Salmonella: contagio, diagnosi e cura dell'infezione
La salmonella è un gruppo numeroso di batteri che può contagiare uomini ed animali causando un’infezione detta salmonellosi. Approfondiamo come avviene il contagio e come l’infezione si sviluppa nell’organismo, quali sono i sintomi della malattia che permettono di diagnosticarla e quali le cure volte a lenire la fastidiosa sintomatologia.
Cosa sono salmonella e salmonellosi.
Le salmonelle sono una famiglia di batteri che colonizzano e infestano, replicandosi, la mucosa intestinale. L’infezione da salmonella, salmonellosi, appartiene alla più vasta categoria delle infezioni alimentari.
Scheda sulle salmonelle. Le salmonelle sono batteri a forma di bastoncelli e quindi bacilli della dimensione di 2/5 micron (ossia 2/5 milionesimi di metro). Essi hanno le seguenti caratteristiche:
Tipi di Salmonella. Inizialmente si classificavano le salmonelle in funzione della malattie che procuravano. Attualmente si ricorre ad una diversa nomenclatura che riconosce 2 sole tipologie di Salmonella e precisamente:
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Nell’uomo l’infezione da salmonella produce, a secondo del batterio che è in ballo, due distinti gruppi di malattie e precisamente:
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Febbri tifoidi e paratifoidi. Più note come tifo e paratifo. Hanno l’uomo come unico serbatoio della malattia e lo infettano direttamente senza la mediazione degli animali.
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Salmonellosi non tifoidee o minori o ancora enterocoliti da salmonella. Determinano una sintomatologia essenzialmente gastro-enterocolitica ed i batteri che più comunemente ne sono responsabili sono: S. typhimurium e S. enteritidis che infettano uomini ed animali.
L’infezione da Salmonella è una malattia molto comune e non solo nei paesi in via di sviluppo ma anche in quelli industrializzati come l’Italia.
Meccanismo di contagio e sviluppo dell'infezione.
Il batterio presente nell’intestino dell’uomo e di molti animali domestici, da allevamento e selvatici, viene da questi disperso nell’ambiente con le feci che possono contaminare le sorgenti di acqua potabile (è causa frequente di infezioni nei paesi sottosviluppati), oppure, e con più frequenza, gli alimenti come ortaggi e verdure.
Altro veicolo di trasmissione del batterio è la sua contaminazione di superfici ed oggetti. Poiché la Salmonella è dotata di una discreta capacità di sopravvivere in ambiente esterno dette superfici/oggetti costituiranno una fonte di infezione per coloro che le toccheranno e poi, inavvertitamente, si porteranno le mani alla bocca.
Ulteriore veicolo di contagio è il consumo alimentare di carni di animali infette dal batterio. Sono particolarmente pericolosi, polli, suini ed uova se consumati crudi o poco cotti.
La maniera con cui l’infezione di Salmonella si sviluppa e si evolve una volta che il batterio è penetrato nel corpo può così riassumersi:
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Introduzione del batterio nel corpo in genere per via orale con gli alimenti. Affinché l’infezione attecchisca la dose ingerita deve avere una discreta consistenza numerica nell’ordine delle centinaia o migliaia di microorganismi. Anche se detto numero dipende fortemente dal tipo di batterio dalle condizioni del sistema immunitario dell’ospite.
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Superamento della barriera gastrica. L’ambiente acido dello stomaco nuoce al bacillo che comunque è in grado di attuare meccanismi che gli consentono di sopravvivere anche in ambiti con pH fortemente acidi.
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Colonizzazione nell’intestino. Anche in questo processo il batterio è coadiuvato da un meccanismo di virulenza che gli consente di rimanere adeso alle mucose delle pareti del tenue.
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Replicazione repentina e completa invasione delle mucose con liberazione di lipopolisaccaride o LPS che è un composto estremamente tossico che il batterio reca al suo interno. La liberazione della LPS attiva il sistema immunitario.
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L’attivazione del sistema immunitario induce lo scatenarsi del processo infiammatorio che determina la sintomatologia.
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Perforazione dell’epitelio dell’intestino e colonizzazione i altri organi attraverso le vie linfatiche e successivamente quelle ematiche.
Il periodo di incubazione del batterio è brevissimo e difatti dopo appena 12/72 ore compare la sintomatologia della malattia che è ovviamente di tipo gastroenterico.
L’andamento dell’infezione intestinale da salmonella è solitamente più che benevolo e dopo pochi giorni (4/7) si ha completa remissione anche senza intervenire con alcuna cura. Solo in casi sporadici (generalmente per anziani malandati, bambini molto piccoli o soggetti con sistema immunitario compromesso) si possono avere complicanze che richiedono trattamento medico sollecito ed appropriato.
Puoi approfondire le altre possibili cause di infezione intestinale.
Sintomi e possibili complicanze della salmonellosi.
Il quadro clinico più frequente di una infezione di Salmonella comprende:
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Febbre e brividi di freddo.
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Malessere generalizzato.
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Dolori muscolari e dolori alle articolazioni.
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Mal di testa.
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Nausea accompagnata da vomito.
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Dolore addominale di tipo crampiforme.
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Diarrea con feci frammiste a notevoli quantità di muco (impastate a materia vischiosa giallastra) e sangue.
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Eruzioni cutanee rosacee. L’infezione di alcune tipologie di batteri di Salmonella (enteriche non tifoidi) provocano la comparsa su torace e parte alta dell’addome di una decina macchie cutanee di colore rosa. L’eruzione scompare dopo 3/4 giorni.
Alcuni soggetti pur avendo contratto l’infezione non sviluppano sintomi e si comportano come potatori sani e di conseguenza possono inconsapevolmente diffondere l’infezione.
