Distacco della retina: sintomi, cause, cure, intervento e convalescenza
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Che cos’è il distacco della retina? Quali sono le cause che portano allo scollamento del foglietto retinico dal suo supporto nutritivo, la coroide? Approfondiamo i sintomi e le possibili cure, vediamo in cosa consiste l’intervento e quanto dura la convalescenza.
Che cos’è il distacco della retina?
Il distacco della retina è una patologia oculistica molto seria che coinvolge la neuroretina cioè la porzione dell'occhio deputata alla visione. Si verifica quando si ha un distacco tra il tessuto vascolare (chiamato anche coroide), il quale ha funzione nutritiva per le cellule retiniche, il corpo vitreo, e la retina con sollevamento di quest'ultima. Se non si interviene tempestivamente, entro massimo 24 - 72 ore, le cellule retiniche, staccate dal tessuto che fornisce loro nutrimento, iniziano a morire e questo causa l'irreversibilità della lesione.
Come avviene?
Per comprendere come avviene il distacco di retina è necessario conoscere alcuni elementi anatomici dell'occhio come:
- Corpo vitreo: è una sostanza gelatinosa che riempie quasi interamente il globo oculare e che si trova posto al di sotto della retina e posteriormente ad esso si trova il nervo ottico.
- Retina: rappresenta la membrana più interna dell'occhio umano e viene chiamata anche neuroretina in quanto presenta i fotorecettori, cioè i recettori che percepiscono la luce e che servono per la corretta visione delle immagini attraverso segnali inviati al nervo ottico.
- Coroide: chiamata anche epitelio pigmentato per la presenza di cellule pigmentate, è un tessuto riccamente vascolarizzato che ha la funzione di nutrire le cellule retiniche.
In condizioni fisiologiche la retina si trova legata al corpo vitreo sul versante interno, mentre lateralmente si trova legata alla coroide. In condizioni patologiche, o con il passare del tempo, il corpo vitreo si ritrae, cioè si rimpicciolisce e perde la sua consistenza gelatinosa, liquefacendosi. Questo evento porta ad un parziale distacco del corpo vitreo dalla retina, il quale rimane legato però in alcuni punti, in cui l'adesione è maggiore.
Questi eventi possono creare possibili micro traumi retinici che si manifestano con la rottura di alcune aree della retina. Da queste piccole aree danneggiate o degenerate fuoriesce il liquido derivante dal corpo vitreo che provoca un sollevamento della retina, con conseguente distacco dalla coroide e riduzione della capacità visiva. Il sollevamento della retina può però essere provocato anche da altre condizioni, come vedremo nel paragrafo successivo.
Tipologie: come viene classificato lo scollamento della retina.
Il distacco di retina prevede sempre lo scollamento della retina dalla sua membrana nutritiva, la coroide. Tuttavia vi sono diverse modalità, correlate a diverse cause, con cui questo sollevamento retinico può avvenire. Distinguiamo infatti un distacco di retina:
Regmatogeno.
E' la forma più classica e più frequente che prevede il sollevamento della retina causato dal liquido derivante dal corpo vitreo che si porta a livello dello spazio sotto-retinico a causa di piccole lesioni nella retina.
Trazionale.
In questa forma, meno frequente, si ha la formazione di membrane fibro - vascolari a livello della superficie della retina. Queste membrane determinano una forza di trazione che solleva la retina. Si verifica spesso in caso di ischemia retinica provocata da patologie quali il diabete, la retinopatia precoce e la trombosi.
Post - traumatico o secondario.
In questo caso il distacco di retina è causato da un trauma fisico all'occhio, oppure da una neoformazione (tumore), oppure da un intervento chirurgico (per esempio rimozione di una cataratta).
Essudativo.
Infiammazioni dell'occhio o tumori possono provocare l'accumulo di liquido in posizione sottoretinica. Il liquido formatosi solleva la retina provocandone il distacco. In questo caso non si osservano rotture o lacerazioni retiniche.
Bilaterale.
Si definisce bilaterale un distacco di retina che avviene in entrambi gli occhi contemporaneamente o in tempi diversi. In generale chi ha avuto un distacco di retina in un occhio ha circa il 5 - 10% di probabilità che si verifichi anche nell'altro occhio.
Bolloso.
E'causato da una patologia nota come retinoschisi bollosa, talvolta congenita, che provoca la separazione dei foglietti retinici.
Cause: fisiologiche, patologiche e traumatiche.
Le cause responsabili del distacco di retina possono essere fisiologiche ma anche di tipo patologico e traumatico.
Tra le cause più comuni abbiamo:
Invecchiamento.
La degenerazione della retina a causa dell'invecchiamento è la principale causa di distacco retinico. Nei soggetti anziani, infatti, il deterioramento delle strutture oculari causa spesso insorgenza di patologie dell'occhio, e non è raro che al distacco di retina si associno anche altre patologie correlate all'invecchiamento come quelle che colpiscono la macula (maculopatia degenerativa senile).
