Mastodinia o tensione mammaria: sintomi, cause e rimedi
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Scopriamo cos?è la mastodinia, una sensazione di tensione al seno associata a sintomi diversi in base alle cause che l'hanno determinata. Approfondiamo i rimedi che possono essere di tipo farmacologico, per il trattamento dei casi più dolorosi, oppure di tipo naturale.
Che cos’è la mastodinia?
La mastodinia o mastalgia è la sensazione di tensione mammaria che può essere associata o meno a dolore. É un disturbo che può avere diverse cause, ormonali e non, e che colpisce tipicamente le donne in età fertile. Nonostante sia un fastidio tipicamente femminile, esistono casi di mastodinia maschile, specialmente in quei soggetti che sviluppano ginecomastia (l'aumento della dimensione delle mammelle in un uomo), in cui la tensione mammaria è causata da squilibri ormonali o patologie infiammatorie e tumorali. In generale la mastodinia femminile può essere suddivisa in tipologie ognuna delle quali presenta sintomi ben specifici. Conosciamo i diversi casi.
Tipologie del disturbo.
La mastodinia è un disturbo che può esistere in tre diverse forme, ognuna delle quali è da ricondursi a cause ben particolari e a sintomi ben specifici:
Mastodinia ciclica.
E' la forma più comune di mastodinia che si manifesta nel 60% delle donne che soffrono di questo disturbo. È chiamata anche mastodinia ormonale o funzionale poiché è strettamente legata al ciclo mestruale e all'andamento degli ormoni durante questo, ma le cause effettive sono ancora sconosciute. La tensione è accompagnata da dolore localizzato prevalentemente nel quadrante superiore esterno della mammella e può manifestarsi ad un solo seno o essere bilaterale. A volte il dolore può irradiarsi all'ascella e all'interno del braccio e può essere scambiato per un infarto soprattutto se si avverte al seno sinistro. Solitamente la sintomatologia appare nella settimana che precede la comparsa delle mestruazioni mentre scompare non appena finisce il ciclo. Per tale motivo questo tipo di mastodinia non si ha in menopausa. É chiamata anche “mastodinia da stress” in quanto questo, o semplicemente lo sforzo fisico, possono aumentare il dolore.
Mastodinia non ciclica.
E'una forma di mastodinia meno comune che si manifesta nel 30% delle donne. Non è legata al ciclo mestruale ma può avere diverse cause come per esempio la mastopatia cistica o fibrocistica. Quest’ultime sono dovute alla presenza di cisti nel seno che provocano tensione mammaria e dolore . La localizzazione dei sintomi è solitamente monolaterale, e colpisce tutto il seno, non soltanto un quadrante come nella mastodinia ciclica. Questo tipo di mastodinia si manifesta principalmente intorno ai 40 - 50 anni quindi nel periodo che precede o segue la menopausa. Raramente la mastodinia è legata al tumore al seno poiché tale patologia non si manifesta di frequente con questo tipo di sintomatologia.
Mastodinia extramammaria.
A differenza della mastodinia ciclica e non ciclica (così detta "mastodinia vera"), la mastodinia extramammaria non è dipendente dal seno ma è causata da dolore e tensione mammaria dipendente da cause esterne.
Sintomi associati alla tensione mammaria.
A seconda del tipo di mastodinia si possono avvertire sintomi leggermente diversi. Il principale di tutte le tipologie, naturalmente, è il dolore. Inoltre in particolare possiamo avere:
Nella mastopatia ciclica insieme a dolore al quadrante superiore del seno e tensione mammaria, possiamo avere iperprolattinemia (aumento della prolattina), l'ormone che viene secreto durante la lattazione dando una sensazione di pesantezza e turgore dovuto ad edema causato dalla ritenzione idrica. Tali sintomi si manifestano di frequente nei giorni che precedono il ciclo e più raramente a metà mestruazione in corrispondenza dell'ovulazione.
