Metodi contraccettivi: quali sono? Efficacia, rischi ed effetti collaterali
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Metodi anticoncezionali: preservativo, pillola, spirale, ogino knaus, ecc...impariamo a conoscerli ed esaminiamo le principali indicazioni, l’efficacia ed i possibili effetti collaterali, in questa guida pratica alla scelta del contraccettivo giusto.
Cosa sono i metodi contraccettivi?
I metodi contraccettivi sono tutti quei metodi o dispositivi per prevenire la fecondazione di un ovulo ad opera di uno spermatozoo o l'adesione dell'ovulo fecondato al rivestimento dell'utero. In altre parole sono tutte quelle tecniche per evitare o pianificare una gravidanza.
Oltre a ridurre il rischio di gravidanze indesiderate i contraccettivi servono anche per evitare il contagio di malattie veneree in caso di rapporti non protetti con partner multipli ed occasionali.
Esistono numerosi metodi di contraccezione ognuno dei quali presenta vantaggi o svantaggi e la scelta è molto soggettiva in quanto dipende dallo stile di vita, dalle preferenze e dal grado di affidabilità richiesto.
Comunque, qualunque sia il metodo contraccettivo scelto occorre sapere che:
- Nessun metodo contraccettivo è completamente efficace e garantisce una protezione totale dalla gravidanza, ma alcuni lo sono più degli altri. L’unica forma di contraccezione infallibile al 100% è l’astinenza completa dai rapporti sessuali
- Sono solo una minoranza i contraccettivi capaci di protegge dalle malattie sessualmente trasmesse.
Quali sono i metodi contraccettivi?
Idealmente possiamo suddividere i metodi di contraccezione attualmente noti e disponibili nel nostro paese, in 5 famiglie:
- Metodi barriera: preservativo maschile, preservativo femminile, diaframma e creme spermicide.
- Metodi farmacologici ormonali: pillola, mini-pillola, cerotto, anello vaginale, impianti sottocutanei di progesterone, spirale al progesterone.
- Metodi chirurgici: sterilizzazione tubarica, legatura dei dotti deferenti.
- Metodi naturali: Ogino Knaus, Temperatura basale, metodo Billings, Livelli di LH, coito interrotto.
- Metodi di emergenza: pillola del giorno dopo, pillola dei cinque giorni dopo, spirale al rame.
Ognuna di queste categorie comprende diversi dispositivi, adatti alle esigenze di donne ma anche uomini, di tutte le età.
Le caratteristiche che differiscono nelle varie famiglie sono:
- la facilità o meno d’impiego,
- il costo,
- gli effetti collaterali,
- il grado di efficacia nel prevenire gravidanze indesiderate.
Escludendo le pratiche chirurgiche di sterilizzazione maschile o femminile, permanenti e spesso irreversibili, i dispositivi contraccettivi più efficaci, impediscono le gravidanze fino a 99 volte su 100.
I contraccettivi barriera.
Sono così definiti perché impediscono fisicamente allo sperma maschile, contenente gli spermatozoi, di raggiungere l’utero e dunque il possibile ovulo femminile rilasciato durante l’ovulazione.
Rappresentano dunque una barriera fisica all’incontro tra spermatozoo paterno e ovulo materno.
I metodi contraccettivi barriera sono:
- il preservativo maschile
- il preservativo femminile (ancora poco diffuso in Italia)
- il diaframma
Preservativo maschile: anticoncezionale e protettivo.
Il profilattico o condom è il metodo contraccettivo a cui tutti pensano di solito.
E’ un ormai noto dispositivo in lattice di gomma o altro materiale sintetico (pensato per allergie al lattice), da inserire sul pene in erezione prima dell’inizio del rapporto sessuale penetrativo vaginale.
Sembra una precisazione banale ma non lo è: tra i meno esperti (uomini e donne, giovani e meno giovani), fino qualche anno fa era diffusa la convinzione che il profilattico potesse essere utilizzato e dunque “indossato”, soltanto nei momenti precedenti l’eiaculazione (ovvero l’emissione dello sperma nella vagina, che tipicamente coincide con l’orgasmo maschile).
Questo perché si riteneva che la fuoriuscita di liquido seminale, contenente gli spermatozoi, avvenisse solo in quel momento.
La scienza ma anche l’evidenza pratica, hanno presto smentito questa convinzione: l’emissione di gocce di sperma è possibile durante l’intero rapporto sessuale penetrativo, dall’inizio alla fine.
Quindi il preservativo costituisce una reale ed efficace barriera contro l’instaurarsi di una gravidanza, soltanto se utilizzato prima che i genitali maschili e quelli femminili vengano in contatto.
Attenzione lo spesso principio vale per la protezione dalle malattie sessualmente trasmesse (MST). Il preservativo protegge dal HIV, Epatiti, Clamidia e Candidosi, ecc. soltanto se indossato dall’inizio e per tutta la durata dell’attività sessuale, inclusi anche il sesso orale ed anale.
Vantaggi e svantaggi del condom.
l preservativo è quindi adatto tanto a prevenire una gravidanza quanto a preservare da malattie sessualmente trasmissibili, ma oltre ai vantaggi presenta numerosi punti critici.
A suo vantaggio possiamo dire che è:
- adatto per tutti i partner sessuali, a tutte le età,
- privo di controindicazioni per entrambi i partner (salvo casi rarissimi di allergie reali e al lattice),
- costo relativamente basso (da 7 a 15 euro circa a confezione,
- libera vendita in farmacia, supermercati, negozi per la cura della persona, distributori automatici (ubicati un po’ ovunque, fuori dalle farmacie, nelle vie cittadine, persino nei bagni di locali pubblici come pub e discoteche),
- grande varietà di marche, modelli, colori e persino sapori (commercializzati anche profilattici “aromatizzati”),
- relativa facilità di utilizzo: se non si è “esperti” meglio provare ad indossarlo al di fuori del rapporto sessuale (sempre sul pene in erezione), magari lontano dagli occhi indiscreti della partner. Nelle confezioni è possibile trovare le indicazioni passo dopo passo,
- assieme alla versione femminile, è l’unico dispositivo davvero efficace nella prevenzione delle principali malattie a trasmissione sessuale, per l’uomo che lo indossa ma anche per la partner (o il partner).
