Scarlattina: sintomi, contagio e terapia per bambini ed adulti

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Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

La scarlattina è una malattia esantematica, di origine batterica. È causata dallo “Streptococcus pyogenes” e si manifesta con sintomi caratteristici quali febbre e mal di gola, ed un esantema cutaneo. È una patologia molto contagiosa ma a prognosi benigna sia nei bambini che negli adulti. La terapia è prevalentemente basata sull'utilizzo di antibiotici, in alcuni casi si può ricorrere all’utilizzo di rimedi omeopatici.

Cos’è la scarlattina?

La scarlattina è una malattia esantematica di origine batterica, causata da un'agente patogeno appartenente agli streptococchi beta - emolitici di gruppo A. E’ una patologia caratteristica dell'età pediatrica in quanto colpisce i bambini e gli adolescenti di età compresa tra i 3 e i 12 anni, ma può manifestarsi, seppur raramente, anche nei neonati (i quali però sono solitamente protetti dagli anticorpi che la madre ha trasmesso durante la gravidanza e l'allattamento) e negli adulti.

È contagiosa? Trasmissione ed incubazione.

Il contagio avviene attraverso le vie aeree in particolare attraverso il muco e la saliva di un soggetto che ha contratto il batterio.

L’incubazione, ovvero il tempo che intercorre tra il contatto con l’agente patogeno e la comparsa dei sintomi, ha una durata variabile tra 1 e 7 giorni.

La contagiosità inizia 4/5 giorni prima della comparsa dei sintomi e diminuisce drasticamente dopo 48 ore dalla somministrazione di antibiotici.

A differenza delle altre malattie esantematiche, la scarlattina può recidivare e non esiste un vaccino che possa aiutare a prevenirla.

Quanto dura questa malattia esantematica?

Dopo la fase di incubazione, la malattia esplode in una fase acuta, la cui durata solitamente è di circa 7 giorni durante la quale compare il rash cutaneo che di solito svanisce dopo 6/7 giorni. Il trattamento antibiotico riduce l’infezione in circa 10 giorni, ma il mal di gola e il gonfiore delle ghiandole può permanere per alcune settimane.

Sintomi nei bambini e negli adulti.

La sintomatologia della scarlattina, è legata alla produzione di tossine (chiamate esotossine) da parte del batterio patogeno. La sensibilità alle tossine, è individuale e può succedere che nella stessa famiglia vengano contagiati più bambini ma solo uno sviluppa i sintomi caratteristici della malattia.

Alcuni soggetti contagiati, possono essere asintomatici. Sia nei bambini che negli adulti, l’iter della malattia può essere suddivisa in tre diverse fasi che presentano sintomi diversi:

Raramente si verificano casi in cui la scarlattina compare in forma lieve, senza febbre o con febbricola e con un esantema blando. In questo caso la patologia prende il nome di “quarta malattia o scarlattinetta”.

Le possibili complicanze e le conseguenze della scarlattina.

La scarlattina è una patologia a prognosi benigna che nel giro di 7 - 10 giorni (massimo 2 - 3 settimane) tende a regredire completamente con le giuste terapie.

In alcuni casi tuttavia, può comportare l'insorgenza di complicanze tra cui:

È bene precisare che tutte queste complicanze, si verificavano con frequenza prima della cura con i farmaci specifici, oggi si verificano molto di rado.

E' pericolosa in gravidanza?

A differenza di altre malattie esantematiche, quali ad esempio la rosolia, la scarlattina non crea nessuna conseguenza al feto se contratta durante la gravidanza e pertanto si può stare tranquilli.

Puoi approfondire perchè è pericolosa la rosolia in gravidanza.

L'unico reale problema che può insorgere durante la gravidanza, è la necessità di assumere farmaci per contrastare la patologia, ma questo va discusso insieme al proprio ginecologo.

Come si diagnostica la presenza dello streptococco beta?

È necessario per la scarlattina, fare diagnosi differenziale con patologie simili per sintomatologia, come per la quinta o la sesta malattia, che sono però, a differenza di questa, di origine virale.

Una volta diagnosticata la patologia si potrà procedere con la terapia a base di antibiotici.

La diagnosi di scarlattina, si basa sia sui sintomi del paziente sia su alcune indagini strumentali ben precise, ad esempio:

Come curare la malattia?

Non è ancora possibile prevenire la scarlattina in quanto non esiste alcun vaccino.

La malattia si cura con l’assunzione di antibiotico in quanto di origine batterica.

Terapia farmacologica consigliata per la scarlattina

La terapia consigliata, in adulti e bambini con dosi e posologia variabili in base ai casi, è a base di antibiotici. In particolare si utilizzano:

L’omeopatia come terapia alternativa.

Una possibile terapia, adatta ad alleviare i sintomi e coadiuvare la terapia farmacologica, è rappresentata dall'omeopatia.

In questo caso, i rimedi omeopatici consigliati sono:

Inoltre, in caso di febbre forte è consigliato bere molta acqua per evitare la disidratazione e rendere l’ambiente ben umidificato per alleviare il mal di gola.

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