Dolori mestruali: cause e rimedi per alleviare la dismenorrea
Esaminiamo le cause dei dolori mestruali, scopriamo i sintomi che accompagnano la dismenorrea ed i rimedi naturali e farmacologici per alleviare i fastidi che affliggono molte donne.
Cosa è la dismenorrea?
I dolori mestruali sono delle fitte acute che colpiscono il basso ventre da dove si irradiano con crampi all'interno delle cosce e dolori alla schiena. Tali dolori compaiono generalmente quando il ciclo mestruale si stabilizza e raggiungono la frequenza maggiore verso i 17-20 anni, ma possono comparire anche in etĂ adulta.
La Dismenorrea si suddivide in due diverse tipologie:
- Una primaria, piĂą frequente, in cui i dolori non sono dovuti a cause specifiche, essi insorgono prima del ciclo e durano per un paio di giorni soprattutto in donne con un ciclo abbondante.
- Una secondaria in cui i dolori sono causati da una anomalia degli organi genitali quali endometriosi, infiammazione pelvica, o neoplasia benigna o maligna. Tale patologia può insorgere anche improvvisamente in età adulta associata ad altri sintomi. Alcune patologie di dismenorrea secondaria possono causare sterilità o aumentare il rischio di gravidanze extrauterine.
Cause dei dolori mestruali.
Per parlare delle cause è necessario fare una precisa distinzione tra dismenorrea primaria e secondaria.
Le cause dei dolori pelvici che accompagnano il ciclo mestruale nella dismenorrea primaria sono tuttora sconosciute. Si ipotizza che responsabile del disturbo siano le prostaglandine, sostanze simili ad ormoni, che vengono secrete durante le mestruazioni e che provocano un’amplificazione delle contrazioni dell’utero, che deve espellere le cellule endometriali morte.
Esse, oltre a svolgere un’azione contratturante dei muscoli uterini, riducono l’apporto di sangue all'utero e aumentano la sensibilità al dolore delle fibre nervose.
La dismenorrea secondaria è invece conseguenza di una qualche patologia. Tra le più comuni abbiamo:
- Endometriosi. E’ una patologia nella quale frammenti di tessuto della mucosa uterina che si sfaldano durante le mestruazioni, invece di defluire con il flusso mestruale, risalgono verso le tube di Falloppio o alle ovaie. Il dolore si presenta localizzato nella parte inferiore dell’addome.
Leggi per approfondire: le cause, i sintomi ed i rischi dell'endometriosi
- Fibromi all'utero. Il fibroma è un tumore benigno frequente dell’apparato riproduttivo femminile. Spesso i fibromi sono asintomatici, ma se sono di grandi dimensioni possono causare dolore e pressione alla regione pelvica durante le mestruazioni e un maggiore sanguinamento mestruale.
- Adenomiosi. E’ un anomalo ingrossamento dell’utero di natura non neoplastica. Esso comporta mestruazioni abbondanti, dolori alla zona pelvica e sensazione di tensione su vescica e retto.
- Sindrome da congestione pelvica. E’ un disturbo del circolo venoso pelvico per cui le vene si dilatano formando delle varici. Questa patologia può causare un dolore sordo e lancinante che si estende alle gambe.
- Stenosi della cervice uterina. E’ un restringimento del collo dell’utero che può essere congenito o sopraggiunto in seguito ad un intervento. Il dolore è causato dal passaggio del flusso mestruale attraverso una cervice ristretta.
- Infezione vaginale. E’ un’infiammazione della mucosa della vagina che provoca irritazione dell’area interessata e dolore durante la minzione o durante il ciclo mestruale.
- Tumore cervicale. Neoformazione maligna al collo uterino.
- Infiammazioni pelviche delle tube di Falloppio, dell’utero o delle ovaie. L’infiammazione degli organi riproduttivi femminili è in genere causata da batteri e provoca dolori addominali verso la fine del ciclo mestruale o nei giorni successivi.
I sintomi che accompagnano il dolore legato al ciclo.
La sintomatologia dolorosa in periodo mestruale, che coinvolge il basso ventre e la zona lombare, fino ad irradiarsi agli arti inferiori, ha carattere crampiforme, compare anche prima del ciclo e dura anche fino a due giorni dopo la scomparsa del flusso.
Il dolore non è l’unico sintomo della dismenorrea, essa può essere accompagnata da:
- Sintomi gastroenterici che possono portare a cefalee, nausea, meteorismo, costipazione o diarrea.
- Sintomi neurovegetativi quali sbalzi di umore, nervosismo, stanchezza.
Diagnosi: come individuare le cause della dismenorrea.
- Per diagnosticare la dismenorrea occorre:
- un’accurata anamnesi del medico curante,
- esame ginecologico,
- ecografia pelvica,tomografia computerizzata,
- risonanza magnetica.
Solo in casi piĂą con sospette gravi patologie si ricorre a:
- Isteroscopia (un tubicino dotato di micro-telecamera che dalla vagina viene fatto risalire all'utero).
- Laparoscopia, piccola incisione in prossimità dell’ombelico attraverso la quale inserire una microcamera).
- Isterosalpingografia un esame di tipo radiografico con mezzo di contrasto valutare la morfologia e funzionalitĂ dell'apparato riproduttivo soprattutto delle tube di Falloppio e della cavitĂ uterina.
Approfondisci come si esegue ed a cosa serve l'isterosalpingografia.
Rimedi farmacologici per i dolori mestruali.
La terapia generica per una dismenorrea primaria è a base di antinfiammatori non steroidei (fans) per il trattamento del dolore che agiscono sulla produzione di prostaglandine e diminuiscono le contrazioni dell’utero. Tale terapia deve essere iniziata con l’inizio del ciclo mestruale e continuata per 72 ore.
Gli altri sintomi quali cefalea o nausea si attutiscono spontaneamente con la remissione del dolore.
Un buon rimedio contro i dolori mestruali è dato dalla pillola contraccettiva che riduce gli spasmi in seguito alla soppressione dell’ovulazione.
Se invece la dismenorrea è conseguenza di una patologia occorre trattare quest’ultima e quindi:
- dilatare chirurgicamente un canale cervicale ristretto;
- asportare eventuali fibromi;
- somministrare farmaci per rallentare la crescita del tessuto endometriale per ridurre sanguinamento e dolore o asportazione chirurgica dello stesso;
- prevenire le possibili infezioni con un’igiene accurata e con l’uso di saponi neutri che non alterano il ph della vagina;
- prevenire malattie infiammatorie con l’utilizzo di profilattici o spermicidi.
Terapie alternative e rimedi naturali per attenuare i dolori.
Per alleviare i disturbi della dismenorrea primaria è possibile ricorrere a terapie naturali o a tecniche di medicina alternative:
- L’agopuntura può rivelarsi piuttosto efficace in caso di dolori mestruali in quanto stimola i muscoli dell’area addominale.
- L’assunzione di integratori a base di magnesio e sali minerali o di vitamina D, che riduce la produzione prostaglandine, possono alleviare dolori e crampi.
- Applicare sull'addome borse di acqua calda o immergersi in una vasca di acqua calda è un rimedio casalingo valido in quanto il calore distende i muscoli ed allevia dolori e crampi.
- Tisane a base di calendula, prezzemolo o assenzio possono essere di aiuto in quanto contengono principi attivi antispasmodici e rilassanti.