Malattie reumatiche: cassificazione ed elenco. Sintomi, esami e rimedi naturali
Le malattie reumatiche sono patologie diverse caratterizzate da una sintomatologia dolorosa. Vediamo quali sono e come vengono diagnosticate. Inoltre scopriamo se vi sono dei rimedi naturali per contrastare i reumatismi.
Cosa sono le malattie reumatiche?
Le malattie reumatiche comprendono un gran numero di patologie (oltre 100) differenti tra loro sia per quadro clinico (sintomi) che per eziologia (causa). Esse interessano essenzialmente articolazioni, ossa e muscoli, ma anche organi e tessuti (cuore, polmoni, cervello, vasi sanguigni, nervi, ecc..) e sono tutte caratterizzate da una sindrome dolorosa.
Nel linguaggio comune, nonostante la loro profonda diversità, tutte queste malattie sono raggruppate ed indicate senza distinzione sotto vari nomi: reumatismi, dolori alla ossa, artriti.
Le malattie reumatiche costituiscono un problema sanitario enorme che ha un notevole impatto, talmente elevato in termini sia economici che di qualità della vita, da indurre l’ONU e l’Organizzazione Mondiale della Sanità a dedicare un decennio 2000/2010 alla loro prevenzione.
Classificazione ed elenco delle malattie osteoarticolari e dei tessuti connettivi
Secondo il SIR (Società italiana di reumatologia) le malattie reumatiche, o meglio le malattie osteoarticolari e dei tessuti connettivi, si suddividono in 13 gruppi:
- Artriti primarie: malattie caratterizzate da infiammazione dei tendini e delle membrane sinoviali delle articolazioni. Tra esse le più comuni ci sono: l’artrite reumatoide, la poliartrite, la spondilite anchilosante, l’artrite psoriasica.... Sono le malattie reumatiche più diffuse ed hanno un andamento cronico e degenerativo che interessa le articolazioni degli arti o la colonna vertebrale
- Artriti da agenti infettivi: sono forme di reumatismi causate da virus, funghi e batteri che possono infettere le articolazioni o altri organi quali il cavo oro-faringeo, intestino ecc..
- Artropatie da microcristalli e dismetaboliche: sono reumatismi provocati dal deposito di cristalli nelle articolazioni. Le più comuni sono la gotta causata dal deposito di cristalli di urato di sodio, l’emocromatosi causata dal deposito di cristalli di ferro, il morbo di Wilson causato dal deposito di cristalli di rame ecc..
- Artrosi primarie e secondarie: sono patologie degenerative della cartilagine articolare che colpiscono soprattutto gli anziani.
- Connettiviti e vasculiti: sono malattie sistemiche che causano infiammazione del tessuto connettivo e dei vasi sanguigni non solo delle articolazioni ma anche di altri organi. Sono malattie autoimmuni in cui il sistema immunitario attacca tali tessuti identificandoli come estranei. Tra le più comuni abbiamo: lupus eritematoso, sclerosi sistemica, sindrome di Sjögren, vasculiti sistemiche, poliarterite nodosa ecc...
- Affezioni dolorose non traumatiche del rachide: sono patologie come le cervicalgia o lombalgia secondarie ad altre infiammazioni o patologie.
- Reumatismi extra-articolari: sono patologie che non colpiscono le articolazioni ma le parti molli: Tra le più comuni: borsiti, fasciti, fibromialgia, sindrome della stanchezza cronica.
- Sindromi neurologiche, neurovascolari e psichiche tra cui: neuropatie da compressione, fenomeno di Raynaud, malattia di Paget, osteomieliti, neoplasie dell’osso che sono accomunate da dolore e che possono essere causate da compressione, riduzione della sensibilità, stress o anche dal freddo come nel morbo di Raynaud.
- Neoplasie articolari e tendinee: patologie che possono originare nelle articolazioni o derivare da tumori insorti in altri organi
- Malattie dell’osso: sono numerose patologie, tra cui osteoporosi, osteomalacie ed il morbo di Paget, caratterizzate da una diminuzione della densità ossea o da demineralizzazione
- Altre malattie con possibili manifestazioni reumatologiche che possono creare sintomi osteoarticolari.
- Miscellanea: malattie rare con sintomatologia reumatica.Tra esse ricordiamo l’artrogriposi caratterizzata da rigidità articolare o la Sindrome di Parsonage-Turner che provoca dolore ed intorpidimento al braccio ed alla spalla.
Come fare la giusta diagnosi?
