Infezioni intestinali
Le infezioni intestinali sono infezioni dell' apparato gastroenterico, l?insieme di bocca, stomaco ed intestino. Detto apparato è molto complesso e pertanto molteplici forme infettive possono colpire ed interessare le numerosissime zone anatomiche che lo costituiscono inoltre esso non è sterile e pertanto è colonizzato da un gran numero di micro organismi.? possibile prevenirle? Scopriamo quali sono le terapie che variano in funzione della causa della infezione.
Cosa sono le infezioni intestinali? Descrizione e caratteristiche.
Le infezioni intestinali sono infezioni da elementi patogeni che interessano l’intestino. Se interessano anche lo stomaco sono chiamate gastrointestinali.
Le infezioni intestinali possono essere provocate da agenti provenienti dall'esterno ed allora si dicono esogene o da microorganismi che normalmente sono ospiti dell’apparato stesso (secondo il meccanismo sopra descritto) ed allora sono dette endogene.
Le infezioni intestinali possono essere:
- viralise sostenute da agenti virali,
- batteriche se provocate da batteri.
Si possono avere anche infezioni dell’intestino provocate da protozoi (organismi unicellulari dotati di nucleo) o da funghi quali la candida ed in tale caso si parla più propriamente di infestazione anziché di infezione.
Cause delle infezioni intestinali.
Nel caso di infezione virale i responsabili più comuni sono:
- Rotavirus. La loro infezione interessa essenzialmente i bambini con età inferiore ai 3 anni. Provocano forte diarrea e disidratazione.
- Adenovirus enterici.
Nel caso di infezione batterica si fa una distinzione in base al meccanismo di azione. E precisamente si distingue tra:
Batteri che producono tossine:
- Vibrione del colera. E’ sostanzialmente presente solo nei paesi in via di sviluppo ed è molto pericoloso producendo una diarrea continua con perdita massiccia di liquidi ed elettroliti.
- Clostridium. Provoca diarree con sanguinamento e può provocare perforazioni intestinali.
- Clostridium Botulini. Tipico di infezioni alimentari è può risultare mortale.
- Escherichia Coli. Si contrae di norma consumando carne cruda o poco cotta e provoca diarrea e vomito.
Batteri che invadono le mucose dell’intestino:
- Salmonella. L’infezione avviene per consumo di carne, uova e latte contaminati. Porta a gravi diarree e disidratazioni. Possono indurre febbre tifoide che è alquanto pericolosa.
- Shigella. Tipica delle aree tropicali e subtropicali. Provoca dissenteria e disidratazione.
Le infestazioni di protozoi sono provocate da:
- Ameba. Molto diffusa in Africa e gli agente infestanti sono le acque contaminate.
- Tenia. Noto come verme solitario. La causa dell’infestazione è il consumo di carne cruda.
- Giardia. Ci si infetta con acqua contaminata.
Contagio e prevenzione.
Le infezioni intestinali vengono contratte in luoghi affollati per contatto diretto tra individui. Possono inoltre essere contratte ingerendo cibo o acqua contaminata o attraverso il contatto con animali portatori dell’agente infettivo. Inoltre alcune infezioni possono essere contratte ingerendo tossine chimiche prodotte da piante o frutti di mare.
Il sistema più efficace di prevenzione consiste nel lavarsi le mani con acqua e sapone.
Per prevenire le infezioni da cibo essi devono essere cucinati o pastorizzati.
Soggetti a rischio.
Le infezioni intestinali colpiscono persone di ogni età. Soggetti particolarmente a rischio sono però bambini, anziani ed adulti con carenze di difese immunitarie.
I bambini vengono particolarmente colpiti perché il sistema immunitario non è maturo, mentre quello degli anziani diventa meno efficiente.
I rotavirus sono la causa primaria di infezioni intestinali dei neonati tra i 3 ed i 15 mesi, mentre l’adenovirus colpisce soprattutto bambini dai due anni in su.
La candida, un fungo vaginale che può dare origine ad infezioni intestinali in gravidanza che non influisce sul feto, ma può essere causa di dolori addominali, stipsi o diarrea.
Sintomi di una infezione intestinale.
Trattandosi di svariate malattie i sintomi sono vari ma il comune denominatore è la diarrea lieve o grave. La diarrea acquosa può diventare ematica nei primi giorni e spesso ad essa si associano vomito, nausea, crampi addominali e febbre.
I sintomi delle infezioni intestinali durano mediamente 3-7 giorni.
Diagnosi delle infezioni intestinali.
La diagnosi dall’esame dei segni non è semplice. Si ricorre generalmente ad analisi delle feci o copro cultura per individuare batteri, virus e parassiti. Questa è un esame microbiologico che si effettua su un campione delle feci per la ricerca dei principali agenti infettanti o infestanti.
Se i sintomi durano a lungo il medico può ordinare una colonscopia.
Come si effettua la colonscopia?
Cosa fare in caso di infezione intestinale? Cure e terapie.
Anche la terapia varia in funzione della causa della infezione.
Terapia generale.
Generalmente anche in caso di infezioni gravi l’unico trattamento necessario è quello di bere un’adeguata quantità di liquidi, per combattere la disidratazione reintegrando i liquidi e gli elettroliti che vengono persi con la diarrea. Reintegro che può essere praticato con flebo endovena di soluzione salina che si unisce a glucosio se la diarrea è accompagnata da vomito. Consigliato è il riposo.
Dieta.
In caso di infezione intestinale è naturalmente necessario osservare un periodo di digiuno e quando i sintomi sono ridotti, seguire una dieta leggera evitando cibi di difficile digestione quali latticini, grassi, zuccheri e assumendo cereali cotti, banane, riso.
Terapia farmacologica.
In caso di infezioni batteriche gravi (Shigella, e Vibrio) vengono utilizzati antimicrobici ovvero degli antibiotici per via orale combattono la causa della malattia e portano sollievo ai sintomi.
In caso di infezioni dovute a parassiti vengono somministrati antiparassitari quali il metronidazolo e la paromomicina.
Rimedi naturali e fitoterapici.
In presenza di infezioni intestinali la fitoterapia somministra farmaci antidiarroici quali il mirtillo, carbone attivo, belladonna ed oppio.
Rischi e possibili conseguenze delle infezioni intestinali.
Il maggior rischio delle infezioni intestinali, soprattutto per bambini ed anziani è la disidratazione che in casi estremi può portare alla morte.