Farmaci antiacidi: come agiscono. Quali sono i migliori? Tipi e caratteristiche.

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Dottoressa Jessica Zanza (Farmacia) Consulente Scientifico:
Dottoressa Jessica Zanza
(Specialista in farmacia)

Farmaci antiacidi: come agiscono. Quali sono i migliori? Tipi e caratteristiche.

Gli antiacidi sono farmaci di comune impiego, ma sai come agiscono e quali sono i migliori? Leggi la guida per conoscere tutti i dettagli!

Farmaci antiacidi: cosa sono?

Avrai sicuramente sentito parlare degli antiacidi e, molto probabilmente, anche già usati. Si tratta, infatti, di farmaci comunissimi, molti dei quali disponibili in farmacia senza ricetta, che possono giovare in caso di acidità di stomaco e reflusso acido.

Essi risultano particolarmente utili in caso di acidità occasionale, come quella dovuta ai pasti pesanti, mentre se l’acidità si manifesta indipendentemente dai pasti, a indicare per esempio la presenza di un’ulcera, essi sono utili solo come supporto ai farmaci antisecretivi (come gli inibitori della pompa protonica) che normalizzano la secrezione acida nello stomaco.

Come agiscono i farmaci antiacidi?

Gli antiacidi, essendo dotati di proprietà alcalinizzanti, agiscono semplicemente aumentando il pH dello stomaco e neutralizzando, così, l’eccesso di acidità responsabile del bruciore.

Quando ricorrere agli antiacidi?

Puoi ricorrere agli antiacidi se, dopo aver consumato un pasto pesante o di fretta, avverti un senso di bruciore allo stomaco e/o alla gola, chiari sintomi di gastrite e reflusso. In questo caso basterà rivolgerti al tuo farmacista di fiducia, per farti consigliare il prodotto più indicato per la tua situazione.

Se il bruciore si manifesta indipendentemente dai pasti, invece, dovresti parlarne col medico, perché molto probabilmente si tratta di disturbi ben più gravi, che non possono essere trattati solo con l’antiacido ma richiedono, prima di tutto, farmaci che riducano la secrezione acida.

Tipologie di farmaci antiacidi e loro caratteristiche.

Al giorno d’oggi esistono numerosi antiacidi, molti dei quali disponibili senza ricetta. Ma quali sono le caratteristiche che dovrebbe possedere un antiacido ideale? È presto detto!

L’antiacido ideale dovrebbe essere:

Quello che abbiamo appena visto è, appunto, l’identikit dell’antiacido ideale. Ma, nella realtà dei fatti, è difficile trovare un farmaco che possieda tutte queste caratteristiche. Quali tra gli antiacidi più comuni, dunque, si avvicinano di più all’identikit di cui sopra? Scopriamolo!

Bicarbonato di sodio: uno storico antiacido.

Il bicarbonato di sodio è un antiacido di vecchia data che, tuttora, viene usato per alleviare i sintomi della cattiva digestione. Le sue caratteristiche, tuttavia, lo rendono lontano da quello che dovrebbe essere un antiacido ideale, perché -sebbene agisca rapidamente- i suoi effetti scompaiono in breve tempo e, il sodio in esso contenuto, viene facilmente assorbito e perciò può rappresentare un problema nei pazienti ipertesi o con malattie renali.

Reagendo con l’acido cloridrico nello stomaco, inoltre, libera anidride carbonica che distende le pareti gastriche, aumentando la secrezione acida. Per tutti questi motivi, dunque, l’uso del bicarbonato di sodio dovrebbe essere esclusivamente occasionale.

Come si assume il bicarbonato di sodio?

Il bicarbonato di sodio è presente in diversi integratori, ad esempio la Citrosodina classica, disponibile in granulato effervescente e compresse masticabili. La posologia è di 2 cucchiaini di granulato da solubilizzare in acqua o 4 compresse masticabili dopo i pasti, senza superare le 3-4 somministrazioni giornaliere. L’uso, come già anticipato, non deve protrarsi nel tempo.

Carbonato di calcio.

Anche il carbonato di calcio è un antiacido di vecchia data ma, a differenza del bicarbonato di sodio, possiede delle caratteristiche che lo rendono preferibile a esso: innanzitutto ha una durata d’azione superiore e poi viene assorbito in minor misura.

