Emoglobina nelle urine
In condizioni fisiologiche l'emoglobina è del tutto assente dalle urine. Quali sono le cause dell' emoglobinuria? Per poter indagare sulle cause del disturbo che daranno luogo ad opportuni trattamenti, è necessaria una accurata diagnosi.
Emoglobina: azione fisiologica e meccanismo con cui si instaura l’emoglobinuria.
L’emoglobina è una proteina ad elevato peso molecolare che ingloba quattro gruppi EME. Dove il gruppo EME è un complesso chimico formato da una proteina (la porfirina) ed uno ione di ferro 2+. La presenza dei gruppi EME e quindi dei 4 ioni ferrosi rende l’emoglobina particolarmente adatta a legare atomi di ossigeno. Nel corpo umano infatti l’emoglobina è il componente essenziale dei globuli rossi (a cui conferisce anche il colore) ed è deputata al trasporto col sangue dell’ossigeno che dai polmoni viene conferito alle cellule in periferia. Quando i globuli rossi, per cause fisiologiche (emolisi) o per cause patologiche, muoiono liberano nel sangue l’emoglobina che contengono la quale viene immediatamente captata da una delle proteine ematiche elettroforetiche del gruppo alfa: l’aptoglobina e complessata. Il Complesso che si ottiene, poiché troppo grande per essere filtrato dai glomeruli renali, viene processato e degradato, per il riciclo del ferro, dalle cellule immunitarie che costituiscono il sistema reticolare endoteliale. Se però la quantità di emoglobina liberata nel sangue supera i 3 grammi si ha la completa saturazione dell’aptoglobina in circolo (ha una concentrazione che va dai 50 ai 150 milligrammi per ogni decilitro di sangue). In tali condizioni l’emoglobina libera, da composto a 4 catene peptidiche, si scinde in composti a due catene peptidiche e come tale, perciò, riesce ad attraversare la barriera renale. Le cellule epiteliali del tubolo prossimale renale processano allora, finché possono, l’emoglobina filtrata trasformandola in ferritina e emosiderina. Ma se le quantità di emoglobina sono notevoli anche le capacità di assorbimento dei tuboli renali sono superate e si ha allora passaggio di emoglobina nelle urine ed emoglobinuria.
Che cosa significa la presenza di emoglobina nelle urine?
Da quanto fin qui detto l’emoglobuinuria è un riscontro anomalo di emoglobina nelle urine. Urine che per questo risultano colorate di rosso. Notiamo esplicitamente che l’emoglobinuria non va confusa con l’ematuria che invece è la presenza di sangue nelle urine. Anche se entrambe conferiscono a questa una colorazione rossa che è comunque causata dalla presenza dell’emoglobina. La differenza sta nel fatto che l’emoglobina è semplicemente uno dei composti che costituiscono una singola tipologia delle cellule del sangue ossia i globuli rossi. Cellule che nel caso dell’ematuria sono tutte contenute nelle urine.
Esame delle urine valori normali
Colore: giallo-paglierino, limpido
Acidità (pH) 6
Peso specifico1005-1035
Proteine: da 2 a 150mg
Emoglobina: assente
Pigmenti biliari: piccole quantità di cellule ed altri residui
Glucosio: a 160 - 180 mg
Nitriti: assenti o rari (meno di 5)
Leucociti e globuli rossi: tracce
Cause dell’emoglobinuria.
Come abbiamo già accennato l’emoglobinuria non costituisce la normalità, ma può avere sia una natura patologica che non. Esaminiamo sepratamente le due situazioni.
Cause non patologiche dell’emoglobinuria.
La presenza di emoglobina nelle urine può rappresentare uno stato transitorio che rapidamente si normalizza non causato da nessun stato morboso.
Sforzi fisici eccessivi. In questi casi l’emolisi ossia la distruzione dei globuli rossi avviene a livello intravascolare e precisamente nell’attrraversamento di capillari. Un esempio tipico si ha nella emoglobinuria da marcia o da corsa dove il deterioramento degli eritrociti avviene presumibilmente per rottura della membrana cellulare mentre questi attraversano i capillari della pianta del piede a causa del rude impatto di questa col terreno accidentato durante la pratica sportiva. Una riprova dell’esattezza di tale supposizione è data dalla constatazione che l’utilizzo di scarpe amortizzate riduce draticamente il problema. Situazioni simili si verificano per i giocatori di palla a volo e per i suonatori di bonghi o per l’utilizzo per molte ore di attrezzi come il martello pnumatico.
Farmaci. Alcune categorie di farmaci come possono essere: pennicillina, cefalosporine o farmaci antiaritmici (mantengono sotto controllo le aritmie cardiache) come la chinidina possono provocare emolisi intravascolare e passaggio di emoglobinea nelle urine.
Cause patologiche dell’emoglobinuria.
