Dermatite seborroica: cause, sintomi e rimedi
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La dermatite seborroica è una patologia della pelle causata da un eccessiva produzione di sebo o da un'alterazione nella composizione di quest'ultimo. Ad oggi, le cause che determinano la sua insorgenza non sono note, ma molti sono i fattori di rischio che possono influenzare la comparsa di questo problema. Esaminiamo i sintomi e vediamo come effettuare una corretta diagnosi che è alla base della scelta dei rimedi più efficaci.
Cos'è la dermatite seborroica?
La dermatite seborroica è una patologia cutanea che colpisce una percentuale di popolazione che va dal 3 al 5%. In Italia i soggetti colpiti sono circa 2 - 3 milioni e si stima che di questi il 20% circa siano persone in giovane età e di sesso maschile (il rapporto tra uomini e donne colpite è nettamente a favore degli uomini con una proporzione di 6:1).
Chi colpisce?
Vediamo quali sono le fasce di età colpite:
- Adulti: dai 20 ai 40 anni (maggior percentuale).
- Adolescenti: dai 12 ai 19 anni.
- Bambini: nei neonati in cui prende il nome di crosta lattea.
- Anziani: oltre i 65 anni.
Meccanismo fisiopatologico: è contagiosa?
La dermatite seborroica è una patologia non contagiosa che tende alla cronicizzazione. Il meccanismo fisiopatologico con cui si manifesta è ad oggi controverso e si pensa sia legato ad alterazioni della cute.
Un possibile meccanismo è quello che viene elencato di seguito:
- Aumento della morte cellulare determinato dall'atrofia dei vasi sanguigni causata da un'alterazione ormonale (in particolare squilibri legati alla produzione di adrenalina e cortisolo).
- L'atrofia dei vasi sanguigni determina uno stato di denutrizione delle zone cutanee colpite e causa la morte cellulare per necrosi comportando la perdita di ogni vitalità a carico di gruppi cellulari, zone di tessuto, porzioni di organo (a differenza dell'apoptosi che rappresenta la morte cellulare programmata).
- Il citoplasma che fuoriesce dalle cellule necrotizzate si mischia al sebo prodotto dalle ghiandole sebacee alterandone la composizione.
- L'alterazione della composizione del sebo causa infiammazione ed irritazione a livello della cute, in particolare in corrispondenza delle ghiandole sebacee, provocando la comparsa della dermatite seborroica.
Un altro possibile meccanismo è invece legato all'alterazione della composizione sebacea dovuta:
- ad un'eccessiva moltiplicazione delle cellule della cute per cause non ancora definite.
- All'eccessiva attività delle ghiandole sebacee ed al conseguente eccesso di sebo.
L'insieme dei due fattori causerebbe processi irritativi ed infiammatori alla cute e porterebbe allo sviluppo della patologia.
Le tipologie di dermatite e le zone maggiormente colpite.
Si manifesta prevalentemente in testa, a livello del cuoio capelluto, ma in generale può colpire qualsiasi distretto corporeo in cui siano presenti le ghiandole sebacee, pertanto, può manifestarsi anche sul torace a livello dello sterno, sul viso a livello del naso, delle sopracciglia, del mento, nella regione in cui cresce la barba e può estendersi alle orecchie e alla fronte a livello della regione dove vi è l'attaccatura dei capelli.
In rari casi, può espandersi fino alle ascelle, al collo e all'inguine e talvolta anche ai genitali esterni.
Approfondisci come si manifesta la dermatite seborroica sul cuoio capelluto.
Si distinguono diverse forme di dermatite seborroica.
A livello del cuoio capelluto, a seconda dei sintomi presenti, avremo una:
Forma secca.
E' caratterizzata dalla presenza di squame cutanee simili a quelle della forfora, di colore biancastro.
Forma grassa.
In questa forma le squame hanno un colorito giallastro, sono più grandi e hanno una consistenza untuosa.
A livello del tronco e del torace si ha una scarsa desquamazione con presenza più che altro di chiazze. In questo caso è possibile distinguerla in quattro diverse forme cliniche:
Anulare.
Le chiazze sul tronco sono piccole e diffuse su tutto il torace.
Pitiriasiforme.
