Melena: cos'è? Cause e terapie per il sangue nelle feci
La melena è un sintomo e consiste nell’emissione di sangue nelle feci. Le cause del disturbo possono essere varie ed anche molto serie, per cui occorre una diagnosi immediata per stabilire la terapia più adatta alla patologia di base.
Che cos’è la melena?
La melena è la condizione per cui vengono evacuate feci scure (color pece), untuose e maleodoranti (tipico è il loro l’odore acido). E’ un sintomo causato da una emorragia che interessa la parte alta dell’apparato gastroenterico. Il colore piceo (scuro), delle feci è dato dell’ossidazione del ferro contenuto nell’emoglobina del sangue ad opera degli agenti chimici o batterci dell’apparato gastro enterico (ad esempio l’acido cloridrico dei succhi gastrici).
Con parole più semplici quindi la melena è la presenza di sangue digerito nelle feci.
Se invece la sede dell’emorragia è allocata nella parte bassa dell’apparato gastroenterico, le feci si presenteranno frammiste a sangue rosso o rosso vivo e si parlerà in questa situazione anziché di melena di ematochezia.
Approfondisci le diverse cause che possono comportare sangue nelle feci.
Generalmente si avrà melena quando il sanguinamento avviene in un punto del percorso gastro intestinale posto al di sopra del legamento di Treitz (legamento che lega il duodeno ascendente ed il pancreas al rene destro). Si avrà invece ematochezia quando l’emorragia è allocata un punto al di sotto di detto legamento.
Di norma quindi si avrà melena se il sanguinamento ha sede:
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nel cavo orofaringeo,
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nell’esofago,
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nello stomaco
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nel duodeno.
Va precisato che la regola enunciata non ha validità generale infatti potrà aversi ancora melena anche da un sanguinamento del colon purché avvenga in maniera lenta.
Infatti, se il sangue permane nel colon per un lasso temporale abbastanza lungo, superiore alle 15 or, i batteri presenti in loco sono in grado di ossidare il ferro della emoglobina e determinare la melena.
Per quanto fin qui detto risulta abbastanza evidente che la melena non è una patologia vera e propria ma è invece uno dei segni che configura il quadro clinico di una malattia sottostante. Malattia che può risultare abbastanza preoccupante e pertanto in presenza di melena è buona norma consultare immediatamente il proprio medico di base che indirizzerà allo specialista competente. Ancora meglio è il ricovero in una struttura ospedaliera.
Sintomi e segni correlati al sangue nelle feci.
Parlare di sintomi e segni della melena non è propriamente corretto in quanto questa, come detto, non è una malattia ma un segno. Decisamente più corretto è invece parlare della sintomatologia che ad essa si accompagna nel configurare il quadro clinico della patologia che la determina. Di tali sintomi/segni forniremo una panoramica nella sezione cause. Comunque nonostante quanto detto va rilevato che esiste una sintomatologia che è propria del sanguinamento della parte alta del tratto gastro-enterico. Sintomatologia che si può così riassumere:
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Ematemesi. Ossia vomito frammisto a sangue. Quando nello stomaco si raccolgono quantità consistenti di sangue si attivano ricettori della cavità che costituiscono dei grilletti che scatenano il riflesso del vomito. Da qui l’ematemesi ossia fuoriuscita attraverso il cavo orale di materiale gastrico e sangue.
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Diarrea. Il sangue nella parte alta dell’intestino si comporta come un lassativo ossia come un composto che stimola ed incrementa la motilità dell’intestino (attività motoria controllata dal sistema nervoso). La causa di tutto ciò è la moderata irritazione che il sangue provoca sulle mucose intestinali durante il suo percorso
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Incremento del livello dell’azotemia ematica. Causato dall’assorbimento, attraverso la mucosa intestinale, di sostanze che derivano dall’azione di abbattimento, da parte dei batteri presenti in loco, sul sangue che transita. Ricordiamo che l’azotemia è la misura della concentrazione di azoto nel sangue. Azoto che un prodotto di scarto dei processi metabolici delle proteine.
