Follicolite: cause, rimedi e tipologie

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Parliamo di follicolite, quando e perché si verifica? Cos’è esattamente l’infezione del bulbo pilifero? Vediamo le cause e i possibili rimedi farmacologici e naturali. Scopriamo inoltre come con piccoli accorgimenti, quali una corretta depilazione o l’uso di vestiti non troppo stretti, è possibile prevenirla con successo!

Cos'è la follicolite?

La follicolite è l’infiammazione dei follicoli piliferi, in genere in conseguenza dell’infezione da parte di batteri, virus o funghi. Si manifesta con piccole lesioni rilevate, che assomigliano a brufoli, intorno ad uno o più follicoli e può colpire qualsiasi zona del corpo, poiché essi si trovano ovunque ad eccezione del palmo delle mani, della pianta dei piedi e delle mucose (le labbra). Un follicolo può venir danneggiato dall'attrito di rasature, depilazioni, abiti troppo stretti o dalla mancanza di traspirazione come per la presenza di cerotti o bende in plastica... Un follicolo danneggiato viene più facilmente colonizzato da agenti infettivi. Altri fattori predisponenti sono patologie ed alterazioni cutanee come la dermatite, l’acne, le ferite chirurgiche, malattie che deprimono il sistema immunitario come il diabete, l’AIDS, le leucemie, terapie protratte con antibiotici o cortisonici oppure l’obesità. Anche l’eccessiva sudorazione e l’acqua calda, come quella del bagno o delle piscine riscaldate, inoltre, possono abbassare le difese della pelle favorendo la colonizzazione dei microrganismi.

Tutti i segreti del bulbo pilifero.

Il follicolo pilifero è un’ invaginazione dell’epidermide nel derma, formata dal pelo e dalle sue guaine epiteliali. E’ costituito da un istmo e da a una porzione inferiore contenente il bulbo. La parte del pelo che sporge dalla pelle, invece, prende il nome di fusto. All'interno del bulbo sono presenti cellule matricali e melanociti; esso è strutturato in modo da accogliere la papilla dermica, una parte del derma reticolare riccamente vascolarizzata, fondamentale per la nutrizione di queste strutture. Associato ad ogni follicolo, inoltre, vi sono un muscolo, chiamato muscolo erettore del pelo, ed una ghiandola sebacea, che vi riversa il suo contenuto.

Una piccola curiosità: il muscolo erettore del pelo si contrae per via riflessa in risposta al freddo o alla paura, provocando il fenomeno della piloerezione o, più comunemente, “pelle d’oca”. In tal modo diminuisce la quantità di calore dispersa dall'organismo. Nel corso dell’evoluzione questo apparato, molto più sviluppato, si attivava nelle situazioni di pericolo, cosiddette “di lotta o fuga”, con lo scopo di spaventare il nemico. Ciò avviene tuttora in alcuni mammiferi, ad esempio nel gatto.

Tipologie.

In base all’agente eziologico e alle manifestazioni, possiamo individuare diverse forme di follicolite. Innanzitutto è bene distinguere quelle di origine batterica da quelle virali e da quelle fungine. A questa divisione concernente le cause, può accompagnarsi una distinzione più generica tra follicoliti con infezione e non.

Follicoliti con infezione:

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Altri tipi di follicolite: quando l’infezione non c’è.

Sebbene la grande maggioranza delle follicoliti siano scatenate dalla colonizzazione di microrganismi, esistono alcuni casi in cui il follicolo si infiamma senza che vi sia infezione.

Ciò avviene nelle condizioni di seguito indicate.

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Cause responsabili dell’infiammazione.

Come abbiamo già accennato, le follicoliti sono infezioni sostenute da diversi agenti patogeni. Si distinguono in batteriche, virali o fungine. Vediamo le cause in dettaglio.

Le follicoliti batteriche possono essere causate da:

Le follicoliti virali sono generalmente erpetiche. Si manifestano quando, in corso di infezione labiale da parte del virus dell’Herpes simplex, vengono coinvolti i follicoli piliferi nelle zone adiacenti.

Le follicoliti fungine sono causate:

Come si presenta la follicolite? E dove? Le zone più colpite.

Considerato che i bulbi piliferi sono presenti in tutto il corpo, vediamo quali sono le zone più sensibili e quindi quelle più a rischio di follicolite.

Le zone più colpite sono quelle in cui i follicoli sono maggiormente esposti a stimoli lesivi.

Nell'uomo è soprattutto la pelle del viso, in conseguenza della rasatura, a soffrire di follicolite.

Nella donna, invece, la depilazione rappresenta la principale responsabile. Le zone maggiormente esposte sono quelle più delicate come le braccia e l’inguine.

