Dolore alle mani: cause, cura e rimedi naturali
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Il dolore alle mani è un sintomo abbastanza comune, spesso legato all'eccessivo utilizzo di queste in ambito lavorativo. Tuttavia non va mai trascurato poichè potrebbe essere indice di patologie anche gravi. Scopriamo quali sono le cause, le possibili cure e i rimedi naturali che possono essere utilizzati.
Caratteristiche del dolore alle mani.
Le mani rappresentano una delle modalità con cui ci relazioniamo con il mondo e sono una delle parti anatomiche più usate del nostro organismo. Pertanto non è raro soffrire di dolore alle mani, un sintomo molto comune ma anche molto aspecifico, che può essere indice di numerose condizioni, patologiche o non patologiche. Il dolore alle mani può manifestarsi in maniera acuta, cioè insorgere all'improvviso, o essere progressivo e diventare cronico, può essere localizzato ad un singolo dito oppure a tutta la mano e talvolta può risultare estremamente invalidante. È un tipo di dolore che colpisce tutti gli individui e le fasce d'età ma che è più frequente negli anziani e in coloro che utilizzano molto le mani per lavoro.
Approfondimento: l’anatomia della mano.
Essendo il dolore alle mani un sintomo estremamente aspecifico, risulta fondamentale comprendere da cosa origina. Anatomicamente la mano è costituita da circa 27 ossa suddivisibili in tre distinte file con caratteristiche simili:
- Il carpo, ovvero la parte della mano più vicina al polso, costituito da ossa distribuite su due file. La prima, quella prossimale, ovvero quella adiacente all'articolazione del polso è composta dalle ossa scafoide, semilunare, piramidale e pisiforme, la seconda fila, quella distale, si trova subito sopra la fila prossimale ed è costituita dalle ossa trapezio, trapezoide, capitato e uncinato. Il carpo si articola con l’estremità tondeggiante di una delle ossa dell’avambraccio ovvero il radio formando l’articolazione del polso. Uno dei legamenti che stabilizza detta articolazione è il trasverso del carpo che è posizionato al di sopra delle ossa carpali. Tra tali ossa ed il legamento si forma il così detto tunnel carpale, attraverso cui passano il nervo mediano, i vasi sanguigni ed i tendini flessori delle dita.
- Il metacarpo, che si trova subito sopra il carpo, è costituito da 5 ossa lunghe, (ossa metacarpali) che si articolano con le ossa del carpo, nella loro porzione prossimale, e con le ossa delle falangi, nella loro porzione distale.
- Le falangi, ovvero le ossa che vanno a costituire le dita sono composte da 14 ossa, tre per ogni dito, tranne per il pollice che ne ha due. Ogni falange si suddivide in tre porzioni, la più prossimale o prima falange, è quella che si articola con le ossa del metacarpo, quella centrale o seconda falange, e la più distale o terza falange, chiamata anche falange ungueale poiché alla sua estremità distale si trova l'unghia.
Oltre a carpo, metacarpo e falangi, vi sono altre piccole 4 ossa che fanno parte della mano (che presentano dimensioni millimetriche) che prendono il nome di sesamoidi. Tali ossa si trovano a livello dei tendini dei muscoli flessori di pollice, indice e mignolo. Oltre che dalle ossa una mano è costituita anche da muscoli, che si trovano tutti a livello del palmo, e che si suddividono in tre gruppi:
- Laterale: comprende i muscoli: flessore breve del pollice, abduttore breve del pollice, opponente del pollice e adduttore del pollice.
- Mediale: comprende i muscoli abduttore del mignolo, flessore breve del mignolo, palmare breve e opponente del mignolo.
- Intermedio: comprende i muscoli lombricali, così chiamati poiché hanno una forma di fuso allungato e sono molto sottili, e i muscoli interossei, situati tra le ossa.
I sintomi ci aiutano a formulare una diagnosi corretta.
Al dolore alle mani possono associarsi altri sintomi i quali potrebbero aiutare il clinico a formulare una diagnosi corretta.
Tra i sintomi più comuni che si associano al dolore alle mani abbiamo:
- formicolio: la sensazione di intorpidimento (si dice che ci si sente le mani "addormentate") e di formicolio alle mani, associata a dolore, può essere causata da problemi di circolazione, per esempio in soggetti diabetici, oppure a problemi legati ai nervi, come la sindrome del tunnel carpale o la sclerosi multipla.
- Gonfiore: si associa a dolore alle mani quando vi è la presenza di infiammazione, come nel caso di artrite reumatoide o di artrite.
