Trattamento ustioni: primo soccorso, cure e rimedi naturali per le scottature

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Dottoressa Karen Angelucci (Farmacia) Consulente Scientifico:
Dottoressa Karen Angelucci
(Specialista in farmacia)

Cosa fare in caso di ustione? Qual è il trattamento più efficace per fare in modo che la lesione non degeneri ? Quali sono i rimedi per evitare complicazioni e favorire il risanamento e cicatrizzazione dell’epidermide? Scopriamolo.

Come si curano le ustioni? Linee guida.

L’ustione è una lesione della cute più o meno vasta e profonda dovuta a varie cause. E’ importantissimo sapere come comportarsi quando accade un incidente di questo tipo, infatti, solo seguendo le corrette procedure si può ridurre il dolore ma anche evitare che vengano compromessi ulteriori tessuti corporei.

Il trattamento delle ustioni richiede anzitutto una valutazione delle lesioni, infatti, mentre le ustioni più superficiali possono essere trattate a livello topico, le ustioni di secondo grado e di terzo grado possono anche richiedere interventi chirurgici.

Ricordiamo che le ustioni, in base alla profondità si distinguono in:

Le ustioni possono essere classificate secondo una scala di gravità che prende in considerazione oltre che la profondità anche:

Le ustioni possono essere causate da:
  • fonti di calore, in questo caso di parla di: ustioni termiche. Sono causate per lo più dal fuoco, ma anche da liquidi caldi, come l’acqua o l’olio.
  • Sostanze chimiche, in questo caso ci si troverà davanti ad una causticazione. I prodotti incriminati sono acidi e basi forti, che danneggiano i tessuti. Essi possono trovarsi nelle case all’interno d i prodotti per la pulizia e detersione degli ambienti, che contengono: acido solforico e ipoclorito di sodio.
  • Energia elettrica, in questo caso si parla di folgorazione; si verifica quando si prende la scossa, la parte del corpo che entra in contatto con la fonte di energia elettrica viene danneggiata.
  • Radiazioni, le più comuni sono i raggi UV , derivanti dalle radiazioni solari, ustioni di questo tipo si verificano più spesso in estate.

In ogni caso qualunque sia la profondità e l’estensione della scottatura è importantissimo il primo soccorso per ridurre di molto i danni.

Trattamento di primo soccorso per le scottature.

Quando ci si trova in presenza di scottature il primo soccorso è molto importante per evitare danni ulteriori:

Cure generali per le ustioni di vario grado.

Una volta valutata profondità ed estensione della scottatura è possibile passare ad un vero e proprio trattamento adatto alle varie scottature.

Le ustioni epidermiche possono essere trattate topicamente.

Per le ustioni lievi epidermiche il solo trattamento topico può essere sufficiente.

La parte colpita dovrà essere sempre coperta con una garza sterile, da cambiare almeno una volta al giorno, fino a quando non si vede la pelle nuova che si sta rigenerando. Questo perchè la pelle è l'organo che aiuta a proteggere il corpo dai batteri esterni, in mancanza di questa si è molto più esposti alle infezioni, che si potrebbero contrarre facilmente a livello locale; con il tempo poi potrebbero andare in circolo con il sangue e diffondersi ad altri distretti.

Ad ogni medicazione, occorre pulire la pelle con acqua e sapone o con una soluzione disinfettante senza alcool, per evitare bruciore.

Per le ustioni epidermiche vengono utilizzate pomate a base di:

Trattamento per le ustioni dermiche.

Nelle ustioni di II grado, si potrebbero creare delle vesciche che, in gergo tecnico si chiamano flitteni, dovute alla permeazione del siero al di fuori dei tessuti. Meglio non scoppiarle: possono creare terreno fertile per i batteri esponendo all'esterno tessuti senza protezione. Man mano che la pelle si rigenera anche le vescicole si ritireranno e si asciugheranno.