Solitamente l’infezione di salmonella ha andamento più che benevolo e si risolve in tempi anche rapidi.
Tuttavia esistono delle complicanze e le più frequenti sono:
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Disidratazione. Deficit nel bilancio tra i liquidi assunti e quelli persi con vomito e diarrea. Può verificarsi in particolare in bambini ed anziani che non riescono a compensare bevendo i liquidi dispersi. La disidratazione si accompagna ad una copiosa sintomatologia ovvero: spossatezza, tachicardia (per compensare la riduzione della gittata ematica), abbassamento della pressione, torpore, deficit di cognizione e confusione mentale.
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Batteriemia. Si verifica quando i batteri della salmonella riescono a saltare l’intestino raggiungono il torrente ematico e trasportati da questo possono infettare svariati organi. Presuppongono una compromissione del sistema immunitario. Può ovviamente rivelarsi una complicanza molto seria che può mettere a repentaglio la vita del paziente.
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Sindrome di Reiter o artrite reattiva. E’ una infiammazione delle articolazioni secondaria all’ infezione del batterio.
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Se contratta in gravidanza il virus attraversa la placenta e può comportare aborto e malformazioni fetali.
Cause e fattori di rischio dell’infezione.
La causa della malattia è ovviamente l’infezione del batterio salmonella. Questo come già detto vive nell’intestino dell’uomo e di animali: mammiferi, rettili, uccelli e frutti di mare.
i fattori che aumentano la probabilità e quindi il rischio di contrarre infezione di Salmonella sono svariati e di seguito ne riportiamo i più comuni.
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Vivere in comunità con elevato numero di membri come possono essere: nosocomi, ospedali, ma anche caserme, etc. Innanzi tutto convivere a contatto con un gran numero di persone aumenta il rischio di qualunque tipo di infezione e quindi anche della salmonella. In seconda istanza le mense per un gran numero di persone richiedono approvvigionamento e stivaggio e trattamento di grosse quantità di alimenti con notevole incremento della possibilità di contaminazione batterica e quindi anche ad opera delle salmonelle.
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Viaggiare nei paesi in via di sviluppo o comunque con bassi standard di igiene.
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Ospitare in casa rettili o uccelli.
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Vivere in fattorie a stretto contatto con pollame e suini.
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Essere sottoposti a trattamenti antiacido. Abbassano il livello della barriera acida gastrica e rendono più facile l’infezione.
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Recenti terapie antibiotiche. Riducono la flora batterica fisiologica dell’intestino favorendo la colonizzazione delle salmonelle.
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Compromissione del sistema immunitario. Possono essere conseguenza di malattie come: infezione da HIV, anemie, terapie anti-rigetto, terapie cortisoniche, ma anche problemi dell’età avanzata.
Diagnosi della salmonella.
L’analisi dei sintomi e segni permette di formulare una ipotesi di diagnosi che sarà confermata da una analisi colturale effettuate sulle feci.
Nel caso che si sospetti il passaggio dei batteri nel torrente ematico potrà essere necessaria una analisi del sangue che ricerca il batterio per accertarlo.
Cura e prevenzione dell’infezione da salmonella.
Nella stragrande maggioranza delle infezioni non è necessario trattamento alcuno basta il riposo ed una giusta idratazione. Nel caso si sia in presenza di una forma particolarmente virulenta o si sospetta passaggio del batterio nel sangue si rende necessaria una terapia antibiotica.
L’infezione da salmonella non richiede quasi terapie farmacologiche.
Tuttavia bisogna prestare grande attenzione a non incorrere in problemi di disidratazione e quindi consumare grandi quantità di liquidi. Condizione che può essere abbastanza complicata da gestirsi con pazienti anziani e bambini piccoli. Per questi soggetti è possibile l’uso di soluzioni idratanti che si somministrano per via orale.
Se la diarrea è associata a sintomatologia dolorosa di tipo crampiforme particolarmente fastidiosa può essere necessario somministrare loperamide (farmaco che provoca una diminuzione della contrazione dei muscoli pelvici) per lenirla.
Se la diarrea ed il vomito persistono ed incominciano a notarsi le avvisaglie di una possibile disidratazione potrà essere necessario iniettare in vena soluzione fisiologica salina e provvedere al ricovero in ospedale.
Prevenzione della malattia.
Le norme di profilassi da seguire sono:
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Lavare accuratamente frutta verdure ed ortaggi che si consumano crudi.
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Cuocere con cura uova, carne ed in particolare pollame, pesce e frutti di mare.
Approfondisci i rischi legati al consumo di pesce crudo.
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Lavare le mani con abbondante acqua e sapone ogni volta che:
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si manipolano oggetti e superfici di dubbia igiene,
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si va in bagno o si cambia il pannolino ad un neonato,
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si manipola carne o pesce crudo.
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si manipola la lettiera di animali domestici,
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si toccano rettili o uccelli.
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Lavare accuratamente gli utensili di cucina dopo che sono venuti a contatto con alimenti a rischio di contaminazione come carne cruda o frutti di mare non sottoposti a controlli.
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Mantenere separati nei freezer e frigoriferi gli alimenti a rischio di contaminazione dagli altri.
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Consumare latte pastorizzato o bollirlo.
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Vaccinazione. Esiste un vaccino che protegge contro l’infezione da salmonella. Del vaccino esistono due versioni, una iniettabile ed una che si assume per via orale. La vaccinazione è consigliata per coloro che devono viaggiare nel nord dell’Africa, in alcune regioni dell’America Latina come il Perù ed in India. E’ invece obbligatoria per coloro che lavorano che lavorano nelle mense e cucine degli ospedali e comunità in generale, per coloro che lavorano nel ritiro e trasporto del latte e per coloro che sono a contatto con gli impianti della rete di distribuzione idrica.