- Prurito, bruciore e rossore: sono sintomi spesso legati alle mani fredde e secche, e che spesso si associano alla presenza di geloni.
- Ipostenia: la mancanza di forza può insorgere insieme al dolore alle mani nei casi di sclerosi multipla, di artrite reumatoide e di tenosinovite stenosante.
- Altri dolori: è possibile che si manifestino dolori contemporanei anche in altre parti del corpo come i piedi o le braccia e questo dovrebbe far pensare ad una patologia sistemica (che colpisce cioè tutto l'organismo) come per esempio l'artrite reumatoide o la sclerosi multipla.
Le cause patologiche che possono provocare i dolori.
Il dolore alle mani può essere causato da alcune patologie che colpiscono le articolazioni, le ossa, i tendini, i legamenti, i vasi sanguigni o i muscoli costituenti la mano.
Tra le più comuni patologie che provocano insorgenza di dolori alle mani abbiamo:
Artrosi: il dolore insorge al mattino.
E’ una patologia cronica degenerativa che colpisce prevalentemente gli anziani in quanto è provocata dal consumo e di assottigliamento delle cartilagini che ricoprono i capi ossei delle articolazioni. Le cause che inducono l’artrosi non sono del tutto note, ma vi sono dei fattori di rischio quali l'età, la predisposizione genetica e lavori usuranti che sollecitano in maniera anomala l’articolazione. Il dolore è solitamente localizzato all'articolazione interessata dal processo degenerativo e può essere associato anche a rigidità dell'articolazione e riduzione della capacità motoria. Talvolta però anche l'artrosi in altri distretti anatomici distanti dalle mani, come per esempio a livello della cervicale, può essere responsabile di dolore alle mani, poiché possono essere compressi i nervi che dal tratto cervicale innervano gli arti superiori fino alle mani.
Il dolore l dolore insorge inizialmente al mattino dopo l'immobilità nel sonno, e dura pochi minuti, ma poi con l’aggravarsi della malattia compare anche a riposo.
Puoi approfondire come si cura l'artrosi.
Sindrome del tunnel carpale: il dolore si manifesta soprattutto di notte.
La sindrome è dovuta ad un'infiammazione del nervo mediano a seguito di una sua compressione come conseguenza di un restringimento del tunnel. Il dolore si manifesta prevalentemente di notte ed è circoscritto in questo caso alle dita pollice, indice, medio e parzialmente all'anulare. La patologia non ha una causa ben nota ma si pensa sia legata a motivi lavorativi, cioè è più frequente in quei soggetti che svolgono lavori ripetitivi con le mani. Inoltre, sebbene non si abbia ancora chiaro il meccanismo, sembra che altre condizioni come la gravidanza, la menopausa, i contraccettivi orali e la presenza di artrosi, possano contribuire al manifestarsi della patologia.
Artrite: il dolore è accompagnato a gonfiore e rigidità articolare.
E’ una condizione infiammatoria a carico delle articolazioni che si può verificare per diverse cause tra cui infezioni, patologie autoimmuni e patologie come la gotta. Il dolore si accompagna spesso a gonfiore, arrossamento e rigidità articolare.
Artrite reumatoide.
E’ una patologia autoimmune in cui si verifica una risposta immunitaria anomala per cui gli anticorpi attaccano le articolazioni (in particolare la capsula sinoviale, cioè quella che riveste le articolazioni) provocando uno stato infiammatorio cronico. Non è legata all'età poiché può insorgere anche nei giovani adulti ma colpisce prevalentemente le donne. L'artrite reumatoide è ' una patologia che progressivamente causa gravi deformazioni alle articolazioni ed alle ossa in generale e può arrivare ad essere invalidante per il soggetto colpito limitando molto la capacità di movimento.
Il dolore è più intenso al mattino e si accompagna a gonfiore e rigidità articolare.
Tenosinovite stenosante e sindrome del dito a scatto.
E’ una patologia infiammatoria che colpisce la guaina dei tendini delle dita (il rivestimento dei tendini all'interno del quale si crea un canale digitale che serve per lo scorrimento dei tendini stessi) e che provoca una stenosi (cioè un restringimento) di tale guaina. È una patologia che può avere cause molteplici (per esempio eccessivo utilizzo delle mani, alterazioni del metabolismo del calcio, o traumi fisici) e che comprende la sindrome del dito a scatto, in cui il dito rimane bloccato in una posizione flessa ed occorre uno scatto per sbloccarlo, e il morbo di De Quervain che interessa i tendini adduttori del pollice nel loro attraversamento del polso e che provoca l'impossibilità di stringere gli oggetti, di chiudere la mano a pugno e di ruotare il polso.