Gli svantaggi:
- occorre imparare ad utilizzarlo nel modo corretto, inserirlo ma anche sfilarlo facendo attenzione a non perderlo mentre è ancora inserito in vagina,
- si può indossare sempre e solo 1 volta, dopodiché va buttato,
- occorre conservarlo correttamente, lontano da fonti di calore che possano alterare la permeabilità del lattice e renderlo quindi inefficace,
- può lievemente ridurre la sensibilità genitale in entrami i partner,
- può rompersi durante l’utilizzo soprattutto se usato con alcuni sex toys ma, a dispetto delle leggende metropolitane, l’eventualità che si rompa “da solo” è davvero rarissima,
- efficacia contraccettiva strettamente legata ai modi e tempi di utilizzo, come vedremo a breve.
Efficacia contraccettiva.
E' il tasto dolente: il preservativo è tanto più sicuro quanto più viene conservato, applicato e rimosso correttamente. Dal punto di vista teorico, essendo una barriera all’incontro tra spermatozoo e ovulo, l’efficacia del preservativo sarebbe prossima al 100%, nella pratica tuttavia, il profilattico ha una percentuale di “successo” nel prevenire gravidanze indesiderate, che oscilla circa tra 90 e 95%.
L’indice di pearl del preservativo è 5-10.
L' Indice di Pearl è un valore che viene dato ad ogni metodo contraccettivo ed è molto semplice: rappresenta il numero di gravidanze “indesiderate” che si verificano, nell’arco di un anno, in 100 donne che utilizzano quel determinato metodo contraccettivo. Più l’indice di Pearl è basso, più il metodo contraccettivo è efficace.
Preservativo femminile.
Assai meno noto ed utilizzato, almeno in Italia, rispetto al concorrente maschile, il profilattico “per lei” può essere in nitrile o lattice naturale
Ha dimensioni maggiori rispetto al classico condom ed è provvisto, alle estremità, di anelli flessibili che consentono di infilarlo nella vagina, ancorandolo nel fornice vaginale superiore (parte anatomica interna corrispondente all’osso pubico).
La sua attuale diffusione è probabilmente limitata per svariate ragioni: alcune di tipo “morale”, poiché ancora oggi nel nostro paese è poco usuale che una donna si rechi ad acquistare preservativi e perché questo tipo di contraccezione è sempre stata erroneamente intesa come una questione da uomini.
Altre invece più oggettive che riguardano una certa difficoltà, almeno iniziale nell’inserimento in vagina.
Vantaggi e svantaggi.
Riassumendo i vantaggi:
- metodo adatto a tutte le donne,
- privo di controindicazioni ed effetti collaterali,
- libera vendita in farmacia (ma non ancora presente nei distributori automatici!),
- costo basso, simile ai preservativi maschili,
- metodo efficace, se usato correttamente, nel prevenire le malattie sessualmente trasmesse.
Svantaggi:
- Inizialmente complicato da utilizzare, richiede tempo e pratica per essere inserito correttamente,
- richiede l’uso di creme lubrificanti a base acquosa, sia per l’inserimento in vagina che per ridurre l’attrito con il pene maschile, durante il rapporto,
- deve essere correttamente conservato prima dell’utilizzo per non alterare la permeabilità della membrana (stessi materiali del condom maschile),
- capacità di prevenire gravidanze indesiderate strettamente legata alla correttezza di utilizzo.
Efficacia contraccettiva.
Simile a quella del preservativo maschile, tra il 90 ed il 95%.
L’indice di Pearl pertanto va da 5 a 10.
Diaframma.
E’ un metodo contraccettivo femminile sempre meno utilizzato dalle giovani generazioni, grazie alla maggiore diffusione del preservativo. Deve inoltre essere sempre associato a creme spermicide per avere un‘ efficacia contraccettiva maggiore.
Ha l’aspetto di una piccola cupola da inserire nella profondità della vagina e funziona come una vera barriera all’ingresso degli spermatozoi nella cervice uterina stessa.
Vantaggi e svantaggi.
Vantaggi:
- ne esistono diverse misure, adattabili alla conformazione dei genitali interni di ogni donna,
- può essere applicato ore prima del rapporto sessuale senza che il partner ne percepisca la presenza,
- può essere riutilizzato, a patto che dopo ogni rapporto venga adeguatamente lavato con acqua e sapone, asciugato e riposto in un apposito contenitore.
Svantaggi:
- deve essere sempre associato alla crema spermicida, per un’efficacia contraccettiva buona,
- la prima applicazione di solito viene fatta dal ginecologo o dall’ostetrica che devono insegnare alla donna come applicare sia il diaframma che la crema spermicida,
- va inserito prima del rapporto sessuale,
- va mantenuto in sede almeno 6 ore dopo il rapporto sessuale, per consentire alla crema spermicida di fare effetto,
- se rimosso troppo presto o utilizzato senza lo spermicida, gli spermatozoi possono comunque arrivare al collo dell’ utero,
- Non protegge dalle malattie sessualmente trasmesse.
Creme e spugnette spermicide.
Le creme e spugnette spermicide sono dispositivi “di supporto” ma fondamentali per rendere il diaframma un metodo contraccettivo efficace.
Per comodità le chiamiamo “creme” ma in realtà sono formulate anche sotto forma di gel, schiume, spray, piccole compresse vaginali, simili a supposte oppure spugnette imbevute da applicare con le stesse modalità di assorbente interno.
Le molecole del principio attivo sono diverse ma hanno tutte in comune l’azione di distruzione degli spermatozoi.
Recentemente alcuni studi clinici hanno messo in luce anche una possibile attività di distruzione del capside, cioè dell’involucro esterno, di alcuni virus sessualmente trasmissibili, come l’HIV. Questo potrebbe dunque limitare in rischio di contagio tra i partner, nei rapporti sessuali non protetti dal preservativo.
Attenzione: Queste notizie, sono molto recenti ed ancora parziali e quindi lo spermicida non può e non deve essere considerato un metodo di prevenzione della malattie a trasmissione sessuale.
Attualmente i soli metodi contraccettivi efficaci anche in tal senso sono i profilattici maschili e femminili correttamente utilizzati.
Efficacia contraccettiva.
Diaframma e spermicida associati, hanno un’efficacia nel prevenire gravidanze indesiderate tra 85% e 95%, (più alto del preservativo, quindi attenzione!).
Hanno un indice di Pearl tra il 5 e il 15 .
I metodi contraccettivi ormonali.