Nella follicolite da bagno caldo sono interessati soprattutto i glutei perché il costume trattiene l’acqua in quel punto. Quelle fungine, che si trasmettono per contatto diretto, tipicamente nelle piscine e negli spogliatoi, colpiscono le spalle, la schiena, il petto o anche il collo.

Per quanto riguarda i sintomi, essi variano in caso di infezione del follicolo superficiale o profonda, a seconda se coinvolge solo la parte più esterna o l’interezza del bulbo pilifero.

La follicolite superficiale si manifesta con la comparsa intorno ai follicoli piliferi di foruncoli rossi oppure bollicine contenenti pus che possono rompersi e formare croste. La pelle circostante è infiammata e visibilmente arrossata. Generalmente è causa di prurito e raramente di dolore. Questa forma di follicolite dura solo qualche giorno.

In quella profonda, invece, la raccolta di pus è maggiore e sempre dolorosa. Le bolle sono più grandi e possono lasciare cicatrici. Talvolta arriva ad interessare anche i linfonodi vicini e si può avere febbre. In questo caso, invece, la durata della patologia arriva a diverse settimane.

La follicolite decalvante presenta due elementi tipici: le pustole follicolari e la presenza di ciuffi di capelli che fuoriescono dallo stesso ostio follicolare, perché i follicoli infiammati tendono ad unirsi. L’evoluzione è l’atrofia con la formazione di chiazze di alopecia. L’estensione delle lesioni aumenta nel corso del tempo e solo dopo molti anni si ha una stabilizzazione della patologia.

Evoluzione e complicanze: le forme croniche.

A una follicolite generica, dobbiamo purtroppo associare la follicolite cronica. E’ possibile contrarla sia nella forma superficiale che in quella profonda.

La follicolite superficiale guarisce, in genere, da sola senza lasciare esiti. In alcuni casi, però, può essere necessario l’intervento del medico. Ciò avviene in caso di infezioni ricorrenti, che tendono a cronicizzare, o quando l’infezione da Stafilococco determina la formazione di estese placche pruriginose. Le follicoliti croniche sono più spesso gli esiti delle infezioni in aree dove i follicoli piliferi hanno una maggiore densità di concentrazione o sono immersi maggiormente nel derma.

Le infezioni profonde presentano un andamento cronico e possono più spesso lasciare sgradevoli cicatrici e distruggere in maniera definitiva il follicolo con perdita dei peli o dei capelli. Per questo motivo è sempre necessaria una terapia. Un’altra loro complicanza è la foruncolosi, ossia la comparsa di numerosi foruncoli sottopelle che tendono a crescere e a riempirsi di pus provocando dolore.

Come agire? I rimedi più adatti per combattere la follicolite.

Le follicoliti superficiali generalmente non richiedono terapia, a meno che non siano ricorrenti o croniche. Se sono molto pruriginose è possibile utilizzare farmaci per alleviare tale sintomo, altrimenti sono sufficienti un’accurata igiene con l’utilizzo di saponi neutri o, eventualmente, antibatterici, evitare l’utilizzo di lamette e cera depilatoria, effettuare impacchi con acqua tiepida più volte al giorno. E’ importante utilizzare ogni volta asciugamani puliti, lavarli accuratamente, assolutamente non condividerli con altri.

Le forme più gravi, se batteriche, vanno trattate con antibiotici per via topica o orale. A volte è necessario incidere i favi per ripulirli e favorire la fuoriuscita del pus.

Le follicoliti micotiche (da funghi) richiedono l’impiego di antimicotici, sempre per uso topico o orale. La follicolite eosinofila, e in genere le follicoliti senza infezione, si curano con i cortisonici per uso topico, ponendo attenzione alla durata della terapia perché gli effetti collaterali possono essere rilevanti. Nella forma decalvante, invece, accanto alle basse dosi di cortisonici, vanno assunti antibiotici per debellare lo Stafilococco.

Precauzioni e rimedi naturali: un’arma preziosa contro la follicolite.

Oltre le terapie farmacologiche, è bene seguire delle norme comportamentali sia in caso di prevenzione che come cura:

Attenzione alla rasatura:

In caso di episodi di follicolite post- depilazione:

Gli abiti troppo stretti possono, per attrito, lesionare i follicoli: meglio ridurre il più possibile il loro utilizzo.

Assicurasi che vasche e piscine siano pulite adeguatamente ed abbiano la giusta clorazione.

Non condividere asciugamani e altri oggetti personali.

Non sottoporsi a lampade abbronzanti perché sono nocive per la pelle infiammata, né alla luce diretta del sole.

A queste possiamo aggiungere dei rimedi naturali utili per alleviare i sintomi, come:

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