Sinusite
L'articolo fornisce informazioni sulla sinusite, partendo dalla natura della patologia per poi passare alla classificazione delle diverse manifestazioni. Vengono approfondite i sintomi, le cause della malattia ed i possibili rimedi medici, farmacologici e naturali grazie ai quali è possibile eliminare il problema e limitare i rischi di conseguenze e complicazioni.
Che cos'è la sinusite?
La sinusite è un processo infiammatorio della mucosa che riveste la superficie interna delle cavità o seni paranasali, piccole cavità pari (simmetriche a destra e sinistra) ripiene di aria e localizzate nelle ossa del cranio della regione circostante il naso. In condizioni normali la loro pressione interna è pari a quella atmosferica. La sinusite si manifesta quasi sempre in concomitanza di una infiammazione delle mucose delle cavità nasali: la rinite, e perciò molti specialisti preferiscono anche indicarla come rinosinusite.
Soggetti a rischio di sinusite.
La sinusite è una delle malattie che ricorre con grande frequenza tant’è che si calcala che ogni anno se ne ammalino tra i 10 ed 15 milioni di individui. Vediamo quali sono i soggetti a rischio:
- I bambini della scuola materna, che hanno seni nasali ancora poco sviluppati.
- I soggetti asmatici ed allergici soprattutto alla polvere perché l’allergia provoca frequente infiammazione al naso con conseguente ristagno di muco nei seni nasali.
- I fumatori a causa dell’alterazione della mucosa nasale prodotta dal fumo.
- Coloro che frequentano assiduamente piscine in quanto il cloro provoca spesso rinite.
- Anche le donne in gravidanza sono spesso affette da sinusite a causa dell’aumento degli estrogeni che comportano una maggiore ritenzione idrica in tutti i tessuti, compreso la mucosa nasale.
- Ed infine i soggetti con particolari malformazioni quali la deviazione del setto nasale che facilita ristagno ed infiammazione.
Classificazione della sinusite.
La sinusite può interessare una qualunque o più delle cavità in cui si articolano i seni nasali, per questo motivo a seconda di quale delle cavità viene interessata si parla di:
- Sinusite mascellare quando l’infiammazione colpisce i due seni mascellari, posizionati negli zigomi lateralmente al naso.
- Sinusite frontale quando colpisce i due seni frontali posizionati nell'osso frontale subito al di sopra della zona sovraccigliare e che è caratterizzata dal tipico mal di testa.
- Sinusite etmoidale quando colpisce il gruppo degli etmoidali, posizionati nelle ossa del naso su ciascun lato delle cavità nasali.
- Sinusite sfenoidale che infiamma i due seni sfenoidali. Posizionati dietro i seni etmoidali nell'osso sfenoidale.
Inoltre, la sinusite può anche essere classificata in base alla frequenza con cui avvengono gli episodi della malattia per cui avremo una forma acuta, una forma cronica che ha una durata di mesi ed una forma ricorrente che presenta episodi ripetuti nell’arco di un anno
Cause della sinusite.
La Sinusite acuta e le cause che la determinano.
La sinusite si sviluppa di norma in seguito ad infezione batterica susseguente alla ostruzione dei dotti che mettono in comunicazione il seno con la cavità nasale.
L’ostruzione di norma sopravviene per l’infezione ad opera di virus delle alte vie aeree. Esempio tipico è il comune raffreddore. La congestione genera edema delle mucose e il conseguente trofismo blocca i dotti di comunicazione dei seni. L’aria che è presente nel seno ostruito viene a questo punto assorbita dal circolo sanguigno che irrora la mucosa e nel seno si viene a creare una depressione che procura nel malato un senso di compressione e dolore.
La mucosa reagisce trasudando liquido che finisce per riempire l’intera cavità. Il liquido mucoso è il terreno di coltura adatto per batteri che si moltiplicano. I globuli bianchi per combattere l’infezione si infiltrano e si scatena l’infiammazione. L’afflusso di nuovo liquido e delle cellule crea aumento di pressione e nuovo dolore.