Sono estremamente diffusi, nella popolazione femminile ed hanno tutti il medesimo meccanismo d’azione: rilasciano nel sistema circolatorio della donna, una quantità di estrogeni e progesterone, oppure di solo progesterone, tale da inibire la fisiologica secrezione di questi ormoni sessuali.
Se il corpo li riceve dall’esterno, infatti, ne inibisce la produzione endogena: come dire, se ci sono già belli e pronti, perché faticare a produrli?
Il risultato è l’inattivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi: esso rappresenta il complesso meccanismo alla base della fertilità femminile ed ogni mese scatena le fluttuazioni ormonali responsabili:
- dell’ovulazione e dunque del rilascio, in genere tra il 12esimo ed il 16esimo giorno del ciclo femminile, della cellula uovo o ovocita destinato ad essere fecondato dallo spermatozoo maschile.
- della comparsa del ciclo mestruale, quando invece la fecondazione non avviene.
Tutti i metodi contraccettivi ormonali agiscono essenzialmente in tre modi:
- Inibiscono il processo di ovulazione,
- modificano il muco cervico vaginale in modo da renderlo impenetrabile da parte degli spermatozoi,
- rendendo l’utero inadatto all’impianto dell’ovulo fecondato.
I metodi contraccettivi ormonali sono:
- la pillola con estro-progestinici
- la pillola con solo progestinico detta anche mini-pillola
- Il cerotto transdermico
- l’anello vaginale
- la spirale uterina “medicata” al progesterone
Vediamoli in dettaglio, con vantaggi, svantaggi ed indice di Pearl.
Pillola estro-progestinica.
Contiene entrambi gli ormoni sessuali femminili: estrogeni e progesterone.
La componente estrogenica è sempre l’etinil-estradiolo (EE) a 30 microgrammi, oppure 20 o addirittura 15 nelle preparazioni più leggere.
I dosaggi di estrogeno per singola pillola, negli anni sono scesi da 50 microgrammi fino ai livelli attuali consentendo comunque di garantire la contraccezione ma minimizzando tutti i possibili effetti collaterali dose-dipendenti.
La componente progestinica invece è variabile: norgestrel e levororgestrel detti “progestinici di seconda generazione”, sono molto diffusi, efficaci nel bloccare l’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi (dunque la fertilità) e con minimi effetti collaterali quali acne o aumento della peluria.
I progestinici di terza generazione desogestrel, gestodene, norgestimate, hanno le medesime caratteristiche ma hanno effetto terapeutico ancora più potente e sono sempre più utilizzati.
Le pillole anticoncezionali attualmente in commercio sono:
- monofasiche ovvero con una concentrazione di estrogeni e progesterone costante in ogni singola pastiglia.
- Trifasiche: i dosaggi cambiano nel corso delle settimane, seguendo la pulsatilità fisiologica della secrezione ormonale mensile.
In base ai dosaggi di estrogeni le pillole si distinguono in:
- classiche con 30 microgrammi di EE,
- a basso dosaggio, con 20 microgrammi di EE,
- a bassissimo dosaggio con 15 microgrammi di EE.
Tutte le formulazioni consentono l’assunzione di una pastiglia al giorno (sempre alla stessa ora)
- per 21 giorni, con una sospensione di 7 giorni nei quali compare la mestruazione.
- per 28 giorni consecutivi con 7 confetti placebo, durante i quali si verifica comunque la mestruazione.
La scelta tra le possibili combinazioni ormonali e la modalità di assunzione continua o con sospensione di 7 giorni, viene concordata in genere con il ginecologo di fiducia, in base alle specifiche esigenze di ogni donna, all’età ed a molte altre variabili.
Vantaggi e svantaggi.
Vantaggi:
- è il metodo contraccettivo più efficace,
- riduce la quantità e la durata dei flussi mestruali, dunque è utile nelle donne che soffrono di carenza di ferro o emoglobina (anemia),
- elimina l’odiatissima sindrome premestruale, legata alle variazioni ormonali (cefalea, mastalgia, dolore addominale e pelvico, sbalzi d’umore),
- ha un effetto protettivo su alcuni tipi di tumore, come quello ovarico, perché tenendo le ovaie “ a riposo” riduce la possibilità di una loro degenerazione maligna,
- ha costo relativamente basso (tra 7 e 15 euro al mese),
- si assume 1 sola volta al giorno,
- è un metodo contraccettivo discreto, che la donna può assumere in assoluta libertà ed autonomia,
- in assenza di particolari controindicazioni è adatta anche in giovane età,
- previene disturbi da iper secrezione di androgeni (acne, peluria eccessiva, perdita di capelli).
Svantaggi:
- interferisce con la normale attività biologica dell’organismo, modificando il normale funzionamento dell’asse ipotalamo-ipofisi-ovaie,
- è sconsigliata in chi ha familiarità per alcuni tipi di tumore come quello al seno, oppure per disturbi cardiovascolari come ipertensione e trombosi, perché gli estrogeni possono favorire la comparsa di neoplasie mammarie o alterazioni della coagulazione, in donne predisposte,
- è sconsigliata in caso di diabete ed in presenza di patologie del fegato o dei reni, in quanto gli ormoni possono interferire negativamente con la funzionalità di pancreas fegato e reni,
- occorre ricordarsiassumerla ogni giorno possibilmente alla stessa ora, per non modificare la capacità contraccettiva,
- la sua efficacia si riduce in caso di vomito e diarrea nelle 4 ore successive all’assunzione,
- l’efficacia può diminuire se si usano antibiotici o altri tipi di farmaci, dunque occorre informare sempre il medico prima di iniziare terapie farmacologiche di qualunque tipo,
- può ridurre il desiderio sessuale,
- può indurre secchezza vaginale, perché inibendo gli ormoni endogeni, inibisce anche i fisiologici processi di lubrificazione genitale,
- durante i primi mesi di assunzione può comparire “spotting” ovvero lieve ma prolungata perdita di sangue tra un ciclo ed il successivo,
- richiede prescrizione medica,
- non protegge dalle malattie sessualmente trasmesse.
Efficacia contraccettiva.
La pillola è di gran lunga il metodo contraccettivo più sicuro, in grado di prevenire gravidanze indesiderate in oltre il 99% dei casi.
L’indice di Pearl è tra 0,2 e 0,8.
Anello vaginale.
Si tratta di un anello molto morbido e flessibile, del diametro di circa 5 cm che la donna inserisce da sola in vagina.