Puoi approfondire le cause e le conseguenze dell'iperazotemia.
Cause della melena.
Le cause della melena sono quasi tutte di natura patologica ossia sono malattie e generalmente quasi sempre abbastanza serie. Solo in pochi casi il sanguinamento ha un origine non patologica. Nel seguito esamineremo separatamente ed in dettaglio le due condizioni.
Nel caso della melena patologica riporteremo poi oltre che una descrizione della malattia che la determina anche un sunto della sintomatologia che la caratterizza.
Cause patologiche.
Patologia |
Sintomi |
Gastrite. Infiammazione della mucosa che riveste la parete interna dello stomaco. Può avere svariate cause.Le più comuni sono: errori del sistema immunitario che produce autoanticorpi contro le mucose dello stomaco o infezione del batterio Helicobacter pylori. Forme acute di gastrite possono anche essere causate da cattive abitudini alimentari o l'abuso di alcol, fumo o droghe, sostanze che irritano la mucosa gastrica. La gastrite può trsformarsi in ulcera, se non curata e aumentare il rischio di insorgenza di tumore allo stomaco.
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Nausea. Vomito. Dispepsia. Digestione faticosa e dolorosa. Gonfiore dello stomaco. Dolore sordo localizzato alla bocca dello stomaco sotto lo sterno che può essere confuso con quello dell’infarto del miocardio. Emorragia dalla mucosa infiammata ed ulcerata e quindi ematemesi e melena. Febbre. Perdita dell’appetito. |
Ulcera peptica. E’ una ulcera e quindi una lesione del tessuto epiteliale della mucosa che riveste la parete interna di parte terminale dell’esofago, dello stomaco o del duodeno. Le cause di detta lesione possono essere molteplici ma sono tutte riconducibili a squilibri dei meccanismi che proteggono detti organi dall’azione corrosiva dell’acido cloridrico contenuto nei succhi gastrici. |
Dolore. Emorragia. Nausea e vomito con o senza sangue frammisto. Melena. Anoressia e conseguente calo ponderale. |
Cancro dello stomaco. Il tumore più comune che interessa lo stomaco è adenocarcinoma gastrico. Questo è una neoformazione indifferenziata che si origina dal tessuto epiteliale ghiandolare della mucosa dello stomaco. Diversi sono i fattori di rischio che predispongono all'insorgenza del cancro allo stomaco, e tra essi: l'alimentazione, la familiarità e la prolungata presenza dell'infezione da batterio Helicobacter pylori. |
Difficoltà nel deglutire. Nausea e vomito. Dolore toracico. Localizzato nella regione retrosternale. Emorragia e quindi ematemesi e melena. Alitosi. Calo ponderale. |
Rottura di varici esofagee. Le varici esofagee sono una dilatazione patologica delle vene che irrorano la sotto mucosa dell’esofago. Sono quasi sempre una conseguenza dell’ipertensione nella vena porta che irrora il fegato. Ipertensione che è a sua volta frequentemente una conseguenza di una cirrosi epatica. La rottura delle varici esofagee è una grave emergenza medica che va subito curata in una struttura ospedaliera e che può risultare fatale. |
Ematemesi e melena. Sintomi di ipovolemia (riduzione del fisiologico volume ematico) e quindi: pallore, sudore freddo, ipotensione, aritmia, confusione mentale, capogiri, sincope. |
Carcinoma esofageo: Tumore maligno dell’esofago. E’ abbastanza raro e d è spesso una conseguenza dell’esofago di Barrett che è una complicanza del reflusso gastroesofageo. |
Difficoltà e dolore nel deglutire.
Dolore toracico. Bruciore alla gola. Perdita di appetito e calo ponderale. Emorragia e quindi ematemesi, melena ed anemia da carenza di ferro. |
Cancro al colon . Tumore maligno che si origina a partire dalla mucosa in un punto del percorso del colon. Cancro all’intestino tenue che si origina generalmente a partire dalle cellule del tessuto connettivo Le cause, o meglio i fattori di rischio della malattia sono da ricercarsi nell'alimentazione, nei fattori genetici ed in alcune patologie che causano infiammazione cronica della mucosa intestinale quali la rettocolite ulcerosa o il morbo di Crohn.
