Leucorrea: cause, rimedi e tipi (gravidica, premestruale, micotica...)
Informazioni sulla leucorrea, le cause delle perdite di muco vaginale eccessive ed i rimedi per le diverse tipologie: gravidica, premestruale, micotica ecc..Approfondiamo i sintomi associati alle patologie più comuni, i test e le analisi per la diagnosi e le possibili terapie per curarla nei diversi casi.
Cosa è la leucorrea?
Col termine leucorrea si intende un aumento e fuoriuscita dalla vulva della fisiologica secrezione sierosa che ricopre le mucose delle pareti degli organi genitali femminili: utero, cervice e vagina. Secrezioni che nel linguaggio comune vengono denominate perdite vaginali.
Le perdite vaginali sono costituite da un muco vischioso di colore biancastro/trasparente e di odore leggero. Esso viene secreto per la maggior parte dalle ghiandole della cervice uterina sotto il controllo degli estrogeni e solo in piccola parte proviene da trasudazione dalle mucose della parete della vagina che è priva di ghiandole.
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In caso di leucorrea all’aumento di secrezione mucosa si uniscono spesso anche cellule morte derivanti dalla esfoliazione cutanea, microorganismi che popolano il canale vaginale e leucociti neutrofili che aumentano enormemente in occasione di processi infiammatori.
Notiamo infine in maniera esplicita che ad essere rigorosi si dovrebbe parlare di leucorrea solo se si è in presenza di perdite di color bianco trasparenti.
Nel caso quindi di perdite di colorazione diversa si dovrebbe parlare di generiche perdite vaginali.
Nonostante ciò, nel linguaggio comune, è in uso di associare il termine leucorrea a qualsiasi tipo di secrezione vaginale. Ed è a tale accezione che faremo riferimento.
Cause della produzione eccessiva di muco vaginale.
La sovrapproduzione di muco vaginale può avere cause: fisiologiche e patologiche. Esaminiamo separatamente i due diversi aspetti.
Leucorrea fisiologica: gravidica, premestruale ed altro.
Gli umori vaginali che come si è detto hanno una funzione protettiva della cavità in condizioni normali sono sono poco fluide e poco abbondanti per cui non fuoriescono dalla vulva, ma, in talune occasioni pur senza sconfinare nella patologia si creano le condizioni necessarie affinchè ciò si verifichi. Le più comuni condizioni in cui si ha leucorrea fisiologica sono:
- Nei primi 10 giorni di vita delle neonate per esposizione intra uterina agli estrogeni materni.
- Nelle adolescenti in età puberale immediatamente prima della comparsa del menarca (prima mestruazione ). La causa è la instabilità degli ormoni femminili che viene a determinarsi in tale situazione. Questa tipologia è anche nota come leucorrea delle adolescenti.
- Nel periodo premestruale (fase ovulatoria). In un normale ciclo di 28 giorni (tra una mestruazione e la successiva) l’ovulazione avviene al quattordicesimo giorno ed è il momento in cui l’uovo viene espulso ed entra nella tuba. In questa situazione il muco prodotto dalle ghiandole cervicali per effetto dell’elevata concentrazione ematica degli estrogeni diviene estremamente fluido e diluito per poter consentire la risalita degli spermatozoi attraverso il canale vaginale verso il collo dell’utero. Fluidificazione che può essere tale da consentirne la fuoriuscita attraverso gli organi genitali esterni determinando così la leucorrea. E’ nota anche come leucorrea ovulatoria.
- Nel periodo post-mestruazione. Può aversi aumento delle secrezioni vaginali causate da una ritardata ricostruzione dell’endometrio uterino che si è sfaldato durante la mestruazione. E chiamata leucorrea post/mestruale.
- In gravidanza. Gli scompensi ormonali sono tipici di questo periodo della vita femminile assolutamente fisiologico. Essi inducono ipersecrezioni di muco da parte delle ghiandole della cervice uterina nonché la sua fluidificazione e perciò, facilmente, si ha suo rilascio attraverso i genitali esterni e leucorrea. E’ conosciuta come leucorrea gravidica.
- In menopausa conclamata. In tale situazione la mancanza di estrogeni induce una assottigliamento delle mucose vaginali ed in tali condizioni aumenta la trasudazione di fluidi che la attraversano e di conseguenza aumentano le perdite con leucorrea.
- Nei periodi di assunzione della pillola anticoncezionale. Anche in questa condizione vi è alterazione della concentrazione di estrogeni e quindi ipersecrezione di muchi e fluidificazione e da qui leucorrea.