Esso rilascia gradualmente gli stessi ormoni della pillola (etonogestrel ed etinilestradiolo) ma il loro assorbimento avviene direttamente attraverso la mucosa genitale, evitando il passaggio da stomaco e fegato. Questo riduce sensibilmente alcuni effetti collaterali della pillola come ad esempio la nausea o i disturbi intestinali.Utile tuttavia per la prima applicazione, farsi aiutare dal ginecologo o dall’ostetrica.
Deve essere mantenuto in vagina, senza mai toglierlo, per 3 settimane (equivalenti ai 21 giorni della pillola), poi si sfila e si sospende per 7 giorni, nei quali compare il ciclo mestruale, dopodiché se ne posiziona uno nuovo, alla stessa ora ed allo stesso giorno del precedente.
Vantaggi e svantaggi.
Vantaggi:
- stessa efficacia contraccettiva della pillola,
- minori effetti collaterali della pillola, perché gli ormoni vengono assorbiti dalla mucosa vaginale e non passano per il tratto gastro intestinale,
- minor rischio di dimenticanza (occorre solo ricordare di sfilarlo il 21 esimo giorno e posizionare il nuovo dopo 7 giorni),
- semplicità di utilizzo.
Svantaggi:
- costo superiore alla pillola (circa 20 euro ad anello),
- sconsigliato nelle donne diabetiche o soggette a patologie trombo-emboliche, per le medesime ragioni della pillola estro-progestinica,
- aumentato rischio di infezioni vaginali batteriche e fungine (per quanto impercettibile è comunque un corpo estraneo in cui possono annidarsi microrganismi patogeni,
- possibilità di perderlo senza accorgersene, specie nelle donne che soffrono di stipsi (negli sforzi defecatori può scivolare all’esterno, quindi bisogna ricordarsi di tanto in tanto di controllare che sia in sede!),
- possibile comparsa di irritazioni e prurito vaginale ed anale e più raramente diarrea e mal di schiena,
- richiede prescrizione medica,
- non fornisce alcuna protezione dalle malattie a trasmissione sessuale.
Efficacia contraccettiva.
Come la pillola estro-progestinica, è il metodo contraccettivo più efficace, con un rischio di gravidanze indesiderate inferiore allo 0,5% (dunque efficacia contraccettiva superiore al 99%!)
Ha un indice di Pearl tra 0.02 e 0.8.
Cerotto transdermico.
Altro metodo contraccettivo ormonale con estrogeni e progesterone, in particolare etinilestradiolo e norelgestromina, che si differenzia da pillola ed anello per la via di somministrazione: non va ingerito nulla né inserito nulla nella vagina.
Il cerotto, un quadratino di circa 4 cm per lato, si applica infatti sulla pelle, pulita asciutta e priva di peli (per facilitarne l’aderenza), di natica, braccio oppure addome.
Come tutti i metodi contraccettivi ormonali, va posizionato per la prima volta, il primo giorno del ciclo mestruale, poi va sostituito una volta alla settimana, per 3 settimane, dopodiché si sospende per 7 giorni durante i quali compaiono nuovamente le mestruazioni.
Al pari dell’anello vaginale, l’assorbimento degli ormoni non avviene per via gastro intestinale, consentendo di ridurre gli effetti collaterali.
Vantaggi e svantaggi.
Vantaggi:
- estrema semplicità di utilizzo, basta applicare il cerotto sulla pelle!
- adatto anche a donne molto giovani,
- minimi effetti collaterali,
- sicurezza contraccettiva simile a pillola ed anello vaginale,
- costo inferiore all’anello vaginale (circa 13 euro per 3 cerotti e dunque 1 mese di contraccezione).
Svantaggi:
- occorre ricordarsi di sostituirlo ogni 7 giorni!
- rispetto a pillola ed anello vaginale, il cerotto transdermico, per ragioni ancora poco note ed oggetto di studio, aumenta il rischio, in donne predisposte, di patologie trombo-emboliche (trombosi venosa, embolie polmonari), come confermato dall’ EMA European Medicines Agency, l’istituzione europea di farmacovigilanza,
- richiede prescrizione medica,
- ron fornisce alcuna protezione dalle malattie a trasmissione sessuale.
Efficacia contraccettiva.
Simile a pillola ed anello, quindi quasi massima (oltre il 99%).
Indice di Pearl tra 0.02 e 0.8.
Pillola con solo progestinico o mini-pillola.
Come suggerito dal nome, è una pillola anticoncezionale formulata con solo progesterone, in particolare il Desogestrel, da assumere per 28 giorni a partire dal primo giorno delle mestruazioni e senza interruzioni.
Importante assumerla inoltre ogni giorno alla stessa ora per massimizzare l’efficacia contraccettiva.
Agisce modificando il muco vaginale, in modo da renderlo difficilmente penetrabile dagli spermatozoi e rendendo la mucosa uterina inadatta all’eventuale impianto dell’ovulo fecondato.
Vantaggi e svantaggi.
Vantaggi:
- meno effetti collaterali per l’assenza di estrogeni,
- più adatta per l’assunzione durante l’allattamento, quando gli estrogeni non si possono assumere,
- minor rischio di nausea e cefalea (dovute principalmente agli estrogeni),
- efficacia contraccettiva quasi paragonabile alla pillola classica.
Svantaggi:
- tutti quelli della pillola estro-progestinica,
- occorre inoltre ricordarsi di assumerla ogni giorno alla stessa ora,
- richiede prescrizione medica,
- non fornisce alcuna protezione dalle malattie a trasmissione sessuale.
Efficacia contraccettiva.
Ha un' efficacia contraccettiva nel 95-99% dei casi.
Indice di Pearl tra 1 e 5 .
Impianti sottocutanei di progesterone.
Per chi non conosce questa metodica anticoncezionale, può sembrare una procedura bizzarra. In realtà la somministrazione di progesterone per via sottocutanea, può essere molto pratica anche se deve essere fatta dal ginecologo.
La rimozione dopo 3 anni o in qualunque altro momento la donna lo desideri, deve comunque essere fatta dal medico.Consiste nell’inserire sotto la cute dell’avambraccio un sottilissimo bastoncello (4 cm di lunghezza per soli 2 millimetri di spessore) che rilascia costantemente progesterone (etonogestrel) per ben 3 anni dall’applicazione!
Vantaggi e svantaggi.
Vantaggi
- copertura contraccettiva massima, prolungata per ben 3 anni,
- nessun rischio di dimenticanza,
- effetti collaterali minimi per assenza di estrogeni,
- impercettibile al tatto,
- efficacia non influenzata da vomito o diarrea (come invece accade per pillola e mini-pillola).