Le macchie sono più che altro disseminate come quelle di un eritema e si ha un esordio di tipo acuto.
Follicolare.
La dermatite di tipo follicolare si presenta con pustole e papule causate dall'infiammazione dei follicoli piliferi. È un quadro clinico di frequente riscontro in soggetti immunodepressi.
Petaloide.
In questa tipologia sono presenti delle chiazze ovoidali senza un'evidente desquamazione a causa di un'intensa sudorazione.
Le cause e i fattori di rischio dell’eczema seborroica.
Vediamo adesso quali possono essere le cause ed i fattori di rischio che predispongono un soggetto a soffrire di questa patologia.
Le cause effettive di dermatite seborroica sono ad oggi sconosciute.
Tra le ipotesi sui possibili fattori di rischio abbiamo:
- Micosi: sembra che uno dei principali fattori di rischio sia legato alla presenza di un fungo, il “Malassezia furfur”. Quest’ultimo si trova normalmente a livello del cuoio capelluto localizzato nella parte terminale del follicolo pilifero. Tende a moltiplicarsi in maniera massiva quando vi è un eccesso di sebo che può causare irritazione e infiammazione determinando così la comparsa di dermatite seborroica.
- Stress: provoca moltissimi problemi all'organismo umano ed in particolare causa degli squilibri negli ormoni. In questo caso la correlazione tra stress e dermatite seborroica è data dal cortisolo, chiamato anche ormone dello stress, che viene secreto in gran quantità quando l'organismo è sottoposto a periodi di forte stanchezza e indebolimento fisico.
- Ansia e depressione: uno stato emozionale negativo, come quello presente quando si soffre di depressione o di ansia, può causare una dermatite seborroica psicosomatica. In questo caso la manifestazione sintomatica fisica riflette un disagio interiore psichico. La correlazione però non è ancora ben chiara.
- Inquinamento: uno dei possibili fattori di rischio è l'inquinamento ambientale e la presenza di smog nell'atmosfera. Sembra, infatti, che le sostanze inquinanti influenzino la composizione sebacea e possono quindi causare alterazioni che portano all'insorgere della patologia.
- Sbalzi ormonali: un'alterazione ormonale, dovuta per esempio alla gravidanza, alla menopausa, o ad altri fattori, può causare un'eccessiva produzione di sebo con conseguente sviluppo della dermatite.
- Incompleta maturazione: nei bambini è possibile che la comparsa di dermatite seborroica (crosta lattea) sia legata all'incompleta maturazione dei meccanismi di regolazione della produzione di sebo nella cute.
- Patologie neurologiche: sebbene non sia chiara la correlazione sembra che i pazienti affetti da morbo di Parkinson soffrano spesso degli effetti della patologia che causa l'accumulo di sebo conseguente ad una diminuzione della motilità delle cellule cutanee.
- Ereditarietà: se un soggetto proviene da una famiglia in cui vi sono stati o vi sono casi di dermatite seborroica è possibile che nel tempo possa sviluppare la patologia.
- Problemi cutanei: chi soffre di problemi alla cute come per esempio la seborrea, (eccessiva produzione di sebo), o chi ha un'alterazione del sebo legata ad una maggior presenza di grassi nel sangue, può essere predisposto a soffrire di dermatite seborroica.
- Immunodepressione: nei soggetti in cui il sistema immunitario non funziona in maniera adeguata, in particolare in coloro che sono affetti da HIV, è possibile che si sviluppino infezioni o ancora che vengano causate alterazioni cutanee tali da provocare la comparsa della malattia.
- Problemi alimentari: una possibile correlazione tra alimentazione e dermatite seborroica è data da una dieta povera di vitamine. Sembra, infatti, che una carenza vitaminica, in particolare del gruppo b, possa causare l'insorgenza della patologia.
I principali sintomi e i segnali di allarme.
Il principale sintomo di dermatite seborroica è il prurito, che si associa a formazione di squame di colore bianco o giallo, desquamazione cutanea più o meno intensa e arrossamento della porzione di cute colpita dalla patologia.
A livello del volto: arrossamento e desquamazione sono localizzati nella zona centrale e disposti "a farfalla", cioè localizzati sul naso e sugli zigomi.Si possono manifestare:
- A livello della fronte: si hanno rossore, desquamazione e prurito vicino all'attaccatura dei capelli.
