Tracheite: cura, farmaci e rimedi naturali
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La tracheite è un'infiammazione della trachea legata ad un processo infettivo a carico delle vie respiratorie. In base alla gravità dei sintomi può essere trattata con rimedi di tipo naturale o farmacologico. Approfondiamo quali sono i rimedi fitoterapici ed omeopatici, e quando è invece necessario ricorrere all'utilizzo di antinfiammatori o cortisonici.
Come si cura la tracheite?
La tracheite è una patologia che può essere sicuramente curata e la cui prognosi è benigna. I tempi di guarigione dipendono dai singoli casi e sono legati sia alla natura dell’infezione che alla gravità della stessa. In generale la tracheite può essere curata nei seguenti modi:
- Rimedi della nonna, ovvero quei rimedi casalinghi (come per esempio una tazza di latte caldo con miele) che servono ad alleviare i sintomi e a favorire la guarigione.
- Rimedi fitoterapici, ovvero vengono sfruttati i principi attivi contenuti in alcune piante ed erbe officinali sia per trattare la sintomatologia che per accelerare il processo di guarigione.
- Rimedi omeopatici, utili prevalentemente per il trattamento dei sintomi.
- Terapia farmacologica, volta sia al controllo della sintomatologia che alla guarigione del processo infiammatorio e della causa infettiva.
Importanti anche alcuni comportamenti da tenere quando si soffre di tracheite, sia per favorire la guarigione che per evitare di peggiorare il quadro infiammatorio.
Prima di entrare nel vivo della tematica conosciamo questa malattia.
Cos'è la tracheite?
Con il termine tracheite si indica un processo infiammatorio a carico della trachea, causato da un'infezione di natura virale (nella maggior parte dei casi avviene infatti come conseguenza di raffreddori o influenza) o batterica. È una patologia che colpisce spesso i bambini poiché a causa della loro fisiologica struttura anatomica presentano una minore distanza tra le vie aeree superiori e quelle inferiori e di conseguenza è più facile che gli agenti patogeni passino dal naso o dalla gola alla trachea. Le principali cause di tracheite possono essere così riassunte:
- Batteri quali Haemophilius Influentiae, Streptococchi, Pneumococchi e Stafilococchi.
- Virus come virus influenzali A, B, C e loro sottotipi, virus parainfluenzali, Adenovirus, Rinovirus e virus della varicella e del morbillo.
- Inalazione di sostanze irritanti come ad esempio fumo, gas, polveri e così via.
- Irritazione da succhi gastrici causata da un reflusso gastroesofageo asintomatico.
I principali sintomi della tracheite sono rappresentati da dolore retro sternale, dispnea, senso di oppressione a livello del torace, febbre alta e notevoli difficoltà respiratorie. Sono presenti anche tosse con catarro e mal di gola.
Approfondisci le caratteristiche della tracheite
Rimedi naturali.
I rimedi naturali per la tracheite comprendono preparazioni fitoterapiche, preparazioni omeopatiche e rimedi casalinghi o "della nonna". Sono da utilizzarsi in tutti quei casi in cui non vi sia una sintomatologia grave oppure come adiuvanti la terapia farmacologica.
Fitoterapia.
I rimedi fitoterapici per la tracheite sono volti per lo più a ridurre la sintomatologia, in particolare la tosse, ed a ridurre il forte stato infiammatorio.
Tra le piante più utili a tale scopo abbiamo:
- Malva: ha azione antinfiammatoria, lenitiva ed emolliente nei confronti delle vie respiratorie, grazie al suo contenuto di mucillagini. Queste sostanze infatti creano una sorta di barriera vischiosa che riveste la zona interessata dall'infiammazione proteggendola e favorendone la guarigione. Il modo migliore per utilizzarla in caso di tracheite è sottoforma di tisana da farsi con un cucchiaino di fiori di malva da lasciare in infusione per circa 15 minuti in una tazza di acqua bollente. Filtrare e bere la tisana fino a due volte al giorno.
- Altea: come la malva anche la radice di altea contiene mucillagini ed è quindi indicata nel trattamento della tracheite. Si utilizza prevalentemente sottoforma di tisana o infuso da farsi con 2 grammi di radice da porre in infusione per una decina di minuti in una tazza di acqua bollente. Filtrare e bere fino a due volte al giorno.