Il processo descritto può essere innescato anche da una allergia che determina anch'essa edema ed ostruzione dei dotti. Se il setto nasale del paziente ha delle anomalie, come possono essere deviazioni, ipertrofia dei turbinati, adenoidi, il meccanismo descritto si innesca più facilmente. Conseguentemente la probabilità di sviluppare la malattia aumenta notevolmente.
La sinusite cronica e le cause.
La sinusite è detta cronica se dura per un periodo di almeno due mesi. I motivi per cui si verifica tale forma della malattia non sono del tutto chiari. Si fanno in merito diverse ipotesi tutte plausibili ma nessuna suffragata da dati certi. Gravi forme allergiche, infezioni virali, esposizione ad agenti inquinanti, predisposizione genetica sono le più comuni.
Le sinusiti croniche si suddividono in:
- Sinusiti croniche con poliposi nasali. Nelle quali i leucociti presenti per l’infiammazione hanno una preponderanza eosinofila. Una particolare forma della sinusite cronica con poliposi è la sinusite cronica iperplastica o edematosa. In questa forma della malattia la continua infiammazione della mucosa induce una degenerazione dei suoi tessuti prima in forma edematosa e poi in poliposi.
- Sinusiti croniche senza poliposi nasale. Nelle quali i leucociti hanno una preponderanza neutrofila.
Altro modo di classificare le sinusiti è in funzione della loro patogenesi ossia in funzione della modalità con cui la malattia ha origine. In questo caso abbiamo sinusiti:
- Sinusiti nasali. Se la malattia è conseguente ad una infezione che ha avuto origine nella cavità nasale e da qui attraverso i dotti di comunicazione si è trasferita nei seni paranasali.
- Sinusiti odontogene. Se l’infezione si trasmette ai seni nasali (in genere quelli mascellari) in seguito a terapie dentistiche come possono essere: estrazioni o devitalizzazione di denti, installazione di impianti dentali, apicectomie (eliminazione chirurgica dell’apice di una radice di un dente).
- Sinusiti ematogene. Se l’infezione giunge ai seni nasali col flusso ematico mentre sono in corso malattie provocate da infezioni virali o batteriche. Malattie virali che possono determinare sinusite ematogena sono: morbillo, influenza, varicella. Tra le infezioni batteriche ricordiamo la scarlattina.
- Sinusite barotraumatica. Se il ristagno di liquido all'interno dei seni nasali è causato da sbalzi di pressione. Soffrono di tale tipologia di sinusite alcune categorie di lavoratori come subacquei ed aviatori. Il ristagno dei liquidi nei seni viene colonizzato da batteri e si infetta generando il processo flogistico e la malattia.
La sinusite può ulteriormente classificarsi in funzione del microrganismo che sostiene l’infiammazione in:
Sinusite virale. Se il patogeno è un virus. I virus più comuni che determinandola malattia sono i Rhinovirus.
Sinusite batterica. Se si è in presenza di un batterio. I più frequenti sono: gli stafilococchi e gli streptococchi.
Sinusite micotica. Se l’agente infettante è un fungo. Particolari forme di sinusiti fungine sono:
- La sinusite allergica da funghi. In cui il fungo provoca una reazione allergica con congestione della cavità nasale (spesso una sola narice) e poliposi nelle narici e seni. Questi ostruiscono le cavità e determinano la flogosi cronica.
- La sinusite micotica invasiva. Grave malattia che trova terreno nel fisico debilitato di pazienti immunodepressi come quello di chi ha diabete non controllato, leucemia, AIDS. Il fungo può diffondersi all’occhio e provocarne protrusione e cecità. Uno dei funghi più comuni in questo tipo di sinusite è l’aspergillo che procura quella che viene chiamata aspergillosi o sinusite aspergillosi.
Sintomi e segni della sinusite.
I sintomi generali di qualsiasi forme di sinusite sono il dolore ed un senso di compressione del seno nasale ostruito, ma la sintomatologia varia sensibilmente a secondo della tipologia.
