Tremore alle mani: cause nei giovani e negli anziani e cura
Si parla di tremore alle mani quando queste seguono un’oscillazione ritmica ed involontaria che va oltre i limiti fisiologici. Le cause sono molteplici: alcune tipiche dell’età giovanile, come l’uso di droga o di alcol, altre dell’età anziana come il morbo di Parkinson. Esaminiamole nel dettaglio analizzando i sintomi correlati necessari per l’individuazione della patologia di base e quindi della cura.
Caratteristiche e tipologie del tremore alle mani.
Il tremore alle mani è un’ oscillazione involontaria e ritmica delle mani causata dall'attivazione alternata di due gruppi muscolari che agiscono in contrapposizione, ossia in grado di determinare movimenti diametralmente opposti. Ne scaturisce un andirivieni ritmico delle mani, con una frequenza grosso modo costante ed ampiezza variabile. Condizione che rende difficoltosa anche la banale azione di reggere un bicchiere colmo di acqua senza rovesciarne il contenuto.
Alla base del tremore alle mani possono esservi molteplici patologie e condizioni mediche e quindi in tali condizioni esso costituisce un segno del quadro clinico che si configurerà . Ciò nonostante il più delle volte esso ha però natura fisiologica, infatti, un certo tremore, caratterizzato da ampiezza minima e frequenza elevata (compresa tra le 10 e le 12 oscillazioni al secondo), non viene neppure percepito se non con opportune strumentazioni. Possono tuttavia verificarsi condizioni, che non hanno necessariamente natura patologica, che lo amplificano e lo rendono evidente, esempi di simili condizioni sono costituite da: situazioni di stress eccessivo, ansia, emozioni violente, fame, etc. Va notato che detta condizione si accentua e diviene sempre più visibile col trascorrere degli anni e l’avvicinarsi della senilità .
Tipologie dell’oscillazione involontaria delle mani.
I criteri di classificazione del tremore alle mani sono svariati.
In funzione dell’occasione in cui si presenta possiamo avere:
- Tremore delle mani a riposo. Se si manifesta quando il soggetto non compie con le mani nessuna attività motoria.Diminuisce e talvolta scopare addirittura quando le mani sono in azione.
- Tremore delle mani in azione. Compare quando con le mani viene compiuto un movimento volontario. Si suddivide in :
- Tremore alle mani posturale. Se compare durante una azione che comporta l’assunzione di una posizione specifica ben definita o postura. E’ tanto più evidente quanta più concentrazione richiede l’assunzione della postura delle mani in questione.
- Tremore alle mani cinetico. Compare quando si eseguono con le mani movimenti complessi. Come ad esempio dissetarsi adducendo un bicchiere alle labbra.
- Tremore alle mani isometrico. Compare quando si compie una azione contro resistenza con le mani e detta azione richiede forza. Ad esempio tentare svitare una manopola bloccata.
In funzione della sua espressione clinica e quindi della sintomatologia con cui si presenta avremo:
Tremore alle mani fisiologico: E’ presente in ogni individuo ed è assolutamente normale. Per le sue caratteristiche non è solitamente percepibile. Può accentuarsi in talune occasioni e divenire avvertibile.Si presenta con:
- Frequenza elevata tra gli 8 ed i 12 Hertz.
- Ampiezza dell’oscillazione minima che aumenta in condizioni di stress sia fisico che psichico, con le emozioni intense, con la paura, le basse temperature, etc.
- E’ presente sia da svegli che in alcune fasi del sonno.
Tremore cerebellare: Viene anche chiamato tremore delle mani intenzionale. Si scatena al termine di una azione propositiva come ad esempio volersi toccare con un dito la punta del naso e da qui il nome di tremore delle mani intenzionale. E’ comunemente la conseguenza di lesioni o compromissioni del cervelletto causate da traumi, tumori, ictus, malattie neurodegenerative come la sclerosi a placche. E’ un tremore bilaterale e simmetrico a bassa frequenza tra 1 e 4 Hertz generalmente unito ad altri segni come:
- Mancanza della percezione della misura nella valutazione ed esecuzione dei movimenti volontari (dismetria).
