Estrogeni: alti, bassi e valori normali. Sintomi e cause

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Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

Quali sono i valori normali di estrogeni negli uomini e nelle donne? Quali le cause di valori più alti o più bassi? Quali i sintomi e le conseguenze che un' alterazione dei livelli di tali ormoni possono avere per le donne, e per gli uomini? Scopriamolo.

Che cosa sono gli estrogeni?

Gli estrogeni sono degli ormoni appartenenti alla famiglia degli ormoni steroidei, così chiamati in quanto la loro struttura chimica deriva da quella del colesterolo.

Insieme al progesterone rappresentano i principali ormoni nelle donne, e sono quelli che promuovono lo sviluppo dei caratteri sessuali secondari femminili durante la pubertà.

Pur essendo tipici della donna, è possibile trovare una piccola percentuale di estrogeni anche negli uomini, in quanto il percorso biochimico che porta alla sintesi degli estrogeni passa per due intermedi rappresentati da ormoni maschili come l'androstenedione e il testosterone.

Da chi sono prodotti?

Gli estrogeni vengono prodotti soprattutto dalle ovaie e dalla placenta durante la gravidanza, ma in piccole quantità anche dalle ghiandole surrenali e dal fegato.

La sintesi degli estrogeni nelle ovaie è controllata da due ormoni ipofisari, l’ormone follicolo stimolante FSH e l’ormone luteinizzante LH.

L’organismo regola la quantità di ormoni con un meccanismo di retrocontrollo (feedback) attraverso il quale il livello di ormoni plasmatico rimane entro i valori.

A cosa servono? Le funzioni degli estrogeni nell'uomo e nella donna.

Gli estrogeni sono ormoni soprattutto femminili la cui funzione principale è quella di determinare i caratteri sessuali secondari (crescita delle mammelle, dei peli, modulazione della voce, accrescimento delle ossa, distribuzione del grasso corporeo).

Inoltre gli estrogeni regolano il ciclo mestruale, sono i responsabili dei fenomeni che precedono, accompagnano e seguono l’ovulazione, e permettono la fecondazione e la gravidanza.

Tipologie di questi ormoni.

Sono tre i principali estrogeni prodotti dalle donne:

Gli estrogeni nell'uomo.

In realtà, pur essendo ormoni soprattutto femminili, una piccola quantità di estrogeni si trova anche nell'uomo ed è prodotta dai testicoli. La secrezione degli androgeni e degli estrogeni è interdipendente, infatti gli estrogeni vengono sintetizzati a partire dagli androgeni. Anche nell'uomo gli estrogeni hanno funzioni importanti e col passare del tempo, il testosterone diminuisce e gli estrogeni aumentano.

I fitoestrogeni: estrogeni di origine vegetale.

In natura esiste una tipologia di estrogeni di origine vegetale, i fitoestrogeni, i quali hanno una composizione chimica ed un'azione simile a quella degli estrogeni prodotti dalla donna. Li possiamo ritrovare in alcune leguminose, come per esempio nella soia, e in alcune piante come il trifoglio rosso.

I normali valori di estrogeni nelle diverse fasi di vita.

I valori normali degli estrogeni si riferiscono solitamente alla concentrazione plasmatica di estradiolo ed estrone, mentre l'estriolo è considerato soltanto quando la donna è in gravidanza e non è pertanto dosato di routine. I valori di estrone ed estradiolo cambiano in base alla fase della vita, e del ciclo, in cui si trova una donna:

Ciclo mestruale.

Quando la donna è in fase follicolare, che è la prima fase del ciclo ovarico, l'estradiolo ha un valore compreso tra 10 e 178 pg/ml, mentre l'estrone ha una valore compreso tra 37 e 140 pg/ml.

Quando la donna è nel picco che precede l'ovulazione i valori di estradiolo saranno compresi tra 48 e 388 pg/ml, mentre quelli di estrone tra 60 e 230 pg/ml.

Nella fase luteinica, ultima fase del ciclo mestruale, l'estradiolo ha valori compresi tra 31 e 247 pg/ml e l'estrone compresi tra 37 e 140 pg/ml.