Svantaggi:
- va applicato e rimosso mediante un piccolo intervento ambulatoriale in anestesia locale,
- può alterare il ciclo fino a farlo scomparire (amenorrea),
- costo elevato (Circa 170 euro) ma tutto sommato conveniente se si considerano i 3 anni di contraccezione,
- richiede prescrizione medica,
- non fornisce alcuna protezione dalle malattie a trasmissione sessuale.
Spirale o Intra uterine Device (IUD) medicata al progesterone.
E’ un piccolo dispositivo a forma di T contenente progesterone (levonorgestrel).
La sola percezione che si ha della spirale è dovuta alla presenza di un piccolo cordino nel canale vaginale, fondamentale perché la donna possa controllare l’effettiva presenza in sede della spirale e perché il medico possa agevolmente rimuoverla.Il ginecologo inserisce la spirale, durante visita ambulatoriale, direttamente dentro all’utero. Questo dispositivo anticoncezionale può restare in sede fino 5 anni.
Ovviamente se la donna decide di cercare una gravidanza o semplicemente di cambiare metodo contraccettivo, può in qualunque momento recarsi dal ginecologo e far rimuovere lo IUD.
La spirale al progesterone rilascia dosi costanti e molto basse di ormone, direttamente dentro l’utero, con l’effetto di:
- Rendere il muco cervicale molto spesso e difficilmente penetrabile dagli spermatozoi
- Ridurre la sopravvivenza e la funzionalità degli spermatozoi
- Rendere l’utero un ambiente inadatto all’annidamento dell’ovulo fecondato.
Attenzione: a differenza dei metodi contraccettivi ormonali fin qui citati, la spirale non impedisce l’ovulazione, dunque non interferisce con il normale ciclo ovarico femminile.
Vantaggi e svantaggi.
Vantaggi:
- contraccezione sicura e di lunghissima durata,
- mantenimento della normale funzionalità ovarica,
- effetti collaterali molto scarsi, perché il progesterone è in dosi bassissime ed agisce direttamente dove viene rilasciato (cioè nell’utero),
- costo inizialmente alto (oltre 200 euro solo per acquistarla, più visita ginecologica per l’inserimento) ma contraccezione assicurata per ben 5 anni.
Svantaggi:
- non è adatta a tutte le donne ma principalmente a quelle che hanno già partorito perché l’inserimento attraverso la cervice uterina può essere più traumatico nelle nullipare,
- deve essere inserita e rimossa dal ginecologo,
- è necessaria prescrizione medica,
- durante le prime 3 settimane dal posizionamento può provocare perdite ematiche intermittenti,
- può predisporre ad infiammazioni uterine e pelviche anche croniche,
- in caso di avvenuta fecondazione può favorire l’impianto dell’embrione in una sede anomala (gravidanza extrauterina),
- in caso di fecondazione può aumentare il rischio di aborto, dunque occorre rimuoverla immediatamente,
- può scivolare all’esterno dell’utero durante il ciclo mestruale, dunque occorre fare attenzione,
- pon protegge dalle malattie sessualmente trasmesse.
Efficacia contraccettiva.
E’ un metodo sicuro di prevenzione della gravidanza, con una percentuale di successo tra il 97 e il 99%
L’ indice di Pearl va da 1 a 2,5.
Metodi chirurgici di contraccezione.
Sono le forme più invasive di prevenzione delle gravidanze indesiderate. Possono essere reversibili ma, essendo veri e propri interventi chirurgici, il ritorno alla fertilità è molto condizionato dai processi di cicatrizzazione dei tessuti.
Alla luce di una possibile infertilità permanente, questi metodi, più che una scelta contraccettiva rappresentano una vera (e spesso definitiva) scelta di vita.
Sterilizzazione tubarica.
E’ la procedura utilizzata nelle donne e le metodiche attualmente più usate sono 3:
- Iniezione di sostanze sclerosanti nelle Tube di Fallopio, ovvero i condotti che mettono in comunicazione la cellula uovo (espulsa dall’ovaio durante l’ovulazione), con gli spermatozoi provenienti dal canale vaginale..Chiudendo le tube, non vi è alcun modo che l’ovulo incontri gli spermatozoi e quindi si verifichi la fecondazione.
- Procedura detta Essure, consiste nel posizionare un dispositivo microscopico (chiamato Essure appunto) di materiale sintetico e acciaio, all’interno delle tube stesse. Esso stimolerà un processo di cicatrizzazione naturale che andrà ad occludere i condotti tubarici. Attenzione: Con questo metodo, prima che la contraccezione sia efficace occorre attendere almeno 3 mesi.
- Danneggiamento chirurgico delle tube, tale da renderle non più funzionanti.
Queste procedure, nella donna, richiedono intervento in regime di ricovero ed anestesia generale, nella maggior parte dei casi.
Possono essere reversibili anche se molto dipende dagli esiti cicatriziali.
Legatura dei dotti deferenti.
E’ il metodo chirurgico per impedire la fertilità nell’uomo. Consiste nell’occludere i “dotti deferenti”, piccoli condotti che portano gli spermatozoi dai testicoli (dove vengono prodotti) all’uretra (attraverso cui fuoriescono).
Le metodiche, al pari della sterilizzazione femminile, sono varie: legatura con fili chirurgici, cauterizzazione, occlusione tramite iniezione di silicone o altre sostanze. Come conseguenza non è più possibile l’emissione di spermatozoi durante eiaculazione.
Sebbene dal punto di vista chirurgico, gli interventi sull’uomo siano più semplici, ambulatoriali e non richiedano mai anestesia generale, essi sono da considerare irreversibili.
Vantaggi e svantaggi.
Vantaggi:
- se eseguite correttamente, nell’uomo e nella donna, tutte le metodiche sono quasi infallibili, dunque chi si sottopone a sterilizzazione/legatura dei dotti, non è più fertile,
- non interferiscono con la normale attività ormonale dell’organismo,
- non hanno effetti collaterali.
Svantaggi:
- nella maggior parte dei casi sono irreversibili,
- sono veri e propri interventi chirurgici invasivi ed a volte richiedono anestesia generale (specie la sterilizzazione tubarica femminile),
- la cicatrizzazione può essere dolorosa e non sempre prevedibile,
- non sono metodiche immediate, per alcune occorre attendere anche oltre 3 mesi per una contraccezione efficace,
- non proteggono dalle malattie sessualmente trasmesse.