Una volta per fare la diagnosi delle malattie reumatiche, lo specialista, il reumatologo, si serviva solo di esami di laboratorio generici e poco specifici.
Tra essi:
- VES o velocità di eritrosedimentazione che serve ad evidenziare la presenza di stati infiammatori,
- Proteina C reattiva, CPR, che aumenta in risposta a uno stato infiammatorio.
- TAS o titolo antistreptolisinico la cui presenza indica la reazione dell’organismo ad un’infezione.
Tali esami come detto erano poco specifici in quanto attestavano la presenza di un’infiammazione ma non erano in grado di definire la malattia reumatica.
Attualmente oltre alle indagini strumentali quali TAC e Risonanza magnetica vi sono numerosi test specifici che consentono una diagnosi precoce della malattia. Tra essi:
- Ricerca del fattore reumatoide un autoanticorpo che, a valori elevati (superiore a 20 IU/mL), è indice di artrite reumatoide o di sindrome di Sjogren.
- Anticorpi anti-citrullina (CCP) un test che individua la presenza di anticorpi diretti contro i peptidi ciclici-citrullinati, presenti in soggetti affetti da artrite reumatoide.
- Anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili (ANCA), autoanticorpi presenti nei neutrofili che evidenziano alcune forme di vasculiti.
- Anticorpi anti-nucleo (ANA) che è un test che serve ad evidenziare disordini autoimmuni quali il Lupus eritematoso
- Anrticorpi anti antigeni nucleari estraibili (ENA). La loro presenza è indice di malattie autoimmuni quali lupus eritematoso, sclerodermia sistemica, sindrome di Sjogren, connettiviti.
- Esame liquido sinoviale, un esame che serve a rilevare modificazioni del liquido cartilagineo che possono indicare la presenza di patologie quali artriti e gotta.
- Presenza di crioglobuline, proteine del sangue che possono essere indice di patologie quali fenomeno di Raynaud, dolori articolari.
Sintomi dei reumatismi.
Le malattie reumatiche sono tantissime ed i sintomi specifici variano a seconda della patologia, tuttavia, essendo esse accomunate da un’infiammazione articolare, hanno anche una sintomatologia comune.
I sintomi più frequenti sono:
- Dolore della zona colpita.
- Rigidità dell’articolazione.
- Arrossamento e tumefazione.
- Febbricola.
- Stanchezza generalizzata.
I sintomi specifici delle singole malattie osteoarticolari e dei tessuti connettivi sono legati agli organi colpiti. Vediamone alcune.
Artrosi: degenerazione delle cartilagini articolari (con maggior frequenza della: colonna vertebrale, ginocchia, mani, piede ed anche). Si presenta con dolore e rigidità articolare. |
Artrite reumatoide: nota anche nel linguaggio comune come artrite deformante. E’ un processo infiammatorio che colpisce e deforma le piccole articolazioni (delle mani e dei piedi).Si presenta con dolore, rigidità e gonfiore delle articolazioni, ma anche con sintomi extraarticolari quali stanchezza, malessere generale, febbre, perdita di peso, secchezza degli occhi e della bocca.. |
Gotta: malattia metabolica con accumulo di acido urico nel sangue. In seguito a tale accumulo l’acido urico precipita nelle articolazioni sotto forma di cristalli che finiscono per comprometterla. I sintomi principali sono: dolore, gonfiore e deformità dell’articolazione, febbre, malessere generale, calcoli renali. |
Osteoporosi. Demineralizzazione ossea e conseguente compromissione delle articolazioni che provoca dolore delle ossa e dei muscoli,fratture ricorrenti. |
Febbre reumatica: sussegue ad una primaria infezione delle tonsille ad opera di un batterio lo streptococco. Se tale infezione è mal curata, può insorgere la patologia per cui il sistema immunitario colpisce non solo gli streptococchi ma anche i tessuti del corpo. La malattia è molto pericolosa perché interessa anche i tessuti cardiaci e specialmente le valvole.I sintomi sono vari, la malattia, infatti, colpisce vari organi oltre alle articolazioni: cuore, sistema nervoso, pelle, per cui si accompagna a dolore, febbre, miocardite, rash cutaneo. |
Fibromialgia: malattia autoimmune che interessa la muscolatura del collo, del dorso e lombare. Presenta un quadro clinico di dolori muscolari e tendinei esasperato da fenomeni di ansia e stress. |
