Nevralgia cervicobrachiale: sintomi, cause e rimedi
La nevralgia cervico-brachiale o anche cervicobrachialgia è una patologia abbastanza comune anche se non molto conosciuta. Le cause sono numerosissime e possono non dipendere esclusivamente da problemi della colonna vertebrale. La terapia varia in funzione della diagnosi della patologia che genera la nevralgia.
Cos’è la nevralgia cervicobrachiale?
La nevralgia cervicobrachiale o sindrome cervico brachiale è un’ infiammazione di alcune delle terminazioni delle radici nervose che si dipartono dal settore cervicale della colonna vertebrale ed innervano spalle e braccia.
Regione anatomica interessata alla cervicobrachialgia.Facciamo un richiamo sull’anatomia della regione anatomica interessata per rendere più esplicito quanto detto e quanto si dirà nel prosieguo:
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Alla luce di quanto appena detto quindi la nevralgia cervico brachiale è una nevralgia, sindrome dolorosa localizzata non lungo il percorso del nervo ma dove esso termina che interessa il plesso nervoso cervicobrachiale.
I plessi: punti di giunzione nervosa. Un plesso è una rete di nervi intrecciati. Le fibre nervose che provengono da vari nervi spinali si uniscono in un unico nervo dando origine a quattro plessi localizzati nel tronco.
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Cause della cervicobrachialgia.
Le cause della cervicobrachialgia sono numerose, la più comune è la compressione della radice nervosa dei nervi cervicali C5, C6, C7 e C8.
Tra le cause che possono innescare la compressione abbiamo
- Spondilite. Malattia reumatica infiammatoria cronica a carattere autoimmune che colpisce le cartilagini delle articolazioni tra vertebre e provoca un’infiammazione dell’articolazione e delle terminazioni nervose interessate.
- Ernia del disco. Rottura o semplice sfiancamento e deformazione dell’anello fibroso che racchiude il disco intervertebrale. Per effetto di ciò il disco fuoriesce dalla sua naturale sede e preme sulla terminazione nervosa.
- Tumori del midollo spinale. Possono comprimere le terminazioni nervose e procurare la nevralgia.
- Angiomi vertebrali: Localizzati nella regione anatomica di interesse. Tumori benigni formati da agglomerati di capillari e grasso posso sostituire il normale tessuto osseo all’interno delle vertebre ed in taluni casi comprimere le terminazioni nervose.
Le cause che possono determinare il quadro clinico della nevralgia cervico brachiale possono non dipendere esclusivamente da problemi della colonna vertebrale. Possono, infatti, essere interessati i muscoli del collo, i legamenti, alcune articolazioni etc.
Sintomi della sindrome cervico brachiale.
Il sintomo principale è il dolore che dal collo, nel giro di poco tempo arriva della spalla ed l’intero arto superiore. Spesso il dolore che può presentarsi anche di notte ed a riposo si irradia fino alla mano e le dita.
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All dolore si associano altri sintomi quali:
- Rigidità della regione cervicale. Non è possibile effettuare un certo numero di movimenti come sollevare il mento o guardarsi alle spalle.
- Formicolio e perdita di sensibilità dei muscoli.
- Mancanza di forze e in casi severi compromissione delle funzionalità motorie dell’arto.
- Vertigini.
- Mal di testa.
Diagnosi della nevralgia cervicobrachiale.
Fondamentale per un buon decorso della malattia è la diagnosi precisa che deve essere effettuata da un specialista.
Analisi dei sintomi e segni.La diagnosi completa comprende:
- Indagini strumentali come: RX, TAC, RMN.
- Visita neurologica
Come curare la cervicobrachialgia.
La terapia è ovviamente funzione della diagnosi della patologia che genera la nevralgia. Essa può essere di tipo conservativo o chirurgica.
Terapia conservativa.
La terapia conservativa mira soprattutto ad alleviare la sintomatologia Generalmente vengono prescritti:
- Riposo a letto per superare la fase acuta.
- Antinfiammatori steroidei o non per contenere la sintomatologia dolorosa.
- Collarino per sostenere il peso corporeo.
- Superata la fase acuta molte forme traggono giovamento da manipolazione della colonna vertebrale, fisioterapia che decontrae e rinforza i muscoli e trattamenti termali con fanghi.
Terapia chirurgica
Se tali trattamenti si rivelano inefficaci, lo specialista può ricorrere della terapia chirurgica per decomprimere i nervi cervicali rimuovendo le cause (tumori, ernie, angiomi) che premono sul nervo.