Sclerodermia: tipi, sintomi, cause e terapia

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La sclerodermia è una rara malattia autoimmune che colpisce la cute e anche numerosi organi le cui cause sono ad oggi sconosciute. Scopriamo i sintomi con cui si manifestano le varie tipologie e le possibili terapie per contenere l’evolversi della malattia.

Caratteristiche e tipologie della sclerodermia.

La sclerodermia, o sclerosi sistemica, è una malattia autoimmune cronica caratterizzata da sclerosi cicatriziale (indurimento ed ispessimento dei tessuti) della cute, dei vasi sanguigni, delle articolazioni e degli organi interni a causa di un accumulo eccessivo di collagene una proteina fibrosa presente nel tessuto connettivo.

La malattia colpisce più le donne che gli uomini con un rapporto di 4:1 ed è molto rara nei bambini.

La sclerodermia si presenta in varie forme che si differenziano per decorso e gravità. Una prima distinzione può essere fatta suddividendo la malattia in due varianti:

Le due forme della patologia possono, poi, essere suddivise in vari sottogruppi.

La sclerodermia circoscritta può essere:

La sclerodermia sistemica può colpire qualsiasi parte del corpo e può essere:

Cause della sclerosi sistemica.

Le cause che determinano la sclerodermia non sono ad oggi ancora note, ma sono state avanzate varie ipotesi:

Come tutte le malattie autoimmuni, presumibilmente anche la sclerodermia potrebbe essere causata da un concorso multifattoriale.

Approfondisci quali sono le malattie autoimmuni.

I sintomi: come esordisce e come si evolve la malattia.

Il sintomo iniziale della sclerodermia è l’edema (gonfiore) seguito da ispessimento ed indurimento della cute sulla punta delle dita.

Frequente è anche il fenomeno di Raynaud una condizione per cui le piccole arterie delle dita delle mani e dei piedi si restringono in risposta al freddo. Le dita diventano quindi improvvisamente molto pallide e insensibili in risposta al freddo e poi bluastre quando si riscaldano.

Approfondisci le caratteristiche del morbo di  Raynaud

A queste manifestazioni iniziali segue poi una sintomatologia variegata che dipende dal tipo e dalla gravità della malattia.I sintomi possono interessare vari organi:

Pelle e mucose:

Articolazioni:

Polmoni:

Esofago:

Tratto gastro-intestinale:

Cuore:

Reni:

Fegato:

Spesso la sintomatologia della sclerodermia interessa solo la cute per molti anni prima di coinvolgere gli organi interni, ma talvolta la malattia peggiora rapidamente e diviene letale.

Come si diagnostica la sclerodermia?

Il medico (reumatologo o immunologo) diagnostica la sclerodermia in base alle caratteristiche alterazioni cutanee e, nonostante i sintomi si sovrappongano a quelli di altre malattie del tessuto connettivo, il quadro generale è caratteristico.

Esistono degli esami di laboratorio che mirano a rilevare gli anticorpi antinucleo (ANA) nel sangue. Tali anticorpi, infatti, sono non solo indice della malattia, ma possono aiutare a distinguere la sclerodermia limitata dalla forma più generalizzata. Gli anti centromero (parte di un cromosoma), sono marcatori della forma limitata, mentre gli anti-tropoisomerasi sono marcatori della sclerodermia diffusa.

Tra gli esami strumentali possono essere utili:

La terapia: farmaci e norme comportamentali.

Ad oggi non esiste una terapia capace di curare definitivamente la sclerodermia, esistono, invece dei farmaci utili per alleviare i sintomi e per rallentare il decorso della malattia riducendo il danno agli organi.

Per alleviare il dolore muscolare e articolare vengono somministrati antinfiammatori non steroidei (FANS);

Per alleviare l’infiammazione si somministrano i corticosteroidi (Prednisone).

Gli ACE inibitori contrastano la vasocostrizione e quindi sono utili per trattare l’ipertensione, e le patologie renali.

Gli immunosoppressori come la ciclofosfamide, il methotrexate e il micofenolato mofetile servono a controllare la sclerosi cutanea e l’ infiammazione polmonare.

La tetraciclina o altri antibiotici possono aiutare a prevenire il malassorbimento intestinale.

Chi è affetto da sclerodermia oltre alle cure farmacologiche deve seguire alcune norme comportamentali per un miglioramento della qualità della vita. Tra esse :

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