- Erisimo: nota anche come "erba dei cantanti" questa pianta ha spiccate attività antinfiammatorie, antisettiche e lenitive nei confronti dell'apparato respiratorio, grazie al suo contenuto di mucillagini e composti solforati. Può essere assunto sottoforma di tisana ponendo un cucchiaio di erba essiccata in una tazza di acqua bollente, il tutto si lascia in infusione per 10 - 15 minuti, si filtra e si beve fino a un paio di volte al giorno. Può essere utilizzato anche sottoforma di tintura madre, in questo caso la posologia è di 30 - 50 gocce 2 - 3 volte al giorno.
- Issopo: contiene marrubina (una sostanza amara), tannini, flavonoidi ed olio essenziale che gli conferiscono proprietà balsamiche, espettoranti e fluidificanti il catarro. Si utilizza sottoforma di tisana, da farsi con un paio di cucchiaini di erba essiccata da porre in infusione in una tazza di acqua bollente per circa 10 minuti e da bere circa 2 volte al giorno, oppure sottoforma di tintura madre, con una posologia di 30 gocce 3 volte al giorno. Non va somministrato a bambini e donne in gravidanza o allattamento poiché può risultare tossico.
- Polmonaria: contiene saponine, mucillagini e tannini che le danno proprietà espettoranti, antisettiche, lenitive ed antinfiammatorie. Può essere usata come tintura madre (30 gocce circa 3 volte al giorno) o sottoforma di tisana (1,5 g di erba essiccata da porre in infusione in una tazza di acqua calda e da bere circa 2 volte al giorno).
- Lichene islandico: tra i suoi principi attivi contiene lichenina, isolichenina, acidi lichenici e sostanze amare, ed ha azione emolliente, antisettica ed antibiotica. Si utilizza sottoforma di tintura madre (25 gocce tre volte al giorno) o come infuso (1,5 - 2,5 g di erba essiccata da porre in infusione in una tazza di acqua calda per circa 10 - 15 minuti e da assumersi un paio di volte al giorno).
- Piantaggine: questa pianta ha proprietà antibatteriche, antinfiammatorie ed espettoranti grazie a principi attivi quali luteolina, acido salicilico, aucubina, tannini, mucillagini e pectine. Si può utilizzare come infuso o tisana (1 cucchiaio di foglie da lasciare in infusione in una tazza di acqua bollente per 10 - 15 minuti e da bere circa 2 volte al giorno) oppure come tintura madre (40 gocce due volte al giorno, preferibilmente lontano dai pasti).
- Marrubio bianco: contiene marrubina, principi amari diterpenici, tannini, olio essenziale, acido ursolico e mucillagini ed è utilizzato fin dall'antichità per il trattamento delle affezioni polmonari e delle vie respiratorie. Si somministra sottoforma di gocce (da assumersi tre volte al giorno con una posologia di 15 gocce per gli adulti e 8 gocce per i bambini), di tisana (due cucchiaini di erba essiccata da porre in infusione in acqua calda per dieci minuti e da bere 2 volte al giorno) o di tintura madre (40 gocce tre volte al giorno).
- Eucalipto: ha proprietà balsamiche, antisettiche ed espettoranti e contiene prevalentemente oli essenziali come pinene, canfene, cineolo ed eucazulene. Si utilizza sottoforma di infuso (2 g circa di erba essiccata in infusione per 10 minuti in 100 ml di acqua, da bere 1 - 2 volte al giorno) o di olio essenziale (un paio di gocce di olio essenziale da sciogliere in un cucchiaio di miele e da assumere almeno due volte al giorno).
La maggior parte delle piante officinali per il trattamento della tracheite possono essere utilizzate sia dagli adulti che dai bambini (in questo caso si preferisce però somministrarli sottoforma di tisana e non di tintura madre essendo quest'ultima titolata in alcol). Tuttavia è sempre bene rivolgersi al proprio medico curante o al pediatra prima di assumere tali rimedi.
Omeopatia.
I rimedi omeopatici vengono utilizzati in caso di tracheite per contrastare tosse ed infiammazione, sono solitamente somministrati sottoforma di granuli e possono essere usati sia negli adulti che nei bambini, chiedendo però sempre consiglio al medico curante, al pediatra o al medico omeopata. Tra quelli più indicati per il trattamento della tracheite abbiamo:
- Hepar Sulphur: da utilizzarsi nel caso di tracheite o di laringo - tracheite con tosse che dapprima è secca e che diventa grassa con il passare dei giorni. Si utilizza ad una concentrazione di 5 CH con una posologia di 3 granuli quattro volte al giorno.
