Ipertermia maligna: cause, sintomi e terapia

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Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

Ipertermia maligna: cause, sintomi e terapia

Che cos'è l'ipertermia maligna? Quali sono le possibili cause di questa patologia e quali i sintomi con cui si manifesta? Informazioni sulle terapie per contrastare questa malattia genetica.

Che cos'è l'ipertermia maligna?

L'ipertermia maligna è una patologia definita farmacogenetica poichè è correlata a una mutazione (trasmessa in maniera autosomica dominante) che avviene su un gene localizzato nel cromosoma 19 (a livello di q12 - 13) ed è scatenata dall'utilizzo di alcuni farmaci come per esempio quelli utilizzati per l’anestesia.

È una malattia molto rara la cui incidenza in Italia è di 1:50000 soggetti adulti e 1:10000 bambini (non è chiaro perchè vi sia questa differenza tra i bambini e gli adulti), ed è potenzialmente mortale anche se la mortalità è scesa, da trent'anni a questa parte, dall'80% al 5%.

Essa provoca un aumento del metabolismo muscolare, per cui l'organismo non è in grado di fornire la giusta quantità di ossigeno e di eliminare anidride carbonica.

Puoi approfondire quali sono le malattie genetiche.

Fisiopatologia: un gene che muta è all'origine della patologia.

Il gene mutato nell'ipertermia maligna è RYR1, il gene che codifica il recettore della rianodina. Questo recettore che si trova a livello dei muscoli scheletrici consente il rilascio di calcio necessario durante la contrazione muscolare.

In soggetti in cui il gene è mutato, si ha, in determinate condizioni, un'iperattivazione di questi canali che rimangono apertiper un periodo prolungato e che causano quindi un massiccio rilascio di calcio il quale, dal reticolo sarcoplasmatico, (parte del citoplasma cellulare) dove è conservato a livello muscolare, si accumulerà nel citoplasma.

L' aumento non controllato del calcio innesca processi biochimici che producono iperkaliemia e rabdomiolisi (rottura delle cellule del muscolo scheletrico).

L'eccessivo rilascio di calcio provoca una serie di processi nell'organismo :

Quali sono le cause che scatenano l’ipertermia maligna?

La causa principale dell'ipertermia maligna è la mutazione del gene situato sul cromosoma 19. Tuttavia gli effetti di tale mutazione possono non verificarsi mai, a meno che il soggetto non venga esposto a cause scatenanti come:

Farmaci anestetici.

La somministrazione di alcuni farmaci anestetici è la principale causa di insorgenza di ipertermia maligna, i farmaci appartenenti a questa categoria sono chiamati, infatti, "farmaci trigger" poiché innescano il meccanismo patologico che porta alla comparsa dei sintomi.

Farmaci miorilassanti.

I miorilassanti servono al medico anestesista per far si che il paziente rilassi la sua muscolatura di modo da rendere più facile l'inserimento del tubo per la respirazione artificiale nella trachea.

Farmaci che provocano Ipertermia Maligna.

I medicinali che provocano questa reazione sono:

Farmaci sicuri.

I farmaci per i quali esiste unanime consenso sulla loro sicurezza sono:

Sforzi muscolari e sovraffaticamenti.

In maniera minore si ritiene, secondo alcuni recenti studi, che intensi sforzi muscolari e sovraffaticamenti dovuti ad eccessivo calore possano innescare la sintomatologia dell'ipertermia maligna.

I farmaci per il Parkinson: sindrome neurolettica maligna.

Anche i farmaci neurolettici, come gli antipsicotici utilizzati talvolta anche nella malattia di Parkinson, possono causare ipertermia maligna. In realtà, sebbene questi farmaci causino una sintomatologia simile, la patologia a essi correlata è la sindrome neurolettica maligna, che non ha le stesse basi genetiche dell'ipertermia maligna vera e propria ma che è correlata a gravi e rare complicanze dei farmaci somministrati.

Quali sono invece i sintomi che provoca la malattia e le conseguenze portate al paziente?

I sintomi: si dividono in precoci e tardivi.

I sintomi tardivi sono per lo più correlati al danno muscolare che s’instaura dopo l'aumento eccessivo della concentrazione di calcio intracellulare, la sintomatologia comprende principalmente:

Conseguenze.

Se non trattata tempestivamente l’ipertermia maligna può avere conseguenze gravi:

Diagnosi: diagnosi differenziale e test di suscettibilità all'Ipertermia.

La diagnosi d’ipertermia maligna è eseguita in prima analisi come diagnosi differenziale con altre possibili patologie, come la sindrome neurolettica maligna o malattie neuromuscolari, che possono causare la stessa sintomatologia.

I pazienti devono poi essere sottoposti a test di laboratorio individuare possibili complicanze: ECG, esami ematochimici ed esame urine per la ricerca di mioglobinuria.

Test di suscettibilità.

Successivamente alla diagnosi differenziale è possibile eseguire un test, mediante prelievo di tessuto muscolare, per valutare il grado di contrazione del muscolo. Il test che si esegue è un test di contrattura in vitro per valutare la sensibilità dei campioni di tessuto muscolare a sostanze quali l'alotano e la caffeina. Viene prelevato mediante biopsia un campione di circa 2 grammi di tessuto muscolare, il quale viene sottoposto ad uno stimolo elettrico massimale e ad una valutazione della contrazione massimale dopo esposizione alle sostanze sopraindicate.

Si possono ottenere i seguenti risultati:

Attenzione: Quanto più è tempestiva la diagnosi, tanto più il paziente avrà possibilità di sopravvivere.

Terapia: come si cura l’ipertermia maligna?

Purtroppo ad oggi non esiste una vera e propria cura per l'ipertermia maligna, essendo, infatti una malattia genetica. Si può solo intervenire sui farmaci che scatenano le crisi.

La terapia dell'ipertermia maligna si divide in due momenti fondamentali, e deve essere effettuata nel minor tempo possibile, così come la diagnosi, per evitare la morte del paziente:

Qualora fosse necessario, è possibile anche trattare singolarmente i sintomi come:

Si può prevenire la patologia diagnosticata con la giusta profilassi.

Il protocollo di prevenzione per l'ipertermia maligna prevede l'esecuzione di un'accurata anamnesi, di alcuni accorgimenti e di alcuni test genetici per individuare la mutazione sul gene del cromosoma 19.

I test genetici che possono essere eseguiti in soggetti in cui vi è un sospetto rischio (per esempio la condizione si è verificata in un familiare) di ipertermia maligna vanno a ricercare la presenza di eventuali polimorfismi mutati del gene RYR1 situato sul cromosoma 19. Solitamente si eseguono mediante analisi del DNA, un esame non invasivo che prevede il prelievo di sangue da cui si ricaveranno poi le cellule che forniscono il DNA: questo sarà analizzato poi mediante metodiche di biologia molecolare come per esempio il sequenziamento genico.

Le linee guida generali prevedono un momento preoperatorio e uno intraoperatorio:

I centri specializzati nella malattia in Italia ed Europa.

Attualmente, sia in Italia che in Europa, vi sono dei centri specializzati per il trattamento e la prevenzione dell'ipertermia maligna

In Italia i centri si trovano:

L’ipertermia maligna è una patologia subdola spesso non si sa di averla e ci se ne accorge magari durante la somministrazione di un’anestesia. Per questo è importante che i medici siano pronti a intervenire in modo tempestivo alla comparsa dei primi sintomi per salvare la vita al paziente.

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