Placche alle tonsille: sintomi, cause, cure e rimedi naturali
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Le placche alle tonsille sono un disturbo frequente che spesso si manifesta in età pediatrica. Sono delle placche biancastre causate da infezione batterica o virale e che si associano a patologie quali mal di gola, tonsillite e faringotonsillite. Spesso bastano i sintomi per la diagnosi, sebbene in alcuni casi è consigliabile un tampone faringeo per stabilire l'identità dell'agente patogeno e predisporre una corretta terapia. I trattamenti possono essere farmacologici, naturali o omeopatici.
Placche alle tonsille: cosa sono?
Le placche alle tonsille sono il segno di un processo di natura infettiva che si manifesta con la formazione di placche biancastre sulla superficie della gola e delle tonsille.
Le placche alle tonsille sono molto frequenti nei bambini, l'età pediatrica, infatti, rappresenta il fattore di rischio principale in quanto il sistema immunitario può non essere del tutto competente.
Sono comunque frequenti anche negli adulti, soprattutto quelli che fanno lavori a contatto con il pubblico, oppure gli immunodepressi o immunocompromessi in cui il sistema immunitario non funziona rendendoli più suscettibili all'insorgenza di infezioni.
Quanto durano?
La durata media di un'infezione a livello di gola e tonsille è di 4 - 5 giorni, massimo una settimana.
Calcoli tonsillari.
In alcuni casi, si parla di placche alla gola erroneamente in quanto le formazioni biancastre sono dei calcoli tonsillari, ovvero piccoli depositi di cellule morte, muco, residui di cibo ecc.
Questi depositi hanno una consistenza solida ed odore sgradevole e interessano soprattutto i giovani che hanno avuto frequenti tonsilliti.
Cause dell'infezione.
Le placche alle tonsille sono causate da un'infezione che può essere di origine batterica o di origine virale, e talvolta anche di origine micotica.
Tra gli agenti patogeni che possono causare tale disturbo abbiamo:
- Il virus di Epstein - Barr ovvero l'agente eziologico della mononucleosi infettiva. Tale patologia, denominata anche "malattia del bacio" in quanto si trasmette attraverso la saliva, ha tra i suoi sintomi il mal di gola e le placche alle tonsille.
- Streptococco beta emolitico di gruppo A e Staphylococcus aureus, due ceppi batterici molto virulenti che sono spesso causa di infezioni alle vie aeree superiori quali laringite, faringite e anche tonsillite.
- Rinovirus, virus influenzali e parainfluenzali, adenovirus e virus respiratorio sinciziale, responsabili rispettivamente di raffreddore comune, influenza stagionale e di faringotonsillite.
- Il fungo Candida albicans, che in rari casi può essere causa di infezioni al tratto respiratorio superiore e causare la comparsa di placche in gola.
Puoi approfondire come si manifesta l'infezione da candida.
Le placche in gola possono poi essere una manifestazione secondaria di una patologia che compromette il sistema immunitario facendo in modo che si sviluppino infezioni batteriche o virali. Tra queste la più conosciuta è l'AIDS causata dal virus HIV.
Raramente poi esse possono essere associate a condizioni neoplastiche quali il tumore della gola.
Sintomi: come si manifestano le placche.
La presenza di placche biancastre sulla superficie delle tonsille e della gola è di per sé un sintomo di un'infezione. Accanto alla comparsa di queste placche possiamo avere sintomi quali:
- Ingrossamento dei linfonodi del collo.
- Aumento di volume delle tonsille che risultano anche molto arrossate, quasi a sangue.
- Febbre moderata o alta (superiore ai 38 - 39°C) che si accompagna a brividi di freddo.
- Difficoltà a deglutire e sensazione di gonfiore alla gola.
- Mal di gola e bruciore alla gola.
- Riduzione del tono della voce fino alla completa afonia.
- Alitosi e lingua ricoperta da una patina bianca.
Raramente si può avere la comparsa di placche bianche alle tonsille senza che vi sia una sintomatologia dolorosa.
Come si effettua la diagnosi?
La diagnosi solitamente si esegue attraverso l'osservazione dei sintomi e l'esame obiettivo del paziente.|
In alcuni casi, per comprendere di che origine (se virale, batterica o micotica) sia l'infezione, il medico può consigliare esami aggiuntivi quali:
- Tampone faringeo, da eseguire mediante un lungo cotton fioc, serve a stabilire se si ha un'infezione batterica.
- Esame del sangue, per valutare se vi è un aumento dei globuli bianchi, indice di un processo infettivo in atto.
Cosa fare per eliminare le placche alle tonsille?
Il trattamento delle placche alle tonsille varie in base alla causa. solo dopo aver determinato l'agente eziologico, infatti, il medico potrà mettere a punto la terapia. In ogni caso oltre ai farmaci è possibile alleviare i sintomi con rimedi naturali.