- Difficoltà nell'articolare le parole (disartria).
- Movimento involontario degli occhi (nistagmo).
- Problemi di deambulazione.
- Tremori posturali di altre parti del corpo come la testa.
Tremore essenziale: E’ la tipologia più comune, il nome deriva dal fatto che inizialmente non era nota la causa. Causa che comunque non è ancora ben nota neanche allo stato attuale. In più del 50% dei casi vi è una familiarità ed un coinvolgimento genetico. Anche se non sono ancora ben chiare quali sono i geni mutati che determinano il disturbo. Frequenza del tremore compresa tra 5 ed 8 Hertz.
- Insorge durante i movimenti volontari è assente nel sonno ed a riposo.
- Inizialmente monolaterale col tempo (anche qualche anno) diviene bilaterale.
- Inizialmente intermittente e col tempo tende a divenire persistente.
- L’ampiezza dell’oscillazione aumenta con l’età .
- Peggiora in alcune condizioni: emozioni forti, stress, ansia, fatica, etc.
Approfondisci come insorge e come si può curare il tremore essenziale.
Tremore parkinsoniano: E’ conseguenza dei danni che il morbo di Parkinson crea alle strutture che sovraintendono ai movimenti coordinati. Frequenza del tremore tra i 4 ed i 5 Hertz.
- Il tremore si manifesta a riposo.
- A riposo la muscolatura rimane sempre parzialmente contratta mentre quando si effettuano movimenti volontari la contrazione muscolare è attenuata se non completamente soppressa.
- Il tremore esordisce in una mano e progressivamente interessa anche l’altra.
- Il tremore delle mani peggiora con stati emozionali intensi e con lo stress.
- Possono contemporaneamente essere interessate altre regioni corporee.
Puoi approfondire le cause ed i fattori di rischio del morbo di Parkinson.
Tremore psicogeno: E’ causato da problemi di tipo psicologici. E’ infatti spesso associato al disturbo di conversione che un tempo era noto come isteria.
- Si accentua in condizioni di forti emozioni ed in situazioni stressanti.
- Scompare o si attenua se il soggetto è sovra pensiero.
- Può migrare in altre regioni del corpo.
- Si presenta sia a riposo che in movimento.
- Compare in maniera improvvisa ed in maniera altrettanto improvvisa può sparire.
In funzione della frequenza delle oscillazioni possiamo avere:
- Tremori delle mani a bassa frequenza. Se la frequenza delle oscillazioni è inferiore ai 4 Hertz.
- Tremori delle mani a media frequenza. Se questa è compresa tra i 4 e gli 8 Hz.
- Tremori delle mani ad alta frequenza. Se questa supera gli 8 Hz.
Cause del tremore nei giovani e negli anziani.
Come già accennato il tremore alle mani può avere alla base numerose malattie e condizioni mediche determinate da circoscritte situazioni che si presentano sia negli individui giovani che negli anziani come conseguenza dell’esasperazione del normale tremore fisiologico.
Di seguito andremo esaminare le più comuni situazioni che lo determinano.
- Sclerosi multipla. Malattia con base autoimmune (il sistema immunitario aggredisce erroneamente e distrugge il self) che colpisce il sistema nervoso centrale (cervello e midollo). Distruggendo la guaina mielinica che circonda i neuroni fa si che i segnali di comando e sensitivi dal e verso il cervello si deteriorano e/o disperdano. La malattia può provocare lesioni del cervelletto che è la regione dell’encefalo deputata alla elaborazione dei movimenti coordinati degli arti e conseguentemente determina tremori alle mani. La malattia colpisce a qualsiasi età ma è più frequente in individui giovani tra i 20 ed i 50 anni.
- Ictus. E’ la perdita della funzionalità di una area cerebrale o per una ischemia o per una emorragia. La lesione può interessare il cervelletto e determinare di conseguenza il tremore alle mani. Nonostante l’ictus sia considerata una patologia che colpisce gli anziani in quanto strettamente legata all’ateriosclerosi, essa può colpire sia giovani che anziani per patologie vascolari o abuso di alcol o di droghe.