Efficacia contraccettiva.
Se correttamente eseguite le procedure consentono di evitare gravidanze nel 100% dei casi,
Indice di Pearl prossimo allo zero.
Metodi contraccettivi “naturali”
Sono un‘ ampia famiglia di tecniche più o meno efficaci che non prevedono l’assunzione di ormoni, né alcuna procedura ginecologica o chirurgica invasiva. Dobbiamo tuttavia precisare che:
- non hanno un efficacia contraccettiva certa,
- non proteggono in alcun modo dalle infezioni sessuali.
Vediamo in dettaglio i metodi anticoncezionali naturali:
- Ogino Knaus
- Metodo Billings
- Metodo della temperatura basale
- Coito interrotto
Metodo Ogino Knaus.
Conosciuto anche come “metodo del calendario”, si basa sul calcolo dei giorni fertili, quelli cioè in prossimità e successivi al rilascio dell’ovocita da parte dell’ovaio femminile.
Con l’aiuto di un calendario, si numera partendo da 1, il primo giorno della perdita ematica mestruale, fino al giorno 28 (ciclo corto) oppure 31 (ciclo lungo) che dovrebbero corrispondere al primo giorno della mestruazione successiva.
In donne con cicli molto regolari, l’ ovulazione dovrebbe avvenire idealmente tra 12esimo e 16esimo giorno ma è auspicabile estendere il periodo fertile tra l’8 ed il 19 esimo giorno.|
Orientativamente, secondo il metodo Ogino Knaus, è possibile avere rapporti sessuali con un minore rischio di gravidanza:
- tra il primo giorno delle mestruazioni ed il settimo (il che significherebbe proprio durante il flusso mestruale).
- Dal 20 esimo giorno fino alla successiva mestruazione.
Sono invece fertili e quindi a rischio gravidanza i giorni tra l’8 ed il 19esimo.
...In pratica: Se si hanno a disposizione le durate degli ultimi 12 cicli, si può applicare una semplice formula matematica. Durata del ciclo più breve (ad esempio 25 giorni) -19 = 6 ultimo giorno non fertile Durata del ciclo più lungo (ad esempio 31 giorni) -10= 21 primo giorno non fertile I giorni compresi in questo intervallo, quindi dal 7 al 20 sono teoricamente quelli FERTILI, in cui cioè bisogna astenersi dai rapporti sessuali. |
Viene abbastanza facile pensare che questo metodo sia applicabile soltanto per quelle fortunate (e poche) donne con mestruazioni estremamente regolari, in cui cioè:
- l’ovulazione avviene nel solito periodo di ogni mese,
- le mestruazioni compaiono con un ritmo estremamente regolare (ogni 28-31 giorni).
Qualunque alterazione dell’ovulazione o dell’intervallo tra un ciclo ed il successivo, rende inutile l’applicazione di questo metodo.
Molto più corretto utilizzarlo invece per cercare una gravidanza, concentrando i rapporti sessuali, nel periodo presunto fertile!
Vantaggi e svantaggi.
Vantaggi:
- nessuna assunzione di farmaci,
- nessun effetto collaterale,
- gratis.
Svantaggi:
- per stabilire il calendario reale e corretto del proprio ciclo occorrerebbe monitorarlo per 1 anno consecutivo, utilizzando nel frattempo altri metodi anticoncezionali,
- è in assoluto il metodo contraccettivo meno efficace
- non c’è alcuna protezione dalle malattie sessualmente trasmesse.
Efficacia contraccettiva.
Il metodo Ogino Knaus o del calendario, è il metodo contraccettivo meno efficace, principalmente per la difficoltà oggettiva di stabilire con certezza ogni mese quando avviene l’ovulazione.
Il rischio di errore nel calcolo dei giorni fertili ed infertili è molo alto.
Le possibilità di gravidanza inattesa oscillano tra il 20 ed il 30%.
Dunque è in grado di prevenire l’insorgere di una gravidanza solo nel 70- 80% dei casi.
Indice di Pearl tra 26 e 40!
Metodo Billings.
Si basa sull’osservazione da parte della donna, delle secrezioni mucose vaginali e delle loro caratteristiche:
- durante i giorni fertili il muco si presenta abbondante fluido e filamentoso, un aiuto naturale per facilitare la sopravvivenza e il “viaggio” degli spermatozoi attraverso il canale vaginale, la cervice uterina e il corpo dell’utero. In questi giorni, rischio elevato di gravidanza.
- Durante i giorni infertili è presente in quantità minore, con consistenza più spessa e vischiosa ed il rischio di gravidanza è molto più basso.
Naturalmente, perché il metodo Billings sia efficace, occorre che la donna impari settimana dopo settimana a conoscere il proprio apparato genitale e le caratteristiche differenti nelle varie epoche del ciclo mensile.
Serve quindi un po’ di pazienza e una certa esperienza per poterlo utilizzare come metodo contraccettivo. Dal punto di vista inverso, può essere molto utile per individuare i giorni fertili e dunque ricercare una gravidanza.
Vantaggi e svantaggi.
Vantaggi:
- nessuna controindicazione,
- niente farmaci,
- gratis.
- utile per cercare una gravidanza,
- è uno dei pochi metodi di controllo delle gravidanze approvato dalla Chiesa.
Svantaggi:
- efficacia contraccettiva limitata (Ma comunque superiore al metodo Ogino knaus!),
- l’aspetto del muco può essere influenzato da moltissimi fattori: infezioni micotiche o batteriche, stress, farmaci o detergenti intimi non adatti. Questo può indurre a credere di essere in un periodo infertile quando invece non è così o viceversa.
- nessuna protezione dalle infezioni sessuali (MST)
Efficacia contraccettiva.
Attraverso il metodo del muco cervicale è possibile prevenire una gravidanza nel 80-90% dei casi.
Indice di Pearl tra 10 e 20.
Metodo della temperatura basale.
E’ una modalità per individuare i giorni fertili e dunque capire quando occorre astenersi dai rapporti sessuali non protetti per evitare una gravidanza indesiderata. Consiste nel misurare, attraverso un normale termometro, la temperatura vaginale (o rettale) ogni mattina appena sveglie.
E’ molto importante, affinché la misurazione sia corretta, effettuarla tutte le mattine alla solita ora e per qualche mese.
