriamo insieme i sintomi, la diagnosi e le terapie per la cura della bronchite virale soffermandoci, tra l’altro, sui possibili rimedi naturali.
Cos'è la bronchite virale?
Tra le numerose malattie dell’apparato respiratorio, che sono una costante della stagione invernale, una delle più comuni è la bronchite virale, ossia una forma di bronchite acuta causata da virus e batteri.
la bronchite acuta è, nella maggior parte dei casi, di origine virale, solo una piccola percentuale (10% dei casi) è di origine batterica. In alcuni casi, l' infezione virale può essere aggravata da una sovrainfezione batterica.
Normalmente questa infezione sussegue ad una infezione primaria delle alte vie respiratorie come: influenza, rinite, laringite, faringite, tracheite oppure ad una infezione esantematica come morbillo e/o rosolia, ma può anche essere essa stessa l’infezione primaria.
Cos’è la bronchite e come insorge?
La bronchite è una infiammazione di varia natura dei bronchi, organi pari che appartengono alle vie aeree inferiori. Partono dalla trachea per diramarsi come la chioma di un albero nei polmoni destro e sinistro.Essi trasportano, in ingresso ed uscita da questi ultimi, i gas respiratori: aria ed anidride carbonica.
Come già detto la bronchite è una infiammazione dei bronchi e con più precisione delle mucose che li rivestono. Dette mucose sono costituite da tessuto cigliato vibratile (con un movimento che va dai polmoni alla glottide) e da ghiandole secernenti muco. Questa conformazione tissutale ha lo scopo di filtrare l’aria che arriva ai polmoni.
La polvere, i germi, i pollini e quant’altro, viene filtrato dalle ciglia ed imbrigliato dal muco. Muco che costantemente viene portato su verso la glottide dalle vibrazioni delle ciglia. Qui insieme alla saliva viene inghiottito e passa nello stomaco. L’infiammazione, generata dalla bronchite, produce un aumento del muco secreto dalle ghiandole ed un rallentamento del movimento delle ciglia. Tutto ciò si traduce in un accumulo e ristagno del catarro che non riescono ad essere eliminato. In tali condizioni i muchi ostruiscono le vie aeree, rende difficoltosa la respirazione e scatenano lo stimolo della tosse che è il sintomo principe della bronchite.
Approfondisci le caratteristiche della bronchite.
Il ristagno dei secreti oltre ai deleteri effetti descritti ha ancora un'altra controindicazione assolutamente non irrilevante: è l’ideale terreno di coltura di batteri o virus la cui infezione può sovrapporsi alla flogosi in atto.
Come avviene il contagio?
La bronchite virale è dunque una bronchite infettiva provocata da un virus e quindi contagiosa.
Il virus si trasmette per via aerea o attraverso il contatto con soggetti infetti.
Il periodo di incubazione e di 3/5 giorni fino alla comparsa dei sintomi. Una volta contratto il virus respiratorio si è contagiosi per circa 5-10 giorni.
Cause: batteri e virus che possono infiammare i bronchi.
La bronchite di origine virale è causata da una serie di virus differenti quali:
- infezione da virus influenzali. Ossia Orthomyxoviridae A e B e loro sottotipi.
- Infezione da virus parainfluenzali. Ossia i virus: Human Parainfluenza 1 e 3 appartenenti al genere Respirovirus e i virus: Human Parainfluenza 2 e 4 con i relativi sottotipi e della Parotite appartenenti al genere dei Rubulavirus.
- Infezione da Adenovirus. Con i suoi 6 sottotipi sono responsabili di molte patologie infettive dell’uomo come la congiuntivite o la gastroenterite.
- Infezione da Rhinovirus. Sostiene normalmente il comune raffreddore.
- Infezione da Coronavirus. Produce normalmente un infezione con quadro clinico assolutamente identico al raffreddore. Ma un suo sottotipo è responsabile della famigerata SARS Sindrome Acuta Respiratoria Severa.
- Infezione da virus del morbillo. Ossia da Paramixovirus.
- Infezione da virus della rosolia. Ossia da Rubivirus.
- Infezione da Coxsackie A21. Appartiene alla famiglia degli enterovirus e normalmente infetta l’intestino.
- Infezione da virus respiratori sinciziali.
Sintomi: come si manifesta la bronchite virale in adulti e bambini?
I sintomi della bronchite virale sono i sintomi comuni ad ogni tipo do bronchite:
- Tosse. Il sintomo principale esordisce come tosse secca ed improduttiva per divenire dopo qualche giorno grassa e cupa. Se l’espettorato diviene giallo verdastro sull'infezione virale di base si è innestata una infezione batterica. Anche ad avvenuta guarigione la tosse, di norma, continua per qualche settimana.
Puoi approfondire come insorge la tosse.
- Febbre. Non sempre è presente. Normalmente dura qualche giorno e le temperature non vanno oltre i 38 °C. Se la febbre persiste e/o raggiunge temperature elevate è il segno che sulla primaria infezione virale si è innestata un infezione batterica opportunista. In tali condizioni è d’obbligo consultare il medico perché elevato è il rischio di polmonite.
- Dolore e bruciore al torace localizzato nella regione sottostante lo sterno.
- Irritazione e bruciore delle vie aeree superiori.