Traumi.
Un distacco di retina può essere conseguenza di un evento traumatico di tipo fisico, per esempio negli sportivi che praticano attività agonistiche come boxe, calcio, arti marziali, o che implicano spostamenti ad alta velocità come automobilismo o ciclismo. In questi casi possono verificarsi traumi al volto o direttamente al bulbo oculare che causano il distacco della retina.
Chirurgia.
Talvolta il distacco di retina è conseguente ad un intervento chirurgico. Quello più ad alto rischio è l'intervento di cataratta, poiché le procedure che si eseguono per l'estrazione del cristallino possono rendere la retina più suscettibile di rottura.
Patologie metaboliche.
Tra le patologie metaboliche il diabete è quello che più è implicato nel distacco di retina. Difatti questa patologia causa una complicanza nota come retinopatia diabetica, in cui si verificano un'intensa neovascolarizzazione dei vasi retinici e alterazioni del microcircolo con possibile distacco di retina trazionale che si accompagna ad altre problematiche oculari come per esempio il glaucoma.
Miopia.
Coloro che sono affetti da gravi forme di miopia (dove per grave si intende superiore a 5 - 6 diottrie) possono avere un distacco di retina poiché la miopia assottiglia la retina rendendola più sottile e più vulnerabile alle rotture.
Approfondisci cosa è la miopia e le cause che la determinano.
Infiammazioni.
Alcune patologie infiammatorie come l'uveite possono provocare un accumulo di fluido nello spazio sotto-retinico con conseguente sollevamento della retina e distacco. In questo caso la retina non viene lesionata ma si distacca a causa del rigonfiamento causato dal liquido.
Puoi approfondire i sintomi e le cause dell'uveite.
Distacco spontaneo: età o stress.
Alcune volte il distacco di retina avviene in maniera spontanea senza cause apparenti. Si ipotizza che questo possa essere correlato all'anzianità oppure a stress psicofisici particolarmente intensi.
I sintomi del distacco: riconoscerli è fondamentale.
Conoscere la sintomatologia del distacco di retina è fondamentale e spicca sicuramente il fatto che tra i sintomi il "grande assente" è il dolore, difatti un distacco di retina non provoca mai sintomatologia dolorosa. I sintomi che invece possono manifestarsi sono:
- Fotopsia: con questo termine si indicano i lampi di luce, simili a dei flash, che vede il soggetto colpito da distacco di retina, specialmente a livello della visione periferica.
- Miodesopsia: questo termine indica la comparsa nel campo visivo di puntini di colore nero, macchie o strisce che si muovono con un movimento fluttuante.
- Problemi visivi: si manifestano spesso problemi visivi, il soggetto (sia che porti occhiali sia che non li porti) avverte un calo della vista che può essere accompagnato da mal di testa, oppure una visione offuscata o distorta, specialmente a livello della visione periferica (caratteristico fenomeno della visione "a tenda").
Se si accusa uno tra questi sintomi si consiglia di evitare di eseguire movimenti bruschi con la testa e di rivolgersi il prima possibile a dei medici specialisti in oculistica.
La diagnosi del distacco di retina deve essere tempestiva!
Una diagnosi precoce, corretta e soprattutto tempestiva è fondamentale per avere una buona prognosi. Ricordiamo infatti che l'intervento del medico deve avvenire nell'arco di 24 - 72 ore dal distacco di retina in quanto circa 48 ore dopo l'evento, le cellule retiniche, non avendo più nutrimento, iniziano a morire. I test diagnostici per il distacco di retina si eseguono mediante:
- Esame del fondo oculare: chiamato anche oftalmoscopia consiste nell'utilizzare uno strumento, chiamato oftalmoscopio, che proietta un fascio di luce sulla retina attraverso la pupilla. Attraverso questo strumento è possibile osservare il fondo oculare e rilevare eventuali rotture o lesioni retiniche che possono essere causa di distacco della retina.
- Esame della lampada a fessura: prevede l'utilizzo di un sistema dotato di strumento di osservazione, strumento di ingrandimento e strumento di illuminazione. Serve a valutare sia l'anatomia delle strutture oculari, sia la funzionalità.
- Esame ecografico: si esegue quando le strutture oculari (corpo vitreo, umor acqueo, cristallino e cornea) non sono perfettamente trasparenti e non consentano quindi una buona visione mediante l'oftalmoscopia. Viene eseguita mediante l'utilizzo di una sonda oculare collegata ad un ecografo e, in base al tipo di ecografia eseguita, consente di avere una visione bidimensionale delle strutture anatomiche oculari e di rilevare meglio possibili problemi retinici.
Altri esami aggiuntivi possono essere la misurazione della pressione intraoculare.
Prognosi: si recupera la vista?
La prognosi del distacco di retina è buona se si interviene tempestivamente e si ha il recupero completo della vista (nel 90% circa dei casi).