Nella mastopatia non ciclica abbiamo un dolore diffuso al seno e al capezzolo, e l'intensità del dolore può essere debole o forte oppure si può avvertire una sensazione di bruciore. Il dolore e la tensione mammaria possono essere continui o intermittenti e si quindi si potrebbero accusare sintomi come punture di spilli, fitte, e sensazione di pesantezza. Questa sintomatologia non ha una durata ben definita essendo legata spesso alla presenza di lesioni di tipo benigno come noduli o fibromi, può inoltre durare anni oppure scomparire improvvisamente da sola.
Nella mastodinia extramammaria il dolore è legato prevalentemente al tipo di disturbo che lo ha causato. In generale questo può essere accentuato se s’inspira profondamente o se si applica pressione con le dita.
Cause delle tre forme di tensione al seno: farmaci, ormoni, patologie e cattive abitudini.
Le cause sono diverse per ogni tipologia di tensione mammaria per cui vedremo cause di tipo ormonale, di tipo patologico legate a disfunzioni del seno e di tipo patologico non legate a malattie proprie della mammella.
Cause di mastodinia ciclica. Variazioni ormonali o gravidanza in atto?
Le cause di mastodinia ciclica sono di origine ormonale. Le modificazioni che avvengono nell'arco del ciclo ovulatorio di una donna, in particolare l'aumento di progesterone che si verifica nella seconda parte del ciclo nel periodo post ovulatorio e premestruale, può determinare la comparsa di tensione al seno e dolore mammario. Se alla mastodinia si accompagna l'aumento della prolattina per squilibri ormonali, può comparire galattorrea, cioè la secrezione dal capezzolo di una sostanza simile al latte. C'è un'altra condizione, però in cui si verifica un aumento di progesterone che può determinare la mastodinia ed è durante la gravidanza. Dopo il concepimento, infatti, i livelli di progesterone s’innalzano per far si che avvenga il corretto impianto dell'embrione nell'utero. Quest’aumento di progesterone può determinare la comparsa di tensione mammaria e dolore al seno che sono a volte il primo sintomo, insieme al ritardo mestruale, di una gravidanza in atto.
Cause di mastodinia non ciclica: patologiche e non patologiche.
La mastodinia non ciclica non è legata all'andamento degli ormoni durante il ciclo mestruale ma è sintomo di altre cause sia di tipo patologico sia di origine non patologica.
Tra le cause patologiche abbiamo:
- Infezioni: durante l'allattamento è possibile che si manifesti una mastodinia legata a infezioni batteriche che causano una patologia chiamata mastite. Questa malattia determina l'aumento di volume del seno a causa della formazione di un edema conseguente all'infezione, il seno si gonfia, si arrossa e si avvertono tensione mammaria e forte dolore.
- Patologie metaboliche: patologie metaboliche come l'obesità o problemi alla tiroide come l'ipotiroidismo (condizioni che comportano un grande aumento di peso) possono determinare l'insorgenza di mastodinia legata proprio all'aumento di dimensioni e di peso delle mammelle. I seni divengono più pesanti e aumentano di volume e questo può portare a dolore continuo e sensazione di pesantezza. Coloro che soffrono d’ipotiroidismo possono presentare oltre alla mastodinia anche galattorrea (cioè secrezione di una sostanza simile al latte dai capezzoli), probabilmente a causa dell'aumento dei livelli di prolattina.
- Noduli: la presenza di noduli, cisti e di fibroadenomi determinano patologie quali la mastopatia fibrocistica o fibroadenomatosa. Tali patologie possono manifestarsi con una mastodinia più o meno grave, che si presenta con dolore e tensione mammaria di intensità variabile. Il dolore può comparire subito prima del ciclo o esserne totalmente indipendente. Le cause della formazione di cisti e fibroadenomi non sono molto chiare.
- Tumore al seno: il carcinoma della mammella può manifestarsi, anche se raramente, con tensione mammaria e dolore. Tuttavia la mastodinia legata a tumore alla mammella è un sintomo poco diffuso per cui non ci si deve allarmare inutilmente. Non bisogna preoccuparsi nemmeno se si ha mastodinia associata alla presenza di linfonodi reattivi, poiché i due sintomi non necessariamente indicano la presenza di cellule maligne a livello della mammella.