Questo metodo si basa sul fatto che l’aumento dei livelli di progesterone, nei giorni immediatamente precedenti e successivi all’ovulazione, provoca l’aumento della temperatura corporea a riposo (cioè basale) di 0,3 - 0,6 gradi.
Secondo questo metodo, dunque, bisogna astenersi dai rapporti non protetti:
- 3 giorni prima
- 3 giorni dopo il picco di temperatura.
Vantaggi e svantaggi.
Vantaggi:
- nessuna controindicazione,
- nessun calcolo da fare,
- nessun effetto collaterale,
- nessun costo.
Svantaggi:
- efficacia contraccettiva limitata,
- possibilità che la temperatura basale sia influenzata da moltissimi fattori: stress, mancanza di sonno, variazioni dell’alimentazione, consumo di alcool, infezioni vaginali ecc.,
- nessuna protezione dalle malattie a trasmissione sessuale.
Efficacia contraccettiva.
Attraverso il metodo della temperatura basale è possibile prevenire gravidanze inattese soltanto nel 85-90 % dei casi.
L’indice di Pearl è 8-15.
Per aumentare lievemente il grado di efficacia anticoncezionale, di solito si associano i metodi naturali Billings e temperatura basale, osservando contemporaneamente sia l’aumento della temperatura corporea che l’aumento e la variazione delle caratteristiche del muco cervicale.
Metodo del coito interrotto.
Occorre immediatamente chiarire che l’interruzione dell’atto sessuale pochi istanti prima dell’eiaculazione (ovvero l’interruzione del coito, appunto) non dovrebbe essere considerata un metodo contraccettivo! L’emissione dello sperma, infatti, sebbene in quantità modeste, molto spesso avviene anche durante le fasi iniziali dell’attività sessuale.
E’ dunque possibile in qualunque momento, durante il sesso non protetto, che gli spermatozoi raggiungano la cervice uterina e quindi l’utero.
Non possiamo elencare vantaggi e svantaggi del coito interrotto come metodo contraccettivo, perché il rischio di insuccesso supera il 20%, con possibilità di gravidanze inattese in 2-3 casi ogni 10.
L’indice di Pearl si attesta attorno a 20.
Metodo contraccettivo dei dosaggi urinari di estrogeni e LH.
Si tratta di un metodo in un certo senso “naturale” perché non prevede assunzione di farmaci ma per poterlo attuare occorre dotarsi di un apparecchio elettronico in grado di misurare i livelli urinari di estrogeni che aumentano subito prima dell’ovulazione ed ormone luteinizzante (LH), che aumenta durante e subito dopo l’ovulazione.
Per questa ragione non figura tra i metodi naturali tradizionalmente riconosciuti ma è comunque abbastanza diffuso oggi in Italia.
Come gli altri metodi definiti naturali, ancor più che a scopo contraccettivo, può essere utilizzato per ricercare la gravidanza.
Vantaggi e svantaggi.
Vantaggi:
- è’ tra i metodi più efficaci nell’ambito della contraccezione naturale,
- Nessun effetto collaterale.
Svantaggi:
- costo elevato del dispositivo elettronico di misurazione,
- possibili interferenze sui livelli ormonali delle urine, in caso di allattamento al seno, interruzione di gravidanza recente, terapie farmacologiche concomitanti.
Efficacia contraccettiva.
Tra i metodi naturali è il più efficace con una percentuale di prevenzione delle gravidanze inattese, di circa il 94%.
Indice di Pearl attorno a 6.
Contraccezione di emergenza.
Vengono definiti “contraccezione d’emergenza” o contraccettivi post-coitali, i metodi anticoncezionali assunti dopo un rapporto sessuale non protetto oppure in caso di fallimento dei metodi contraccettivi abitualmente utilizzati.
La pillola del giorno dopoGli anticoncezionali di emergenza sono essenzialmente 3:
- La pillola dei 5 giorni dopo
- La spirale (IUD) al rame
Possono essere utilizzati in caso di:
- Rottura o perdita del preservativo (maschile o femminile)
- Spostamento, uscita o rimozione troppo precoce del diaframma
- Dimenticanza dell’assunzione di uno o più confetti della pillola estro-progestinica o della mini-pillola
- Fuoriuscita o perdita dell’anello vaginale, del cerotto transdermico o della spirale al progesterone.
- Violenza sessuale, se la vittima non faceva uso di metodi contraccettivi (pillola, cerotto, anello vaginale, diaframma).
Possono anche essere utilizzati semplicemente a seguito di un rapporto sessuale non protetto ma com’ è facile intuire, non possono essere visti come sostituti dei normali metodi contraccettivi.
Pillola del giorno dopo.
E’ composta da solo progesterone ad altissimo dosaggio (1,5 mg di levonorgestrel da assumere in un’unica somministrazione) ed è efficace nel prevenire la gravidanza, solo se assunta entro 72 ore dal rapporto sessuale non protetto.
Approfondisci gli effetti collaterali della pillola del giorno dopo.
Essa infatti agisce:
- posticipando di qualche giorno la normale ovulazione
- aumentando la viscosità del muco cervicale, che risulta difficilmente penetrabile dagli spermatozoi
- rendendo la mucosa uterina inadatta ad accogliere la gravidanza
Attenzione: meno ore sono trascorse dal rapporto e più la contraccezione d’emergenza risulterà efficace.
Al fine di fornire informazioni scientificamente corrette occorre precisare che la pillola del giorno dopo:
- non è abortiva, perché non ha alcun effetto, se la fecondazione è già avvenuta.
- Non è soggetta ai vincoli di obiezione di coscienza, per la ragione poco fa citata, dunque nessun medico specialista (ospedaliero, consultoriale, di pronto soccorso o ambulatoriale), può rifiutarne la prescrizione a donne di età superiore ai 14 anni, secondo la legge 194/78.
- Non produce danni all’embrione già formato.
- Non presenta rischi differenti dalla normale contraccezione con solo progestinico
D’altra parte è anche opportuno precisare che la pillola del giorno dopo:
- Non può è non deve essere considerata un contraccettivo abituale.
- Non è in grado di impedire la gravidanza nel 100% dei casi, perché non blocca l’ovulazione ma la posticipa soltanto di circa 2 giorni. E’ dunque possibile, anche utilizzandola nei tempi corretti, che la gravidanza si instauri comunque
- Non protegge dal rischio gravidanza in caso di rapporti sessuali non protetti, avvenuti dopo l’assunzione
- Non protegge dalle malattie a trasmissione sessuale
Pillola dei cinque giorni dopo.