I farmaci.
Il trattamento medico delle placche alle tonsille prevede la somministrazione di farmaci per attenuare i sintomi o favorire la guarigione.
Tra i farmaci sintomatici che si possono utilizzare abbiamo:
- Antinfiammatori non steroidei da somministrare mediante spray direttamente in gola o da somministrare per via orale. Tra questi quelli maggiormente utilizzati sono ibuprofene (da assumere per via orale) e flurbiprofene (per applicazioni topiche). Si utilizzano per lo più per il trattamento dei sintomi da tonsillite batterica.
- Antinfiammatori steroidei quali i corticosteroidi, cioè farmaci a base di cortisone da somministrare per via topica mediante spray o sistemica per via orale. Si utilizzano per trattare i sintomi delle placche alle tonsille di origine virale associata a mononucleosi. Quelli maggiormente utilizzati sono prednisone e cortisone.
- Antipiretici, da assumere per via orale per abbassare la febbre. Il più utilizzato è il paracetamolo.
Se l'infezione è di natura virale oltre al riposo si possono assumere i farmaci per alleviare i sintomi. I farmaci antivirali vengono utilizzati solo quando vi sono gravi compromissioni del sistema immunitario o quando le condizioni del paziente sono molto gravi.
Se invece l'infezione è di natura batterica oltre ai farmaci sintomatici si ricorre agli antibiotici. I più usati sono claritromicina, telitromicina e amoxicillina. Si possono somministrare sia per via intramuscolare che per via orale.
Se l'infezione è di natura micotica la terapia consiste nell'assunzione di antimicotici quali fluconazolo, ketoconazolo, ecc.
Rimedi naturali per alleviare i fastidi delle placche.
Per il trattamento dei sintomi associati alle placche alle tonsille e per accelerare il processo di guarigione, si può ricorrere anche ai rimedi della nonna, naturali, fitoterapici o omeopatici.
Rimedi della nonna.
I rimedi della nonna o fai da te, comprendono l'utilizzo di sostanze che si hanno comunemente in casa per attenuare i sintomi e favorire la guarigione.
Ad esempio si consiglia di:
- Eseguire un paio di volte al giorno dei gargarismi a base di acqua tiepida e sale. Il sale, infatti, ha un'azione disinfettante e può servire ad accelerare il processo di guarigione.
- Fare gargarismi con acqua tiepida e limone (mezzo limone circa per un bicchiere d'acqua) o aceto (1 - 2 cucchiai per bicchiere d'acqua). Entrambe le sostanze hanno azione antisettica, e accelerano il processo di guarigione.
- Mangiare un pezzetto di radice di zenzero fresco come se fosse una caramella. Lo zenzero, infatti,ha proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche ed antibatteriche ed aiuta sia a migliorare i sintomi che ad accelerare la guarigione.
- Mangiare un cucchiaino di miele a cui aggiungere un paio di gocce di limone. Il miele ha azione idratante ed emolliente e favorisce la guarigione, mentre il limone disinfetta.
- Acquistare uno spray alla propoli o delle caramelle alla propoli, difatti questa sostanza è un toccasana per la gola poiché ha azione antibatterica, antisettica ed antinfiammatoria.
Fitoterapia.
Tra i possibili rimedi per attenuare i sintomi legati alla presenza di placche alle tonsille, è possibile ricorrere a rimedi fitoterapici. Tra quelli maggiormente indicati possiamo citare:
- Erbe ricche di mucillagini che creano una sorta di barriera protettiva a livello della gola e aiutano i processi di guarigione. Tra quelle maggiormente ricche di mucillagini abbiamo altea, olmo rosso, liquirizia e aloe vera.
- Erbe ricche di tannini, i quali svolgono un'azione antinfiammatoria ed antisettica a livello della mucosa orale. Tra queste possiamo citare piantaggine, foglie di lampone, corteccia di quercia, tormentilla ed agrimonia.
- Erbe ricche di oli essenziali i quali hanno un'azione balsamica, antisettica ed espettorante. Tra queste citiamo mirra, timo, salvia, issopo e camomilla.
Per ridurre la sintomatologia dolorosa a carico della gola si devono miscelare le erbe sopra elencate in un rapporto di 2:2:1 (ad esempio due cucchiai di erbe con mucillagini, due cucchiai di erbe con tannini ed un cucchiaio di erbe con oli essenziali), si porta la miscela di erbe a ebollizione per un paio di minuti, successivamente si lascia in infusione per 5 - 10 minuti e, dopo filtrazione, si utilizza il liquido per fare dei gargarismi da 2 a 4 volte al giorno.
Rimedi omeopatici.