- Lesione cerebrale traumatica. Può essere causata da un violento colpo alla testa. Il trauma può determinare compromissioni del tronco encefalico o cervelletto e determinare il tremore delle mani.
- Malattia di Parkinson. E’ una malattia neurodegenerativa (induce alla morte le cellule dei neuroni) ed in particolare delle cellule deputate alla produzione di dopamina nella regione del mesencefalo denominata substantia nigra. Poiché la substanzia nigra costituisce, con altre strutture interconnesse del mesencefalo i gangli basali che sono deputati al controllo motorio, la sua compromissione determina uno dei segni fondanti della malattia che è il tremore. Il Parkinson e’ molto più frequente negli anziani ma può colpire giovani adulti.
- Tumori cerebrali che si sviluppano nella regione del mesencefalo. Creano compromissioni del centro che gestisce i movimenti coordinati e quindi possono indurre tremore alle mani.
- Malattia renale cronica. Perdita progressiva della funzionalità renale. Determina iperkaliemia ossia aumento dei livelli di potassio nel sangue. Condizione che determina una severa perdita della forza muscolare con la conseguente comparsa di tremori che possono localizzarsi alle mani durante le azioni.
- Ipertiroidismo. Condizione che determina una eccessiva secrezione da parte della tiroide di ormoni T3 e T4. I livelli eccessivi di ormoni tiroidei stimolano il sistema nervoso simpatico inducendo accelerazione ai vari sistemi corporei. Tra i segni che una siffatta condizione determina è tipico il tremore delle mani.
- Sindrome Fenilchetonurica. E’ una malattia pediatrica di origine genetica e quindi causata dalla mutazione di un gene che è denominato PAH. Essa induce iperfenilalaninemia ossia accumulo di fenilalamina nel sangue. L’iperfenilalaninemia è determinata dalla mancata codifica di una enzima che la trasforma in tirosina. I bassi livelli di tirosina determinano deficit di neurotrasmettitori essenziali come: adrenalina, noradrenalina e dopamina.
- Ipoglicemia. E’ una condizione caratterizzata da bassi livelli di glucosio nel sangue che può presentarsi a qualsiasi età in quanto determinata da cause diverse. Il deficit di glucosio determina insufficiente apporto dello stesso al cervello che, al contrario di altri organi che possono accumulare glicogeno, non ha riserve a cui attingere. Ne consegue una rapida compromissione delle sue funzioni e quindi anche di quelle del meso-encefalo.
- Neuropatia periferica. E’ una compromissione del sistema nervoso periferico ossia l’insieme dei nervi e gangli nervosi che sono al di fuori del cervello e midollo spinale che hanno il compito di veicolare le sensazioni raccolte dai ricettori ed i comandi del cervello. La compromissione di dette vie comunemente per complicanze indotte dal diabete può scatenare i tremore delle mani.La patologia colpisce prevalentemente la popolazione anziana, oltre i 50 anni.
- Consumo di droghe come anfetamine e cocaina. Donano sensazione di benessere e onnipotenza agendo sul sistema della noradrenalina e dopamina che vengono prodotte nella stessa area cerebrale che sovraintende ai movimenti coordinati. Il consumo di droghe è la causa principale, insieme all'abuso di alcool, del tremore alle mani nei giovani.
- Crisi di astinenza da consumo di alcool. L’alcool consumato con continuità ed in dosi eccessive determina assuefazione. L’astinenza poi in soggetti assuefatti determina una imponente sintomatologia di cui il tremore delle mani è uno dei segni più tipici.
- Intossicazione da mercurio. Determina danni cerebrali ed in particolare nella regione mesencefalica deputata al controllo motorio. Si avranno sintomi svariati e tra questi i tremori alle mani.
- Eccessivo consumo di caffeina, eccessivo stress, ansia, etc. Amplificano gli effetti e rendono percepibile il tremore fisiologico alle mani.
Diagnosi: esame delle condizioni in cui tremano le mani ed indagini differenziate.
