Rinosettoplastica: cos'è? Tecniche, prezzi e rischi dell’intervento al naso
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La rinosettoplastica è un intervento chirurgico che riguarda il naso. È un intervento che coniuga la chirurgia estetica esterna con la chirurgia funzionale interna del naso e viene utilizzato sia per correggere difetti estetici che per correggere difetti funzionali che causano problemi di natura respiratoria. Vediamo come si esegue l'intervento, quali sono i costi e quali i risultati che si possono ottenere.
Cos'è la rinosettoplastica?
La rinosettoplastica è un intervento chirurgico di rimodellamento del naso e del setto nasale. È un tipo di intervento che unisce la chirurgia estetico - plastica di miglioramento estetico esterno del naso, alla chirurgia di tipo funzionale che corregge i difetti del setto nasale interno. Infatti la deviazione del setto nasale, oltre che risultare antiestetica, genera gravi difficoltà respiratorie.
L'operazione va effettuata al termine dello sviluppo fisico e quindi perlomeno dopo il compimento dei 18 anni.
Tecniche di intervento al naso.
La rinosettoplastica è un tipo di intervento che può essere eseguito per diversi motivi. In particolare possiamo avere una rinosettoplastica di tipo:
- Estetica. L'intervento estetico si esegue per correggere difetti estetici del naso quali asimmetria, gobba, naso corto, naso aquilino, naso troppo grande.
- Funzionale. L'intervento funzionale si esegue per correggere difetti del setto nasale quali setto nasale deviato (con problemi respiratori), ipertrofia dei turbinati (con parziale chiusura del naso), deviazione laterale del naso.
Normalmente si tende ad eseguire insieme la parte estetica con quella funzionale, in base ai singoli casi. La rinosettoplastica può poi essere suddivisa in altre tipologie in base alla modalità di intervento. Possiamo quindi avere un intervento di rinosettoplastica:
- Aperta. Viene detto aperto l'intervento che prevede un'incisione sul naso dall'esterno, tagliando la porzione che collega le due narici, che si chiama columella. Questa tipologia di rinosettoplastica lascia una cicatrice, sebbene questa sia comunque poco visibile ma ha il vantaggio di offrire al chirurgo la massima visibilità del campo operatorio e quindi garantisce una sicurezza maggiore ed un risultato ottimale.
- Chiusa. L'intervento è chiuso quando non si pratica nessuna incisione esterna ma si esegue l'intervento mediante incisioni chirurgiche all'interno delle narici. Il vantaggio è che non vi sono cicatrici esterne, i tempi di guarigione sono ridotti e la durata dell'intervento è inferiore (90 minuti).
- Ibrida. E' un intervento in cui si combinano la tecnica aperta e quella chiusa, e si praticano incisioni sia interne che esterne. Ciò che cambia è che tali incisioni non sono standard ma vengono realizzate sulla base della specifica anatomia del paziente, riducendo invasività, durata dell'intervento (che va da 60 a 90 minuti), cicatrici e tempi di guarigione.
- Laser. La tecnica laser è utilizzata per lo più per correggere i difetti interni del naso, consiste nell'utilizzare una luce laser per rimodellare il setto nasale ed i turbinati interni. È la tecnica in assoluto meno invasiva e con meno complicanze post operatorie.
Come si esegue?
Ogni tipologia di rinosettoplastica si esegue con modalità diverse in base alla tecnica prescelta che varierà in base al singolo soggetto da trattare. La rinosettoplastica si esegue in regime di ricovero o ambulatoriale, ed in anestesia locale o totale in base ai casi. Sarà il chirurgo che durante la visita pre operatoria stabilirà qual è la tecnica più indicata per ogni singolo paziente.
Tecnica aperta.
Questo intervento si esegue solitamente in anestesia generale e ha una durata di circa 3 ore durante le quali il chirurgo pratica un'incisione esterna, e rimodella ossa e cartilagini. Si esegue con regime di ricovero di una notte. Al termine vengono dall'interno applicati punti di sutura che sono poi riassorbiti dai tessuti e perciò non richiedono rimozione.
Tecnica chiusa.