- Coccus cacti: si utilizza nel caso vi sia tosse insistente e stizzosa accompagnata da muco, che si manifesta prevalentemente nelle prime ore del mattino. La posologia è di 3 granuli da 3 a 4 volte al giorno, ad una concentrazione di 7 CH.
- Causticum: utile nel caso di tosse legata a dolore al petto, questo rimedio va usato in concentrazione 6 CH con una posologia di 3 granuli ogni tre ore.
- Belladonna: da usare nel caso di tracheite derivante da sindrome influenzale che si presenta con bruciore e dolore alla gola e tosse, questo rimedio ha una concentrazione di 5 CH ed una posologia di 3 granuli ogni tre ore circa.
- Ammonium carbonicum: utile in tutti quei casi di tosse e infiammazione legate ad affezioni della laringe, della trachea e della faringe, questo rimedio va assunto alla concentrazione di 4 CH e con una posologia di tre granuli ogni 2 - 3 ore circa.
- Bryonia: da assumere alla posologia di 3 granuli ogni 2 - 3 ore e alla concentrazione di 5 CH, questo rimedio è utile in tutti quei casi in cui si abbia tosse secca con sensazione di secchezza tracheale e dolore alla gola.
- Silicea: utile in caso di tracheite con tosse grassa e muco purulento, questo rimedio si utilizza alla concentrazione di 6 CH e con una posologia di tre granuli tre volte al giorno.
Molto utili in caso di tracheite accompagnata da tosse e dolori sono i complessi omeopatici tra cui:
- Stodal: è un complesso omeopatico venduto sottoforma di sciroppo e contiene moltissimi ingredienti a diverse concentrazioni tra cui Bryonia, Dactylopius coccus, Euspongia officinalis, Pulsatilla pratensis e Pulsatilla pratensis. Se ne assume un misurino da 15 ml circa 3 - 5 volte al giorno in base ai casi.
- Mercurius Heel: è un altro complesso omeopatico che contiene Phytolacca, Belladonna, Hepar Sulphur e Mercurius Solubilis. Viene venduto sottoforma di pasticche di cui se ne assume una tre volte al giorno.
- Oroperteel: questo complesso omeopatico contiene Kalium carbonicum, Orosera, Coccus cacti, Lachesis e carboni vegetali e viene venduto sottoforma di compresse. Se ne assume una compressa da sciogliere sotto la lingua tre volte al giorno.
Rimedi della nonna per l’infiammazione.
I rimedi casalinghi o "della nonna" per il trattamento della tracheite si utilizzano per lo più come adiuvanti la terapia fitoterapica, omeopatia o farmacologica, e per ridurre l'entità dei sintomi. Tra quelli più efficaci possiamo citare:
- Suffumigi: da farsi con acqua e sale, poiché il sale ha attività antibatterica e disinfettante, si riempie una bacinella di acqua bollente a cui si aggiungono 4 - 5 cucchiai di sale grosso. Ci si pone poi con la faccia rivolta verso la bacinella in modo da inalare il vapore che viene sprigionato. Si consiglia di fare i suffumigi dalle due alle tre volte al giorno e se lo si desidera è possibile aggiungere anche dell'olio essenziale di eucalipto per potenziarne gli effetti.
- Latte caldo: il latte caldo, abbinato ad un paio di cucchiaini di miele, aiuta a lenire il dolore e l'infiammazione ed a calmare la tosse. Può essere bevuto in qualsiasi momento della giornata ma è preferibile la sera prima di andare a dormire poiché concilia anche il sonno.
- Miele: grazie alle sue proprietà antinfiammatorie ed antisettiche assumere un paio di cucchiaini di miele al giorno può aiutare a contrastare sintomi quali tosse e mal di gola.
- Acqua tiepida e limone: bere un paio di volte al giorno un bicchiere di acqua tiepida con mezzo limone spremuto può attenuare dolore ed infiammazione grazie al contenuto di acido citrico del limone, che ha proprietà disinfettanti.
Terapia farmacologica.
