Piede di atleta: cure, farmaci, rimedi naturali e prevenzione
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Il piede d'atleta è una micosi provocata da funghi. Quali sono le cure per questa infezione? I rimedi naturali sono sufficienti o è meglio ricorrere ai farmaci? Esistono precauzioni o comportamenti utili per la prevenzione? Approfondiamo il disturbo nei suoi diversi aspetti.
Che cos'è il piede d'atleta?
Il termine "piede d'atleta" è la denominazione comune di una micosi del piede che prende il nome di tinea pedis o tigna del piede. Viene causata da particolari generi di funghi, come per esempio i Trichophyton o la Candida, che in opportune condizioni (caldo-umido) si moltiplicano in maniera massiva causando la formazione dell'infezione. È frequente in tutti i soggetti, sia adulti che bambini, che praticano sport e sudano intensamente oppure che si dedicano a discipline in ambiente acquatico. Colpisce solitamente l'epidermide dei piedi che si trova tra un dito e l'altro, ma non è raro che si estenda fino alle unghie, specialmente se non curato o se non trattato in maniera adeguata. Vediamo quali sono le cause e quali i fattori di rischio.
Puoi approfondire cause e sintomi dell'infezione da Candida.
E’ contagiosa?
La tinea pedis è una micosi molto contagiosa e la trasmissione avviene per via diretta o in posti umidi come docce, bagni, in cui hanno camminato scalzi soggetti con l'infezione lasciando minuscoli frammenti di pelle infetta. La micosi può colpire chiunque ma è più frequente negli adulti e negli anziani.
Tipologie.
E' bene sapere che questa fastidiosa infezione può presentarsi in tre diverse forme:
Interdigitale.
E’ la forma più diffusa in cui le lesioni si manifestano tra un dito e l'altro, poiché in questo spazio si può accumulare fino al 98% dell'umidità.
A mocassino.
E’una forma che può colpire sia un solo piede che entrambi. L’eritema con desquamazione si può estendere fino ai talloni, alle piante dei piedi e ai bordi laterali, ed è per questo che viene chiamata a mocassino.
Bollosa
Colpisce la pianta del piede dove si formano bolle o vesciche con liquido. E’ la forma meno frequente di Tinea pedis.
Quali sono le cause e i fattori di rischio della Tinea pedis?
La principale causa del piede d'atleta è la proliferazione dei funghi in particolari condizioni ambientali, primo fra tutti l'ambiente umido che si crea nei piedi a causa dell'intensa sudorazione o in ambienti naturalmente umidi come le piscine e i pavimenti di docce o spogliatoi.
Approfondisci tipologie e caratteristiche dei funghi della pelle.
Sebbene possano essere colpite tutte le categorie, vi sono soggetti o condizioni che rappresentano dei fattori di rischio a contrarre l'infezione:
- Immunodepressi: ovvero soggetti con carenze del sistema immunitario per patologie o per assunzione di farmaci antirigetto.
- Camminare scalzi: la cattiva abitudine di camminare senza né scarpe né calze in luoghi pubblici e molto frequentati rende più facile il contagio .
- Sudorazione eccessiva del piede: spesso dovuta all'utilizzo di scarpe e di calze che non garantiscono un'adeguata traspirazione.
Come si manifesta? Sintomi della micosi del piede.
La sintomatologia che caratterizza il piede d'atleta è comune alle tre forme ed è rappresentata da:
- Presenza di aree cutanee arrossate con possibile eritema.
- Prurito nelle aree colpite dal fungo che può essere di media entità o molto intenso.
- Cattivo odore.
- Ispessimento della cute e possibile desquamazione. La desquamazione può colpire un'area limitata del piede o l'intera pianta e talvolta può coinvolgere anche le unghie.
- Presenza di vescicole dall'aspetto bolloso ripiene di liquido.
- Possibile presenza di "mughetto", cioè di una patina bianca, se all'infezione partecipa la candida come fungo.
- Fessure o spaccature della pelle che predispongono allo sviluppo di altre infezioni.
- Infiammazione e bolle che ricordano quelle delle dermatiti da contatto.
Come si può prevenire l'infezione?
Come prevenire il piede dell'atleta? Consigli utili.
Per evitare di contrarre l' infezione è estremamente importante la prevenzione, che si esplica in una serie di norme comportamentali che si consiglia di seguire alla lettera. In particolare è bene:
- Quando si frequentano luoghi pubblici umidi come spogliatoi, docce, piscina e palestre, utilizzare sempre un paio di ciabatte e non camminare mai a piedi scalzi.
- Usare scarpe traspiranti in modo da evitare sudorazione ed eccessiva umidità.
- Utilizzare calze in tessuti naturali come il cotone e non di tessuto sintetico che favorisce la sudorazione in quanto impedisce la traspirazione.
- Lavare accuratamente i piedi quando sono sudati, asciugarli per bene e applicare del borotalco per assorbire l'umidità.
- Periodicamente lavare con cura le scarpe, farle asciugare per bene e applicare uno spray disinfettante e antifungino all'interno.
- Evitare di asciugarsi con asciugamani di altre persone.
Curare la tinea pedis: farmaci e rimedi naturali.
Per guarire dall'infezione fungina che causa il piede d'atleta è possibile ricorrere a rimedi casalinghi e naturali oppure all'utilizzo di farmaci. Solitamente non è necessario rivolgersi al medico, tranne nel caso in cui i trattamenti farmacologici non abbiano prodotto risultati oppure nel caso in cui compare un aumento della temperatura corporea superiore ai 38 gradi.
Cure farmacologiche.
