Salmonella: contagio, diagnosi e cura dell'infezione

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La salmonella è un gruppo numeroso di batteri che può contagiare uomini ed animali causando un’infezione detta salmonellosi. Approfondiamo come avviene il contagio e come l’infezione si sviluppa nell’organismo, quali sono i sintomi della malattia che permettono di diagnosticarla e quali le cure volte a lenire la fastidiosa sintomatologia.

Cosa sono salmonella e salmonellosi.

Le salmonelle sono una famiglia di batteri che colonizzano e infestano, replicandosi, la mucosa intestinale. L’infezione da salmonella, salmonellosi, appartiene alla più vasta categoria delle infezioni alimentari.

Scheda sulle salmonelle.

Le salmonelle sono batteri a forma di bastoncelli e quindi bacilli della dimensione di 2/5 micron (ossia 2/5 milionesimi di metro).

Essi hanno le seguenti caratteristiche:

  • Sono Gram negativi. Ossia non si colorano effettuando su una loro coltura il test della colorazione di Gram.

  • Sono anaerobi facoltativi. Ossia possono riprodursi sia in ambiente privo di ossigeno che con presenza di ossigeno.

  • Sono asporigeni. Ossia non sono in grado di produrre spore. Dove le spore nel caso dei batteri sono una loro fase vitale che li può aiutare a sopravvivere in condizioni ambientali estreme.

  • Sono dotati di flagelli peritrichi. Queste sono delle appendici filiformi disposte lungo la loro intera superficie che hanno la funzione di favorire la mobilità del batterio.

  • Sono zoonotici. Ossia possono infettare sia l’uomo che numerose specie animali e la malattia può trasferirsi da una specie all’altra.

  • Vivono e si riproducono in un intervallo di temperature che va dai 5 ai 45°C.

  • Vengono uccisi dal calore. Se il cibo contaminato viene portato ad una temperatura di 70°C per 15 minuti il batterio è distrutto.

  • Sono sensibili ai comuni disinfettanti come l’alcool, acqua ossigenata, candeggina, etc.

  • Non sono inattivati dal congelamento. Ossia se un alimento contaminato viene surgelato, allo scongelamento il batterio sarà di nuovo attivo

Tipi di Salmonella.

Inizialmente si classificavano le salmonelle in funzione della malattie che procuravano. Attualmente si ricorre ad una diversa nomenclatura che riconosce 2 sole tipologie di Salmonella e precisamente:

  • Salmonella enterica. Questa poi si suddivide ancora in 6 sottospecie distinte e precisamente: enterica (I), salamae (II), arizonae (IIIa), diarizonae (IIIb), houtenae (IV), e indica (VI). E tutte queste si suddividono ancora in circa in 2400 distinti sierotipi (sottospecie classificate in funzione degli antigeni che l’organismo batterico presenta).

  • Salmonella bongori. Inizialmente considerata una sottospecie della categoria precedente e poi assurta al rango di specie. E’ tipica dei rettili a sangue freddo come le lucertole ma può infettare l’uomo.

Nell’uomo l’infezione da salmonella produce, a secondo del batterio che è in ballo, due distinti gruppi di malattie e precisamente:

L’infezione da Salmonella è una malattia molto comune e non solo nei paesi in via di sviluppo ma anche in quelli industrializzati come l’Italia.

Meccanismo di contagio e sviluppo dell'infezione.

Il batterio presente nell’intestino dell’uomo e di molti animali domestici, da allevamento e selvatici, viene da questi disperso nell’ambiente con le feci che possono contaminare le sorgenti di acqua potabile (è causa frequente di infezioni nei paesi sottosviluppati), oppure, e con più frequenza, gli alimenti come ortaggi e verdure.

Altro veicolo di trasmissione del batterio è la sua contaminazione di superfici ed oggetti. Poiché la Salmonella è dotata di una discreta capacità di sopravvivere in ambiente esterno dette superfici/oggetti costituiranno una fonte di infezione per coloro che le toccheranno e poi, inavvertitamente, si porteranno le mani alla bocca.

Ulteriore veicolo di contagio è il consumo alimentare di carni di animali infette dal batterio. Sono particolarmente pericolosi, polli, suini ed uova se consumati crudi o poco cotti.

La maniera con cui l’infezione di Salmonella si sviluppa e si evolve una volta che il batterio è penetrato nel corpo può così riassumersi:

Il periodo di incubazione del batterio è brevissimo e difatti dopo appena 12/72 ore compare la sintomatologia della malattia che è ovviamente di tipo gastroenterico.

L’andamento dell’infezione intestinale da salmonella è solitamente più che benevolo e dopo pochi giorni (4/7) si ha completa remissione anche senza intervenire con alcuna cura. Solo in casi sporadici (generalmente per anziani malandati, bambini molto piccoli o soggetti con sistema immunitario compromesso) si possono avere complicanze che richiedono trattamento medico sollecito ed appropriato.

Puoi approfondire le altre possibili cause di infezione intestinale.

Sintomi e possibili complicanze della salmonellosi.

Il quadro clinico più frequente di una infezione di Salmonella comprende:

Alcuni soggetti pur avendo contratto l’infezione non sviluppano sintomi e si comportano come potatori sani e di conseguenza possono inconsapevolmente diffondere l’infezione.

Solitamente l’infezione di salmonella ha andamento più che benevolo e si risolve in tempi anche rapidi.

Tuttavia esistono delle complicanze e le più frequenti sono:

Cause e fattori di rischio dell’infezione.

La causa della malattia è ovviamente l’infezione del batterio salmonella. Questo come già detto vive nell’intestino dell’uomo e di animali: mammiferi, rettili, uccelli e frutti di mare.

i fattori che aumentano la probabilità e quindi il rischio di contrarre infezione di Salmonella sono svariati e di seguito ne riportiamo i più comuni.

Diagnosi della salmonella.

L’analisi dei sintomi e segni permette di formulare una ipotesi di diagnosi che sarà confermata da una analisi colturale effettuate sulle feci.

Nel caso che si sospetti il passaggio dei batteri nel torrente ematico potrà essere necessaria una analisi del sangue che ricerca il batterio per accertarlo.

Cura e prevenzione dell’infezione da salmonella.

Nella stragrande maggioranza delle infezioni non è necessario trattamento alcuno basta il riposo ed una giusta idratazione. Nel caso si sia in presenza di una forma particolarmente virulenta o si sospetta passaggio del batterio nel sangue si rende necessaria una terapia antibiotica.

L’infezione da salmonella non richiede quasi terapie farmacologiche.

Tuttavia bisogna prestare grande attenzione a non incorrere in problemi di disidratazione e quindi consumare grandi quantità di liquidi. Condizione che può essere abbastanza complicata da gestirsi con pazienti anziani e bambini piccoli. Per questi soggetti è possibile l’uso di soluzioni idratanti che si somministrano per via orale.

Se la diarrea è associata a sintomatologia dolorosa di tipo crampiforme particolarmente fastidiosa può essere necessario somministrare loperamide (farmaco che provoca una diminuzione della contrazione dei muscoli pelvici) per lenirla.

Se la diarrea ed il vomito persistono ed incominciano a notarsi le avvisaglie di una possibile disidratazione potrà essere necessario iniettare in vena soluzione fisiologica salina e provvedere al ricovero in ospedale.

Prevenzione della malattia.

Le norme di profilassi da seguire sono:

Approfondisci i rischi legati al consumo di pesce crudo.

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