- Sulle palpebre: i sintomi principali sono la formazione di croste e desquamazione a livello dell'attaccatura delle ciglia.
- Nelle orecchie: l’eliminazione delle cellule dello strato più superficiale dell’epidermide è presente a livello del condotto uditivo, evidenziando arrossamento a livello della piega, dietro il padiglione auricolare. Il prurito può manifestarsi sia all'interno del condotto uditivo che a livello del padiglione auricolare.
- Nelle pieghe cutanee (esempio nella zona ascellare e inguinale) abbiamo la presenza degli stessi sintomi descritti sopra, in più possiamo riscontrare il prurito localizzato anche in altre aree come i genitali esterni.
Possiamo riscontrare anche:
- Bruciore dell'area cutanea colpita legato all'infiammazione, causa della dermatite.
- Alopecia, cioè perdita di capelli nella zona di cuoio capelluto colpita che si provoca grattandosi.
Approfondisci le caratteristiche dell'alopecia.
- Untuosità cutanea dovuta all'eccesso di sebo.
Nei bambini si ha la formazione di una crosta spessa di colore giallastro e dalla consistenza untuosa ed oleosa che prende il nome di crosta lattea (poichè si manifesta di solito nell'età in cui il neonato si nutre solo di latte). In questo caso il processo infiammatorio è poco presente e il prurito poco accentuato. La presenza della crosta si evidenzia a livello del cuoio capelluto, dell'attaccatura dei capelli e talvolta sul volto.
Come viene diagnosticata la dermatite seborroica?
La diagnosi di dermatite seborroica va eseguita con attenzione in modo da impostare una corretta terapia.
Correlazione con altre patologie.
La diagnosi si basa essenzialmente sull'anamnesi e sull'esame obiettivo, ma è fondamentale fare una diagnosi differenziale con altre patologie cutanee. In particolare bisogna differenziarla da:
- Psoriasi: è una patologia cutanea causata dall'alterazione del sistema immunitario. La pelle si presenta ricoperta di squame biancastre e arrossamenti molto intensi e pruriginosi. Le chiazze di psoriasi sono localizzate prevalentemente a livello di braccia e gomiti, ma possono essere presenti su tutto il corpo, anche sul cuoio capelluto, sul volto, a livello delle unghia e di arti inferiori e genitali. La differenza è data dal fatto che nella psoriasi le lesioni cutanee sono più profonde e maggiormente ricoperte da squame biancastre.
- Candidosi: è una patologia causata da un fungo, “Candida albicans”. Si manifesta con eritema e desquamazione prevalentemente a livello delle pieghe intercutanee. La diagnosi differenziale si può porre tramite tampone cutaneo per stabilire la presenza o meno della Candida che può colonizzare diversi distretti corporei (nelle donne è nota la candidosi vaginale) tra cui la cute.
- Rosacea: è una dermatosi nota anche con il nome di “acne rosacea”. Si presenta con diffuso arrossamento (fenomeno noto come teleangectasia) causato da vasodilatazione e con l'insorgenza di pustole simili a quelle dell'acne. La diagnosi differenziale è posta per la mancanza di squame e di eventi di desquamazione. La rosacea colpisce prevalentemente il viso nella zona centrale.
- Dermatite da contatto: è un'irritazione cutanea che si manifesta ogni qual volta il soggetto viene a contatto con una sostanza che gli causa una reazione allergica (tale sostanza è chiamata allergene). Si presenta con prurito, eruzioni cutanee e arrossamenti nella zona in cui si è avuto il contatto con la sostanza. La diagnosi differenziale si pone mediante esecuzione di test allergici e tramite la presenza di bolle e ponfi, che sono invece assenti nella dermatite seborroica.
- Pitiriasi rosea: è sostenuta da un'infezione virale causata dal virus dell'herpes. La diagnosi differenziale si pone sia per la distribuzione caratteristica delle lesioni sia per il carattere evolutivo della patologia che tende ad avere una fase acuta e poi a regredire, cosa che non accade con la dermatite seborroica. Le macchie rossastre sono presenti a livello del tronco e del torace.