Sclerosi multipla: dolore e difficoltà motorie.
E’ una patologia neurodegenerativa in cui si verifica la perdita della mielina, una sostanza che riveste le fibre nervose e che serve per il corretto funzionamento degli impulsi nervosi. Si manifesta nei giovani adulti di età compresa tra i 20 e i 40 anni ma può colpire anche i bambini: Non sono ancora state individuate le cause che portano all'insorgenza di questa patologia. Si manifesta in tutti i distretti anatomici colpiti, anche a livello delle mani, provocando dolore, intorpidimento e difficoltà motorie.
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Diabete: dolore muscolare e dei tendini.
Talvolta chi soffre di diabete può accusare dolore alle mani, sia per alterazioni dovute ai nervi (neuropatia diabetica), sia per alterazioni dovute al sistema muscolo - scheletrico (mano diabetica). Entrambe le alterazioni vengono causate dall'eccesso di zuccheri nel sangue, tipico del diabetico.
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Fibromialgia: dolore intenso al mattino.
E’ una patologia infiammatoria che colpisce la porzione di muscolo scheletrico che si inserisce sulle ossa. Provoca rigidità delle articolazioni che si manifesta prevalentemente al mattino appena svegli e può essere causa di dolore alle mani molto intenso, con limitazione dei movimenti. Le cause sono ad oggi non conosciute ma si pensa sia una patologia multifattoriale, legata cioè a diverse possibili cause che concorrono tra loro.
Anemia falciforme: dolore associato a gonfiore e tumefazione.
Questa patologia è causata da un'anomala forma dei globuli rossi (forma a falce), a causa della quale si ha riduzione della quantità di emoglobina e del numero di globuli rossi. È una patologia su base genetica e nei bambini uno dei sintomi di esordio della malattia è proprio il dolore alle mani, accompagnato da gonfiore e tumefazione.
Le cause o condizioni non patologiche.
Oltre alle patologie che possono essere causa di dolore alle mani, vi sono alcune condizioni non patologiche in cui si può manifestare questo sintomo.
Tra le cause non patologiche possiamo citare:
Freddo: dolore dovuto alla vasocostrizione.
Il freddo è una delle principali cause non patologiche di dolore alle mani. L'abbassamento della temperatura provoca, infatti, una vasocostrizione dei vasi periferici, cioè i vasi sanguigni si restringono e in tal modo arriva una minore quantità di sangue alle mani causando un raffreddamento dei tessuti e l'insorgenza di dolore. A causa del freddo possono anche insorgere dei geloni sulle mani, cioè degli arrossamenti che si verificano quando si sottopone la mano fredda ad un repentino riscaldamento.
Eccessivo utilizzo dovuto al lavoro.
Talvolta il dolore alle mani può essere provocato dal loro eccessivo utilizzo. Soggetti che per lavoro compiono movimenti ripetitivi con le mani (per esempio lavoro al computer) possono accusare dolori alle articolazioni della mano, alle dita ed ai polsi.
Sbalzi ormonali: gravidanza, allattamento e menopausa.
In situazioni come la gravidanza, l'allattamento o la menopausa, in cui si verificano degli sbalzi ormonali, si è più predisposte, per cause non ancora chiare, a soffrire di dolori alle mani. In particolare sembra che queste condizioni predispongano all'insorgenza della sindrome del tunnel carpale.
La diagnosi viene eseguita da un ortopedico.
Il dolore alle mani è un sintomo e non una patologia e pertanto risulta essenziale una corretta diagnosi che verrà effettuata dall'ortopedico dopo una attenta analisi dei sintomi e segni (esame obiettivo) e della storia clinica del paziente (anamnesi). Se lo specialista lo ritiene necessario si effettueranno anche una serie di indagini diagnostiche di laboratorio o strumentali come per esempio:
- Analisi del sangue: servono a valutare la presenza di infiammazione o di patologie autoimmuni. Si vanno a ricercare i globuli bianchi (aumentati in caso di infiammazione) e gli autoanticorpi (presenti in caso di patologie autoimmuni).
- Radiografia: serve a valutare lo stato delle articolazioni, e ad osservare se vi sono segni di artrosi, degenerazione della cartilagine,artrite o altre patologie a carico delle ossa.
- Risonanza magnetica: si utilizza per avere una maggiore accuratezza diagnostica e per confermare o smentire un'ipotesi di diagnosi posta mediante la radiografia. Tramite la risonanza, infatti, non si vedono soltanto le ossa, ma è possibile osservare lo stato dei tendini, dei muscoli e dei legamenti.