E’ una formulazione a base di Ulipristal Acetato, una molecola attualmente usata per trattare i fibromi uterini (noduli benigni della parete dell’utero).
Se assunta come contraccettivo d’emergenza, è in grado di:
- inibire l’ovulazione
- alterare il muco cervicale
- rendere la mucosa uterina sfavorevole alla gravidanza
Ha effetto fino a 120 ore dopo il rapporto sessuale non protetto ma è opportuno assumerla il prima possibile per aumentarne l’efficacia.
Anche per la pillola dei 5 giorni vale quanto detto per quella del giorno dopo:
- Non è abortiva
- Non è efficace se la fecondazione è già avvenuta
- Non deve essere usata come contraccettivo ordinario
- Non garantisce la contraccezione al 100%, se dopo 7 giorni dalla data presunta delle mestruazioni, non compare il ciclo, occorre effettuare un test di gravidanza.
Spirale (IUD) al rame.
E’ simile, come forma, a quella medicata al progesterone, di cui abbiamo parlato in precedenza, ma ha un sottile filo di rame, in grado di rilasciare costantemente nell’utero, ioni attivi con funzione:
- spermicida su buona parte degli spermatozoi
- di alterazione della funzionalità e motilità degli spermatozoi vitali
- di alterazione della mucosa uterina che risulterà inadatta all’impianto dell’ovulo fecondato
Se inserita nell’utero entro 5 giorni dal rapporto sessuale non protetto, è in grado di impedire l’instaurarsi della gravidanza in circa 9 casi su 10.
Non dovrebbe essere utilizzata come contraccettivo post coitale in quanto il suo posizionamento nelle nullipare può essere traumatico per la cervice uterina ed è maggiormente consigliata nelle donne che hanno già partorito.
Più adatto l’utilizzo come anticoncezionale ordinario, da mantenere in sede fino a 3-5 anni dall’applicazione, che deve comunque avvenire in ambulatorio medico, da parte del ginecologo.
Tuttavia, rispetto allo IUD con progesterone, presenta maggiori svantaggi:
- Rischio di flussi mestruali molto abbondanti
- Rischio aumentato di patologie infiammatorie pelviche (in donne predisposte)
- Rischio aumentato di infezioni genitali
- Rischio di reazioni allergiche al rame specie in donne con ipersensibilità al nichel
Per tali ragioni oggi viene utilizzata prevalentemente come contraccezione d’emergenza.
Approfondimento: RU- 486 La pillola abortiva. Commercializzata in Italia dal 2009, dopo approvazione dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) è una pillola abortiva perché consente di interrompere volontariamente la gravidanza, già instaurata, fino a 7 settimane dopo il concepimento. E’ quindi importante non confonderla con la contraccezione d’emergenza. Il principio attivo è il Mifepristone, che agisce bloccando i recettori uterini per il progesterone e dunque inducendo:
La RU-486 è dunque in grado di indurre un aborto farmacologico. Affinché la procedura abortiva sia competa, tuttavia, può essere utile somministrare anche sostanze dette “prostaglandine”, in grado di stimolare le contrazioni uterine e facilitare l’espulsione completa dei tessuti embrionali. La RU-486, in Italia viene prescritta solo in ambito ospedaliero e dopo l’assunzione è fortemente consigliato un periodo di ricovero di circa 48 ore per monitorare le condizioni della donna ed assicurarsi che la procedura sia completa. Non è un metodo contraccettivo, non va confusa con i metodi contraccettivi. La sua introduzione tuttavia, si è rivelata utile e “vantaggiosa”, perché ha consentito l’interruzione della gravidanza in epoca più precoce rispetto alle normali interruzioni volontarie mediante raschiamento ed aspirazione ed un minore grado di invasività. Sfortunatamente anche una pratica abortiva farmacologica può indurre un grave stress fisico e soprattutto un profondo trauma emotivo e dunque è una scelta molto importante che la donna dovrebbe fare sempre aiutata e sostenuta dal partner e dai propri cari. |
Rischi ed effetti collaterali dei diversi metodi contraccettivi.
I possibili rischi o effetti collaterali all’assunzione o utilizzo di metodi anticoncezionali sono variabili a seconda del metodo scelto.
Metodi barriera (preservativo maschile, femminile, diaframma):
- Se si scelgono questi dispositivi per evitare gravidanze inattese, i rischi per la salute riguardano esclusivamente un utilizzo scorretto. Se il metodo contraccettivo barriera usato male, non è in grado di prevenire il contatto tra sperma e genitali femminili può accadere che: si instauri una gravidanza, vi sia trasmissione di infezioni sessuali
- In una limitatissima percentuale di casi, può comparire a livello genitale, nell’uomo o nella donna, un’irritazione da allergia al lattice o alla sostanza lubrificante, con prurito e bruciore che regrediscono, di solito rapidamente, rimuovendo il preservativo e sciacquando bene i genitali con acqua tiepida. In donne con cute e mucose sensibili, anche le creme spermicide possono produrre irritazioni ed infiammazioni transitorie. A parte stati di ipersensibilità soggettivi, i metodi barriera non presentano effetti collaterali
Metodi chirurgici (sterilizzazione tubarica, legatura dei dotti deferenti).
Tutti i rischi connessi ad un intervento chirurgico:
- anomalie in sede di anestesia
- sanguinamento
- infezione dei punti di sutura
- cicatrizzazione anomala
Se l’intervento è ben eseguito e la guarigione è regolare, non ci sono effetti collaterali.
Metodi naturali (Ogino Knaus, Billings, temperatura basale, coito interrotto, dosaggio estrogeni-LH)
Per loro natura questi metodi non hanno alcun rischio per la salute, ne effetti collaterali, ma hanno un rischio elevato, rispetto agli altri metodi, di fallimento contraccettivo.
Metodi di emergenza.
Rischi:
- Possibilità di fallimento del metodo e conseguente gravidanza.
- Maggior rischio di aborto o gravidanza ectopica (in sede anomala) se il metodo viene usato dopo la fecondazione (solo per la spirale al rame).
- Se l’utilizzo è occasionale, in una donna sana, non ci sono particolari rischi per la salute.In caso di utilizzo ripetuto, i soliti rischi dei contraccettivi ormonali.
Effetti collaterali
- Nausea
- Vomito
- Ipermenorrea (flusso mestruale più abbondante del solito).