Rottura capillare dell’occhio: cause, sintomi e cure
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La rottura di un capillare dell’occhio, indicata dal termine medico di iposfagma, è un evento abbastanza comune che nella maggior parte dei casi non deve destare preoccupazioni e che si autorisolve da solo. Può essere causata da traumi, cambiamenti ormonali, consumo di alcuni alimenti, o episodi di vomito, tosse e starnuti o anche da patologie sistemiche quali il diabete o patologie oculari. In questi due casi è necessario rivolgersi al medico oculista , nel caso di emorragia sotto-congiuntivale invece basta ricorrere a rimedi naturali o a qualche collirio medicale.
Cosa è la rottura di un capillare dell’occhio?
La rottura di un capillare dell’occhio, indicata dal termine medico di emorragia sottocongiuntivale o iposfagma, è un fenomeno che si verifica quando si rompe un piccolo vaso sanguigno a livello della porzione trasparente (sclera) dell’occhio localizzata sotto la congiuntiva.
È un fenomeno che può capitare a tutti (dai neonati agli anziani), può colpire indifferentemente l’occhio destro o quello sinistro e, solitamente, ha prognosi benigna e si autorisolve nel giro di qualche giorno.
Tuttavia in alcuni casi può essere la spia di un disturbo più grave, specialmente se si manifesta con una certa frequenza e dura più di qualche giorno. In questo caso è necessario rivolgersi al medico oculista per una valutazione più approfondita.
Le diverse tipologie di questo disturbo.
Come abbiamo visto, la forma più comune di rottura capillare oculare è l’emorragia sottocongiuntivale (a livello della porzione che si trova sotto la congiuntiva). Vi sono, tuttavia, altre due tipologie di emorragia molto rare e sono:
- emorragia vitreale: si verifica nella zona vitreale, ovvero la zona dell’occhio dove si trova il corpo vitreo, una struttura gelatinosa che riempie la cavità vitreale (localizzata tra la porzione posteriore del cristallino e la retina).
- L’ emorragia retinica: interessa la zona retinica, ovvero la membrana interna dell’occhio che contiene al suo interno i coni e i bastoncelli, organelli essenziali per la corretta visione.
I sintomi in base alle diverse tipologie di emorragia.
Le tre tipologie di emorragia elencate precedentemente hanno sintomi leggermente diversi, in particolare:
- Nel caso di emorragia sottocongiuntivale il sintomo principale è il sanguinamento e la comparsa di sangue nella porzione bianca dell’occhio. Talvolta possono esserci anche dolore, leggero mal di testa e sensazione di graffiamento all'interno dell’occhio. La capacità visiva non viene intaccata.
- Nel caso di emorragia vitreale o retinica si ha una compromissione della visione con manifestazione delle cosiddette miodesopsie (visione di farfalle che volano o di corpi mobili nel campo visivo).
Perchè si rompono i capillari negli occhi?
In base alla localizzazione in cui si verifica la rottura del capillare si possono avere diverse cause.
Cause di versamento sottocongiuntivale.
Le cause che determinano la rottura di capillari sottocongiuntivale sono di solito non preoccupanti in quanto la parte ricca di capillari fragili che possono rompersi facilmente determinando il sangue nell'occhio. Le più comuni sono:
- Starnuti ripetuti o colpi di tosse molto intensi o ancora episodi di vomito.
- Cambiamenti ormonali legati alla gravidanza.
- Assunzione prolungata e massiccia di alcuni alimenti tra cui pepe di cayenna, zenzero o ginkgo biloba.
- Sollevamento di carichi pesanti o traumi fisici (frattura del cranio, sfregamento eccessivo dell’occhio, utilizzo di lenti a contatto e così via).
- Utilizzo di farmaci anticoagulanti quali il warfarin o di antiaggreganti, quali l’acido acetilsalicilico.
- Patologie sistemiche quali il diabete, o patologie dell’occhio quali glaucoma (aumento della pressione intraoculare) o uveite (processo infettivo – infiammatorio a carico dell’uvea, la tonaca vascolare dell’occhio).