Anch’esso, tuttavia, non dovrebbe essere usato per periodi prolungati, sia perché distende le pareti dello stomaco a causa dello sviluppo di anidride carbonica, aumentando la secrezione acida, sia perché può causare stipsi e disturbi muscolari.

Come si assume il carbonato di calcio?

Il carbonato di calcio è disponibile in compresse orosolubili, come la Citrosodina antiacido, dove viene combinato al carbonato di magnesio, che bilancia gli effetti sull'intestino (il calcio causa stipsi, il magnesio causa diarrea). Si assumono 1-2 compresse dopo i pasti principali, per brevi periodi di tempo.

Idrossido di magnesio e idrossido di alluminio.

L’associazione tra idrossido di magnesio e idrossido di alluminio è tra le più usate per le sue efficacia e sicurezza: infatti, l’effetto dura 3-4 ore, viene assorbita in quantità trascurabili e ha una scarsa influenza sulla motilità intestinale, perché l’effetto lassativo del magnesio è bilanciato da quello antidiarroico dell’alluminio.

Come si assumono gli idrossidi di magnesio e alluminio?

La miscela è disponibile sia in compresse masticabili sia in sospensione orale (quest’ultima ad azione più rapida, perché già in fase liquida) ed è nota con il come commerciale Maalox. La posologia è di 1-2 compresse o 2-4 cucchiaini 4 volte al giorno, 20-60 minuti dopo i pasti e prima di coricarsi.

Se è presente anche il gonfiore si può ricorrere al Maalox plus, che favorisce l’eliminazione dei gas dallo stomaco e dall'intestino grazie al dimeticone, e che si assume con la posologia vista in precedenza.

Entrambi i medicinali si possono acquistare senza ricetta e dovrebbero essere impiegati per brevi periodi di tempo.

Magaldrato.

Il magaldrato è un complesso di idrossido di magnesio alluminato che, una volta giunto nello stomaco, viene convertito in idrossido di magnesio e idrossido di alluminio, già visti nel punto precedente.

Questo antiacido è prescritto per il trattamento di gastriti, esofagiti da reflusso e ulcere, sia a livello gastrico sia a livello intestinale, e rispetto agli altri farmaci viene assunto per periodi di tempo più prolungati.

Come si assume il magaldrato?

A differenza degli altri antiacidi, il magaldrato è un farmaco di fascia A (cioè viene rimborsato dal SSN) ed è disponibile su prescrizione medica, in compresse masticabili, sospensione per uso orale in flacone o bustine.

La posologia è di 1 compressa masticabile oppure 1 bustina o 2 cucchiaini di sospensione, 4 volte al dì, per almeno 4 settimane dalla scomparsa dei sintomi. L’antiacido si assume dopo i pasti principali e prima di coricarsi.

Reazioni avverse e controindicazioni agli antiacidi.

Anche l’assunzione degli antiacidi, purtroppo, può causare la comparsa di reazioni avverse, soprattutto nelle persone predisposte o che ne fanno un uso smodato.

Tra queste abbiamo:

oggi è più rara ma può manifestarsi a causa dell’ingestione cronica degli antiacidi a base di calcio, in associazione al latte;

Insufficienza renale.

Non assumere gli antiacidi contenenti alluminio se soffri di insufficienza renale, in quanto l’alluminio assorbito (anche se in piccole quantità) può causare osteoporosi, encefalopatia e miopatia prossimale; fai attenzione anche agli antiacidi contenenti il calcio, che potrebbero peggiorare la situazione in caso di uremia (l’accumulo di urea e altre sostanze azotate nel sangue).

Ipertensione.

Non assumere antiacidi contenenti sodio se soffri di ipertensione, perché possono ridurre l’efficacia della terapia antipertensiva.

Gravidanza.

Non assumere gli antiacidi in gravidanza o in allattamento senza consultare il tuo medico: quelli a base di alluminio, per esempio, possono trasferirsi nel latte materno e, quindi, al lattante.

Non assumere gli antiacidi senza prima aver consultato il medico, inoltre, se assumi altri farmaci, per possibili interazioni. In caso di approvazione da parte del medico, prendi gli antiacidi a due ore di distanza dagli altri farmaci.

Ricorda, infine, che l’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il parere del medico o di altro specialista della salute.

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