Anche l'omeopatia può essere utile per il trattamento di placche alle tonsille ed in gola. Per quanto riguarda le affezioni generiche della gola, quali mal di gola e faringite, che si associano a tonsillite e placche in gola, i rimedi maggiormente indicati, da assumere con concentrazioni (solitamente comprese tra 5 e 10 CH per tutte le forme acute) e posologie variabili in base ai casi, sono:
- Belladonna, da utilizzare in caso di tonsillite con dolore molto forte che si estende fino all'orecchio e di presenza di pus a livello delle tonsille.
- Phytolacca, da usare quando le tonsille sono rosse, gonfie, ricoperte di pus e si ha la sensazione di avere un corpo estraneo in gola.
- Apis, da usare per tonsillite associata a forte mal di gola, e quando le tonsille sono soltanto lievemente arrossate ma presentano delle piccole ulcere sulla loro superficie.
- Mercurius solubilis, da utilizzare in caso di tonsille ricoperte da placche bianche e pus che si associano a difficoltà di deglutizione.
- Hepar sulfur, molto indicato in caso di faringotonsillite con sensazione di dolore acuto.
Esistono poi dei rimedi specifici per la sola tonsillite, quindi per la presenza di placche bianche solo a livello delle tonsille, senza associazione di faringite o di altre affezioni, e tra questi abbiamo:
- Streptococcinum, da assumere alla concentrazione 30 CH con una posologia di 5 granuli due volte al giorno, è indicato per tutte le tonsilliti di origine batterica, in particolare per quella causata dagli streptococchi.
- Baryta carbonica, da assumere alla concentrazione 7 CH e con una posologia di 5 granuli al giorno per almeno due mesi, si utilizza in caso di tonsille rosse, gonfie, dure e che si ricoprono di pus.
- Calcarea carbonica, da assumere alla concentrazione 7 CH e con una posologia di 5 granuli al giorno, si utilizza in caso di tonsillite causata da esposizione al freddo..
Cosa mangiare in caso di placche?
Molto importante per attenuare i sintomi ed accelerare il processo di guarigione è lo stare attenti a cosa si mangia.
In particolare sono da prediligere:
- alimenti che contengono sostanze antinfiammatorie come gli omega 3 (contenuti ad esempio in pesce azzurro, salmone e olio di semi di lino), antiossidanti polifenolici (quali flavonoidi e tannini che ritroviamo in alimenti come frutti di bosco, uva, melograno, cipolle, agrumi), antiossidanti vitaminici (quali vitamina C, E, e carotenoidi, che ritroviamo in moltissime tipologie di frutta e verdura quali agrumi, kiwi, carote, albicocche, e così via) e antiossidanti minerali (quali ad esempio zinco e selenio che ritroviamo in molluschi bivalvi, fegato bovino, tuorlo d'uovo, latte e derivati),
- Alimenti che possono aiutare a riequilibrare la flora batterica intestinale e potenziare di conseguenza il sistema immunitario. Tra questi abbiamo i probiotici, contenuti prevalentemente nello yogurt, ed i prebiotici, contenuti in cereali, legumi e frutta,
- Alimenti che riducono la proliferazione batterica quali ad esempio succo di limone, zenzero, miele e peperoncino (anche se quest'ultimo può aumentare la sensazione di bruciore),
- Alimenti che attenuano la sintomatologia infiammatoria, quali alimenti freddi come gelati, granite e ghiaccioli.
Sono invece da evitare gli alimenti piccanti che possono aumentare lo stato infiammatorio, il latte ed i latticini se si assumono antibiotici (potrebbero ridurre l'effetto del farmaco), gli alcolici ed i super alcolici e la caffeina, poiché aumentano la disidratazione ed accentuano i sintomi dell'infiammazione.
Intervento chirurgico.
L'intervento di tonsillectomia, ovvero l'asportazione chirurgica delle tonsille, è oggi consigliato raramente, quando si è affetti da tonsillite cronica in cui le tonsille sono infiammate e ingrossate molto spesso, oppure quando sono affette da particolari patologie.
L'intervento viene eseguito in anestesia generale e può avvenire con tecniche diverse:
- Tecnica classica a freddo o a caldo. Nell'intervento a freddo le tonsille vengono legate alla base e rimosse col bisturi. La metodica a caldo prevede invece l'utilizzo di un elettrodo che genera calore col quale vengono bruciate le tonsille.
- Intervento laser nel quale le tonsille vengono distrutte con un raggio ad alta energia.
- Ultrasuoni è un intervento che prevede l'utilizzo di un bisturi ad ultrasuoni ad alta frequenza.
L'intervento classico ha un maggior rischio di emorragia rispetto a quelli laser e ad ultrasuoni.
Oltre a queste, esistono altre tecniche per asportare le tonsille eseguite in anestesia locale, quali l'ablazione con laser a CO2 e la radiofrequenza.
Tali tecniche non richiedono ricovero ospedaliero ma possono essere utilizzate solo negli adulti.
Ricordiamo che le informazioni riportate hanno uno scopo puramente informativo.