- Nell’eccitazione sessuale. Durante l’eccitazione sessuale e l’orgasmo piccole ghiandole posizionate in prossimità dell’uretra denominate ghiandole del di Skene accumulano un fluido di cui le successive contrazioni successive dei muscoli pelvici ne inducono secrezione. Tale fluido può essere più o meno abbondante tanto da fuoriuscire dai genitali esterni.
- In un gran numero di situazioni eterogenee ma tutte caratterizzate da un comune denominatore di anomalo e severo stress sia fisico che psichico a cui è sottoposto o l ‘intero corpo o la regione anatomica in questione. Condizione che può mutare la fisiologica flora batterica che popola la cavità o il naturale ambiente acido che la protegge da intrusioni di germi patogeni. Dette situazioni pur non avendo, almeno inizialmente, connotazioni patologiche inducono sovraffaticamento. Il corpo può reagire a tale anomalia con una anomala secrezione del fluido mucoso prodotto dalle ghiandole della cervice. Le più comuni situazioni sono: eccessivo stress fisico, condizioni di ansia e preoccupazione, insonnia o sonno agitato che non arreca il necessario ristoro, clima eccessivamente caldo/umido, scarsa o inadeguata igiene intima, utilizzo di indumenti intimi o troppo stretti o di tessuto sintetico, etc.
Di norma la leucorrea fisiologica, che fin qui si è descritta,è nella quasi totalità dei casi del tutto asintomatica o, per essere più precisi, la leucorrea fisiologica non si accompagna a sintomi aggiuntivi.
Leucorrea da cause patologiche: micotica, virale ecc.
Come già accennato questa tipologia di leucorrea si accompagna quasi sempre ad un discreto numero di sintomi aggiuntivi che di seguito considereremo con dovizia di dettagli e che consentono di configurare un quadro clinico che permette al ginecologo di formulare una precisa diagnosi. Le principali cause di leucorrea patologica, ossia le più comuni malattie di cui la leucorrea è uno dei sintomi, sono:
- Vulvovaginiti e cerviciti. Infiammazione degli organi genitali femminili che si può estendere anche ai genitali esterni. Di norma tali infiammazioni sono conseguenti a infezioni. Le infezioni possono essere causate da:
- Funghi (miceti). I miceti più comuni che procurano infezioni dei genitali femminili sono: Candida albicans responsabile delle candidosi. Di norma tali infezioni si contraggono attraverso rapporti sessuali non protetti con partners infetti.
- Batteri. I batteri più comuni che possono provocare infezioni di vagina ed apparato sessuale femminile sono: Clamydia trachomatis responsabile di cerviciti ma anche di infiammazione dell’intero apparato riproduttivo femminile (Malattia infiammatoria pelvica), Neisseria gonorrhoeae responsabile della gonorrea, Ureaplasma urealyticum che di norma è presente nelle mucose vaginali in maniera contenuta, ma variazioni di ph o della flora batterica possono indurre proliferazione, Gardnerella vaginalis come l’uroplasma popola abitualmente la vagina senza problema ma alcune condizioni ne provocano proliferazione.
- Virus. I virus più comuni che causano infezioni dei genitali sono: Herpes simplex responsabili di lesioni con arrossamento, edema ed ulcerazione dei genitali esterni che si possono propagare al canale vaginale; Papilloma virus responsabili di lesioni al collo uterino.
- Malattia infiammatoria pelvica. Infiammazione dell’intero apparato riproduttivo che è sostenuta da infezione da parte di uno degli agenti patogeni che provocano vulvovaginiti e cerviciti.
- Tumore al collo dell’utero. Nella fase iniziale le neoplasie della cervice uterina possono indurre ipersecrezione delle ghiandole che tappezzano la regione determinando leucorrea.
- Fibroma. E un tumore benigno che si sviluppa a partire dal tessuto connettivo dell’utero. Anche questo tipo di tumore può indurre ipersecrezione delle ghiandole della cervice e leucorrea.
Potresti approfondire le cause del bruciore intimo, un sintomo che si accompagna a perdite e dolore in molte patologie.
Sintomi associati: scopriamo le patologie che causano le perdite in base alle manifestazioni.
I sintomi più comuni che caratterizzano le malattie che inducono leucorrea sono:
- Perdite vaginali. Possono avere diversa colorazione (trasparenti, bianche, gialle, giallo-verdastre, marroni), consistenza ( da mucosa appiccicaticcia a granulosa o nevosa) ed odore (da leggero a sgradevole con diverse gradazioni).
- Arrossamento di genitali esterni e mucose. Conseguente all’iperemia (maggior afflusso di sangue provocato dall’irritazione/infiammazione.
- Prurito. Causato da eritema ed irritazione delle mucose della vagina e della vulva. Irritazione che può estendersi al perineo ed all’ano.
- Bruciore e dolore. Si accentuano durante e subito dopo i rapporti sessuali.
