Riabilitazione ginocchio: linee guida. Esercizi a casa, in acqua ed in palestra

Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

La riabilitazione del ginocchio racchiude un insieme di tecniche fisioterapiche ed esercizi che servono a ripristinare i movimenti dell'articolazione, dopo un trauma o un intervento chirurgico. La riabilitazione si può eseguire su qualsiasi struttura del ginocchio, dai legamenti, ai tendini, alle ossa ed alla cartilagine e comprende esercizi da svolgere in piscina, ed esercizi da svolgere in palestra o in un centro di fisioterapia con l'affiancamento del fisioterapista.

Cos’è la riabilitazione ginocchio? Linee guida.

La riabilitazione del ginocchio comprende un insieme di tecniche fisioterapiche ed esercizi da eseguire dopo un intervento chirurgico o un trauma subito al ginocchio. Gli obiettivi della riabilitazione sono il recupero dell'articolarità, ovvero del corretto movimento dell'articolazione, la rieducazione propriocettiva, ovvero orientare il proprio corpo nello spazio, il potenziamento muscolare e il ripristino dei corretti schemi motori e della capacità di camminare correttamente.

La riabilitazione consta di tre diverse tipologie di tecniche:

La riabilitazione può riguardare qualsiasi porzione del ginocchio quali tendini, legamenti (collaterale mediale, collaterale laterale, crociato anteriore e crociato posteriore), ossa (rotula e piatto tibiale) e cartilagini (menisco).

Gli esercizi di seguito elencati possono essere utilizzati anche nel caso di innesto di protesi parziale o totale al ginocchio, ma in questo caso sarà l'equipe di esperti a decidere quali esercizi specifici proporre al paziente, in base al tipo ed all'esito dell'intervento.

Esercizi a casa, in acqua ed in palestra per il recupero funzionale dell’articolazione.

Vediamo adesso quali sono in pratica gli esercizi che si eseguono per la riabilitazione delle varie strutture del ginocchio. Gli esercizi di seguito elencati rappresentano soltanto degli esempi, poiché sarà l'equipe medica di ortopedico, fisiatra e fisioterapista a stabilire il programma più idoneo al singolo caso. Anche il numero di ripetizioni per esercizio va concordato insieme alla propria equipe di terapeuti.

Riabilitazione post lesioni del legamento crociato anteriore.

Per quanto riguarda la riabilitazione post lesioni (fratture, traumi, stiramenti, contusioni) del legamento crociato anteriore, il percorso si articola mediamente in circa 12 settimane, tenendo conto che per risolvere le problematiche di questa struttura è necessario l'intervento chirurgico.

In particolare, ci si concentra in una prima fase nel controllo del gonfiore post operatorio e nel recupero della mobilità dell'articolazione e successivamente si passa al recupero della forza muscolare e degli schemi motori. In linea generale possiamo dire che:

Riabilitazione del ginocchio dopo le lesioni del legamento crociato posteriore.

Nel caso di lesioni a carico del legamento posteriore, il programma di recupero non prevede intervento chirurgico. In una prima fase, la riabilitazione consiste nel controllo di dolore e gonfiore e recupero della mobilità articolare, nella seconda fase si procederà al recupero muscolare. In linea generale, nella prima settimana è necessario tenere bloccato il ginocchio in posizione di estensione applicando un tutore, mentre tra le 2 e le 4 settimane il tutore verrà modificato di modo da aumentare gradualmente la flessione del ginocchio di circa 20° a settimana. Allo stesso tempo sarà possibile eseguire, dal fisioterapista o a casa con l'aiuto di un esperto, semplici esercizi quali ad esempio:

Tra la quarta e la dodicesima settimana, oltre agli esercizi sopra elencati, si possono aggiungere dei mini squat (senza mai superare i 45° di flessione delle ginocchia) e dei movimenti di mobilizzazione dell'anca (muovere cioè l'articolazione dell'anca in tutte le direzioni) a ginocchio teso da eseguire in posizione eretta.

