Escherichia coli nelle urine: sintomi, prevenzione e cura dell' infezione

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Dottoressa Laura Lombardo (Ostetricia) Consulente Scientifico:
Dottoressa Laura Lombardo
(Specialista in ostetricia)

Escherichia coli nelle urine: sintomi, prevenzione e cura dell' infezione

Approfondimento sull’Escherichia Coli. Come passa nelle urine? Quali sono le cause ed i sintomi dell’infezione che il batterio, innocuo nell'intestino, può causare nel tratto urinario? Analizziamo le possibili cure e come prevenire l'infezione alle vie urinarie con la dieta e uno stile di vita sano.

Escherichia coli: cos'è?

L' Escherichia coli è un batterio appartenente al genere Escherichia della famiglia delle Enterobacteriaceae, normalmente presente nella flora intestinale dell’uomo e degli animali a sangue caldo. Il batterio è presente nel nostro intestino dove svolge diverse funzioni senza arrecare alcun danno.

L'Escherichia Coli è un batterio Gram - negativo (ossia osservato al microscopio risulta negativo a uno specifico tipo di colorazione, detto di Gram, che viene utilizzato per analizzare le pareti cellulari dei batteri) e il suo nome deriva dal suo scopritore, un pediatra tedesco di nome Theodor Escherich.

E’ poco resistente all’uso di disinfettanti e alle temperature elevate, quindi fuori dal corpo umano non ha le possibilità di sopravvivere a lungo

Ne esistono diversi sottotipi o ceppi che possono portare a infezioni, a seconda del tratto in cui colonizzano: Il ceppo responsabile delle infezioni urinarie è detto UPAC o uropatogeno.

Le sue funzioni:

Come passa nelle urine?

Il “trasferimento” dell' escherichia coli nelle vie urinarie con conseguente infezione è molto frequente nonostante il sistema urinario ha molti modi di proteggersi dalle infezioni:

Il passaggio avviene grazie alla conformazione del batterio che è dotato di alcune proteine, dette adesine, che gli consentono di legarsi alla membrana delle cellule dell'apparato urinario dove trovano un habitat adatto alla loro proliferazione.

Il passaggio del batterio viene facilitato quando si presentano particolari situazioni:

Le infezioni urinarie causate dal batterio.

In un soggetto sano le urine sono sterili sia quelle presenti nella vescica sia quelle nell'uretra che è il dotto che trasporta l'urina verso l'esterno. Quando qualunque tratto viene infettato dal batterio escherichia coli si parla di infezione alle vie urinarie.

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Le infezioni sono dette:

Le infezioni del tratto basso, vescica ed uretra sono causate per la maggior parte dei casi dall'escherichia coli.

L' infezione da E. coli alle vie urinarie è soggetta a recidiva, ossia una re-infezione dopo la terapia e la guarigione. Generalmente si verifica entro due settimane dalla prima infezione.

Circa il 20 % delle donne hanno recidive o comunque frequenti infezioni nel corso della loro vita. Gli uomini sono meno esposti, ma dopo una prima infezione hanno un alto rischio di svilupparne un’altra in breve tempo, in quanto il batterio può “nascondersi” in profondità, nel tessuto prostatico.


Approfondisci le cause che possono provocare infezioni alle vie urinarie.

Soggetti a rischio.

Vi sono alcuni soggetti che sono più a rischio di contrarre infezione urinaria da Escherichia Coli:

Quali sono i sintomi dell’infezione causata dal batterio?

I sintomi dell'infezione urinaria causate dall'escherichia coli variano in base al soggetto ed in base alla sede dell'infezione, talvolta negli anziani può essere asintomatica, ma possono essere così riassunti:

I sintomi delle infezioni alle basse vie urinarie (uretra e vescica) sono:

Quando l'infezione risale alle alte vie urinarie (ureteri e reni) sono:

Diagnosi: i valori normali di batteri nelle urine.

L'esame per rilevare la presenza di Escherichia coli è l'esame delle urine. Affinché sia correttamente eseguito, va usato un contenitore sterile e raccolto il mitto intermedio, ossia le urine intermedie di una minzione. In pratica, non viene raccolta la prima urina, che serve per pulire l’uretra e la cute da eventuali batteri, né l’ultima, che invece è quella più concentrata e piena dei residui della vescica.

L'urina è normalmente un liquido biologico sterile e non devono essere presenti microrganismi. Sono considerati valori normali quando nelle urine sono presenti meno di 100.000 UFC di batteri per millilitro.

L'esame risulta positivo quando sono presenti più di 100.000 UFC/ml.

L’anamnesi è poi importante capire se l’infezione riguarda le basse o le alte vie urinarie. Se è presente principalmente febbre e dolore lombare, ad esempio, sarà più probabile una infezione delle alte vie urinarie. Se invece il sintomo prevalente è il bruciore alla minzione, sarà più plausibile una infezione alle basse vie urinarie. In questo potrà essere utile anche l’esame obiettivo, tastando i punti corrispondenti ai vari organi.

A questo può essere abbinato l’antibiogramma, ossia la ricerca della molecola adatta al tipo di batterio eventualmente presente nelle urine. E’ importante per dare la terapia mirata e specifica e evitare dunque il ricorso eccessivo a antibiotici inutili, che hanno come conseguenza solo l’aumento delle resistenze batteriche alle molecole stesse.

Altre indagini utili possono essere:

Puoi approfondire come si esegue la cistoscopia ed a cosa serve.

Come debellare l'infezione da Escherichia coli.

La terapia in caso di infezione da escherichia coli varia in base alla sintomatologia e al soggetto.

Farmaci.

Più in generale, i farmaci che vengono utilizzati sono antibiotici, che possono essere scelti in modo specifico grazie all’antibiogramma.

Quelli più usati sono:

Nelle infezioni semplici, basta un’unica somministrazione per via orale, meglio se prima di andare a dormire, così il farmaco ha più tempo per agire. Questo fa alleviare in breve tempo i sintomi che in genere spariscono entro 36 ore.

Altrimenti è possibile la somministrazione di antibiotici per tre / cinque giorni di terapia, specie per gli uomini.

Nei casi di recidive, le terapie antibiotiche possono proseguire anche per mesi.

Almeno una settimana dopo il termine della terapia, si consiglia di ripetere l’urinocoltura per verificare l’azzeramento della carica batterica e, quindi, la guarigione.

Rimedi naturali.

Per la prevenzione di recidive e per aiutare le vie urinarie a guarire prima, in commercio è possibile trovare delle preparazioni a base di cranberry (mirtillo rosso dell’America del Nord).

Ne è stata, infatti, studiata l’efficacia e i risultati parlano chiaro: le sostanze contenute in questo mirtillo riducono l’adesione dei batteri alla parete vescicale che quindi vengono espulsi con l’urina.

E’ un rimedio naturale e non ha controindicazioni sulla durata del trattamento, che può proseguire anche per mesi, per rafforzarne l’azione, e sul dosaggio, che varia in base alle esigenze.

E’ bene farsi consigliare dal proprio medico o farmacista di fiducia sul preparato più adatto.

La prevenzione comincia dall'alimentazione e dallo stile di vita.

Generalmente dopo una prima infezione da Escherichia coli si è più esposti, nel corso della vita, ad averne un’altra. Ma grazie ad alcune piccole accortezze possiamo far si che ciò non accada o comunque che accada meno spesso.

Alimentazione e stile di vita.

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