Perdita di memoria in giovani ed anziani: primi sintomi, cause e rimedi

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Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

La perdita di memoria è l'incapacità, transitoria o permanente, di non riuscire a ricordare uno o più eventi trascorsi. Quali sono i primi sintomi e le cause negli anziani? E quando e perchè questo fenomeno interessa i giovani? Oltre alle terapie a base di farmaci esistono rimedi omeopatici o tecniche efficaci?

In che consiste la perdita di memoria?

La perdita di memoria viene indicata dai medici con il termine amnesia, ed è la temporanea o definitiva incapacità di un soggetto di ricordare eventi accaduti nel passato remoto o prossimo. Non è una vera e propria patologia ma una sindrome che può colpire qualsiasi fascia d'età ma che è più comunemente osservabile negli anziani in cui si ha il deterioramento progressivo delle cellule cerebrali e la comparsa di difficoltà mnemoniche.

La perdita di memoria avviene per compromissione di una o più funzioni specifiche espletate dalle quella parte del cervello chiamato sistema limbico.

Questa porzione dell’encefalo, costituita da ippocampo, ipotalamo, complesso dell’amigdala ed altre parti, assolve a svariate funzioni psichiche quali emozioni, olfatto, umore e memoria.

Tipologie: cosa non si ricorda?

La perdita di memoria può essere classificata in diverse tipologie basate su differenti parametri.

In base al tipo di memoria colpita distinguiamo una perdita della memoria:

In base alla durata della perdita di memoria possiamo suddividerla in:

In base agli eventi che il soggetto è in grado di ricordare o meno possiamo distinguere la perdita di memoria in:

In base alla modalità d’insorgenza possiamo distinguere una perdita di memoria:

I sintomi correlati all'amnesia.

Quando si verifica la perdita di memoria possono associarsi ad essa dei sintomi correlati alla causa che ha determinato l'amnesia.

Tra i sintomi che comunemente si associano alla perdita di memoria abbiamo:

Cause dell’amnesia.

Le cause che scatenano una perdita di memoria improvvisa o graduale, a breve o a lungo termine possono essere molteplici e soprattutto variare negli anziani e nei giovani. Inoltre, oltre a cause contingenti , la perdita di memoria può essere dovuta a varie patologie,

Le cause patologiche comuni nell'anziano.

Nei soggetti anziani la perdita della memoria è un fenomeno abbastanza comune legato sia al fisiologico invecchiamento, sia all'insorgenza di patologie legate all'età avanzata come:

Ictus.

E’una condizione causata dalla rottura o dalla chiusura di un vaso sanguigno nel cervello che provoca un periodo di ipossia (cioè di mancanza di ossigeno) alle cellule cerebrali, danneggiandole. È più frequente in età anziana poiché i vasi sono più fragili a causa dell'invecchiamento e perchè spesso si hanno picchi di pressione alta. Il danneggiamento delle cellule cerebrali può portare a perdita di memoria.

Alzheimer.

E’ una patologia neurodegenerativa in cui il primo sintomo è rappresentato proprio dalla perdita della memoria. In questa patologia si ha una lenta e progressiva distruzione delle cellule nervose il che porta alla manifestazione della sintomatologia.

Demenza senile.

La demenza senile è una condizione patologica associata all'età avanzata determinata dal deterioramento delle cellule cerebrali dovuto al passare del tempo. Può essere causata da ischemia cerebrale, malattia di Alzheimer, ictus o altri processi degenerativi a carico del cervello e può portare tra i sintomi anche la perdita di memoria.

Approfondisci cause e fattori di rischio della demenza senile.

Cause patologiche nei giovani e negli adulti.

Nei soggetti giovani e negli adulti le cause patologiche di perdita di memoria sono legate all'insorgenza di patologie diverse, tra le quali possiamo citare:

Tumore.

La presenza di un tumore cerebrale può causare perdita di memoria a causa dei danni che la massa tumorale porta alle strutture del cervello.

Puoi approfondire come si manifesta e qual'è la prognosi del tumore al cervello.

Depressione.

Pazienti che soffrono di depressione hanno anche problemi di memoria a causa della loro scarsa capacità di concentrazione e di immagazzinamento delle informazioni. Viene inoltre compromessa la memoria visiva e con essa la capacità di orientarsi nello spazio circostante.

Infezioni virali.

In alcuni casi infezioni virali come la meningite (infezione che colpisce le meningi cioè le membrane di rivestimento del cervello) o l'HIV possono, attraversando la barriera ematoencefalica, provocare danni alle cellule cerebrali, distruggendole, e determinando quindi una perdita di memoria.

Patologie tiroidee.

In alcune patologie della tiroide come la tiroidite autoimmune o l'ipotiroidismo possono verificarsi problemi mnemonici. Nel primo caso la perdita di memoria può essere dovuta alla presenza degli autoanticorpi, mentre nel secondo caso al rallentamento complessivo delle funzioni vitali, comprese quelle cerebrali.

Sclerosi multipla.

E’ una patologia in cui si ha la perdita di mielina (una sostanza isolante e protettiva che riveste le fibre nervose) che causa difetti nella conduzione nervosa. Tra i sintomi si ha anche una perdita di memoria se vengono colpiti i neuroni delle aree cerebrali deputate alla memoria.

Approfondisci i sintomi con cui si manifesta la sclerosi multipla.

Diabete.