Riabilitazione post lesioni dei legamenti collaterali del ginocchio.

Nel caso di lesioni ai legamenti collaterali (mediale e laterale), il programma riabilitativo è finalizzato al rinforzo dei muscoli stabilizzatori del ginocchio.

In linea generale la riabilitazione dei legamenti collaterali si schematizza in quattro fasi:

Gli esercizi possono essere eseguiti a corpo libero (ad esempio sollevare la gamba tenendo il ginocchio teso), specialmente nelle prime due fasi, o con le macchine (quali la leg extension per movimenti di estensione e forza e la leg curl per movimenti di flessione e forza) nelle ultime due fasi.

Riabilitazione dopo le lesioni del menisco.

Le lesioni al menisco e l'intervento chirurgico che ne permette la risoluzione (quali la meniscectomia dove viene rimossa la cartilagine danneggiata), sottopongono a grande stress la cartilagine meniscale.

Puoi approfondire come di presenta la rottura o lesione del menisco.

Per tale motivo, la riabilitazione del menisco si svolge non solo con i classici esercizi, ma anche in acqua per ridurre il carico sulle cartilagini e sull'articolazione.

Per quanto riguarda gli esercizi in acqua possiamo citare:

Per quanto riguarda invece gli esercizi da svolgere in casa o con l'aiuto del fisioterapista, in contemporanea alla riabilitazione in acqua, possiamo citare:

Dopo circa 1 - 2 settimane è possibile passare ad una riabilitazione più intensa mediante l'utilizzo di una cyclette o di un tapis roulant.

Riabilitazione post lesioni della rotula.

Le lesioni della rotula possono riguardare sia l'osso che il tendine. Per quanto riguarda la frattura della rotula è necessaria l'ingessatura, mentre per la lussazione del tendine rotuleo è necessario un tutore.

In entrambi i casi, il programma riabilitativo è così articolato:

Dopo i 90 giorni sarà possibile tornare gradualmente a svolgere sia le azioni della vita quotidiana che lo sport.

Riabilitazione dopo le lesioni del piatto tibiale.

Le lesioni del piatto tibiale prevedono solitamente una risoluzione chirurgica a cui segue un programma riabilitativo così articolato:

La tipologia di esercizi verrà stabilita in base alle necessità del singolo soggetto.

Tecniche riabilitative per trattare altre problematiche del ginocchio.

Per tutte le altre problematiche del ginocchio, quali gonartrosi (artrosi del ginocchio che si manifesta spesso nell'anziano), ginocchio bloccato, distorsioni o semplice infiammazione delle borse sinoviali (borsite), dei tendini o dei legamenti, è possibile ricorrere a tecniche fisioterapiche per riabilitare l'articolazione attraverso la diminuzione del processo infiammatorio. Le tecniche maggiormente utilizzate sono:

  • Tecar: la sua azione antinfiammatoria ed antidolorifica si esplica mediante l'applicazione di una corrente elettrica che stimola il corpo a produrre naturalmente sostanze antinfiammatorie e riparatrici.
  • Ultrasuoni: vengono sfruttati gli ultrasuoni per produrre calore nella zona da trattare. Il calore va in profondità e riduce l'infiammazione ed il dolore.
  • Laser a infrarossi: attraverso un laser che emette luce nello spettro degli infrarossi si surriscalda la parte da trattare. Il calore induce vasodilatazione aumentando così l'apporto di sostanze nutritive, ossigeno e sostanze antinfiammatorie alla zona da trattare.
  • Magnetoterapia: sfrutta l'azione di campi magnetici per allontanare dalla zona da trattare le sostanze nocive e aumenta l'apporto di ossigeno e di sostanze nutritive, riducendo così i fenomeni infiammatori.

L’articolo ha uno scopo puramente informativo e non intende sostituire il parere del medico o altro specialista della salute.

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