Insonnia: cause, farmaci e rimedi naturali contro le notti insonni
L’insonnia è un disturbo del sonno sempre più diffuso dovuto ad una alterazione del ritmo sonno-veglia.Le cause sono legate generalmente ad un cattivo stile di vita ma possono anche essere patologiche. Scopriamo quali sono i farmaci e quali i rimedi naturali per evitare di trascorrere notti insonni.
Caratteristiche e tipologie dell’insonnia.
L’insonnia è un disturbo del sonno che consiste nella difficoltà di addormentarsi o di rimanere addormentati per cui il sonno risulta insufficiente o poco ristoratore. Precisiamo primaditutto che non vi è una regola precisa sulla giusta durata del sonno, la necessità di riposo varia da individuo ad individuo, dalle 6 alle 10 ore al giorno.
L’insonnia non è una malattia, ma un sintomo che può avere diverse cause (di cui parleremo dopo), ed è frequente sia tra i giovani che tra gli anziani, anche se gli anziani ne sono più colpiti poichè, con l’avanzare dell’età, le caratteristiche del sonno variano in modo fisiologico.
Ciclo del sonno. Il sonno passa attraverso due fasi principali: La fase non REM che presenta 4 stadi:
Normalmente l’individuo passa attraverso i 4 stadi del sonno non-REM, seguiti da un breve sonno REM, circa 5-6 volte per notte. |
Tipologie.
L’insonnia in base al momento della sua insorgenza è classificata in:
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Insonnia iniziale se si ha difficoltà a prender sonno, si verifica quando non si rilassa la mente.
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Insonnia centrale se durante il sonno si hanno dei ripetuti e prolungati risvegli, è quella più comune tra gli anziani.
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Insonnia terminale se si verificano dei precoci risvegli in orari inusuali.
In base alle cause si fa generalmente una distinzione tra:
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insonnia primaria nel caso in cui non si riesca a stabilire alcuna chiara causa della patologia
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insonnia secondaria in caso in cui vi sia una causa fisica o psicologica che determini la patologia.
Tutte le tipologie di insonnia possono presentarsi in maniera occasionale o cronica.
Cause del disturbo del sonno.
Le cause dell’insonnia possono essere molteplici e variano in funzione della tipologia e della durata del disturbo.
L’insonnia primaria è un disturbo di cui non si conoscono ancora le cause ed è oggetto di valutazione da parte di varie scuole di pensiero.
L’insonnia secondaria come già detto è causata da alcuni malanni fisici di cui essa è un sintomo tra cui:
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depressione di particolare gravità: una disfunzione nella produzione di serotonina altera il ritmo sonno veglia;
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angina pectoris: sindrome caratterizzata da insufficiente ossigenazione del cuore. La cattiva respirazione ed il senso di oppressione possono essere causa di un sonno agitato e non ristoratore;
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scompenso cardiaco: sindrome caratterizzata dall’incapacità del cuore di fornire sufficiente quantità di sangue all’organismo e quindi causa di insonnia per la cattiva respirazione ;
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iper/ipotiroidismo: disfunzioni degli ormoni prodotti dalla tiroide, che tra le tante funzioni hanno anche quella di regolare il sonno;
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ipertrofia prostatica: aumento delle dimensioni della ghiandola prostatica, che provoca un frequente ed urgente bisogno di urinare che ovviamente non consente un riposo soddisfacente;
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menopausa: il calo degli estrogeni è responsabile della sintomatologia tra cui anche disturbi del sonno;
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disturbi digestivi che possono causare dolore, pesantezza o bruciore di stomaco e quindi non consentono di dormire be e di riposare il corpo e la mente;
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encefalite: malattia caratterizzata dall’infiammazione dell’encefalo;
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morbo di Alzheimer: degenerazione del tessuto cerebrale;
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allergie;
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apnee notturne: disturbi del sonno caratterizzati dall’arresto del respiro;
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insonnia familiare fatale: rara forma di insonnia di origine genetica.
L’insonnia occasionale può essere causata da :
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cattiva alimentazione (cibi grassi, speziati, ricchi di sale), difficili da digerire soprattutto se assunti durante il pasto serale e la cattiva digestione influisce sulla qualità del sonno;
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uso di bevande alcoliche, caffè e bevande a base di caffeina come coca cola o te, droghe,
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preoccupazioni e stress;
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sindrome del fuso orario;
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turni di lavoro notturni irregolari;
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assunzione di alcuni farmaci quali quelli contenenti efedrine utilizzati per curare raffreddore o allergie, diuretici usati contro l’ipertensione, contraccettivi orali, che hanno, tra gli effetti collaterali l’insonnia.
