Tumore all’occhio: sintomi, cause, diagnosi ed intervento

Dottoressa Margherita Mazzola (Biologia e Nutrizione) Consulente Scientifico:
Dottoressa Margherita Mazzola
(Specialista in biologia e nutrizione)

Il tumore all’occhio è una neoplasia molto rara che può originare dalle strutture che compongono l'occhio. Ne esistono diverse tipologie la cui sintomatologia è spesso aspecifica. Questa patologia oculare può essere trattata chirurgicamente, con tecniche conservative quando la dimensione del tumore lo consente, oppure con tecniche meno invasive quali radioterapia e termoterapia. Approfondiamo il tema.

Che cos’è il tumore dell'occhio?

Il tumore dell'occhio è una patologia molto rara che origina dalle strutture interne dell’ occhio, oppure dalle strutture che circondano l'occhio. Ha un'incidenza variabile in base al tipo di tumore: ad esempio il melanoma uveale o coroidale rappresenta uno dei tumori più diffusi (colpisce circa 400 - 500 persone ogni anno), tanto che il 90% dei decessi per tumore oculare è legato a questo tumore; tuttavia, se preso in tempo, ha una prognosi di sopravvivenza a 10 anni del 50%.

Altri tumori sono più rari quali il melanoma congiuntivale, che rappresenta solo il 2% dei casi di tumore oculare, il linfoangioma, che rappresenta il 7% dei tumori oculari infantili, ed il retinoblastoma, un tumore infantile che colpisce la retina e che si manifesta in 1 soggetto ogni 20000 sani.

Le diverse tipologie di questa patologia.

I tumori dell'occhio possono essere classificati in base alla struttura oculare da cui originano o in base alla tipologia di tumore.

  • Intraoculari, quando si trova a livello delle strutture interne dell'occhio quali ad esempio il globo oculare. Possono essere di tipo primario, ovvero originare dall'occhio stesso, oppure secondario, cioè essere metastasi derivanti da altri tumori. Tra questi i più frequenti sono nell'adulto il melanoma uveale, un tumore che origina dai melanociti presenti nell'uvea (struttura pigmentata vascolare dell'occhio), nell'anziano e nei soggetti immunodepressi, il linfoma oculare, che origina dai linfociti e nei bambini il retinoblastoma, un tumore che colpisce le cellule della retina.
  • Dell'orbita, che origina cioè dai tessuti che si trovano a livello dell'orbita oculare quali muscoli, nervi, vasi sanguigni e così via. Tra questi possiamo citare il linfoangioma e l'emangioma coroidale derivanti dai vasi sanguigni oculari, il meningioma dell'orbita, un tumore che origina dalle guaine del nervo ottico, tumori che originano dai muscoli quali il rabdomiosarcoma e tumori benigni quali neurofibromi e schwannomi (derivanti da particolari cellule chiamate cellule di Schwann).
  • Annessiali, che si sviluppano cioè a partire dagli annessi oculari quali cornea, palpebre e così via, quali melanoma congiuntivale o melanoma squamoso corneo - congiuntivale.

Quali sono le cause e i fattori di rischio?

Ciò che causa esattamente l'insorgenza del tumore oculare non è ancora stato chiarito. Vi sono tuttavia una serie di fattori di rischio che predispongono alcune categorie di persone ad ammalarsi di questa patologia.

Ad esempio sono considerati a rischio:

La sintomatologia dei tumori oculari è spesso aspecifica ed i sintomi sono sovrapponibili con quelli di altre patologie non maligne.

Per tale motivo è necessario rivolgersi immediatamente al medico oculista quando si nota l'insorgenza di alcuni sintomi, di modo da poter avere una diagnosi tempestiva. Approfondiamo.

Quali sono i sintomi di una di neoplasia oculare?

I tumori oculari spesso non danno sintomi specifici, ma sintomi che possono essere confusi con altre patologie dell'occhio non maligne.

In generale tra i sintomi che possono far pensare anche ad un tumore oculare abbiamo:

Come si effettua la diagnosi?

Il sospetto di tumore oculare viene posto solitamente dal medico oculista durante una visita oculistica ben dettagliata.

La diagnosi vera e propria prevede l'esecuzione di alcuni esami specifici come ad esempio:

Puoi approfondire come si esegue la biopsia.

Quali sono le terapie previste dal Protocollo per il tumore all’occhio?

Il tumore oculare può essere trattato mediante tecniche chirurgiche mirate all'asportazione della massa tumorale, o con altre terapie quali terapia chemioterapica, radioterapia o termoterapia, che possono essere complementari all'intervento o utilizzare per ridurre la massa in attesa dell'intervento.

Terapia chirurgica: l’intervento.

La terapia chirurgica rappresentava fino a qualche tempo fa il trattamento di elezione per i tumori dell'occhio (oggi si preferisce utilizzare metodiche meno invasive come la radioterapia). Consiste nel rimuovere chirurgicamente il tumore, in particolare prevede:

Questo tipo di intervento si esegue soltanto se non è possibile, per vari motivi, eseguire un intervento di tipo conservativo.

Altre terapie: radioterapia, termoterapia transpupillare e chemioterapia.

Oltre alla terapia chirurgica i tumori oculari possono essere trattati con altre terapie, le quali possono essere associate all'intervento chirurgico o utilizzate per ridurre il tumore in attesa dell'intervento, o per quei tumori non operabili. Tra queste possibili terapie abbiamo:

La radioterapia, seppur efficace, può comunque portare a complicanze molto serie quali il glaucoma (aumento della pressione intraoculare), la perdita o la riduzione della vista (se viene lesionato il nervo ottico), il distacco di retina o la formazione di una cataratta (una patina che si forma a livello del cristallino).

L’articolo ha uno scopo esclusivamente informativo e non intende, in alcun modo, sostituirsi al parere del medico oculista.

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