Edema polmonare acuto: cause, sintomi e terapia

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L’articolo esamina le cause ed i sintomi dell’edema polmonare acuto, nonchè le terapie da mettere in pratica tempestivamente per curare questa grave condizione patologica. Riporta inoltre le possibili analisi e gli esami diagnostici da effettuare per individuare l'accumulo di liquido nei polmoni.

Cosa è l’edema polmonare acuto?

L’edema polmonare acuto è una gravissima condizione patologica che ovviamente interessa i polmoni e la funzione respiratoria. Esso è connotato da un improvviso e notevole accumulo di acqua e talvolta proteine negli spazi interstiziali, negli alveoli e nei bronchioli del tessuto polmonare. Detto liquido proviene dal siero ematico per trasudazione e/o essudazione attraverso la parete dei capillari che irrorano i polmoni.

L’ essudato filtra attraverso la parete dei vasi sanguigni a causa di una sua compromissione per un processo infiammatorio che ne aumentata la permeabilità.

Il trasudato invece è causato da un aumento della pressione sanguigna nel vaso interessato, aumento di pressione che induce trasudato e quindi fuoriuscita di siero nonostante l’integrità della parete.

La differenza tra i due fluidi è data proprio dalla presenza o meno di sostanze solide disciolte ad elevata massa molecolare (proteine) nella base acquosa di cui è ricco l’essudato.

L’accumulo di liquidi nelle sacche d’aria degli alveoli di cui i polmoni abbondano rende problematici gli scambi gassosi e la respirazione. La conseguenza immediata di una tale situazione è una drastica riduzione della quantità di ossigeno che passa nel sangue e che poi arriva alle cellule del corpo.

L’ipossia (carenza di ossigeno) grave che ne consegue, se non trattata, può provocare conseguenze gravi come arresto cardiaco e morte.

Da quanto detto si comprende facilmente che l’edema polmonare acuto è una emergenza medica gravissima che richiede un tempestivo ricovero in ospedale per cure immediate. Esso è nella maggior parte dei casi la conseguenza di problemi cardiocircolatori ma vi sono numerose altre cause che possono scatenarlo. Cause che tratteremo diffusamente nel seguito.

Come e perché si sviluppa l’accumulo di liquido nei polmoni.

Come si è già detto l’edema polmonare acuto è un repentino accumulo di fluidi (soluzioni in acqua di proteine ed eventualmente cellule ematiche) nell’interstizio polmonare, fluidi che provengono dai capillari alveolari attraverso il loro l’endotelio (tessuto che riveste i vasi sanguigni) o per trasudazione o per essudazione.

In condizioni normali le cellule dell’endotelio, tenute insieme da una sorta di giunzioni, formano una barriera che impedisce il passaggio del soluto disciolto nel siero ematico. Detta barriera è però una membrana semipermeabile e come tale essa consente il passaggio del solvente, cioè l’acqua, in entrambi i sensi.

In condizioni fisiologiche, ossia di buona salute del soggetto e di integrità dell’endotelio, non vi sarà alcun accumulo di fluidi nell’interstizio polmonare, perchè esiste un equilibrio tra l’acqua che attraversa l’endotelio nei due versi, ed in presenza di eventuali piccoli accumuli, questi saranno prontamente drenati dalla circolazione linfatica che li convoglia ed immette nel circolo sistemico. Detto equilibrio è regolato da una legge nota come equazione di Starling.

Approfondimento: Equazione di Starling.

L’equazione di Starlig che regola l’equilibrio attraverso la parete vasale dell’acqua, degli elettroliti e comunque delle sostanze con massa molecolare inferiore a 60.000 unità di massa atomica è quella che segue:

Jv = Kf ( ( Pc – Pi ) – β ( πc – πi ) )

Dove:

  • Jv è il flusso totale di fluido che passa attraverso l’endotelio del capillare e che raggiunge l’interstizio
  • Pc è la pressione idrostatica all’interno del capillare
  • Pi è la pressione idrostatica dell’interstizio polmonare
  • πc è la pressione oncotica dei capillari polmonari. Ricordiamo che la pressione oncotica è la pressione osmotica di una soluzione colloidale. Soluzione colloidale che nel nostro caso è appunto il sangue (soluzione di proteine in acqua). Dove la pressione osmotica è la pressione idrostatica che si stabilisce nel capillare per effetto dell’osmosi e che si oppone al passaggio nel vaso di liquidi proveniente dall’interstizioπi è la pressione oncotica dell’interstizio.
  • Kf è una costante denominata coefficiente di filtrazione ed ha un elevato valore per consentire un passaggio agevole dell’acqua attraverso l’endotelio vascolare.
  • β è un coefficiente denominato di riflessione ed è pari a 0 permolecole di piccola massa e pari aduno perle molecole di massa uperiore a 60. 000 unità di massa molecolare.