Sintomi della sinusite acuta.
- Dolore generalmente più forte al mattino e riferito alla regione del seno interessato di norma molto intenso. La sinusite mascellare provoca dolore agli zigomi subito sotto le orbite oculari accompagnato da mal di denti e dolore di testa. La sinusite frontale provoca mal di testa localizzato sulla fronte subito sopra le sopracciglia. La sinusite sfenoidale provoca cefalea non ben localizzata e dolore nella regione posteriore del cranio. La sinusite etmoidale provoca dolore alla fronte e tra gli occhi.
- Secrezione e gocciolamento di muco giallo verde dal naso. Spesso le secrezioni nasali che hanno la colorazione tipica dovuta alla presenza di pus tendono a scivolare in gola per il naso ostruito.
- Febbre e brividi di freddo.
- Malessere generalizzato e confusione.
Sintomi della Sinusite cronica.
I sintomi nella sinusite cronica sono più lievi ed il dolore è meno frequente, possiamo riassumerli in:
- Dolore alla testa, in genere concentrato nella zona frontale e nel tratto del volto interessato.
- Senso di compressione nella regione del seno interessato.
- Perdita dell’olfatto.
- Ipoestesia ovvero la perdita di sensibilità di regioni del volto.
Come si effettua la diagnosi della sinusite.
Il medico effettua la diagnosi della sinusite in base ai sintomi e ad una visita otorinolaringoiatrica. Generalmente viene introdotta una sonda a fibre ottiche nel naso che consente di visualizzare e ispezionare gli osti dei seni nasali e di prelevare campioni di liquido ivi contenuto da poi sottoporre ad analisi batteriologica ed eventualmente ad antibiogramma per stabilire quale tipo di antibiotico andrà utilizzato.
L'otorino può avvalersi di appositi esami diagnostici per chiarire il quadro clinico, tra questi le indagini più comuni sono:
- Radiografia che evidenzia presenza di muco nei seni nasali.
- TAC del massiccio frontale generalmente senza contrasto che fornisce informazioni più precise della normale radiografia ed evidenzia con più dovizia di particolari l’estensione e la gravità della malattia.
- Risonanza magnetica nucleare con mezzo di contrasto. Riesce di particolare utilità a formulare una corretta diagnosi nelle forme derivanti da infezioni micotiche.
- Test allergologici. Volti a stabilire se esiste alla base della malattia una componente allergica.
Come si cura la sinusite? Farmaci e linee guida della terapia.
La terapia della sinusite acuta ha come obiettivo essenziale la remissione dell’infezione e contemporaneamente mira a favorire il drenaggio dei liquidi. Cosa fare allora per ottenere tali risultati? Le linee guida della medicina odierna suggeriscono cosa prendere: si tratta di un terapia farmacologica che garantisce in molti casi una totale guarigione o quantomeno una remissione della fastidiosa sintomatologia. Vediamo in pratica quali sono le principali tipologie di farmaci usati per rimediare al disturbo:
- Spray nasali che possono essere: fluidificanti e decongestionanti. I fluidificanti sono a base di soluzione salina che inalate aumentano l’umidità delle cavità paranasali e favoriscono la fluidificazione dei muchi.Gli spray decongestionanti come la fenilefrina invece causano vasocostrizione e quindi liberano immediatamente le vie nasali. Gli spray vanno però usati per un periodo di tempo limitato fino ad un massimo di 4-5 giorni dopo i quali inducono assuefazione ed anziché liberare il naso lo ostruiscono.
- I decongestionanti fanno diminuire l’afflusso di sangue alle mucose e di conseguenza inducono remissione della congestione e liberano le cavità favorendo la respirazione. Hanno però come effetto collaterale un aumento della pressione arteriosa.
- Antistaminici, si somministrano se alla base della sinusite vi è una componente allergica. Hanno la caratteristica come indica il nome di contrastare l’istamina che è uno dei mediatori chimici dell’infiammazione e la principale responsabile della reazione allergica. E molto utilizzato a tale scopo il Clenil Aerosol.