Tra le cause non patologiche possiamo invece citare:
- Farmaci: l'utilizzo di farmaci come la pillola anticoncezionale e altri dispositivi a rilascio estroprogestinico possono favorire la comparsa di mastodinia probabilmente poiché modificano l'assetto ormonale della donna. Allo stesso modo può agire la terapia sostitutiva che si somministra in menopausa.
- Reggiseno: anche l'utilizzo del reggiseno sbagliato può essere causa di mastodinia. Difatti se non si assicura il giusto sostegno alle mammelle, si possono determinare dei traumi, specialmente durante l'attività fisica oppure se si eseguono lavori che coinvolgono i muscoli pettorali, si possono avvertire gonfiore e dolore.
- Ingorgo mammario: è un disturbo che compare durante l'allattamento e che si manifesta quando il bambino non riesce a succhiare abbastanza latte. Il latte ristagna all'interno del seno e causa gonfiore e dolore. La complicanza di questo disturbo è la mastite che insorge in seguito a infezione batterica.
Cause di mastodinia extramammaria o “falsa mastodinia”.
Il dolore al seno di origine extramammario o "falsa mastodinia" è legato di solito a patologie che riguardano la cartilagine dello sterno e della gabbia toracica, a problemi cardiaci o a infezioni.
Possiamo avere mastodinia da:
- Angina pectoris: è una patologia cardiaca causata da una riduzione del flusso sanguigno al cuore a causa di placche aterosclerotiche nelle arterie. Tra i suoi sintomi vi è un diffuso dolore al petto che spesso può irradiarsi anche alle mammelle e determinare mastodinia.
- Sindrome di Tiezte: è un'infiammazione delle cartilagini che si trovano tra le coste e lo sterno. I sintomi di questa patologia infiammatoria sono un dolore continuo con la sensazione di pesantezza che si manifesta nei quadranti interni della mammella e che è accentuato quando si prova a fare pressione con un dito o s’inspira profondamente.
- Herpes zoster: se la riacutizzazione del virus della varicella zoster, il cosiddetto fuoco di sant'Antonio, si verifica nella zona del seno si può avere mastodinia in associazione alla comparsa delle classiche vescicole della malattia a livello del seno.
- Dolori vertebrali: un'infiammazione dei nervi che si trovano nelle vertebre cervicali e toraciche può dare luogo a mastodinia in quanto tali fibre nervose arrivano fino alla regione delle mammelle.
Diagnosi della mastopatia: quando preoccuparsi?
Quando il dolore al seno non è legato al ciclo mestruale è bene rivolgersi al ginecologo o direttamente ad un senologo che procederà con gli esami necessari quali mammografia ed ecografia mammaria.
Autopalpazione.
Chi soffre di mastodinia può cercare mediante l'autodiagnosi di comprendere la natura del problema. Se con l'auto palpazione non si avvertono noduli, non si notano cambiamenti di forma nella mammella e nei capezzoli e se il dolore e la tensione compaiono durante il ciclo mestruale e scompaiono subito dopo si può ipotizzare una mastodinia ciclica.
Viceversa quando il dolore non è correlato al ciclo mestruale, si avvertono all'autopalpazione noduli o cambiamenti nel seno e si osservano modificazioni nella forma della mammella e del capezzolo oltre ad osservare la presenza di secrezioni. In questo caso è opportuno rivolgersi al proprio medico. Questo potrà effettuare un'ecografia per valutare la presenza o meno di noduli e cisti, oppure una mammografia per escludere la presenza di lesioni maligne al seno.
Rimedi: le diverse cure per far fronte al dolore al seno.
Vediamo adesso come si cura la mastodinia e quali terapie possono essere attuate per la tensione mammaria. Per la mastodinia extramammaria si dovrà fare riferimento alla causa scatenante per cui sarà il medico a definire la giusta terapia in base al sintomo. Per la mastodinia ciclica e non ciclica invece si possono utilizzare rimedi naturali o terapie farmacologiche mirate.
Terapia farmacologica: i farmaci indicati.
Le terapie farmacologiche che sono solitamente utilizzate per il dolore al seno indipendente dal ciclo mestruale. Tuttavia se la mastodinia ciclica è particolarmente fastidiosa, è possibile ricorrere a farmaci per contrastare il dolore.