Ora in condizioni fisiologiche e quindi con parete dei capillari integra deve risultare:

Jv - Q = Kf ( ( Pc – Pi ) – β ( πc – πi ) ) - Q = 0

  • Dove Q è il flusso linfatico ossia il flusso di fluidi rimosso dalla circolazione linfatica. Detta condizione stabilisce che l’accumulo di fluidi nell’interstizio è nullo e di conseguenza questo rimane asciutto e non si instaura edema.

Da quanto fin qui detto e dalla equazione di Starling si desume che affinché possa insorgere l’edema polmonare acuto deve verificarsi:

Le cause che determinano edema ai polmoni.

Riportiamo di seguito le cause più comuni che possono determinare un edema polmonare acuto. Dette cause sono state suddivise in funzione del meccanismo con cui agiscono.

Edema polmonare acuto per alterazione delle forze di Starling

Le cause più comuni che determinano edema polmonare acuto per alterazione delle forze di Starling sono:

Le più comuni cause che possono produrre aumento della permeabilità delle pareti dei capillari e quindi imponente e rapida trasudazione di acqua e proteine sono:

Accumulo di liquido nei polmoni conseguente a meccanismi di diversa natura.

Le cause di tali tipologie di edemi sono:

Approfondisci le cause e le possibili conseguenze della gestosi, una sindrome che si manifesta con un insieme si sintomi tra cui edema in varie parti del corpo.

I sintomi tipici.

Trattandosi di un episodio acuto i sintomi si presentano in maniera improvvisa e si evolvono rapidamente delineando il seguente quadro clinico:

Notiamo in maniera esplicita che quando si avverte una sintomatologia riconducibile a quella descritta è estremamente importante contattare immediatamente il soccorso medico 118, perchè l’edema polmonare non trattato tempestivamente può condurre rapidamente alla morte. Le linee guida da seguire in caso sottolineano che è importante non tentare di raggiungere l’ospedale con i propri mezzi (guidando) perchè la condizione è tale da contemplare frequentemente la perdita di coscienza improvvisa.

Diagnosi per individuare l’edema.

L’ipotesi di diagnosi di un eventuale edema polmonare acuto è basata inizialmente sull’osservazione del quadro clinico che il paziente presenta ossia sull’esame obbiettivo della visita e sull’analisi dei sintomi e segni. La radiografia del torace è il test di elezione per confermare l’ipotesi. Infatti nel caso vi sia un edema in corso (accumulo di liquidi) l’immagine del polmone presenterà delle striature caratteristiche note come linee di Kerley. Altri test che di solito vengono eseguiti per completare la diagnosi ovvero per accertare le possibili cause sono:

Emogasanalisi. Determina su un campione di sangue arterioso la pressione dei gas disciolti e quindi eventuale insufficienza respiratoria.

Terapia: che fare in caso di accumulo di liquido.

Il primo immediato trattamento è la somministrazione di ossigeno alla massima concentrazione possibile. Somministrazione che può essere effettuata con cannula o mascherina con paziente che deve essere mantenuto assolutamente in posizione seduta in maniera da facilitare la respirazione e ridurre il ritorno venoso.

Nei casi severi può rendersi necessaria l’intubazione dopo tracheotomia ed aiuto meccanico per la respirazione.

Il trattamento farmacologicodipende dalle cause che hanno provocato l’edema.

Vengono utilizzati diuretici per ridurre l’accumulo di liquidi, nitroglicerina che per il suo effetto di vasodilatatore riduce la pressione, morfina (ma il suo utilizzo è controverso) per calmare il paziente e migliorare la respirazione.

Prognosi: possibilità di sopravvivenza.

La prognosi dell’edema polmonare acuto è strettamente dipendente dalle cause che lo hanno provocato. La prognosi più benigna è per edema polmonare acuto causato da overdose di droghe, la più infausta e per edema causato da shock.

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