Fisioterapia neurologica per riabilitazione neurocognitiva
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Ci occuperemo nell'articolo della fisioterapia neurologica che consente di recuperare le abilità perse in seguito a patologie che interessano il sistema nervoso sia centrale che periferico. La fisioterapia neurologica è un insieme di tecniche viene utilizzata per migliorare la qualità di vita del paziente riducendo i sintomi. La riabilitazione prevede una durata di circa 3 mesi, con tecniche ed esercizi mirati in base ai casi.
Fisioterapia neurologica: cos’è?
Con il termine di fisioterapia neurologica, o riabilitazione neurocognitiva, si indica una branca della fisioterapia che si occupa specificatamente di trattare pazienti con disturbi neurologici o neuro motori derivati da patologie neurologiche a carattere acuto o cronico – degenerativo o da traumi che hanno coinvolto il sistema nervoso centrale o periferico.
Il sistema nervoso centrale è costituito dall’insieme del cervello e del midollo spinale ed il sistema nervoso periferico è costituito dall’insieme di tutti i gangli nervosi esterni ad essi.
La fisioterapia neurologica ha come scopo principale il migliorare la qualità di vita del paziente attraverso il miglioramento o la riduzione della sintomatologia neurologica o neuro – motoria attraverso il miglioramento:
- Della capacità di coordinazione dei movimenti.
- Dell’equilibrio.
- Del tono muscolare degli sfinteri (nel caso vi siano problemi di incontinenza).
- Del tono muscolare dei muscoli deputati alla deglutizione.
- Di problemi del linguaggio.
- Di problemi di intorpidimento o perdita di sensibilità alle mani o ai piedi.
- Della sintomatologia dolorosa.
Quando si usa la riabilitazione neurocognitiva.
Le malattie che necessitano di successiva fisioterapia neurologica sono numerosissime e anche estremamente diverse tra loro. Però, nonostante tali diversità, le cause delle più frequenti sono riconducibili essenzialmente a 2 sole grandi tipologie: traumi e problemi circolatori. E tra i problemi circolatori l’ictus è certamente l’evento più comune (in Italia ogni anno ne sono colpite 180.000 individui).
Tra queste le patologie abbiamo:
- Sclerosi multipla, una patologia degenerativa del sistema nervoso centrale che colpisce la mielina, cioè il rivestimento dei nervi.
- Morbo di Parkinson, una malattia caratterizzata da continui tremori che origina a partire da problemi a livello dei nuclei cerebrali.
- Sclerosi laterale amiotrofica, malattia degenerativa che colpisce i motoneuroni (i neuroni deputati a trasmettere le informazioni motorie ai muscoli).
- Trauma cranico conseguente ad incidenti o a cadute accidentali o a tutti quegli eventi traumatici che hanno coinvolto il cranio.
- Postumi di interventi chirurgici di neurochirurgia, che possono danneggiare temporaneamente ed accidentalmente i nervi.
- Lesioni del midollo spinale derivate da traumi fisici (incidenti) o chirurgici.
- Paralisi cerebrale, una patologia frequente nei bambini che può essere legata al verificarsi di un’emorragia cerebrale o di un’ischemia (riduzione dell’afflusso di sangue al cervello).
- Ischemie cerebrali (quali quelle causate da ictus) o emorragie cerebrali (come in caso di aneurisma).
- Neuropatie periferiche indotte da chemioterapia o da patologie quali la sindrome di Guillain Barré), patologie che determinano una progressiva perdita della sensibilità (fino alla paralisi) degli arti.
Come si esegue questa fisioterapia?
E’ evidente da quanto detto che la fisioterapia neurologica non è un semplice protocollo di tipo fisico ma implica moltissime discipline e coinvolge un gran numero di specialisti: medici, fisioterapisti, terapisti occupazionali (aiutano il paziente a reinserirsi nel proprio ambiente personale e domestico, logopedisti, etc.). In generale comunque La fisioterapia neurologica viene consigliata solitamente dal medico neurologo.
Il paziente verrà preso in carico dal fisioterapista specializzato il quale sulla base delle indicazioni fornite dal neurologo:
- Fa una valutazione del tipo di danno neurologico del paziente e del grado di gravità del danno.
- Determina le reali potenzialità di recupero del paziente.
- Pianifica un piano terapeutico adeguato in base al singolo paziente.
Queste valutazioni si svolgono nell’arco di tempo di circa una settimana. Successivamente si procede con la riabilitazione vera e propria, che ha una durata minima di almeno 3 mesi.
Trattamento ed esercizi.
La fisioterapia neurologica interviene subito dopo che il paziente è guarito dalla fase acuta e dimesso dall’ospedale dove è ricoverato data la gravità delle malattia. Ma poiché le malattie che necessitano di fisioterapia neurologica sono tante e diverse tra loro, anche i protocolli di trattamento della fisioterapia saranno numerosi e diversi tra loro.