Lupus eritematoso: processo infiammatorio di natura autoimmune che oltre le articolazioni colpisce anche tessuti connettivi in genere. Può compromettere: cuore, reni, polmoni, sistema nervoso centrale e si accompagna a cefalee, epilessia, dolori e deformità articolari, eruzioni cutanee, pleurite, pericardite, ictus, cecità. |
Sclerodermia: malattia caratterizzata da alterazioni degenerative di cute, articolazioni, organi interni e vasi sanguigni. Il sintomo iniziale è l’edema seguito da inspessimento della cute sulla punta delle dita, seguono poi dolori articolari e debolezza muscolare. Nella fase avanzata può manifestarsi una crescita cellulare anomala nell’esofago e nei polmoni dando luogo a difficoltà di deglutizione e di respirazione. |
Sindrome di Sjogren: malattia autoimmune che si manifesta con eccessiva secchezza di occhi e bocca. Possono essere colpiti anche altri organi quali tubo digerente, trachea, vagina ed articolazioni. |
Spondilite anchilosante: una patologia autoimmune caratterizzata dall’infiammazione della colonna vertebrale e delle grandi articolazioni. Causa rigidità e dolore, spasmi muscolari, perdita di peso ed anemia. |
Artrite psoriasica: è un’infiammazione articolare che compare nei soggetti affetti da psoriasi. Colpisce soprattutto le articolazioni delle mani e dei piedi che diventano gonfie e deformi. |
Sindrome di Parsonage-Turner: è una rara malattia del sistema nervoso periferico che comporta atrofia del nervo scapolare ed ascellare. Si presenta con forte dolore ed atrofia alla spalla e del braccio. |
Morbo di Paget: è una malattia delle ossa che si decompongono e riformano rapidamente. E’ accompagnata da dolore, deformità e rigidità articolare. |
Osteomielite è un’infezione dell’osso causata da batteri o funghi. I sintomi sono: febbre, dolore, gonfiori ed ascessi |
Borsite: è l’infiammazione di una delle borse sierose delle articolazioni. Essa provoca dolore e tende a limitare i movimenti. A lungo andare dolore e gonfiore possono causare un indebolimento della massa muscolare. |
Poliarterite nodosa: è una malattia che causa infiammazione ed alterazione di arterie riducendo l’afflusso sanguigno al alcuni organi. Si presenta con dolore articolare e muscolare, febbre, debolezza e perdita di peso. Col tempo possono insorgere danni renali, infezioni addominali ed anche attacchi cardiaci. |
Terapie e rimedi naturali contro le malattie reumatiche.
Per somministrare la giusta terapia occorre ovviamente una corretta diagnosi della malattia. Naturalmente dato l’elevato numero di malattie, spesso molto diverse tra loro, non vi è una terapia unica.
La cura dei sintomi prevede per tutte le patologie prescrizione di analgesici per il dolore. Di norma si utilizzano i FANS ossia antinfiammatori non steroidei. Il più comune di tali farmaci è l’acido acetilsalicilico ossia la vecchia aspirina.
Per molte malattie reumatiche risultano utili i cortisonici che alleviano la sintomatologia infiammatoria.
Esistono poi dei farmaci antireumatici che rallentano la progressione della malattia, soprattutto in caso di artrite reumatoide, ma vengono utilizzati anche in caso di Lupus ed artrosi.
Per talune forme di malattie osteoarticolari si utilizzano gli ultrasuoni e le onde radio ad altissima frequenza (radioterapia).
Una recente categoria di farmaci, ottenuti con l’utilizzo della ingegneria biologica, è stata introdotta nelle forme sostenute da reazioni autoimmuni e consente di bloccare le cellule responsabili delle degenerazioni anatomiche.
Rimedi naturali.
Oltre alle terapie farmacologiche, alcuni rimedi naturali possono alleviare la sintomatologia delle malattie reumatiche:
- Stile di vita sano che mira a controllare il peso corporeo con un’adeguata alimentazione ricca di alimenti infiammatori, quali cipolle, mirtilli, curcuma, te verde, ed una moderata attività fisica per mantenere il tono muscolare e la mobilità articolare.
- Preparati fitoterapici a base di betulla, sambuco ed ortica che hanno proprietà antinfiammatorie possono coadiuvare la terapia farmacologica.
- Agopuntura: secondo alcuni studi pubblicati sulla rivista BMC Muscolosckeletal Disorders la tecnica di medicina cinese può alleviare i dolori reumatici, tuttavia la Società Italiana di Reumatologia ritiene che occorrono ancora evidenze scientifiche e che i dati sono al momento troppo pochi per dare un parere favorevole o contrario.