Per formulare la diagnosi lo specialista si avvale di:
- Anamnesi.
- Approfondito esame fisico del paziente. In cui si valuteranno: riflessi, tono e forza muscolare, le condizioni in cui si presenta il tremore alle mani, l’ampiezza della oscillazione e la frequenza.
- Esame neurologico. Per determinare le capacità motorie e sensoriali del paziente.
- Esami del sangue per valutare funzionalità tiroidea ed altre patologie del metabolismo, nonché possibili intossicazioni che possono causare il disturbo (alcool, farmaci, droghe, metalli, etc.).
- Tac o Risonanza magnetica del mesencefalo. Per visualizzare possibili lesioni e compromissioni.
Come curare il tremore alle mani: farmaci, chirurgia e rimedi naturali.
Il trattamento del tremore alle mani varia al variare della causa che lo determina.
Di seguito riportiamo degli esempi di protocolli farmacologici per alcuni particolari tipologie di tremori alle mani.
Tremore delle mani cerebellare:
- Etanolo (alcool etilico) che ha un effetto calmante sul sistema nervoso centrale,
- Benzodiazepinici, psicofarmaci con proprietà ansiolitiche, anticonvulsive ed ansiolitiche.
Tremore delle mani parkinsoniano:
- Dopa che serve a ripristinare i livelli di dopamina nella sostanza nera.
Tremore delle mani essenziale:
- Beta bloccanti, antiepilettici e tranquillanti per calmare i sintomi neurologici.
Tremore delle mani fisiologico:
- Beta bloccanti. Per il trattamento del sintomo.
- Eliminazione della causa che ne determina l’esasperazione.
Trattamento chirurgico.
Esistono due distinte tipologie di trattamenti chirurgici per la cura del tremore delle mani: Naturalmente non vanno bene per ogni tipo di tremore alle mani e la loro applicazione va concordata con lo specialista che valuterà attentamente rischi e benefici caso per caso.
I trattamenti sono:
- La stimolazione cerebrale profonda. Consiste nell'impiantare chirurgicamente nel talamo un elettrodo che sarà collegato ad un generatore di impulsi elettrici tipo pace maker. Gli impulsi generati dal pace maker inibiranno nel talamo i comandi che determinano il tremore.
- La talamotomia. Consiste nel creare per via chirurgica delle lesioni nel talamo in grado di inibire i messaggi che generano il tremore senza coinvolgere le altre attività motorie.
Rimedi naturali.
I rimedi naturali ovviamente hanno una loro efficacia se alla base del tremore non vi è una grave patologia e quindi essenzialmente sui tremori alle mani fisiologici ed essenziali.
Il primo passo da intraprendere è un radicale cambiamento dello stile di vita ossia:
- Non consumare droghe (cocaina, anfetamine e derivati).
- Ridurre a minimo il consumo di alcool o addirittura eliminarlo.
- Ridurre il consumo di caffeina e alimenti eccitanti.
- Dormire almeno 8 ore al giorno.
- Evitare le situazioni stressanti che non si è in grado di reggere, e, quando ciò è impossibile, Imparare a sostenerlo. Possono essere utile a tale scopo tecniche di rilassamento come lo yoga ma anche il sostegno psicologico di un buon terapeuta.
- Ricorre ad un fisioterapista che può aiutare a migliorare il tono muscolare e la coordinazione.
Rimedi casalinghi che invece possono coadiuvare la terapia farmacologica sono:
- citrato di magnesio che ha la proprietà di rilassare la muscolatura.
- Integratori vitaminici del complesso B che aiutano a sopportare lo stress sia fisico che psichico.
- Acido alfa lipoico che ha ottime proprietà antiossidanti.
Un rimedio della medicina tradizionale cinese che è molto utilizzato è anche l’agopuntura.
Comunque sia se si usano degli integratori o farmaci a base di erbe in associazione alla terapia farmacologica è obbligatorio farne menzione al medico curante perchè i principi attivi dei rimedi naturali potrebbero interferire con quelli dei medicinali ed amplificarne e/o depotenziarne gli effetti.