Farmaci gastroprotettori: a cosa servono? Quando prenderli? Tipologie ed effetti collaterali.

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Dottoressa Jessica Zanza (Farmacia) Consulente Scientifico:
Dottoressa Jessica Zanza
(Specialista in farmacia)

Farmaci gastroprotettori: a cosa servono? Quando prenderli? Tipologie ed effetti collaterali.

I gastroprotettori sono farmaci di uso comune che, molto probabilmente, ti sarà già capitato di assumere. Se non li conosci o se hai bisogno di maggiori informazioni, leggi la guida per sapere a cosa servono, quali sono e come si usano, nonché i loro effetti collaterali.

Gastroprotettori: cosa sono?

Con il termine “gastroprotettori“ si suole indicare dei farmaci che proteggono le pareti dello stomaco da stimoli lesivi di varia natura, quali stress, farmaci e batteri, e dalle alterazioni dei meccanismi che controllano la secrezione acida e la protezione naturale delle mucose.

A cosa servono?

I gastroprotettori sono una categoria di farmaci piuttosto eterogenea, hanno diversi principi attivi e agiscono in maniera diversa a seconda della classe considerata; in particolare:

Dove e come acquistare i gastroprotettori?

Puoi acquistare i gastroprotettori in farmacia, con o senza ricetta a seconda del medicinale, oppure in parafarmacia, dove puoi trovare solo quelli da banco.

Quando prenderli? I benefici di questi farmaci.

I gastroprotettori vengono utilizzati per la loro capacità di ridurre secrezione acida dello stomaco in diverse occasioni:

Tipologie di gastroprotettori.

Esistono varie tipologie di gastroprotettori che svolgono funzioni diverse e che a seconda del meccanismo di azione sono più o meno adatti a varie situazioni.

Farmaci antiacidi.

Gli antiacidi sono gastroprotettori molto comuni, che si usano sia da soli, per trattare disturbi digestivi occasionali, sia in associazione agli antisecretivi, per trattare gastrite e reflusso non occasionali.

Gli antiacidi devono essere sicuri e biocompatibili, agire localmente per almeno 3 ore e non causare disturbi intestinali. Tra i farmaci che soddisfano queste condizioni vi è la miscela di idrossido di magnesio e idrossido di alluminio (Maalox®️), che è disponibile in farmacia e parafarmacia senza ricetta, in compresse masticabili e sospensione orale.

Essendo delle sostanze alcaline, cioè capaci di aumentare il pH, gli antiacidi agiscono molto semplicemente neutralizzando l’acidità dello stomaco e placando, così, il bruciore a livello di stomaco ed esofago.

Come assumere gli antiacidi?

Se soffri di acidità di stomaco o reflusso gastroesofageo occasionali, per esempio a causa di pasti pesanti, puoi chiedere al tuo farmacista il Maalox®️ (800 mg idrossido di alluminio + 800 mg idrossido di magnesio).

Puoi assumere 1-2 compresse masticabili o 2-4 cucchiaini di sospensione, 4 volte al giorno, 20-60 minuti dopo i pasti e prima di coricarti. Non assumerlo per periodi prolungati e, se non dovesse fare effetto, contatta subito il medico.

Farmaci citoprotettori.

Questa classe di gastroprotettori è rappresentata dal misoprostolo, un derivato sintetico delle prostaglandine (citoprotettori endogeni), disponibile in farmacia dietro presentazione della ricetta medica.

Legandosi ai recettori EP3, localizzati sulle mucose dello stomaco, il misoprostolo stimola la secrezione di bicarbonato, che neutralizza l’acidità gastrica, e muco, che forma una barriera protettiva e impedisce agli acidi di danneggiare le pareti.

Come assumere i citoprotettori?

Il misoprostolo si assume in compresse da 200 μg (Cytotec®️), per prevenire le ulcere indotte dagli antinfiammatori, durante i pasti e prima di dormire.

La posologia è di 2-4 compresse al giorno, per un periodo di tempo che varia dalle 4 alle 8 settimane, in base a quanto stabilito dal medico.

Non assumerlo insieme agli antiacidi a base di magnesio, come il succitato Maalox®️, perché potrebbero interagire.

Sucralfato.

Il sucralfato è formato da saccarosio octasolfato, un derivato dello zucchero da cucina a cui viene aggiunto l’idrossido di alluminio. È disponibile in compresse, polveri, granulati e gel per i quali è richiesta la prescrizione medica, che vengono usati per prevenire le ulcere da stress o di altro tipo, ma anche per favorirne la guarigione qualora siano già presenti.

Giunto nello stomaco, il sucralfato gelifica e ne riveste le pareti, proteggendole in tal modo dall'azione lesiva dei succhi gastrici.

Come assumere il sucralfato?

Il sucralfato si assume alla dose di 1g 2-4 volte al dì, un’ora prima dei pasti e lontano dagli altri farmaci, dei quali riduce l’assorbimento. Meglio ricorrere al gel in bustine (Gastrogel®️), che (oltre a essere più pratico) agisce più rapidamente.

Antagonisti dei recettori H2.

Questi farmaci, rappresentati dalla ranitidina, sono contenuti sia in medicinali da banco, utili per il trattamento dell’acidità di stomaco occasionale, sia in quelli con obbligo di ricetta, usati per prevenire l’ulcera da stress, trattare il reflusso gastroesofageo non complicato e favorire la guarigione delle ulcere peptiche.

Questi farmaci riducono la secrezione di acido cloridrico nello stomaco, legandosi ai recettori per l’istamina di tipo H2 sulle cellule gastriche, inibendone, così, l’attività.

Come assumere gli antagonisti dei recettori H2?