Che fare?
Se il dolore è lieve e soprattutto causato da condizioni non patologiche è possibile alleviarlo con semplici esercizi per riattivare circolazione e mobilità o utilizzare dei rimedi naturali o farmaci che possono alleviare il sintomo. Se però il dolore è molto intenso occorre rivolgersi al medico per indagare la causa e trattarla con le giuste terapie.
Curare i dolori alle mani con i rimedi naturali ed omeopatici.
Per il trattamento dei dolori alle mani è possibile ricorrere ad alcuni rimedi naturali derivati dalla fitoterapia e dall'omeopatia. Tra i rimedi fitoterapici possiamo citare:
- Zenzero e curcuma: lo zenzero e la curcuma, che contengono rispettivamente gingeroli e curcumina, sono degli antinfiammatori naturali, molto utili in caso di artrite. Si consiglia di consumarli sottoforma di tisana, da prepararsi con mezzo cucchiaino di zenzero e mezzo di curcuma in mezzo litro d'acqua. L'acqua va fatta bollire, poi si aggiungono curcuma e zenzero e, dopo filtrazione, si consiglia di berne un paio di tazze al giorno.
- Sali di epsom: sono particolari sali a base di magnesio, il quale ha un buon effetto antidolorifico e può quindi contrastare la sintomatologia dolorosa. Si consiglia di porre in una bacinella piena d'acqua per metà circa una tazza di sali di epsom, e immergere le mani per almeno un quarto d'ora.
- Olio d'oliva: l'olio extravergine di oliva contiene numerosi principi attivi tra cui gli acidi grassi essenziali linolenico e linoleico, tocoferoli e polifenoli, che gli conferiscono proprietà antinfiammatorie in quanto sono in grado di inibire la sintesi dei mediatori dell'infiammazione. Si consiglia di applicarne 2 - 3 cucchiai sulle mani e massaggiare delicatamente fino ad assorbimento. Il suo potere antinfiammatorio può essere aumentato miscelandolo con altri oli essenziali, come quelli di menta ed eucalipto, contenenti mentolo ed eucaliptolo. In questo caso si consiglia di aggiungere a mezzo cucchiaio di olio di oliva, 5 - 10 gocce di olio di menta e 5 - 10 gocce di olio di eucalipto, e di utilizzare poi la miscela per massaggiare le mani.
- Pepe di cayenna: grazie al contenuto di capsaicina ha proprietà antinfiammatorie e antidolorifiche e può essere utilizzato per la preparazione di pomate e unguenti. Si consiglia di rivolgersi al proprio erborista per conoscere le diverse preparazioni presenti sul mercato e la modalità di somministrazione.
Tra i rimedi omeopatici possiamo invece citare:
- Rhus Toxicodendron: da utilizzarsi in caso di dolore alle mani causato da artrosi.
- Dulcamara: nel caso in cui il dolore alle mani sia causato da reumatismi.
- Bryonia: nel caso in cui insieme al dolore si manifestino gonfiore e arrossamenti delle articolazioni.
- Pulsatilla: nel caso in cui il dolore, oltre che nelle mani, sia localizzato ad altre parti del corpo, come per esempio i piedi.
Per i rimedi omeopatici la posologia e la concentrazione andrebbero adattate ai singoli casi, in base sia al tipo di dolore che alla causa scatenante. Pertanto risulta opportuno rivolgersi al proprio omeopata di fiducia.
Terapia farmacologica per calmare il dolore alle mani.
I farmaci utilizzati per il trattamento del dolore alle mani servono per lo più al trattamento del sintomo e non della causa scatenante (la quale verrà trattata da diversi medici specialisti in base al tipo di causa). Tra quelli maggiormente utilizzati come antidolorifici abbiamo:
- FANS: sono farmaci appartenenti alla classe degli antinfiammatori non steroidei. Possono essere somministrati sottoforma di pomata da applicare direttamente sulla parte colpita, oppure per via orale. Tra i più comunemente usati abbiamo l'ibuprofene, il ketoprofene e l'acido acetilsalicilico.
- Paracetamolo: è un antidolorifico noto con il nome commerciale di tachipirina che si somministra principalmente per via orale. A differenza dei FANS non provoca effetti collaterali a livello gastrico e pertanto può essere impiegato per più tempo e a dosi maggiori.
- Corticosteroidi: appartengono a questa classe i farmaci steroidei come il cortisone e il betametasone, si utilizzano in caso di forti stati infiammatori che non si risolvono con l'utilizzo dei FANS. Possono essere applicati per via topica sottoforma di pomata, oppure somministrati per via orale.