E’ quindi difficile fornire un trattamento standard che si adatti a tutte le casistiche. Tuttavia il trattamento tipo è quello dell’ictus e si esegue mediante:
- Esercizio terapeutico conoscitivo, che comprende strumenti ed esercizi volti al recupero di alcune funzioni motorie. Vengono stimolati i processi cognitivi in quanto l’ictus danneggia direttamente il cervello e non i muscoli. Un esempio è l’utilizzo di un tabellone inclinabile che si utilizza per la riabilitazione alla presa della mano.
- Facilitazioni neurocinetiche progressive, che consistono nell’eccitare e stimolare i muscoli ed i nervi deficitari attraverso dei movimenti che seguono degli schemi ben precisi definiti dal terapeuta. Tale tecnica detta di Kabat (dal nome del neurologo americano che l’ha studiata) o anche PNF (Facilitazione Neuromuscolare Propriocettiva mira a rinforzare muscoli ed articolazioni articolare al fine di migliorare la coordinazione e l’equilibrio.
- Rieducazione dei muscoli sfinterici e del pavimento pelvico attraverso una serie di esercizi mirati come quelli di Kegel (in cui si invita il paziente a contrarre e rilasciare i muscoli sfinterici).
- Tecniche di stimolazione multisensoriale, che prevedono una contemporanea stimolazione visiva, tattile, olfattiva ed uditiva.
- Tecniche di riabilitazione neuromotoria, che comprendono esercizi per la rieducazione alla deambulazione ed alla postura, elettrostimolazione, massoterapia, terapie antalgiche (contro il dolore) quali utilizzo di ultrasuoni, raggi infrarossi, ionoforesi (farmaci somministrati attraverso l’epidermide utilizzando una corrente continua) ed altre tecniche da stabilire in base ai casi.
- Tecnica di Riabilitazione Robotica che è una recente tecnica utilizzata soprattutto per il recupero degli arti inferiori danneggiati in caso di ictus. Viene utilizzata come supporto della riabilitazione tradizionale e consiste nella stimolazione dell’arto colpito attraverso un robot.
Tutte le terapie vanno eseguite per 5 – 6 giorni a settimana, in base ai singoli casi. In generale comunque è meglio garantire al paziente 1 – 2 giorni di riposo.
Indirizzi utili.
In Italia purtroppo esistono pochissimi centri in grado di offrire assistenza di tale tipo e i vari aspetti della complessa situazione post malattia non sono analizzati in maniera globale ma lasciati ai singoli o ad associazione di volontariato.
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Di seguito riportiamo gli indirizzi di alcuni centri in Italia in cui si eseguono queste tecniche di fisioterapia riabilitativa neurologica.
- Istituto "Palazzolo-Don Gnocchi", Via don Luigi Palazzolo, 21 - 20149 Milano (MI).
- Centro "S. Maria ai Colli", Viale Settimio Severo, 65 - 10133 Torino (TO)
- Centro "S. Maria ai Servi", Piazzale Dei Servi, 3 - 43100 Parma.
- Centro IRCCS "Don Carlo Gnocchi", Via Di Scandicci, 269 - 50143 Firenze.
- Centro "S. Maria della Pace", Via Maresciallo Caviglia, 30 - 00194 Roma.
- Polo Specialistico Riabilitativo, Via Delle Matine, - 75019 Tricarico (MT).
- Centro IRCCS "S. Maria Nascente", Via Alfonso Capecelatro, 66 - 20148 Milano (MI).
- Centro "Spalenza-Don Gnocchi", Largo Paolo VI, - Rovato (BS).
- Polo Riabilitativo del Levante Ligure, Via Fontevivo, 127 - 19125 LA SPEZIA (SP).
- Centro "Bignamini-Don Gnocchi", Via Giacomo Matteotti, 56 - 60015 Falconara Marittima (AN).
- Polo Riabilitativo di Fivizzano, Via Don Carlo Gnocchi, - 54013 Fivizzano (MS).
- Polo Specialistico Riabilitativo Sant'Angelo dei Lombardi, Via Quadrivio, - 83054 Sant'Angelo dei Lombardi (AV).
- Centro "Gala-Don Gnocchi", Contrada Gala, - 85011 Acerenza (PZ).
Quanto dura la riabilitazione neurocognitiva?
La maggior parte del processo di recupero delle funzionalità si verifica durante i primi sei mesi dopo l’ictus o il trauma, ma la riabilitazione può continuare per due anni.
Neuro fisioterapia a domicilio per i pazienti anziani cronici.
Gli anziani che hanno patologie a carico del sistema nervoso centrale e periferico ( per esempio dopo esiti di ictus o con patologie quali Parkinson) necessitano di una costante fisioterapia neurologica per il recupero funzionale che può essere effettuata a domicilio.
Il fisioterapista può non solo utilizzare esercizi e tecniche specifici per stimolare l’autonomia nelle attività quotidiane, ma anche modificare l’ambiente domestico eliminando le barriere architettoniche in modo da adeguarlo al malato.
La riabilitazione neurologica a domicilio è garantita dal servizio sanitario nazionale per i pazienti che presentano una condizione cronica.