La ranitidina è presente in diversi medicinali senza obbligo di prescrizione, come il Buscopan antiacido®️ in compresse effervescenti da 75 mg, utili per il bruciore di stomaco occasionale.

La posologia è di 1-2 compresse al dì, massimo 4, da assumere quando si avvertono i primi sintomi. Se prendi altri farmaci, chiedi al medico se puoi assumere la ranitidina, onde evitare possibili interazioni.

Gastroprotettori inibitori della pompa protonica.

Gli inibitori della pompa protonica, come il pantoprazolo, sono i gastroprotettori più recenti e sono disponibili sia in medicinali da banco, per trattare la gastrite e il reflusso occasionali, sia in quelli con obbligo di prescrizione per il trattamento di esofagiti da reflusso, ulcere da FANS (Antinfiammatori Non Steroidei) e da Helicobacter pylori insieme agli antibiotici.

Questi farmaci giungono nello stomaco, dove vengono attivati, e si legano alla proteina detta “pompa protonica” che, così, smette di produrre acido.

Come si assumono gli inibitori della pompa protonica?

Il pantoprazolo è presente in diversi medicinali da banco, come il Buscopan reflusso®️ da 20 mg, utili per il bruciore e il reflusso occasionali. La posologia è di 1 compressa al giorno, 30 minuti prima dei pasti, per 3 giorni.

Non usare il pantoprazolo insieme ad antimicotici (ketoconazolo), anticoagulanti (warfarin), antivirali (atazanavir) e immunosoppressori (metotrexato), a causa di possibili interazioni.

Reazioni avverse dei farmaci protettori dello stomaco.

Un aspetto importante di cui tener conto, prima di iniziare il trattamento con i gastroprotettori, è quello relativo alla sicurezza. Qui di seguito potrai leggere i più comuni effetti collaterali dei gastroprotettori.

Effetti collaterali degli antiacidi.

L’assunzione di Maalox®️, cioè la miscela di idrossido di alluminio e idrossido di magnesio, può causare:

Effetti collaterali dei citoprotettori.

L’assunzione di Cytotec®️, gastroprotettore a base di misoprostolo, può causare:

Effetti collaterali del sucralfato.

L’uso prolungato di Gastrogel®️, medicinale a base di sucralfato, può causare stipsi.

Effetti collaterali degli antagonisti dei recettori H2.

L’assunzione di Buscopan antiacido®️, medicinale a base di ranitidina, può causare disturbi gastrointestinali, come nausea, stipsi e dolori addominali, benché non siano comuni.

Effetti collaterali degli inibitori di pompa protonica.

L’assunzione dei medicinali a base di pantoprazolo, come Buscopan reflusso®️, può causare lo sviluppo di polipi nello stomaco in 1-10 pazienti su 100.

In quali casi sono controindicati i gastroprotettori?

I gastroprotettori sono farmaci e quindi vanno prescritti dal medico e spesso assunti in modo inappropriato, anche quando non servono e per periodi troppo lunghi

Essi possono essere controindicati in alcuni casi:

Troppi gastroprotettori fanno male. Quali sono i rischi?

I gastroprotettori vengono prescritti, e non sempre, troppo facilmente. Molti studi hanno dimostrato che questi farmaci possono avere effetti negativi non solo sullo stomaco ma su molti altri organi.

L’acido gastrico, infatti, non solo è indispensabile per digerire il cibo in maniera sana e completa, ma, se si abbassa l'acidità dello stomaco quando non è necessario, si altera l'equilibrio del processo digestivo, e della flora intestinale con tutte le molteplici conseguenze.

A tale scopo la Società Italiana di Farmacologia e la Federazione Italiana Medici di Medicina Generale hanno pubblicato un elenco dei casi in cui è consigliabile o utile aggiungere il gastroprotettore.

La necessità di assumere gastroprotettori e il tempo di assunzione deve essere valutata attentamente dal medico curante.

La ricerca: gastroprotettori e aumento di cancro allo stomaco

Secondo uno studio pubblicato nel 2017 e condotto dal Dipartimento di Medicina dell' Università di Hong Kong in collaborazione con l' University College London, l’uso prolungato degli inibitori della pompa protonica, gli antiacidi più recenti ed utilizzati , aumenterebbe di 2,4 volte il rischio di ammalarsi di cancro dello stomaco soprattutto nei soggetti che hanno fatto una terapia di eradicazione dell'Helicobacter Pylori.

Lo stesso studio ha messo però n evidenza che il rischio è associato all'assunzione di dosi esagerate di questi farmaci, addirittura quadruplicate rispetto a quelle normalmente prescritte.

Aumento delle fratture osteoporotiche.

Una metanalisi pubblicata sul Canadian Medical Journal Association, nel 2015, riferisce che l'uso prolungato degli inibitori di pompa protonica comporta un aumento delle fratture osteoporotiche.

Difatti, una riduzione significativa delle secrezioni dello stomaco può causare un malassorbimento di calcio, soprattutto negli anziani.

Aumento del rischio di infarto del miocardio.

Secondo uno studio del 2015 condotto presso la divisione di medicina cardiovascolare e chirurgia vascolare della Stanford University, negli Stati Uniti d'America, gli IPP possono avere un impatto negativo sulla funzione vascolare, con un aumento dell' 1,16 volte del rischio di infarto miocardico nella popolazione.

In conclusione i gastroprotettori sono degli ottimi farmaci ma vanno assunti solo laddove siano realmente necessari e non possono e non devono sostituire l'educazione e l' igiene alimentare.

Ricorda, infine, che l’articolo ha uno scopo puramente illustrativo e non sostituisce il parere del medico o di altro specialista della salute.

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