Spondilosi lombare: cos'è? Sintomi, cause e cura (dagli esercizi all'intervento chirurgico)

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Spondilosi lombare: cos'è? Sintomi, cause e cura (dagli esercizi all'intervento chirurgico)

La Spondilosi lombare è come il nome stesso indica, spondylos in greco significa vertebra, una malattia che interessa la colonna vertebrale e più precisamente il suo tratto lombare.

La spondilosi è essenzialmente una malattia della vecchiaia. Ne soffrono, infatti più del 50% degli uomini che hanno superato i 50 anni e più del 90% delle donne che hanno più di 60 anni. E’ infatti con l’avanzare degli anni che le ossa del rachide si dilatano restringendo il canale e comprimendo il midollo ed i nervi spinali. Le conseguenze sono inevitabili alterazioni funzionali con deambulazione instabile e movimenti a scatti. Quali sono le cause dell’insorgere della malattia? Ed è ’ possibile tenerla sotto controllo ? E’ quanto cercheremo di chiare.

Ma cos’è la spondilosi lombare?

La spondilosi lombare è una malattia cronica che ha un progressivo andamento degenerativo che interessa vertebre, dischi intervertebrali e tessuti circostanti.

Nella patologia le vertebre interessate sono le cinque vertebre comprese tra la dodicesima toracica e la prima coccigea e particolarmente l’articolazione quarta e quinta lombare e la prima sacrale.

La malattia ha generalmente una lenta evoluzione e di norma inizia con la compromissione di uno o più dischi vertebrali che, per cause svariate, finiscono per perdere la loro fisiologica elasticità e le loro caratteristiche di ammortizzatori. Iniziano cosi a nascere problemi di usura delle cartilagini e di deformazione delle faccette articolari di vertebre sovrapposte. Si instaura di conseguenza un processo infiammatorio che finisce per coinvolgere l’intera struttura e quindi anche le terminazioni nervose che si dipartono simmetricamente dal canale spinale. Talvolta il midollo stesso è coinvolto ed in queste condizioni, oltre alla sindrome algica, si innesca un progressivo deposito di calcio nelle cartilagini assottigliate delle articolazioni. La conseguenza è la formazione di osteofiti (protuberanze) sulle faccette delle vertebre che compromettono ancor più la situazione. Il risultato finale di questo processo si concretizza in voluminose ernie discali molto indurite che comprimono le terminazioni nervose e frequentemente riducono il lume del canale spinale (stenosi) con severe conseguenze per la qualità della vita del paziente.

Come si evolve la patologia?

La malattia mostra, come si è già detto, una evoluzione lenta che si articola in ben 5 fasi successive distinte.

La prima fase è strettamente localizzata ed interessa in generale un sol disco intervertebrale. I sintomi sono ovviamente molto blandi e generalmente la situazione è quasi sempre sotto valutata. La compromissione dei dischi si estende ed inizia ad interessare l’intero tratto lombare. Viene coinvolta anche la muscolatura paravertebrale del tratto lombare che si contrae in maniera anomala e di conseguenza si indolenzisce.

Si scatena a questo punto la flogosi che coinvolge le strutture nervose che si dipartono dal rachide. Quella che più frequentemente viene coinvolta è il nervo sciatico. L’infiammazione si estende e coinvolge tutte le strutture e conseguentemente la sintomatologia algica si acuisce. Inizia la fase degenerativa che provoca la calcificazione, irrigidimento ed infine il blocco delle articolazioni.

Le cause che determinano l’insorgere della spondilosi.

Le cause più comuni che determinano l’insorgere della malattia sono:

Ernia discale. Che può insorgere o per problemi di degenerazione del nucleo polposo centrale o per compromissione dell’anulus fibroso che lo racchiude. Le principali cause che possono determinare il nascere dell’ernia discale sono:

Stenosi del canale spinale. Il canale spinale è costituito dal susseguirsi l’uno sull’altro dei corpi vertebrali che sono forati al centro. All’interno del canale sono contenuti midollo, meningi e terminazioni nervose che si dipartono lateralmente dal sacco durale delle meningi in corrispondenza di ciascun disco intervertebrale.La stenosi può essere causata da:

Sintomi della spondilosi lombare.

La sintomatologia della spondilosi lombare varia leggermente a seconda se è causata da una ernia discale o da una stenosi del canale spinale lombare. Per essere più precisi vi è una sintomatologia che è comune ad entrambe le cause ed una più legata all'eziopatogenesi del disturbo. La sintomatologia comune è così riassumibile:

La sintomatologia causata da ernia discale lombare è così riassumibile:

La sintomatologia causata da stenosi del canale spinale e invece così riassumibile:

Il dolore di schiena può essere causato da molte altre patologie estremamente diverse tra loro, approfondisci le principali cause.

Diagnosi ed esami da effettuare.

La diagnosi viene effettuata con: analisi di sintomi e segni ed esame obiettivo del paziente.

Per la certezza vengono poi eseguiti:

Trattamento della spondilosi della zona lombare.

La spondilosi lombare appartiene a quella categoria di malattie per cui non esiste un trattamento risolutivo. Ossia non esiste alcun tipo di terapia che è in grado di prevenire o guarire la malattia. Sebbene non esistano cure è possibile però mantenere sotto controllo la sintomatologia e rallentare il processo della degenerazione delle articolazioni.

Naturalmente in questo tipo di patologie è fondamentale il controllo del peso corporeo e in caso di sovrappeso risulta indispensabile un drastica dieta per il rientro del peso nei limiti tollerati.

Esistono inoltre varie terapie possibili che di seguito elenchiamo:

Terapia farmacologica. Vengono utilizzati antinfiammatori non steroidei in associazione con miorilassanti.

Fisioterapia con massaggi, ginnastica funzionale e posturale, attività aerobica leggera (l’ideale è il nuoto), esercizi di stretching.

Terapie fisiche. Ne esistono numerosissime. La risposta a tali terapie purtroppo non è la stessa per ogni paziente e pertanto in alcuni casi occorre una sperimentazione per individuare la più efficace. Le principali sono: Cure termali come acque e fanghi, manipolazioni della colonna che però fanno praticate da fisiatri esperti, trazioni, radioterapia, ultrasuoni.

Intervento chirurgico. In casi particolarmente gravi in cui si instaurano seri problemi motori si rende necessario l’intervento chirurgico che è realizzato o da un ortopedico o da un neurochirurgo. L’intervento non consente il recupero delle funzioni perdute ma arresta le progressione della malattia.

Esercizi utili per la schiena.

Di seguito proponiamo alcuni esercizi semplici da effettuare a casa per rilassare la schiena, allargare le vertebre lombari e rilassare i muscoli lombari.

  • Seduti su una sedia con le gambe divaricate chinarsi in avanti fino a toccare prima un piede poi l’altro. Risollevarsi fino a portare le spalle dritte e poi portare le braccia verso l’alto con le mani congiunte.
  • Stando in piedi con le gambe leggermente divaricate, posizionate le mani dietro la schiena all’altezza lombare. Estendete lentamente la schiena all’indietro tenendo le ginocchia tese.

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