Chi è affetto da diabete può soffrire di problemi di memoria a causa di due diversi meccanismi. Il primo è il verificarsi di frequenti crisi ipoglicemiche (cioè un abbassamento dei livelli di zucchero nel sangue) che provocano a volte una perdita di coscienza, subito dopo la quale può verificarsi una perdita di memoria transitoria a causa della carenza di zuccheri al cervello. Un secondo meccanismo è invece legato all'eccesso di zuccheri nel sangue che può portare a problemi di natura vascolare a tutti i vasi sanguigni dell'organismo, compresi quelli cerebrali, e questo può arrecare danni al cervello compromettendo la memoria.

Cause non patologiche che possono portare all'amnesia.

La perdita di memoria, sia nei giovani che negli adulti che nei soggetti anziani, può essere causata da condizioni non patologiche. Tra queste le più comuni cause di amnesia sono:

Abuso di alcol.

Chi consuma grandi quantità di alcol può essere soggetto a perdita di memoria poiché i sottoprodotti metabolici che si generano quando si assume alcol danneggiano le cellule cerebrali se presenti in quantità eccessiva. Inoltre un abuso di alcol può portare all'insorgenza della sindrome di Korsakoff (una patologia a carattere degenerativo che colpisce il sistema nervoso) in particolari soggetti, che tra i sintomi include amnesia retrograda e incapacità di fissare i ricordi.

Sostanze stupefacenti.

Al pari dell'abuso di alcol anche l'assunzione ripetuta di sostanze stupefacenti provoca un danno fisico alle cellule cerebrali, distruggendole, e determinando l'insorgenza di amnesia.

Farmaci.

Alcune categorie di farmaci possono interferire con i processi mnemonici e con la capacità di ricordare le cose. Tra questi abbiamo le benzodiazepine, ed in generale i sedativi, gli ansiolitici, e gli antidepressivi. L’effetto sulla memoria è dovuto al fatto che questi farmaci, agiscono a livello del sistema nervoso sedandolo e quindi rallentando tutti i circuiti neurali, compresi quelli mnemonici.

Trauma cranico.

Una delle maggiori cause di amnesia nei giovani è il trauma cranico, causato spesso da incidenti stradali in auto o più frequentemente da incidenti stradali in moto durante i quali non si indossava il casco. In questo caso la perdita di memoria è determinata dal trauma fisico che subisce il cervello durante un incidente, se l’impatto colpisce le aree della memoria possono verificarsi imponenti deficit.

Approfondisci caratteristiche e conseguenze del trauma cranico.

Interventi chirurgici.

Una possibile causa di perdita di memoria è una lesione cerebrale post chirurgica a causa di un problema insorto durante un'operazione al cervello.

Carenze alimentari.

Chi segue un'alimentazione errata povera di frutta e verdura, o una dieta drastica, può andare incontro a perdita di memoria a causa della carenza di minerali quali ferro e fosforo e delle vitamine, in particolare di quelle del gruppo B.

Stress.

Soggetti particolarmente stressati, che dormono poco e male, o che soffrono di ripetute crisi d'ansia, possono avere serie difficoltà di concentrazione a cui si associa una perdita di memoria, specialmente per gli eventi recenti.

Shock.

Quando si è soggetti ad un forte shock è possibile soffrire della sindrome post traumatica da stress, per esempio dopo il parto o dopo un lutto improvviso. Questa sindrome si manifesta con moltissimi sintomi tra cui la perdita di memoria, specialmente di quella relativa al periodo in cui si è verificato l'evento.

Menopausa.

Talvolta in menopausa è possibile soffrire di amnesie. Questo è probabilmente legato allo squilibrio ormonale che si viene a creare e che provoca difficoltà di concentrazione e difficoltà a ricordare o ad immagazzinare ricordi.

Come è possibile curare il problema della perdita di memoria?

Concludiamo dicendo che per il trattamento delle amnesie il primo passo è quello di individuare la causa che ha determinato l'insorgenza della perdita di memoria e, ove possibile, trattarla adeguatamente. Per aiutare poi la memoria esistono dei farmaci specifici, ma è possibile avvalersi anche di rimedi naturali oppure di altre terapie come l'agopuntura. In linea generale se la perdita della memoria è episodica e transitoria non c'è da preoccuparsi, viceversa in caso si verifichi più spesso è bene rivolgersi ad un neurologo.

Cure naturali per il recupero della memoria o per non perderla!

Per il recupero della memoria, ma anche per rafforzarla a scopo preventivo, è possibile ricorrere a dei rimedi naturali o all'omeopatia. Tra i rimedi naturali più utili per il mantenimento e/o il recupero mnemonico abbiamo:

Tra i rimedi omeopatici sono invece indicati per rafforzare o recuperare la memoria:

Terapia farmacologica: pro e contro.

L'utilizzo di farmaci per il trattamento della perdita di memoria è una questione ad oggi controversa nell'ambito clinico poiché spesso i benefici non sono tanti quanto gli effetti collaterali (alcuni pazienti hanno osservato forti mal di testa, gravi episodi di diarrea e presenza di nausea talvolta associata a vomito). Esistono comunque delle categorie di farmaci che vengono impiegate per il trattamento della memoria e tra questi i più utilizzati sono i farmaci colinergici, il cui meccanismo di azione è basato sul neurotrasmettitore acetilcolina, fondamentale per la memoria. Tra quelli di maggiore utilizzo abbiamo:

Attenzione: posologia e modalità di somministrazione vanno stabiliti dal medico in base ai singoli casi da trattare.

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