- Antibiotici, vengono utilizzati per combattere le infezioni o le sovra infezioni batteriche. Generalmente viene prescritta la amoxicillina che è nota col nome commerciale Augmentin. Spesso vengono anche prescritti mucolitici ed antibiotici aerosol. Ossia con uno speciale apparecchio il farmaco viene nebulizzato nell'aria in goccioline microscopiche e poi fatto inalare dal paziente. Il farmaco più comunemente usato è il Fluimucil antibiotico. Questi farmaci consentono la fluidificazione dei muchi ed il loro drenaggio e nel contempo combattono l’infezione.
- Antinfiammatori. In generale cortisonici in spray o in pastiglie.
Per le forme croniche della malattia la terapia è sempre a base di antibiotici, antinfiammatori ed irrigazioni nasali con soluzioni saline, ma alla terapia farmacologica può essere utile affiancare, su consiglio dell'otorino specialista, cicli periodici di inalazioni con acque termali solfuree e salso bromiche in modo da ridurre i rischi di complicazioni.
L'intervento chirurgico per i casi gravi. In molte occasioni la sinusite cronica si rivela resistente ad ogni tipo di cura ed è necessario ricorrere ad un piccolo intervento chirurgico per lavare i seni nasali, drenare i muchi e correggere eventuali difetti come possono essere deviazioni del setto o poliposi. L’intervento quando è praticabile viene effettuato per via endoscopica con strumenti a fibre ottiche in maniera da risultare meno invasivo.
Rimedi naturali e alternativi per il trattamento della sinusite.
Talvolta il soggetto colpito dalla sinusite non desidera ricorrere alle cure previste dalla medicina tradizionale; come combatterla allora con metodi alternativi ed omeopatici? I trattamenti di medicina non convenzionale della sinusite sono svariati, di seguito riportiamo i più comuni rimedi naturali per fronteggiare la malattia e tamponarne i fastidiosi sintomi senza il ricorso ai farmaci:
- Cure con acque termali che si sono dimostrate efficaci per tenere sotto controllo i sintomi delle forme croniche della sinusite.
- Agopuntura. Fa riferimento all'antica medicina cinese ed utilizza aghi che vengono inseriti sotto cute lungo particolari linee denominati meridiani a cui fanno capo i vari organi. I meridiani coinvolti nella cura della sinusite sono quelli del: polmone, vescica, intestino e fegato. L’intervento sul meridiano del polmone libera le vie respiratorie. Quello sulla vescica facilita la decongestione delle mucose. Quello su fegato ed intestino disintossica.
- Fitoterapia. Le erbe vengono utilizzate per preparare suffumigi in acqua calda o tisane. Si utilizzano i fiori di sambuco in tisane come antinfiammatorio o anche il ribes nero in gocce. L’eucalipto, la lavanda ed il pino per inalazioni.
- Omeopatia. La cura va ritagliata sul paziente dall'omeopata; in genere vengono usate Belladonna nelle forme acute e Calcare sulfurea e carbonica nelle forme croniche.
Complicazioni, rischi e conseguenze della sinusite.
Abbiamo visto cause e terapie, ma quali sono i rischi che comporta la patologia? Le complicanze più comuni della sinusite sono il passaggio dell’infezione dai seni nasali a organi limitrofi come le cavità orbitali e l’occhio o alle meningi. Sono tutti eventi che richiedono intervento medico di urgenza perché come conseguenze possono compromettere la vista o addirittura la vita del paziente.
Una complicazione gravissima ma per fortuna rara è l' empiema subdurale che è una raccolta di pus provocata da batteri che interessa le meningi. Tra le complicanze meno gravi vi è il passaggio dell’infezione all'orecchio interno con otiti e labirintite. E quindi ritenzione di liquido purulento all'interno dell’orecchio, orecchie tappate, problemi di equilibrio e vertigini, ingrossamento delle ghiandole sotto mandibolari.