La terapia farmacologica per la tracheite è da utilizzarsi in tutte quelle forme gravi (ad esempio in caso di tracheite emorragica o catarrale cronica) ed in tutti quei casi in cui il trattamento con rimedi naturali non porta a risultati. I farmaci possono essere somministrati sia agli adulti che ai bambini rivolgendosi sempre al proprio medico curante o al pediatra.
I farmaci che si utilizzano per il trattamento della tracheite vanno ad agire sul miglioramento dei sintomi, essendo frequentemente la patologia una conseguenza di un'infezione virale che deve fare il suo corso. Nel caso in cui i sintomi non migliorano dopo 7 - 10 giorni potrebbe essere in atto un'infezione batterica e pertanto il medico provvederà alla somministrazione di antibiotici.
Tra i farmaci per trattare i sintomi abbiamo:
- Antinfiammatori non steroidei (FANS) da somministrarsi per via locale mediante l'utilizzo di spray o di apparecchi per l'aerosol. Tra quelli maggiormente utilizzati possiamo citare acido acetilsalicilico, ketoprofene ed ibuprofene.
- Paracetamolo, da somministrarsi per via orale o rettale (preferibile per i bambini) in caso di febbre alta che supera i 38°C.
- Cortisonici come il beclometasone, conosciuto con il nome commerciale di Clenil. È utilizzato in tutti i casi gravi di tracheite ed oltre a trattare i sintomi riduce il processo infiammatorio.
- Prodotti balsamici a base di mentolo o eucalipto e decongestionanti (contenenti diversi principi attivi o sostanze naturali come l'acqua di mare), che hanno il compito di migliorare la respirazione, aprire le vie aeree e sciogliere il muco, e che vengono somministrati mediante spray direttamente in gola, oppure mediante aerosol.
- Sedativi per la tosse come codeina o destrometorfano, da assumersi solo e soltanto in quei casi in cui la tosse è tale da non consentire il riposo notturno.
Nel caso di accertata tracheite di origine batterica gli antibiotici utilizzati sono solitamente cefalosporina abbinata a penicillina. È possibile anche associare, in base al tipo di batterio che ha determinato l'infezione o nel caso di mancata risposta agli antibiotici precedente, il metronidazolo. Normalmente un ciclo di antibiotici per la cura della tracheite batterica va dai 10 ai 14 giorni e può essere eseguito per via orale o nei casi più gravi per via endovenosa.
La posologia dei farmaci varia in base ai singoli casi e va sempre stabilita dal proprio medico curante.
Norme comportamentali in caso di tracheite.
Per evitare l'aggravamento del quadro clinico è bene osservare alcune semplici norme di comportamento che possono aiutare a velocizzare la guarigione. Per esempio:
- Assumere alimenti ricchi di vitamina C come agrumi, kiwi, peperoni, e di vitamine e sali minerali come frutta e verdura. Tali alimenti aiutano il sistema immunitario a contrastare l'infezione.
- Evitare di fumare e di frequentare ambienti in cui vi sono persone che fumano. Il fumo infatti ha un effetto irritante sulle mucose e può aggravare il quadro clinico.
- Evitare gli sbalzi termici.
- Controllare la percentuale di umidità casalinga mediante l'utilizzo di umidificatori/deumidificatori. L'ideale sarebbe mantenere un tasso di umidità superiore al 40% per evitare che le mucose del tratto respiratorio si secchino troppo favorendo un ristagno del muco con conseguente proliferazione batterica e aumento del processo infiammatorio.
- Assumere alimenti liquidi o semi liquidi e preferibilmente caldi per attenuare dolore ed infiammazione e mantenere idratate le mucose tracheali.
- Nel caso di tracheite cronica rivolgersi ad un centro specializzato in cure termali. Risultano infatti molto utili sedute di aerosol con acque sulfuree o salso-bromo-iodiche per attenuare i sintomi.
Quanto dura la tracheite? La prognosi.
La durata della tracheite varia di molto in base a moltissimi fattori:
- età del paziente,
- natura della patologia,
- presenza o meno di altre patologie.
L'infiammazione della trachea può quindi risolversi in pochi giorni o protrarsi nel tempo.
La tracheite infettiva acuta dura in media una-due settimane, mentre la forma cronica dura ancora di più. Inoltre la forma batterica ha una durata maggiore rispetto a quella virale.