Menopausa.

Nella donna in menopausa infine le ovaie producono una quantità sempre minore di estrogeni e progesterone. I livelli sono fisiologicamente più bassi per l'estradiolo, sono compresi tra 0 e 30 pg/ml, mentre aumentano per l'estrone, e sono compresi tra 40 e 350 pg/ml.

Estradiolo nell'uomo.

Nell'uomo i valori normali non subiscono variazioni e sono compresi tra 10 e 45 pg/ml per l'estradiolo e tra 30 e 90 pg/ml per l'estrone.

Valori alti (iperestrogenismo).

Sia nell'uomo che nella donna è possibile che si verifichino condizioni in cui i livelli di estrogeni nel sangue aumentino oltre i valori limite. In questi casi è bene conoscere quali possono essere i sintomi correlati, le cause d’iperestrogenismo e le terapie da attuare.

Cause non patologiche.

Le cause che portano all'innalzamento plasmatico dei livelli di estrogeni possono essere di tipo non patologico, legate per esempio alla fisiologia o all'assunzione di farmaci, oppure di tipo patologico.

Tra le cause di tipo non patologico abbiamo nella donna:

Patologie.

Per quanto riguarda le cause patologiche queste possono essere collegate a:

Ma quali sono i sintomi che possono preoccupare e le conseguenze dei valori alti d’estrogeni?

Sintomi e conseguenze di un aumento degli estrogeni nella donna.

L'aumento eccessivo degli estrogeni in una donna può portare a sintomi non specifici quali tachicardia, mal di testa, nausea, vertigini e sbalzi d'umore, e a sintomi abbastanza specifici come per esempio:

Al di là della sintomatologia c'è da prendere in considerazione le conseguenze di un aumento dei livelli di estrogeno sull'organismo di una donna. Difatti l'iperestrogenismo può portare a gravi conseguenze, alcune delle quali sono:

Sintomi e conseguenze maschili di valori alti di estrogeni.

Nell'uomo i sintomi di un aumento del livello di estrogeni si traducono in una "femminilizzazione" del soggetto, il quale può presentare le seguenti conseguenze spiacevoli:

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Che fare quando gli estrogeni sono alti? La terapia va scelta in base alla causa.

La cura per gli alti livelli di estrogeni causati da problemi non fisiologici, è da considerarsi in relazione alla causa scatenante.

In generale possiamo dire che:

Abbassamento dei valori degli estrogeni.

In una donna vi sono periodi della vita (per esempio il periodo pre - puberale e quello post menopausale) in cui i livelli di estrogeni sono estremamente bassi. Non sono riscontrati problemi se i bassi livelli di estrogeni si hanno in un individuo di sesso maschile.

I livelli di estrogeni in una donna, fisiologicamente, si abbassano in menopausa, quando si ha un declino del funzionamento ovarico a causa dell'esaurimento dei follicoli dovuto all'età. Un basso livello di estrogeni si riscontra anche subito dopo il parto e durante il primo periodo dell'allattamento poiché l'organismo della donna deve ancora ristabilire il corretto equilibrio ormonale.

Cause patologiche.

Talvolta però possono riscontrarsi bassi livelli di estrogeni per cause patologiche come per esempio:

Una causa non patologica e non fisiologica di abbassamento degli estrogeni in una donna è il sostenere allenamenti ad alta intensità molto frequentemente. Non è raro, infatti, che nelle donne che praticano il body building si abbia un crollo dei livelli di estrogeni con una conseguente scomparsa delle mestruazioni.

Sintomi e conseguenze di valori bassi dell’ormone.

L'abbassamento dei livelli di estrogeni, sia per motivi fisiologici che per motivi patologici, può portare alla comparsa di sintomi poco piacevoli e talvolta molto fastidiosi. I sintomi più frequentemente associati a un calo estrogenico sono:

Le terapie naturali ed ormonali per gli estrogeni bassi.

Individuata la causa che ha portato all'abbassamento degli estrogeni il medico potrà prescrivere la terapia più indicata per riportare questi ormoni al livello normale.

In generale la terapia prevede:

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