Le cause dell'insonnia nei bambini, oltre a problemi fisici, malattie, problemi psicologici, fattori genetici, sono spesso errati comportamenti dei genitori. Gli errori più comuni sono:
In definitiva i genitori dovrebbero stabilire, per favorire il sonno del proprio figlio, una vera e propria procedura che deve ripetersi immancabilmente alla stessa maniera ogni sera. Ciò premesso va detto che i disturbi del sonno dei bambini sono un fenomeno molto diffuso e si calcola che ne soffra circa il 20%/30% dei bambini. |
Come si diagnostica l’insonnia?
Per diagnosticare l’insonnia esistono laboratori specialistici per la valutazione dei disturbi del sonno.
La valutazione comprende:
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anamnesi del sonno che comprende un diario del paziente sul riposo,
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esami del sangue,
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esami specifici quali polisonnografia notturna e test multiplo di latenza del sonno.
La polisonnografia è un esame che prevede che il soggetto trascorra una notte in laboratorio dove gli verranno posizionati sulla testa degli elettrodi che registrano l’attività cerebrale attraverso la quale è possibile rilevare gli stadi del sonno.
Il test multiplo è un esame che prevede che il soggetto trascorra un giorno in laboratorio riposando quattro o cinque volte ad intervalli di circa due ore. L’esame serve a valutare la sonnolenza diurna ed eventuale narcolessia.
Come trattare il disturbo?
Naturalmente il trattamento dell’insonnia dipende dalla causa e dalla gravità di questa.
Se l’insonnia è dovuta a patologie, occorre naturalmente trattare quest’ultima per migliorare il sonno.
Per la maggior parte dei pazienti che soffrono di insonnia è comunque essenziale un corretto stile di vita e una corretta igiene del sonno che consiste in:
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condurre una vita più sana eliminando i motivi di ansia e stress,
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praticare un’adeguata attività fisica, che rilassa ed allevia lo stress, naturalmente meglio farla alcune ore prima di andare a dormire,
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seguire una ragionevole e corretta alimentazione (eliminane cene abbondanti, alcol e sostanze eccitanti),
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non cenare tardi e consumare pasti serali leggeri, per facilitare la digestione,
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dormire in camera ben areata e con una giusta temperatura, perchè l’aria pulita consente una buona respirazione e migliora la qualità del sonno,
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coricarsi ad orari regolari, per permettere al nostro corpo di seguire il naturale ritmo circadiano,
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fare un bagno caldo rilassante e bere un bicchiere di latte caldo che è ricco di triptofano, un aminoacido che svolge una naturale azione sedativa.
Terapia farmacologica
Si ricorre a farmaci che inducono il sonno in caso l’insonnia abbia ripercussioni sul benessere fisico del soggetto. In passato tali farmaci, denominati ipnotici, erano fondamentalmente barbiturici.
Oggi, data la tossicità di questi ultimi, si preferisce usare le benzodiazepine e gli antidepressivi triciclici tutti farmaci da assumere sotto stretto controllo medico e che possono avere effetti collaterali soprattutto negli anziani (confusione, incontinenza).
Approfondisci i benefici e gli effetti collaterali degli antidepressivi.
Moto utilizzata nel trattamento dell’insonnia è la melatonina, l’ormone prodotto dalla ghiandola pineale situata nel cervello, che regola il ritmo sonno-veglia. Il suo utilizzo è piuttosto controverso soprattutto per quanto riguarda gli effetti dovuti ad un’assunzione prolungata.
Rimedi naturali contro le notti insonni
Esiste inoltre una medicina naturale, non farmacologica, molto efficace per migliorare la qualità del sonno.
La moderna fitoterapia può curare un’insonnia lieve in maniera naturale con decotti o tisane a base di erbe quali:
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valeriana: grazie ai valepotriati ha un effetto calmante ed è usata come farmaco per migliorare la qualità del sonno e per diminuire il tempo per addormentarsi;
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melissa: grazie agli acidi fenolici e ai flavonoidi contenuti nelle foglie ha proprietà rilassanti che conciliano il sonno,
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passiflora: ricca dialcaloidi e flavonoidi contrasta gli stati ansiosi ed è utile per curare l’insonnia,
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biancospino: ricco di tannini e vitamina è rilassante ed ipotensivo
L’ agopuntura è anch'essa utilizzata nella cura dell’insonnia con buoni risultati in quanto produce un aumento di melatonina.
Anche l’omeopatia offre rimedi contro l’ insonnia;
- la coffea cruda 9CH è un buon rimedio nei bambini ed in generale nelle persone colpite da un’emozione molto intensa.
- Nux vomica 9CH contrasta l’insonnia dovuta ad iperattività,