I farmaci che si utilizzano per combattere il piede d'atleta appartengono alla famiglia degli antimicotici, quei farmaci cioè che contengono principi attivi adatti a contrastare un'infezione da funghi. Sono dei medicinali che si utilizzano prevalentemente per via locale, cioè si applicano direttamente sul piede sotto forma di crema o polvere ma, nel caso in cui l'infezione sia particolarmente seria è possibile che il medico consigli di assumere antibiotici o antimicotici per via orale.
Antimicotici ad uso topico: creme, spray o pomate.
Tra gli antimicotici maggiormente utilizzati per il trattamento della tigna del piede abbiamo:
- Clotrimazolo: questo farmaco può essere utilizzato sia sotto forma di crema che sotto forma di polvere o di spray cutaneo. Va utilizzato due - tre volte al giorno direttamente sulla zona da trattare. Può essere usato in combinazione con un altro principio attivo, il betametasone, nel caso in cui oltre all'infezione fungina sia presente una forte infiammazione.
- Miconazolo: questo antimicotico si applica localmente sotto forma di crema e che andrebbe applicato massimo un paio di volte al giorno.
- Sulconazolo: è l'antimicotico più indicato per trattare la tigna del piede, e si presenta sotto forma di pomata da applicare localmente. Se ne devono applicare un paio di strati massimo due volte al giorno.
- Econazolo: si trova in commercio sotto forma di pomata, di polvere e di spray cutaneo e si applica direttamente sulla zona colpita una volta al giorno.
In caso l’infezione non regredisca si può passare all'assunzione di antimicotici per via orale.
Antibiotici in caso di sovrainfezione batterica.
Poiché il fungo può causare spaccature della pelle. la micosi si può complicare con un’infezione batterica soprattutto negli anziani e nei soggetti con cattiva circolazione periferica. In questo caso è necessario applicare sulle aree aperte una pomata antibiotica. Se l’infezione è estesa ad aree più ampie, sono necessari antibiotici per via orale.
Rimedi naturali: fitoterapici ed omeopatici
I rimedi naturali per il trattamento della tinea pedis possono aiutare sia ad alleviare i sintomi che a curare l'infezione.
Tra i rimedi casalinghi che è possibile utilizzare abbiamo:
Bicarbonato.
Il bicarbonato è un ottimo disinfettante e può essere applicato in polvere sulla parte colpita dal fungo, strofinando bene e poi risciacquando con abbondante acqua dopo circa mezz'ora, oppure sciolto in acqua per fare un pediluvio caldo.
Acqua ossigenata.
Aiuta a guarire più in fretta, grazie alla capacità del perossido di idrogeno di favorire la guarigione delle ferite (ne bastano alcune gocce in una bacinella d'acqua calda).
Aceto di mele.
Può essere un ottimo rimedio in quanto ha potere disinfettante e antinfiammatorio. Si consiglia di eseguire un pediluvio in acqua e aceto, e di tenere i piedi in acqua per circa venti minuti, meglio se per mezz'ora.
Candeggina.
Diluire un cucchiaio di candeggina in circa due litri di acqua e tenere a bagno i piedi almeno dieci minuti. La candeggina aiuta il processo di guarigione delle screpolature perché ha una potente azione disinfettante.
Acqua di mare.
Un pediluvio in acqua di mare, o semplicemente in acqua a cui aggiungere del comune sale da cucina, può alleviare la sintomatologia in quanto il sale fa da disinfettante. Si consigliano come dosi un cucchiaio di sale per ogni tazza d'acqua e si consiglia anche di tenere i piedi in acqua per almeno una decina di minuti.
Tea tree oil.
E’un olio che si ricava dalle foglie della melaleuca di cui rappresenta il principio attivo con proprietà antimicotiche per cui è molto utile nel trattamento del piede d'atleta. Si consiglia di scioglierne una decina di gocce in olio di oliva e di applicarlo sulla parte da trattare massaggiando.
Calendula.
La calendula è una pianta che ha proprietà emollienti, disinfettanti e antinfiammatorie, grazie ai suoi principi attivi come oli essenziali, principi amari, acido salicilico e saponina. Si può applicare direttamente sulla zona colpita sotto forma di pomata o di olio e si consiglia di usarla un paio di volte al giorno.
Pompelmo.
Un ottimo rimedio è rappresentato dall'estratto di semi di pompelmo, da utilizzarsi sotto forma di gocce da applicare direttamente sulla parte da trattare per due - tre volte al giorno. I semi contengono quercetina, bioflavonoidi e canferolo, principi attivi che conferiscono loro attività antimicrobica.
Granuli omeopatici.
Per chi volesse ricorrere ad una cura omeopatica si consiglia di assumere granuli di Arsenicum album e Ranunculus sceleratus, entrambi con diluizione 5 CH. Si consiglia di assumere tre granuli di ogni rimedio per tre volte al giorno e di integrare con 5 granuli di Graphites alla diluizione 7 CH, tre volte al giorno, qualora comparisse tra i sintomi anche un prurito molto intenso.
Alimentazione.
E’ buona regola inoltre curare l’alimentazione riducendo soprattutto il consumo di zucchero e di cibi zuccherati che, come è noto, favoriscono la proliferazione dei miceti.
Tempi di guarigione.
Il piede d’atleta se ben curato può guarire entro 4-5 settimane, ma è facilmente soggetto a recidive per cui è bene attenersi alle norme igieniche e preventive di cui sopra.
Piede d’atleta in gravidanza ed allattamento.
La Tinea è molto contagiosa e quindi, soprattutto in gravidanza, occorre evitare il contatto diretto con persone infette, evitare l’uso promiscuo di asciugamani, indumenti , indossare sempre le apposite ciabatte in luoghi umidi come piscine, bagni, docce.
In caso di infezione in gravidanza si possono utilizzare farmaci antimicotici topici.