Esempi di ipotesi diagnostiche in funzione del quadro clinico.
Malattia | Aspetto delle perdite | Sintomi associati |
Gonorrea (infezione da Neisseria gonhoroeae) o Scolo | Colore giallo. Consistenza pastosa. Inodori. |
La sintomatologia è lieve o assente. Se presente si ha: Arrossamento della zona del meato urinario. Bruciori nella minzione. Stranguria. Minzione difficoltosa che non svuota la vescica. |
Candidosi (infezione del miceto Candida albicans) | Colore bianco. Grumose con consistenza caseosa tanto da ricordare la ricotta. Inodori. |
Bruciori. Prurito. Mucosa vaginale arrossata e ricoperta da placche di colore biancastro. Arrossamento dei genitali esterni. |
Vaginite batterica da Gardnerella vaginalis | Color bianco. Consistenza schiumosa. Maleodoranti come pesce marcio. |
Dolore e bruciore che si accentuano durante e dopo i rapporti sessuali. |
Vaginite batterica da Ureaplasma urealyticum. Si accompagna spesso a coinfezione di altri microorganismi. |
Giallo verdastro. Consistenza muco/purulenta. Odore leggero. |
Dolore e bruciori nella minzione. Dolore e bruciori durante e dopo rapporti sessuali. |
Trichomoniasi vaginale (infezione da protozoo Trichomonas vaginalis) | Giallo verdastre. Consistenza simile a schiuma. Fortemente maleodoranti. |
Provoca infiiammazione a vulva, vagina, cervice ed uretra. Dolori e bruciori che si accentuano nei rapporti sessuali tanto da renderli impraticabili. Bruciori e problemi di minzione. |
Infezione batterica da Clamidia | Colore grigio/giallastro. Consistenza muco/purulenta. |
Provoca cervicite e uretrite (infiammazione dell’uretra). Se trascurata, perché può procedere in modo asintomatico, può condurre all’infiammazione dell’intero apparato riproduttivo e quindi alla Malattia infiammatoria pelvica. Prurito dei genitali esterni. Minzioni frequenti durante il sonno. Disturbi di minzione. |
Fibroma uterino | Consistenza mucosa con venature di sangue | Problemi di minzione. Dolori alla schiena. Costipazione. |
Diagnosi: analisi batteriologiche ed esami strumentali.
Si parte da una ipotesi di diagnosi che basata sulla clinica ossia sulle osservazione di sintomi e segni. Detta ipotesi di diagnosi sarà poi confermata da analisi batteriologiche su colture di campioni di secrezioni vaginali prelevate con appositi tamponi. Le analisi saranno tese ad identificare nella coltura l’agente patogeno di cui si sospetta l’infezione. In alcuni casi possono rendersi necessarie indagini cliniche più complesse come ecografia e risonanza magnetica per escludere neoformazioni.
Rimedi: estrogeni per leucorrea fisiologica o cure specifiche della patologia.
Nel caso di leucorrea fisiologica generalmente non si pratica alcun trattamento trattandosi di un disturbo transitorio che passerà da solo in poco tempo. Al più se esiste una causa di fondo si proverà ad eliminarla. Se la leucorrea diviene talmente fastidiosa da pregiudicare la qualità della vita del paziente si può intervenire con una moderata terapia a base di estrogeni per regolarne la concentrazione ematica. Nel caso di leucorrea patologica il trattamento prevede la cura e l’eliminazione della malattia che causa la leucorrea. A guarigione avvenuta il sintomo sparirà. Trattandosi per la maggior parte dei casi di infezioni da germi patogeni sensibili agli antibiotici la terapia è quasi sempre costituita da somministrazione di tali farmaci per via sistemica o locale con ovuli e candelette. Le irrigazioni sono fortemente sconsigliate perché arrecano compromissione alla fisiologica flora batterica vaginale.
Prevenzione: vita sana, igiene e comportamenti responsabili.
Consiste nel tenere sotto controllo le molteplici situazioni che possono costituire fattore di rischio affinchè si scateni il disturbo. E quindi:
- Condurre una vita sana evitando, curando o tenendo sotto controllo eventuali malattie con particolare riguardo ai disturbi metabolici come può essere il diabete.
- Praticare una corretta igiene intima che non alteri la fisiologica flora vaginale ed il suo ph acido.
- Evitare indumenti intimi troppo stretti o di fibre sintetiche. Inducono irritazione dei genitali e provocano leucorrea.
- Non avere molteplicità di partners sessuali. Aumenta il rischio di infezione di malattie trasmesse sessualmente.
- Evitare rapporti con partner che ha numerosi altri partners sessuali. Nel caso di dubbio praticare rapporti protetti.