- Forfora: la forfora è una semplice desquamazione del cuoio capelluto che può essere determinata da diversi fattori come secchezza cutanea o scarsa igiene ma può rappresentare anche una forma lieve di dermatite seborroica. L'anamnesi e l'esame obiettivo saranno fondamentali per la diagnosi differenziale dato che la forfora, in particolare nella sua forma grassa, presenta le stesse squame caratteristiche della dermatite seborroica soprattutto sul cuoio capelluto.
Quali sono i rimedi a nostra disposizione?
Per il trattamento della dermatite seborroica esistono varie cure. È da tenere presente che, tranne nel caso della crosta lattea, in cui si ha risoluzione spontanea e non vi è cronicizzazione, negli adulti la patologia tende spesso a recidivare.
Cura farmacologica.
La terapia topica per curare la dermatite seborroica negli adulti è costituita dall'utilizzo di prodotti specifici come shampoo lozioni, pomate e detergenti per il viso a base di zinco, acido salicilico e selenio. I farmaci utilizzati sono:
- idrocortisonici, quali il locoidon o prednisone farmaci a base di cortisone particolarmente utili quando la dermatite si associa ad alopecia (perdita di capelli), che hanno il compito di ridurre l'infiammazione. Vanno applicati una volta al giorno per alcune settimane.
- Antimicotici come il chetoconazolo o Ciclopirox, in caso di accertata infezione fungina sul cuoio capelluto. Vanno applicati due volte al giorno per almeno 4 settimane.
- Antiseborroici sotto forma di shampoo a Solfato di selenio o Zinco piritione (per prevenire l'alopecia) da utilizzare due volte a settimana per circa 4 settimane.
Nei neonati, vengono utilizzati:
- shampoo per neonati e creme di idrocortisone per l'eritema e la desquamazione del cuoio capelluto o del viso.
- Antifungini topici nei casi più gravi.
Rimedi naturali.
E' possibile trattare la dermatite seborroica mediante l'applicazione sulla zona colpita di rimedi della nonna come per esempio il miele o l'aceto di mele o è possibile utilizzare pomate a base di sostanze naturali che hanno proprietà antinfiammatorie ed emollienti, quali:
- Echinacea: grazie all'echinacoside e composti come l'acido caffeico, ha proprietà immunostimolante, antibatteriche ed antimicrobiche.
- Olio di borragine: ricco di acido linoleico è utile per contrastare tutte le affezioni cutanee ed anche, sotto forma di pomata, per calmare il prurito causato da dermatite seborroica.
- Burro di karitè, ricco di vitamine antiossidanti, viene utilizzato soprattutto per curare la dermatite seborroica nei neonati.
- Rimedi come i fiori di Bach aiutano a ridurre lo stress che spesso è causa di dermatite.
Alimentazione.
Per contrastare l'eccesso di sebo della pelle è necessaria un'alimentazione corretta.
E'bene evitare di assumere alimenti come:
- gli zuccheri raffinati,
- i latticini
- i cibi contenenti grassi saturi,
- sono anche da evitare cibi contenenti lieviti.
Sono invece da preferire nella propria dieta gli alimenti contenenti acidi grassi insaturi (omega 3 e omega 6) come il pesce azzurro. Pareri contrastanti si hanno sull'utilizzo dello yogurt.
Nuove cure.
Tra le nuove cure per la cura della dermatite seborroica vi è trattamento con il laser.
La laserterapia utilizza una luce laser UVB che agisce sulle lesioni tipiche e le fa regredire.
Occorrono 8/10 sedute da effettuare in 3 o 4 settimane per ottenere dei risultati sulla sintomatologia.
La terapia però non elimina la causa che scatena la malattia e quindi, con il passare del tempo, deve essere ripetuta.
Si può guarire dalla dermatite seborroica?
La patologia spesso non porta alla guarigione completa poiché è recidivante, pertanto il soggetto può avere periodi in cui non si manifesta nessun sintomo e periodi in cui si ha la riacutizzazione del problema.
Si consiglia quando la dermatite seborroica è localizzata al cuoio capelluto, di evitare di toccare i capelli con le mani sporche, di lavarli minimo una volta a settimana e massimo due, e di non utilizzare prodotti aggressivi come lacca o gel.