Iperidrosi palmare: cause, terapie e rimedi naturali per la sudorazione delle mani
L’iperidrosi palmare è un eccessiva sudorazione delle mani, che non è legata al processo di sudorazione del corpo. E’ una patologia che colpisce il 2 % della popolazione di cui non si conoscono le cause, ma si pensa sia dovuta ad una disfunzione del sistema simpatico o a manifestazioni di altre patologie. Quali sono i rimedi?
Che cos’è l’iperidrosi palmare.
L’iperidrosi palmare è una delle possibili tipologie di iperidrosi e precisamente è una iperidrosi localizzata al palmo delle mani ed in qualche caso contemporaneamente anche a quella dei piedi, solitamente, in assenza di alcuna causa organica che la induca. Per tale motivo sarebbe più corretto parlare di iperidrosi plantare idiopatica o primaria.
Oltre alla sgradevole situazione di dover offrire una mano sudata e fredda, l’iperidrosi palmare comporta disagi anche a livello lavorativo e nella quotidianità, infatti rende difficile il maneggiare oggetti che possono scivolare o addirittura bagnarsi.
Puoi approfondire i vari tipi di iperidrosi
Sintomi e segni.
I segni inequivocabili della patologia sono:
- Sudorazione eccessiva (supera di gran lunga quella normale tanto da giungere al gocciolamento) localizzata alla regione anatomica del palmo della mano senza che sussista causa che la giustifichi. Causa che potrebbe essere o la temperatura elevata dell’ambiente in cui si soggiorna o l’esercizio fisico. La sudorazione è bilaterale.
- Le mani si presentano al tatto fredde ed umidicce.
- Durante il riposo notturno o una eventuale sedazione la sudorazione è assente.
Cause dell’eccessiva sudorazione delle mani.
Per poter capire le cause della iperidrosi palmare necessitiamo di una iniziale premessa anatomica.
Sudorazione. La sudorazione svolge nel corpo umano una funzione essenziale: partecipa al processo di controllo della temperatura corporea. Infatti, il sudore evaporando sottrae calore al corpo (precisamente una quantità pari al calore latente di evaporazione) ed impedisce così alla temperatura corporea di aumentare in maniera eccessiva. Le ghiandole che secernono il sudore (sudoripare) sono distribuite in tutto il corpo ma con maggiore densità nel palmo delle mani, nella pianta dei piedi ed al di sotto delle ascelle. Il meccanismo di sudorazione è elaborato e regolato dal centro di termoregolazione del corpo che è allocato nella regione cerebrale dell’ipotalamo. Il comando alle ghiandole di secernere il sudore viene poi trasmesso attraverso l’innervazione simpatica. Ovviamente l’ammontare dello stimolo alla sudorazione che viene trasmesso è direttamente proporzionale alla temperatura esterna e quindi alla quantità di calore che deve essere dispersa. Il nervo simpatico che regola la sudorazione è collocato nel torace parallelamente alla colonna vertebrale ed ha la forma di una canna di bambù a causa di una una serie di rigonfiamenti costituiti dai gangli. Questi sono una sorta di stazione intermedia che mediano gli impulsi provenienti dal cervello ed inducono la secrezione delle sudoripare. Lo stato delle nostre conoscenze attuali è tale da permetterci di conoscere in maniera certa quale area corporea innerva e quali ghiandole pilota ogni singolo ganglio |
Dato per assunto quanto fin qui richiamato è possibile asserire che l’iperidrosi palmare non ha ancora una causa nota certa, ma che comunque, in qualche maniera, tale causa è sicuramente associata ad un cattivo funzionamento, e precisamente ad una iperattività, del nervo simpatico e del ganglio che è collegato alle ghiandole sudoripare del palmo delle mani.
Si suppone anche che genetica ed ereditarietà giochino un ruolo abbastanza determinante nell’insorgere del disturbo. Disturbo che è poi amplificato da stress ed ansia.
Possibili complicanze del troppo sudore.
Anche se l’eccessiva sudorazione delle palme delle mani non comporta gravi problemi fisici, essa può comunque condurre agli inconvenienti che di seguito riportiamo:
- Infezioni cutanee localizzate alle mani. Il sudore eccessivo e la continua umidità della pelle che ne consegue aumenta il rischio di sviluppare infezioni e micosi.
- Problemi emotivi e conseguente disagio sociale. Le mani sono il primo contatto messo in campo nelle relazioni sociali e perciò avere continuamente mani fredde ed umidicce non favorisce i rapporti. Tutto ciò può divenire per il paziente costante motivo di imbarazzo ed a lungo andare può condurre all’isolamento.
Diagnosi dell’iperidrosi palmare.
La diagnosi dell’iperidrosi palmare è abbastanza immediata in quanto l’eccessiva sudorazione delle mani è un segno più che evidente. Lo specialista potrà comunque avvalersi di una serie di indagini come le analisi ematiche e quelle delle urine per escludere la presenza di problemi di natura organica che possano indurre il disturbo.
Essenziale, per la corretta diagnosi, è anche l’analisi anamnestica ossia la storia clinica del paziente quella familiare e le modalità con cui è insorto il disturbo.
Esistono anche alcuni test che permettono di quantificare la sudorazione e di localizzare con precisione le aree di produzione essi sono:
- Test di Minor. Serve a localizzare con precisione le aree dove viene secreto il sudore. Il palmo della mano viene accuratamente asciugato e poi cosparso con una soluzione di iodio. Una volta che questa è secca viene cosparsa di amido. Le aree cutanee interessata da sudorazione si coloreranno di un blu scuro intenso.