L’emoglobinuria può costituire uno dei sintomi di una precedente patologia in atto che può risultare anche grave. Le principali malattie in cui essa è uno dei costituenti del quadro clinico sono:
Emoglobinuria parossistica a frigore. Il sistema immunitario genera anticorpi che attaccano i globuli rossi provocando emolisi quando le estremità passano da temperature fredde al caldo. La causa di tale malattia non sempre è nota ed allora si parla di causa idiopatica altre volte è correlata a sifilide o ad infezioni di virus e batteri.
Emoglobinuria parossistica notturna. E una malattia genetica che determina la mutazione di un gene di una cellula staminale. Staminale che deteminerà una linea di cellule ematiche e quindi di eritroiciti che hanno un difetto della membrana cellulare che li rende sensibili ad eventi di lisi osmotoica. La malattia esordisce in giovane età ed accomuna all’emoglobinuria i sintomi tipici dell’anemia. E chiamata notturna perché un segno tipico della malattia soono le urine scure al risveglio per la presenza di emoglobina.
Favismo. E una malattia genetica ed ereditaria che è causata dalla carenza di una enzima: la glucosio-6-fosfato deidrogenasi che è essenziale per la sopravvivenza dei globuli rossi. In questa situazione di carenza se il paziente assume sostanze come la divicina contenuta nelle fave o alcuni farmaci o è preda di una infezione si può scatenare l’emolisi e la relativa anemia che tra i suoi sintomi ha anche l’emoglobinuria.
Ustioni estese. La necrosi tissutale provoca emolisi di vaste proporzione e di conseguenza emoglobinuria.
Trasfusione sanguigna incompatibile. Reazione che il sistema immunitario del trasfuso rivolge verso i globuli rossi del donotore. Si verifica quando erroneamente sangue di un donatore AB viene trasfusob ad un paziente O. La reazione immunitaria provoca una violenta emolisi che può condurre anche alla morte. Tra i sintomi dell’emolisi vi è l’emoglobinuria.·
Glomerulonefrite acuta. Infiammazione acuta dei glomeruli renali.
Malaria. E provocata da infezione di protozooi del genere Plasmodium. La malaria può causare in seguito alla compromissione renale la così detta febbre emoglobulinurica che induce una grave emolisi e quindi passaggio di emoglobina nelle urine.
Tubercolosi. Infezione del batterio Mycobacterium tuberculosis che può interessare l’apparato urinario e determinare emolisi e conseguente emoglobinuria.
Sindrome emolitico-uremica. Malattia in cui improvvisamente calano il numero delle piastrine, i globuli rossi vengono distrutti e la funzionalità del rene severamente compromessa. L’emolisi degli eritrociti provoca emoglobinuria. E’ generalmente conseguente ad alcune infezioni batteriche come quella di E. Coli ed interessa con maggior frequenza neonati e donne in gravidanza o nel post parto.
Avvelenamento da piombo.Interessa tutti gli organi e a livello ematico provoca anemia diminuendo la vita media dei globuli rossi e quindi provocando emoglobinuria.
Sindrome di Moschcowitz. E una malattia rara caratterizzata da emolisi e diminuzione delle piastrine. Colpisce frequentemente le donne specialmente in gravidanza ed ha una base autoimmune che si sviluppa in seguito ad infezioni.
Anemia falciforme. Malattia genetica che determina una anomola degli eritrociti ed una loro consistente emolisi con conseguente emoglobinuria.·
Tumori delle vie urinarie.
Sintomi dell’emoglobinuria.
Il sintomo principe dell’emoglobinuria è la colorazione rossatra o rosso scura delle urine a cui si possono accompagnare o meno una serie di altri sintomi che saranno strettamente correlati alla patologia che sottende l’emoglobinuria. Va comunque detto che le urine rosse non sono sempre il segno di presenza di sangue o emoglobina a volte infatti la colorazione può esser dovuta a contaminazione per le mestruazione o ad alimentazione.
Per approfondire si rimanda all'articolo sull'ematuria, che non sempre è una patologia ma può essere manifestazione di un fenomeno fisiologico.
Cosa fare in presenza della proteina nelle urine?
Il primo passo la diagnosi che avviene con l’analisi delle urine e con l’urinocultura che rivelano la presenza di emoglobina. Dopo di che con l’ausilio dell’analisi anamnestica e la constatazione del quadro clinico (eventuali sintomi e segni contemporaneamente presenti) il medico formulerà una ipotesi di diagnosi che occorrerà confermare con indagini cliniche mirate per stabilire con precisione cosa fare.
Trattamento.
Se il disturbo non ha cause patologiche non richiede trattamento. Se ha cause patologiche il trattamento sarà quello della patologia che è alla base.
Emoglobinuria in gravidanza.
In gravidanza può essere normale riscontrare tracce di emoglobina come pure di sangue nelle urine che possono dipendere da cistite. Tuttavia se i valori aumentano considerevolmente potrebbe essere sintomo di gestosi