Quelli comunemente utilizzati sono:
- Farmaci analgesici: sono farmaci che si utilizzano comunemente per attenuare il dolore. I più conosciuti sono gli inibitori delle prostaglandine come l'ibuprofene, e i farmaci antinfiammatori non steroidei o FANS come il paracetamolo.
- Farmaci per regolare gli ormoni : se la mastodinia è legata a squilibri ormonali dovuti o alla somministrazione di pillole anticoncezionali errate o a condizioni proprie della paziente e si potrà ricorrere ad una terapia ormonale mirata in base ad una valutazione fatta dal medico. Tra i farmaci utilizzati per inibire l'ovulazione e quindi i livelli di estrogeni e progesterone ricordiamo il danazolo.
Farmaci che riducono la prolattina: se tensione e dolore sono causati da iperprolattinemia si utilizzano farmaci, come la bromocriptina, in grado di diminuire i livelli di prolattina e quindi alleviare i sintomi.
Rimedi naturali o fai da te: la medicina alternativa.
I rimedi naturali possono essere utilizzati sia per la mastopatia ciclica legata alla sindrome premestruale, sia per la mastopatia non ciclica non dipendente da patologie. Tra i rimedi naturali abbiamo:
Dieta che contrasta gli stati infiammatori.
L''alimentazione è importante per alleviare i sintomi della tensione mammaria. Una dieta povera di grassi che causano infiammazione ed edema, e ricca di frutta e verdura contenenti sostanze antiossidanti e minerali, aiuterà a contrastare i sintomi della sindrome premestruale compresa la tensione mammaria. Inoltre un regime dietetico ipocalorico o normocalorico eviterà patologie come l'obesità che predispongono allo sviluppo di mastodinia.
Utilizzo di reggiseno adeguato.
Un reggiseno che dia l'adeguato sostegno alle mammelle può essere fondamentale per prevenire lo sviluppo di mastodinia o per alleviarne i sintomi. È bene scegliere reggiseni in cotone ed evitare pizzi, merletti, ferretti e tutto ciò che può dare irritazione. Inoltre quando si pratica attività sportiva meglio usare un reggiseno adeguato al fine di prevenire traumi alle mammelle.
Olio di enotera.
E' un rimedio di tipo omeopatico e fitoterapico. Quest’olio è di origine vegetale e contiene tra i suoi principi attivi acido palmitico, oleico e gamma linoleico, grassi polinsaturi dall'azione antinfiammatoria, che sembrano avere un buon effetto nel trattamento della sindrome premestruale e quindi della tensione mammaria ad essa legata. Si assume sotto forma di capsule e la dose consigliata è di 3 capsule al giorno per una dose complessiva di un grammo.
Integratori antiossidanti.
Si può ricorrere all'utilizzo di integratori alimentari di vitamina E, una sostanza antiossidante naturale, e di acidi grassi della serie omega 3. Tali sostanze aiutano le membrane cellulari a proteggersi dall'ossidazione e quindi dall'infiammazione. Questo ridurrebbe la formazione dell'edema che è causa di tensione e dolore mammario. Per il dosaggio degli omega 3 riferirsi alle indicazioni riportate nella confezione, mentre per la vitamina E il dosaggio massimo è di 400 UI al giorno.
Impacchi caldi.
Un rimedio "della nonna" ma sempre molto in voga ed efficace è l'applicazione di impacchi caldi sul seno. Il calore, infatti, aiuta a sciogliere la tensione e a diminuire la sensazione di pesantezza e di gonfiore.
Quanto dura il dolore al seno?
La mastodinia ciclica può durare molti anni e scompare con l'inizio della menopausa. Il dolore e la tensione mammaria legati al ciclo mestruale insorgono alcuni giorni prima della comparsa del ciclo e scompaiono verso la fine.
Il dolore non ciclico generalmente scompare nell'arco di pochi giorni se non è legato a patologie sottostanti.
Quando invece la mastodinia è sintomo di patologie importanti non ha una durata ben definita e può inoltre anni oppure scomparire improvvisamente da sola.