- Paper test. Serve a quantificare il sudore prodotto. Una speciale carta assorbente di cui si conosce esattamente il peso viene applicata al palmo della mano e tenuta in loco per 5 minuti. Trascorso tale tempo la carta viene rimossa e pesata. La differenza tra il peso riscontrato e quello di origine della carta fornisce il peso del sudore secreto. si parla di iperidrosi quando detto peso supera i 100 millesimi di grammo.
Trattamenti per l’eccessivo sudore delle mani.
L’iperidrosi delle mani può essere trattata con farmaci e terapie che inibiscono eccessiva sudorazione e anche con alcuni rimedi naturali che agiscono grazie ai loro principi attivi.
Farmaci e terapie.
- Antitraspiranti. Sono sali di alluminio (cloruro di alluminio) che cosparsi sulla pelle hanno la proprietà di restringere i pori e ridurre la quantità di traspirato. Sono comunque poco efficaci nel caso in cui la regione interessata è quella delle mani e possono creare irritazioni alla cute ed agli occhi se ne vengono accidentalmente in contatto.
- Anticolinergici. Agiscono inibendo un neurotrasmettitore l’acetolina che permette alle terminazioni nervose di comunicare tra loro ed inibiscono l’azione di alcuni gangli del sistema nervoso simpatico riducendo la sudorazione. Hanno considerevoli effetti collaterali come problemi vescicali e secchezza delle fauci.
- Antidepressivi. Sono psicofarmaci usati per il trattamento di alcuni disturbi psichici come la distimia e la depressione. Sembra che siano anche efficaci a ridurre l’eccessiva sudorazione e quindi anche quella delle mani. Attenuano comunque stress ed ansia che accentuano il disturbo.
- Infiltrazioni di tossina botulinica. La tossina botulinica è una sostanza altamente tossica prodotta dal batterio Clostridium botulinum. La tossina ha la proprietà di inibire la produzione di acetolina ed infiltrata in microscopiche quantità nella regione anatomica delle palme delle mani blocca la secrezione delle ghiandole sudoripare. L’effetto ha una durata di 5-6 mesi o addirittura un anno e poi l’infiltrazione dovrà essere ripetuta. Il trattamento può avere come effetto collaterale perdita di forza muscolare della mano problema comunque che ha una durata temporanea ed iperidrosi compensatoria in altre regioni del corpo.
- Terapia fisica (Ionoforesi). Le mani vengono immerse in un recipiente contenente una soluzione elettrolitica (soluzione di acqua ed elementi chimici dissociati in ioni positivi e negativi che consente il passaggio di corrente) e poi si fa passare in questa, con l’ausilio di uno speciale generatore, una corrente di bassa intensità. Il trattamento ripetuto per qualche settimana riesce a bloccare la sudorazione per alcuni mese e poi va iniziato un nuovo ciclo.
Trattamento chirurgico.
Si interviene chirurgicamente sui gangli del nervo spinale che controllano la sudorazione localizzata alla pianta delle mani.
La tecnica più usata è quella della video toracoscopia. Questa consente una ottima precisione ed ha una bassissima invasività. Si introducono infatti attraverso due piccole incisioni praticate sotto le ascelle una micro telecamera egli strumenti operatori miniaturizzati. Si opera dall’esterno osservando il campo operatorio su un monitor. Si asporta o si blocca con una clip metallica in titanio il ganglio del nervo simpatico che pilota la sudorazione della mano. L’intervento dato la bassa invasività ha scarse complicanze e solitamente risolve il problema. L’effetto collaterale più comune è una possibile iperidrosi compensatoria in altri distretti.
Rimedi naturali.
Di seguito riportiamo qualcuno dei molti metodi naturali per contrastare l’iperidrosi palmare. E’ doveroso comunque premettere che sebbene molti individui sembrano trarre giovamento dall’uso di detti trattamenti non vi è alcuna evidenza scientifica sul reale risultato che essi assicurano. Pertanto la loro efficacia è considerata, in campo scientifico, al pari del placebo.
- Aceto di mele. Si ricava facendo fermentare il sidro di mele. Ricordiamo che il sidro si ottiene a sua volta facendo fermentare la frutta (nel nostro caso le mele). Per curare l’iperidrosi palmare si immergono le mani in una bacinella contenente un mezzo litro di acqua e 2 tazze di aceto di mele. Grazie al suo effetto astringente sui pori esso, limita la sudorazione ed i miglioramenti sono assicurati dopo almeno 4 o 5 applicazioni della durata di una decina di minuti.
- Bicarbonato. Si sciolgono in 500 centimetri cubici di acqua 50 grammi di Bicarbonato di sodio e nella soluzione ottenuta si tengono immerse le mani per circa 20 minuti. Dopo 4 o 5 trattamenti l’iperidrosi palmare dovrebbe diminuire in maniera apprezzabile in quanto il bicarbonato ha un’azione battericida e rallenta l'azione delle ghiandole sudoripare..
- Infuso di salvia. La salvia è una pianta aromatica della famiglia delle Lamiaceae. Con le sue foglie si prepara un infuso in cui si immergono le mani per una mezz’ora. l’iperidrosi dovrebbe diminuire per le proprietà astringenti dell’acido tannico di cui è ricco l’infuso.
- Infuso di te. In un litro di acqua si fanno bollire 5 sacchetti di te. Nell’infuso raffreddato si immergono le mani per almeno mezz’ora. L’iperidrosi dovrebbe regredire anche in questo caso per l’effetto astringente dell’acido tannico.