La rinosettoplastica chiusa viene tipicamente eseguita in anestesia locale con sedazione ma in rari casi si può ricorrere all'anestesia totale. Il chirurgo pratica delle incisioni interne mediante strumenti endoscopici per rimodellare ossa e cartilagini, l'intervento ha una durata di circa un'ora e mezza e solitamente si esegue in day hospital tranne nel caso in cui si renda necessaria un'anestesia totale.
Tecnica ibrida.
La modalità di esecuzione di questa tecnica è variabile in base ai casi. Si possono eseguire incisioni esterne o interne, ed in base al singolo soggetto si può scegliere un regime di ricovero di una notte o un regime ambulatoriale. Anche la durata è variabile, dai 60 ai 90 minuti.
Tecnica laser.
L' intervento laser si esegue utilizzando la luce laser per rimodellare il setto nasale ed i turbinati. Non prevede anestesia o ricovero e si esegue in regime ambulatoriale.
L'intervento può svolgersi o in anestesia totale o in anestesia locale e sedazione. Nel primo caso si richiede il ricovero per una notte e dimissione il giorno successivo. Nel secondo caso l'intervento avviene in regime di Day Hospital.
Post operatorio e possibili rischi.
Per ogni tecnica vi è una differenza nel post operatorio e nelle complicanze, in base alle caratteristiche proprie della tecnica. Prima dell'intervento è necessario smettere di fumare e sospendere farmaci che interferiscono con i processi di coagulazione.
In particolare:
- La tecnica aperta prevede l'applicazione di tamponi nasali all'interno delle narici, che rimarranno in sede per 24 - 48 ore, e di sostegni esterni che si tengono in sede per circa una settimana. Si possono avere complicanze legate all'anestesia (nausea, vomito, giramenti di testa), dolore (legato per lo più alla presenza dei tamponi), lividi, infezioni delle ferite chirurgiche e gonfiore. Dopo circa 48 ore è possibile tornare alle normali attività ma è necessario curare la ferita con pomate antibiotiche e sostanze disinfettanti ed eseguire frequenti e delicati lavaggi endonasali. La complicanza maggiore di questo tipo di rinosettoplastica è il gonfiore, che può protrarsi anche per mesi. Inoltre vanno evitati i traumi (si consiglia addirittura di non indossare gli occhiali da vista) ed il sole (si consiglia quando si esce di applicare una crema solare schermo totale).
- La tecnica chiusa non prevede l'inserimento dei tamponi e si ha quindi una marcata riduzione del dolore post operatorio. Al posto dei tamponi si applicano dei cerotti che servono a mantenere il naso nella corretta posizione e sopra di essi una placchetta di metallo. Entrambi i sostegni vengono rimossi dopo circa 48 ore. Essendo eseguita in anestesia locale non vi sono le complicanze legate all'anestesia generale ed inoltre si ha un minore gonfiore e le cicatrici sono interne e quindi invisibili. I tempi di recupero sono inferiori rispetto alla tecnica aperta.
- La tecnica ibrida non prevede l'inserimento di tamponi nasali ma si utilizzano degli innesti di sostegno in materiale cartilagineo ed uno split di plastica esterno che va applicato per circa 7 giorni. Si può riprendere a lavorare dopo circa 3 giorni ed a fare sport dopo circa una settimana. Il risultato finale si raggiunge in un mese.
- La tecnica laser non prevede un particolare decorso post operatorio, non vengono applicati tamponi nasali e non si hanno complicanze.
Prognosi della rinosettoplastica.
La guarigione delle ferite dell'intervento chirurgico avviene dopo circa due settimane e si può far ritorno al lavoro dopo 7 giorni dall'intervento.
I risultati definitivi potranno apprezzarsi soltanto dopo circa una decina di mesi, quando il trauma dell'intervento sarà completamente assorbito.
Quanto costa?
L'intervento non è mutuabile, a meno che non vi siano comprovati problemi funzionali che compromettono la capacità di respirare correttamente. In tutti gli altri casi si esegue a pagamento con costi variabili tra i 3000 e i 12000 euro in base al tipo di intervento ed alla struttura in cui si esegue.