- Sbalzi pressori, ad esempio nei neonati può succedere che durante il parto il bambino sia sottoposto a brusche variazioni di pressione.
Cause dell'emorragia retinica o vitreale.
Nel caso di emorragia retinica o vitreale le cause sono solitamente legate a:
- Patologie vascolari sistemiche, ovvero patologie dei vasi sanguigni che coinvolgono tutti i vasi dell’organismo.
- Diabete e retinopatia diabetica. Il diabete è una patologia causata da un eccesso di zuccheri nel sangue e questa condizione porta al danneggiamento dei vasi sanguigni, in particolare dei piccoli capillari come quelli della retina, dando luogo a patologie quali la retinopatia diabetica.
- Distacco di retina, una patologia in cui si ha il sollevamento di uno degli strati della retina con conseguente compromissione della capacità visiva.
- Degenerazione maculare, una patologia tipica dell’età senile in cui si ha una perdita di funzione progressiva e irreversibile della macula, la zona centrale della retina.
Diagnosi.
L'oculista può diagnosticare la rottura dei capillari sottocongiuntivale e stabilirne la causa con la semplice visita, ma in alcuni casi può richiedere:
- alcune indagini oculistiche come: valutazione de fondo oculare per analizzare il corpo vitreo e la retina,
- o indagini sistemiche come emocromo o misurazione della pressione per evidenziare eventuali patologie che possono provocare la rottura dei capillari.
Che fare per trattare la rottura di un capillare oculare?
Per le emorragie retiniche o vitreali è necessario rivolgersi al medico oculista che sceglierà come intervenire in base alla gravità del problema e quindi in base ai singoli casi.
Per le emorragie sottocongiuntivali invece non è necessario alcun trattamento ed il sangue si assorbe nel giro di una o due settimane. E' inoltre possibile ricorrere ai rimedi consigliati dal naturopata.
Rimedi naturali: colliri, integratori ed infusi.
I rimedi naturali per il trattamento dell’ emorragia sottocongiuntivale sono a base di principi attivi ad azione astringente, disinfiammante ed antiemorragica estratti da piante quali ad esempio:
- Camomilla, contenente principi attivi quali azulene e bisabololo ad azione antinfiammatoria e lenitiva.
- Amamelide, contenente tannini solubili, composti triterpenici e flavonoidi, sostanze ad azione vasoprotettrice ed antinfiammatorie.
- Mirtillo rosso, contenente flavonoidi (in particolare le antocianine) ad azione antiossidante, antinfiammatoria e vaso protettiva.
- Vite rossa, contenente flavonoidi quali antocianidine e proantocianidine e polifenoli ad azione antinfiammatoria, protettrice dei capillari e antiossidante.
Tutti i rimedi possono essere somministrati sottoforma di collirio contenente il principio attivo, oppure sottoforma di infuso da realizzarsi ponendo in infusione l’erba in acqua calda per una decina di minuti, filtrando il tutto ed applicando sull'occhio mediante una garza sterile o un batuffolo di cotone. I rimedi naturali a base di vite rossa o mirtillo nero possono essere assunti anche sottoforma di integratori.
Rimedi farmacologici.
Qualora non bastino i rimedi naturali è possibile ricorrere a rimedi di tipo medico che possono aiutare a velocizzare la guarigione. Tra questi abbiamo:
- Farmaci analgesici, per ridurre la sensazione di dolore.
- Lacrime artificiali, per ridurre la sensazione di fastidio.
- Antibiotici in presenza di un'infezione.
- Farmaci antiemorragici o chirurgia laser in caso di rottura vitreale o retinica.
Attenzione! Si consiglia di sospendere (sotto consiglio medico) eventuali farmaci anticoagulanti o antiaggreganti. |
L’articolo ha uno scopo puramente informativo e non intende sostituire il parere del medico o altro specialista della salute.