Le ustioni che colpiscono il derma più superficiali possono essere trattate a livello topico con sostanze antimicrobiche ed inoltre:

Molto spesso i prodotti per uso topico hanno una consistenza oleosa e ci mettono molto tempo per asciugarsi, questo per tenere sempre idratata la parte lesa ed evitare che le garze e le coperture possono aderire alla ferita.

Le ustioni di II grado necessitano nelle ore successive all'incidente, di reidratazione del paziente somministrando dei liquidi, da bere in modo lento e costante. L’optimum è l’acqua ma si possono usare anche integratori o brodo.

E’ anche importante alimentare il paziente con una dieta leggera e varia. In caso di ustione, infatti, il corpo è soggetto ad ipermetabolismo quindi accelera il tempo con cui consuma le sostanze nutritive di deposito, per velocizzare il meccanismo di rigenerazione dei tessuti. Per questo motivo ha bisogno fondamentalmente di proteine, i “mattoni” del nostro organismo ma anche di carboidrati che forniscono energia, nonché di vitamine e minerali, che vengono impiegati come cofattori ed enzimi nelle reazioni. Immettere nella dieta anche molti legumi per favorire lo svuotamente intestinale e di conseguenza l’eliminazione di tossine.

Terapie specifiche per le ustioni gravi.

Nei casi più gravi, che richiedono l'ospedalizzazione, si parla di ustioni di III e IV grado, invece si usano:

In alcuni casi servono interventi chirurgici per ricostruire i muscoli ed i tendini danneggiati o rimuovere la pelle necrotica. Quest’ultima si riconosce perché ha un colorito nerastro in quanto non viene più vascolarizzata, è molto importante eliderla perchè la necrosi si può espandere, colpendo i tessuti vicini.

La tecnica più utilizzata per ricostruire un’area danneggiata è quella dell’autotrapianto.

Si prendono dei pezzi di cute di pochi centimetri quadrati dallo stesso paziente, di solito in posti poco visibili, come le cosce o l’inguine, e se ne determina la crescita in laboratorio. A seconda dell’entità del danno, si sceglie se rimuovere solo i primi strati di pelle o andare in profondità prendendo una porzione più profonda.

L’operazione avviene in anestesia, che può essere totale o parziale, a seconda del sito di intervento e appunto, dell’estenzione del danno. Si pulisce la lesione e poi si applica sopra la nuova pelle fermandola con i punti di sutura.

L’impianto deve rimanere coperto fino a quando non verrà vascolarizzata la nuova area, almeno 3 - 4 giorni, dopo questo periodo è opportuno anche drenare i liquidi che si sono formati tra i due strati.

Di solito si sceglie questa tecnica per diminuire le possibilità di rigetto, l’alternativa sono: pelle sintetica costituita da uno strato di collagene ricoperto dal nylon oppure pelle riprodotta in laboratorio.

Rimedi naturali per le scottature.

Per le ustioni non gravi, si possono utilizzare anche rimedi naturali, per dare sollievo alla pelle danneggiata. Si possono comprare delle formulazioni già pronte sottoforma di pomata, unguento o tintura madre in farmacia, parafarmacia o erboristeria.

L’alternativa è acquistare parti di pianta essiccata e con queste fare degli infusi da applicare una garza quando il liquido è opportunamente raffreddato, sulla parte lesa. Si ricorda che se si desidera usare questa seconda opzione bisogna preparare la sostanza poco prima dell’utilizzo altrimenti i principi attivi potrebbero ossidarsi all'aria e non sarebbero più efficaci.

Le piante più indicate per la cura delle ustioni sono:

La cura di un’ustione può durare anche varie settimane per cui è molto importante, prima di conoscere come comportarsi, cercare di prevenirla prestando attenzione quando si maneggiano sostanze pericolose ed in presenza di cavi scoperti o fiamme libere. In particolar modo sorvegliare i bambini che, molte volte, non si rendono conto dei potenziali rischi che li circondano.

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