Al contrario, se l'intervento non è tempestivo, un distacco di retina può portare alla cecità.
Che fare in caso di distacco della retina?
Il trattamento di prima scelta per il distacco di retina è l'approccio di tipo chirurgico, e si differenzia in base alla gravità del distacco che si è verificato. In caso di distacco lieve senza lacerazione della retina è possibile intervenire con farmaci.
Le tecniche di intervento chirurgico.
Esistono due principali tipologie di intervento chirurgico che si possono utilizzare per trattare un distacco retinico:
- Tradizionale: più noto come cerchiaggio, piombaggio o bendaggio. Questo tipo di intervento chirurgico consiste nell'applicare una benda (o una fibbia) costituita da materiale elastico, per esempio silicone, a livello del bulbo oculare esercitando una compressione. In questo modo si avvicineranno la parete esterna dell'occhio alla retina e la retina al corpo vitreo di modo da diminuire la distanza creatasi con il distacco e la trazione del vitreo. Una volta che è stata risolta la trazione si interviene sulla rottura retinica attraverso altre tecniche come il laser o la criopressia, mentre il liquido che si è formato sotto la retina e che ha causato il distacco viene drenato mediante un piccolo tubo. Questa tecnica presenta numerosi vantaggi come un minor tasso di infezioni post operatorie e minore insorgenza di cataratta nel tempo.
- Vitrectomia: consiste nell'asportazione del corpo vitreo e nella sua sostituzione con un gas o con olio di silicone. Si utilizza il vitrectomo, uno strumento in grado di aspirare e tagliare e che serve per la rimozione del gel vitreale. Il liquido sottoretinico viene aspirato e, dopo la rimozione del vitreo, si introduce nell'occhio un gas o dell'olio di silicone per fare in modo che la rottura che si è creata sulla retina rimanga asciutta per un paio di settimane e possa quindi essere trattata successivamente.
- Pneumoretinopessia: si utilizza nel caso in cui si abbia un distacco di retina lieve, e prevede di iniettare nell'occhio una bolla di gas che preme sulla rottura della retina e sull'area circostante sigillando così la porzione di retina lesionata.
- Criopessia: consiste nell'applicare il freddo, mediante una sonda, alla zona in cui si è verificata la rottura al fine di risanarla. È applicabile in tutti quei casi in cui vi siano zone retiniche non ben visualizzabili per la presenza di opacità (determinate per esempio da cataratta o da emorragie subretiniche).
- Termocoagulazione: chiamata anche elettrocoagulazione prevede di applicare una corrente elettrica che cicatrizza il punto in cui è applicata. La corrente viene applicata con un sottile ago che si posiziona nel punto in cui la retina è lesionata.
- Laser: questo trattamento prevede l'utilizzo di un laser ad argon e si utilizza prevalentemente nel distacco di retina in fase iniziale per evitare che avvenga il sollevamento della retina e la conseguente rottura. È l'unico trattamento che si utilizza in regime ambulatoriale e non prevede ricovero.
Vediamo ora la convalescenza e quali complicanze possono subentrare nel posto-operatorio.
Farmaci.
Quando il distacco della retina è lieve e non vi è lacerazione, si può ricorrere a farmaci che possono essere assunti per via orale o iniettati direttamente nell'occhio. I più utilizzati sono:
- corticosteroidi,
- inibitori del sistema immunitario come metotressato e azatioprina. che però presentano numerosi effetti collaterali.
Convalescenza e post - operatorio.
L'intervento chirurgico per il trattamento del distacco di retina prevede che il paziente sia immobile e per questo è richiesta un'anestesia che, a seconda delle condizioni generali del paziente, può essere locale o totale.
L'intervento chirurgico viene eseguito in regime di ricovero ed il paziente dopo l'operazione rimane ricoverato per un tempo che va da una a tre settimane.
Solitamente non si accusa dolore dopo l'intervento e, in base al tipo di operazione subita, può essere necessario tenere entrambi gli occhi bendati o tenere bendato soltanto l'occhio operato e il medico potrebbe ritenere necessaria la somministrazione di colliri o pomate oculari.
La ferita guarisce nell'arco di 3 - 6 settimane.
Si consiglia di rimanere a riposo ed evitare di svolgere attività fisica nei due mesi successivi all'intervento, mentre l'attività lavorativa può essere ripresa dopo circa 4 settimane.
Possibili complicanze e rischi.
Trattandosi di un vero e proprio intervento chirurgico si possono verificare delle complicanze intra o post operatorie come per esempio:
- Presenza di emorragie e sanguinamenti all'interno dell'occhio (intraoculari) o intorno all'occhio (lividi perioculari).
- Aumento della pressione intraoculare e possibile insorgenza di glaucoma.
- Rottura o perforazione della parete oculare esterna.
- Lacerazione accidentale della retina.
- Sviluppo di cataratta o di infezioni.
- Problemi visivi come per esempio la visione sdoppiata.