- Naso chiuso e/o gocciolante.
- Malessere e dolori generalizzati.
Diagnosi dell’infiammazione bronchiale.
Quasi sempre per diagnosticare la bronchite virale basta l’evidenza dei segni e l’auscultazione del torace con lo stetoscopio.
Per conferma di assenza di complicanze può essere necessaria una radiografia del torace.
La terapia contro la bronchite infettiva.
Per quanto riguarda la terapia, nella maggioranza dei casi la bronchite virale si risolve senza impiego di molti farmaci.
E' utile per accelerare la guarigione, avere un’alimentazione sana: frutta e verdura contengono vitamine e sali minerali utili per dare sostegno al sistema immunitario, necessario per combattere l’infezione e l’infiammazione instauratasi.
Inoltre è necessario:
- Riposo a letto per qualche giorno almeno finché vi è febbre in ambiente areato, caldo e correttamente umidificato (umidità relativa intorno al 50%). L’umidità è fondamentale perché l’aria troppo secca compromette le mucose ed il loro corretto funzionamento consentendo il ristagno del catarro.
- Non fumare.
- Bere molti liquidi caldi: 3-4 litri al giorno. Fluidificano i muchi e ne consentono una più semplice espettorazione.
Terapia farmacologica.
Il trattamento farmacologica nella bronchite virale è soprattutto sintomatologico.
Gli antibiotici di norma non servono contro i virus e perciò non vanno usati. Solo se il medico lo prescrive e sotto il suo controllo si somministrano se alla infezione di base si è sovrapposta un’infezione batterica oppure se vi è la possibilità che la bronchite possa fare da apripista ad una polmonite.
I farmaci per alleviare i sintomi sono:
- antipiretici: acido acetilsalicilico o paracetamolo per abbassare la febbre e calmare i dolori. Nel caso di ragazzi con età inferiore ai 12 anni l’acido acetilsalicilico (Aspirina) non va assolutamente utilizzato perché potrebbe causare la Sindrome di Reye grave malattia epatica con compromissione neurologica che può concludersi con esito infausto.
- Inalazione con farmaci broncodilatatori (come il Clenil).
- Mucolitici o espettoranti per la tosse. I farmaci sedativi dello stimolo della tosse vanno utilizzati solo se strettamente necessari e se la tosse compromette pesantemente il riposo notturno. La sedazione dello stimolo della tosse compromette l’espettorazione del catarro e ne favorisce il ristagno.
- Inalazioni di vapor d’acqua con oli essenziali balsamici come: eucaliptolo o lavanda possono fungere da coadiuvanti ed arrecare sollievo al paziente.
Rimedi naturali.
Un aiuto in più viene dalla fitoterapia, tisane o infusi a base di erbe che contengono principi attivi antinfiammatori, fluidificanti e antispasmodiche possono contrastare i sintomi ed essere utilizzate per coadiuvare i farmaci:
- timo: tisane a base di timo aiutano a placare l’infiammazione grazie al carvacrolo contenuto nella pianta che possiede attività antispasmodiche sulla trachea alleviando la tosse e che dotato di geraniolo, lineolo, apigenina e altri flavonoidi, possiede notevoli proprietà antibatteriche. Un cucchiaio di estratto secco di immerge in acqua bollente per circa 10 minuti. Quindi si filtra e si beve. Il timo stimola la secrezione gastrica, quindi si consiglia di berlo dopo i pasti.
- Echinacea: l’ echinacea è un immunostimolante, infatti, attraverso la stimolazione di cellule T del sistema immunitario favorisce la risoluzione della malattia. Si può utilizzare l’estratto secco o l’olio essenziale per preparare delle tisane.
- Limone: il succo del limone utile per fare dei gargarismi in quanto essendo particolarmente acido disinfetta efficacemente. Può essere aggiunto alle tisane per arricchirle di vitamina C, utile a rafforzare il sistema immunitario. Non va aggiunto quando le tisane sono bollenti in quanto il calore inattiva la vitamina.
- Camomilla: grazie ai suoi terpeni, possiede un’azione antispasmodica utile per calmare la tosse e per conciliare il sonno. E’ consigliabile bere la camomilla la sera prima di andare a letto.
- Miele: un cucchiaino di miele prima di coricarsi allevia per la sua consistenza lubrifica la trachea alleviando la tosse e il fastidio del mal di gola.
Per alleviare i sintomi della bronchite, invece, l’omeopatia propone:
- Antimonium tartaricum 5 CH: si tratta di un broncodilatatore utilizzato per le affezioni dell’apparato respiratorio e contro l’asma. Dosaggio: 5 granuli o 15-20 gocce 3 volte al giorno.
- Corallium rubrum 5 CH: antispasmodico, calma la tosse nello stato iniziale della bronchite. Dosaggio: 5 granuli o 15-20 gocce 3 volte al giorno.
Va ricordato, tuttavia, che l’omeopatia ad oggi, non è riconosciuta dalla medicina ufficiale e che le terapie possono avere un effetto del tutto soggettivo.
Quanto tempo occorre per guarire da una bronchite virale?
Generalmente sono necessari 8-10 giorni anche se la tosse può continuare per un ulteriore periodo di una decina di giorni.