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Modificazioni dell’alvo. Ossia periodi di diarrea alternati a periodi di stitichezza.
Debolezza, calo ponderale e perdita di appetito. Sintomi di ostruzione intestinale come ad esempio il vomito. Sanguinamento e Melena. Anemia da carenza di ferro. |
Infarto intestinale. Necrosi di un tratto di intestino per ischemia acuta causata per ostruzione delle vene che ne consentono l’irrorazione o ancora più seriamente per l’ostruzione parziale o totale delle arterie mesenteriche.
E’ una grave emergenza medica che richiede immediato ricovero in una struttura ospedaliera. |
Dolore addominale violento.
Vomito. Diarrea e melena. Caduta dei livelli fisiologici della pressione. Tachicardia. Shock. |
Infezione di Ebola. Virus che appartiene ai Flaviviridae. Il virus causa una febbre emorragica quasi sempre letale e può essere trasmesso attraverso il contatto con fluidi corporei infetti quali feci, vomito, saliva, urine, sperma o sangue infetto. |
Febbre elevata. Dolori di testa. Dolori addominali. Dolori muscolari. Eruzioni cutanee. Emorragie dalle mucose e quindi melena ed ematemesi. |
Malaria. E'parassitosi causata da infezione di protozoi del genere Plasmodium. Si trasmette per punture di zanzare femmine che si nutrono di sangue, mentre non avviene contagio tra individui. |
Febbre. Dolori. Ingrossamento della milza. Sintomi neurologici. Sanguinamenti intestinali e melena. |
Febbre gialla. Infezione di virus della famiglia dei Flaviviridae. Si trasmette per punture di insetti e comune nei paesi dell’America del Sud. Esiste un vaccino che va ripetuto ogni 10 anni. | Emorragia e quindi ematemesi e melena.
Ittero. Elevati livelli di proteine nelle urine. Aumento dell’acidità del plasma sanguigno. Convulsioni e delirio. Perdita di conoscenza e coma. |
Cause di melena non patologica.
Le cause non patologiche sono poche e sono tutte effetti collaterali di farmaci come terapie a base di FANS, che possono procurare sanguinamenti gastrici e per tali motivi vanno assunti a stomaco pieno o in associazione con farmaci protettivi della mucosa gastrica.
Gli integratori di ferro, invece, possono procurare una pseudo melena in quanto danno una colorazione nera delle feci .
Diagnosi e terapia del sanguinamento gastrico.
Per formulare la diagnosi il gastroenterologo si avvale:
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Anamnesi.
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Analisi di sintomi e segni.
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Visita medica generale.
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Digitazione rettale. Esplorazione rettale con un dito per esaminarne l’interno.
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Analisi ematochimiche (del sangue) e segnatamente: Test epatici, emocromo, test per monitorare la coagulazione del sangue, misura dei livelli di ferro, misura della concentrazione dell’emoglobina per indagare su possibili anemie.
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Gastroduodenoscopia. Analisi endoscopica per visualizzare l’interno di stomaco e duodeno introducendo una telecamera con un sondino dal naso.
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Colonscopia. Analisi endoscopica del colon per visualizzarne l’interno con l’introduzione di un endoscopio munito di telecamera dall’ano.
Approfondisci come si esegue la colonscopia.
Terapia: dipende dalla patologia di base.
Il trattamento è specifico della malattia di base. Malattia che occorre curare e guarire.
In alcuni casi è possibile una terapia farmacologica come:
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antiacidi nel caso di ulcera o gastrite,
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antimalarici in caso di malaria,
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anticoagulanti e trombolitici nel caso di infarto intestinale,
In molte situazioni, quali cancro e rottura delle varici esofagee, bisogna intervenire chirurgicamente.